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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

47 minuti fa, led zeppelin scrive:

Ma piaccia o meno, questa transizione è comunque cominciata. 

 

In alcune parti del pianeta è pure a stato avanzato. 

 

Quello su cui sono d'accordo, è che sia stata troppo spinta senza tenere i piedi per terra. 

 

Ma non è che per questo bisogna bloccare tutto e tanti saluti. 

 

Semmai, ho l'impressione che come Toyota oltre un quarto di secolo fa ci ha azzeccato con l'ibrido, ora potrebbe azzeccarci nuovamente con l'idrogeno. 


Sono perfettamente d’accordo, il progresso non si ferma, tra pochi lustri ci muoveremo tutti con mezzi elettrici e nessuno rimpiangerà le termiche, così come ora con un ibrido su molti tipi di auto difficilmente si rimpiangono i vecchi turbodiesel, tuttavia Bruxelles ha sbagliato a imporre una scaletta difficile da rispettare prima con emissioni di Co2 calcolate in modo folle (di fatto si privilegiano i bestioni PHEV e si penalizzano le auto senza forma di ibridazione) e poi con il termine del 2035 che di fatto sta uccidendo l’auto europea popolare.

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1983 Citroen 2CV6 Charleston bordeaux/nera

2024 Alfa Romeo Tonale 1,5 160cv Sprint

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33 minuti fa, led zeppelin scrive:

Ma sei sicuro che l'ibrido si sia diffuso unicamente per scelta spontanea, e non anche sull'onda, negli ultimi 9 anni, di dieselgate, elettrificazione annunciata, blocchi traffico e via dicendo?

 

Fortuna ha voluto anche che nello stesso periodo l'ibrido abbia fatto passi da gigante (confrontare le ibride Toyota di 10 anni fa con quelle di oggi), questo è vero. 

 

Curioso che tu porti Toyota come esempio ma che il suddetto produttore (comunque il primo al mondo) sia il primo oppositore a una transizione energetica verso 100% EV...

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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39 minuti fa, leon82 scrive:

, il progresso non si ferma, tra pochi lustri ci muoveremo tutti con mezzi elettrici e nessuno rimpiangerà le termiche,

E chissà che una volta distrutto il settore per passare tutti ad elettrodomestici su quattro ruote cosa si inventeranno di nuovo

 

 

GW4K5k0W4AArx6F.jpg

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Il problema non nasce dalle BEV in sé,  ma dalla mancanza, almeno per ora, della BEV "Fiat 850", cioè di una BEV dal prezzo accettabile ( fiat 850 costava 9 mensilità di un operaio ) e che permetta quasi tutto quello permesso dalle termiche attuali ( esattamente  come fiat 850 ed i suoi 120 km/h sostenibili ed i suoi quattro posti ) permetteva.

Ora le BEV di costi accettabil hanno autonomie risibili ( per esempio e C3 ) , o se hanno autonomie accettabili hanno costi elevati al di là della dimensione ed in pratica allineati al di là del modello.

Oppure hanno pwt scadenti come le MG, che in tutte le prove hanno autonomie paragonabili con le CMP elettriche che hanno tagli di batterie molto più piccole .

Se vuoi far scendere qualcuno dalla Panda o dalla 208 termica, devi offrirgli almeno una Panda od una 208 elettrica di simile facilita d'uso, che non trasformi qualsiasi viaggio più  lungo di 200 km in una via crucis in cui gli stalli di ricarica prendono il posto delle stazioni . 

Oppure lo obblighi ( strada scelta dal legislatore ) , ma è tutto da dimostrare che questo obbligo si possa poi nella pratica rendere effettivo .

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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34 minuti fa, stev66 scrive:

cioè di una BEV dal prezzo accettabile

…a cosa ti serve una bev a prezzo basso, quando non hai un punto di ricarico a casa e non ci sono colonnine a 1000kWH (per una ricarica in 5min) in densita come oggi distributori ? Per NIENTE.  
 

