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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

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Una rondine non fa primavera, ma vi condivido alcune considerazioni emerse l'altra sera, durante una cena aziendale,
da alcuni colleghi muniti di ibride alla spina:
- in autostrada faccio mediamente 11km/l
- ricarica? No è una scocciatura, tanto la benzina la paga l'azienda
- uso le colonnine solo quando devo andare in centro, così trovo subito parcheggio
- ho le colonnine vicino a casa, ma trovo stupido tornare da lavoro e lasciare la macchina in carica
- anche se aziendale, manco ho fatto la scheda per la carica

Ripeto, una rondine non fa primavera e forse essendo pagata l'azienda, uno se ne frega di usarla bene, ma mi ha fatto cascare le braccia.

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7 minuti fa, Gabri Magnussen scrive:

Una rondine non fa primavera, ma vi condivido alcune considerazioni emerse l'altra sera, durante una cena aziendale,
da alcuni colleghi muniti di ibride alla spina:
- in autostrada faccio mediamente 11km/l
- ricarica? No è una scocciatura, tanto la benzina la paga l'azienda
- uso le colonnine solo quando devo andare in centro, così trovo subito parcheggio
- ho le colonnine vicino a casa, ma trovo stupido tornare da lavoro e lasciare la macchina in carica
- anche se aziendale, manco ho fatto la scheda per la carica

Ripeto, una rondine non fa primavera e forse essendo pagata l'azienda, uno se ne frega di usarla bene, ma mi ha fatto cascare le braccia.

Specchio della cultura italiana.

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On 15/10/2023 at 10:51, jameson scrive:

Chi usa l'auto paga già più che abbastanza in carburanti e relative accise per più che compensare gli effetti che produce, non è che viene gratis. Già il costo è un grosso incentivo a usarla quando serve, oltre a fornire un ristoro molto più che adeguato agli effetti avversi, visto che le accise pagate da chi usa l'auto vanno a vantaggio anche di chi non la usa

 

On 15/10/2023 at 13:54, itr83 scrive:

 

Ci sono anche tassa di possesso quota per il ssn nell' rc auto plù l'iva...

 

Mi sembra assurdo continuare a ripetere che chi usa l'auto non paga per le proprie esternalità.

Senza contare il fatto che alcune di queste sono diminuite drasticamente nel corso del tempo.

 

Nel sistema attuale la questione non è se si paga tanto o poco, è che quello che si paga è ripartito a casaccio rispetto alle esternalità. Sia le tassazioni fisse che quelle legate al consumo non hanno nessun collegamento su come e dove il veicolo sta viaggiando.

Che io mi bruci 30 litri di benzina sulla statale nei boschi o creando casino in città, o anche sgasando fermo al semaforo, per me il costo è identico, ma l'impatto sul mondo intorno a me è completamente diverso. Fa una bella differenza se i miei stessi decibel raggiungono 100 o 3 persone. Così come il rischio di incidenti è ben diverso tra un'autostrada e un incrocio urbano. Come fa differenza se in un vicolo stretto vado a 20 o 60.

Ad oggi non ho nessun incentivo economico ad essere più o meno impattante, a me non cambia nulla.

 

Peraltro con la diffusione della trazione elettrica la situazione dei costi legati al consumo peggiora, perché in urbano si consuma meno che fuori... ancora ancora con una termica uno poteva essere stimolato a scegliere strade più scorrevoli.

 

Sostanzialmente servirebbe spostare una grossa fetta della tassazione da possesso e consumo ad un sistema legato alle strade effettivamente percorse, con costi tarati sui vari effetti che ricevono gli altri. E di conseguenza una distribuzione di ristori molto locale.

Più altri fattori, tipo far pagare di più le auto più pesanti o con classi ambientali peggiori (ma comunque in proporzione a dove vengono usate... una Euro 6d in centro è peggio di un'Euro 2 in collina).

Non è così complesso oggi, gli impatti del traffico si calcolano con modelli consolidati, e ormai qualunque auto è tracciabile metro per metro. Non è altro che un'evoluzione più dettagliata del concetto dietro a Move-In e simili.

 

A me una distribuzione del genere sembra solo equa, non si va a discriminare preventivamente nessuno e si responsabilizzano i comportamenti.

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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10 hours ago, Wilhem275 said:

 

 

Nel sistema attuale la questione non è se si paga tanto o poco, è che quello che si paga è ripartito a casaccio rispetto alle esternalità. Sia le tassazioni fisse che quelle legate al consumo non hanno nessun collegamento su come e dove il veicolo sta viaggiando.

Che io mi bruci 30 litri di benzina sulla statale nei boschi o creando casino in città, o anche sgasando fermo al semaforo, per me il costo è identico, ma l'impatto sul mondo intorno a me è completamente diverso. Fa una bella differenza se i miei stessi decibel raggiungono 100 o 3 persone. Così come il rischio di incidenti è ben diverso tra un'autostrada e un incrocio urbano. Come fa differenza se in un vicolo stretto vado a 20 o 60.

Ad oggi non ho nessun incentivo economico ad essere più o meno impattante, a me non cambia nulla.