 

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53 minuti fa, stev66 scrive:

Il problema non nasce dalle BEV in sé,  ma dalla mancanza, almeno per ora, della BEV "Fiat 850", cioè di una BEV dal prezzo accettabile ( fiat 850 costava 9 mensilità di un operaio ) e che permetta quasi tutto quello permesso dalle termiche attuali ( esattamente  come fiat 850 ed i suoi 120 km/h sostenibili ed i suoi quattro posti ) permetteva.

Ora le BEV di costi accettabil hanno autonomie risibili ( per esempio e C3 ) , o se hanno autonomie accettabili hanno costi elevati al di là della dimensione ed in pratica allineati al di là del modello.

Oppure hanno pwt scadenti come le MG, che in tutte le prove hanno autonomie paragonabili con le CMP elettriche che hanno tagli di batterie molto più piccole .

Se vuoi far scendere qualcuno dalla Panda o dalla 208 termica, devi offrirgli almeno una Panda od una 208 elettrica di simile facilita d'uso, che non trasformi qualsiasi viaggio più  lungo di 200 km in una via crucis in cui gli stalli di ricarica prendono il posto delle stazioni . 

Oppure lo obblighi ( strada scelta dal legislatore ) , ma è tutto da dimostrare che questo obbligo si possa poi nella pratica rendere effettivo .

 

 

Poi arriverà la parte più divertente, quella della lotta all'ultimo sangue alle colonnine per spartirsi le prese di ricarica e l'output energetico da razionare.

Solo chi sopravviverà sarà degno di vivere nell'utopia progettata per noi dalla UE.

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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In Italia il problema non è tanto la diffusione dei punti di ricarica, ma semmai i costi di ricarica, anche se guardando i numeri questo non giustifica la bassa posizione nelle vendite, siamo a livello della Bulgaria e ci battono Lettonia, Romania, Estonia, Lituania, Cipro, etc …

 

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35 minuti fa, xtom scrive:

In Italia il problema non è tanto la diffusione dei punti di ricarica, ma semmai i costi di ricarica, anche se guardando i numeri questo non giustifica la bassa posizione nelle vendite, siamo a livello della Bulgaria e ci battono Lettonia, Romania, Estonia, Lituania, Cipro, etc …

 

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A me sorprende anche un dato "stranamente" alto come quello del Portogallo. 

 

Non è che le auto elettriche vengono acquistate/immatricolate in paesi più "convenienti" e poi utilizzate realmente altrove?

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1 ora fa, MichD scrive:

E chissà che una volta distrutto il settore per passare tutti ad elettrodomestici su quattro ruote cosa si inventeranno di nuovo

 

 

GW4K5k0W4AArx6F.jpg

Quindi un paese  che produce senza grosse regole ambientali,principalmente per mercati come il nostro, emette una quantità pro capite di co2 esattamente come la nostra che ci professiamo i più Green del mondo? Noi che abbiamo deciso di fare lavori d'ufficio e gli influencer decidendo che la produzione industriale è brutta e cattiva? Mi sorge un dubbio...sicuri che il problema è la Cina? E se anche fosse la Cina  mi spieghi esattamente i casini ambientali che già ci sono (e sono enormi) a chi sono riconducibili? Tu pensi che se emetti oggi il problema ce l'hai domani? Non funziona così 

Sono secoli che i paesi europei fanno come cacchio gli pare! Hanno depredato di tutto, sterminato civiltà, fatto danni ovunque  per il potere e guadagno ed ora hanno delocalizzato l'inquinamento con il solo problema che quello non lo puoi delocalizzare.

Ma la colpa è tutto della Cina.

Nel mondo dei sogni però 

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12 minuti fa, led zeppelin scrive:

Non è che le auto elettriche vengono acquistate/immatricolate in paesi più "convenienti" e poi utilizzate realmente altrove?

 

Si - cattiva allocazione dei incentivi, per esempio in Germania la differenza tra immatricolazione di bev fino 31.12.2023 e il parco circolante bev al 1.1.2024 sono ca. 450.000 auto. Molti hanno ricevuto le incentivi per una immatricolazione in Germania e dopo sei mesi le macchine sono andate ad un prezzo favorevole alla Norvegia e altre. Questa sistema sicuramente funzione anche in altri stati che ancora oggi pagano incentivi.

 

 

 

 

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