 

Peraltro con la diffusione della trazione elettrica la situazione dei costi legati al consumo peggiora, perché in urbano si consuma meno che fuori... ancora ancora con una termica uno poteva essere stimolato a scegliere strade più scorrevoli.

 

Sostanzialmente servirebbe spostare una grossa fetta della tassazione da possesso e consumo ad un sistema legato alle strade effettivamente percorse, con costi tarati sui vari effetti che ricevono gli altri. E di conseguenza una distribuzione di ristori molto locale.

Più altri fattori, tipo far pagare di più le auto più pesanti o con classi ambientali peggiori (ma comunque in proporzione a dove vengono usate... una Euro 6d in centro è peggio di un'Euro 2 in collina).

Non è così complesso oggi, gli impatti del traffico si calcolano con modelli consolidati, e ormai qualunque auto è tracciabile metro per metro. Non è altro che un'evoluzione più dettagliata del concetto dietro a Move-In e simili.

 

A me una distribuzione del genere sembra solo equa, non si va a discriminare preventivamente nessuno e si responsabilizzano i comportamenti.

 

👍

 

 

3 minutes ago, Felis said:

@Wilhem275 eccettuata una leggerissima ingerenza nella privacy dell'individuo... 😂

 

creare sistemi non solo anonimizzati ma che proprio ignorano dati personali tecnicamente è possibilissimo. Se non si fa è perché non si vuole (leggasi: forti resistenze dei big). Giusto per dire: il software di tracciamento del covid che fu finalmente approvato in Europa funzionava senza nessun dato personale, né nessuna raccolta centralizzata di dati. Unico al mondo. E non fu affatto facile, anzi. La proposta vincente all'inizio era considerata minoritaria e osteggiata dalla metà dei governi.

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6 minuti fa, v13 scrive:

creare sistemi non solo anonimizzati ma che proprio ignorano dati personali tecnicamente è possibilissimo. Se non si fa è perché non si vuole (leggasi: forti resistenze dei big). Giusto per dire: il software di tracciamento del covid che fu finalmente approvato in Europa funzionava senza nessun dato personale, né nessuna raccolta centralizzata di dati. Unico al mondo. E non fu affatto facile, anzi. La proposta vincente all'inizio era considerata minoritaria e osteggiata dalla metà dei governi.

Om tutto quello che vuoi, ma le case automobilistiche e le assicurazioni soprattutto non vedranno l'ora di "offrirti incentivi" pur di sapere come e quanto muovi il piedino destro e dove ti fermi per rivendere i dati a terzi, come del resto già fanno.

 

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BMW M135i xDrive 306 cv

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1 hour ago, Felis said:

Om tutto quello che vuoi, ma le case automobilistiche e le assicurazioni soprattutto non vedranno l'ora di "offrirti incentivi" pur di sapere come e quanto muovi il piedino destro e dove ti fermi per rivendere i dati a terzi, come del resto già fanno.

 

 

vero, dico solo che non è una cosa assolutamente né tecnicamente inevitabile come vogliono far credere. Anzi, non è neanche tecnicamente più complicato (semmai è molto più complicato proteggere sistemi di gestione centralizzata di trilioni di dati con mille potenziali falle di sicurezza).

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2 minuti fa, v13 scrive:

 

vero, dico solo che non è una cosa assolutamente né tecnicamente inevitabile come vogliono far credere. Anzi, non è neanche tecnicamente più complicato (semmai è molto più complicato proteggere sistemi di gestione centralizzata di trilioni di dati con mille potenziali falle di sicurezza).

Yes but shit happens: https://www.dday.it/redazione/47357/grave-falla-ios-e-macos-ileakage-browser-possono-divulgare-password-e-la-posta-di-gmail

BMW M135i xDrive 306 cv

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18 ore fa, xtom scrive:

 

Il problema al momento non è il numero di colonnine, ma il prezzo di ricarica.

 

charge points

Dalle mie parti ne vedo poche

17 ore fa, Motron scrive:

Eppure li vedo sempre vuoti

perchè le auto elettriche sono poche. e chi la compra spesso la ricarica a casa (coi pannelli)

14 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

Una rondine non fa primavera, ma vi condivido alcune considerazioni emerse l'altra sera, durante una cena aziendale,
da alcuni colleghi muniti di ibride alla spina:
- in autostrada faccio mediamente 11km/l
- ricarica? No è una scocciatura, tanto la benzina la paga l'azienda
- uso le colonnine solo quando devo andare in centro, così trovo subito parcheggio
- ho le colonnine vicino a casa, ma trovo stupido tornare da lavoro e lasciare la macchina in carica
- anche se aziendale, manco ho fatto la scheda per la carica

Ripeto, una rondine non fa primavera e forse essendo pagata l'azienda, uno se ne frega di usarla bene, ma mi ha fatto cascare le braccia.

un mio amico ha preso la telsa coi tagli di prezzo (fa scena per 40.000€ devo dire,ma credo siano incentivi compresi) ma non c'ha per ricaricare a casa (la colonnina),non ha i pannelli (e non so se li può mettere) e va a ricaricare a oltre 1 km di distanza dal luogo di lavoro e la lascia li quando è al lavoro

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