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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

On 09/09/2024 at 17:03, xtom scrive:

 

Anche in questo caso i numeri dicono il contrario, sono le ibride le più soggette agli incendi, le elettriche quelle meno soggette.

 

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Nessuna descrizione alternativa per questa immagine

 

 

C'è da dire che difficilmente una termica o ibrida prende fuoco spontaneamente la notte mentre dormi, mentre per un'auto elettrica in ricarica il rischio di essere svegliato dal fumo proveniente dal garage esiste.

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Dico davvero, la Prius è una macchina a cui basterebbero due modifiche in croce, ma proprio due, per derivare una Lexus che sarebbe l'auto definitiva per utenza tipo NCC nei secoli dei secoli, e l'incubo più grande della triade tedesca su quella fascia di mercato.
 
Forse a Toyota non piace vincere facile
Comunque mezzo tecnicamente spettacolare, mi piace perché dimostra cosa si può fare con la pura competenza meccanica senza supercazzole da politica e prese di posizione sulla transizione energetica, abbastanza da far venire la sindrome di Stendhal a ogni appassionato abbastanza curioso del settore, in un certo senso si potrebbe dire che la Prius è la morte di questo thread perché risolve il problema talmente bene da far sembrare superflua ogni altra soluzione.
 
Ora però vado, mi aspetta il mio 3.0 JTD che non arriva a 10 km/l di media  però attaccato a una macchina che adoro assolutamente.

Perché in Italia non la vendono, la Camry ibrida già adesso è l'auto perfetta per Taxi/Uber come si vede in diversi paesi, per chi vuole premium c'è la Lexus ES. Consumano pochissimo, sono comodissime e, soprattutto la prima, viene via ad una manciata.
Che fessi noi europei che facciamo ancora scegliere ai cittadini.
Meglio il modello cinese, i capi decidono e i cittadini eseguono spontaneamente oppure eseguono per forza.

Giusto, guarda che brutti e cattivi i costruttori europei che stanno andando in rosso di proposito! Devono lasciare le fabbriche aperte e continuare a produrre auto che non vuole nessuno, almeno poi ci sarà lavoro per i centri di riciclaggio e si potrà dire che l'Europa è virtuosa perché si ricicla tutto
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15 ore fa, LiF scrive:

Se questo è l'approccio, allora sarebbe da non fare nulla, anzi torniamo indietro ai motori a carburatore alimentati con benzina al piombo, suvvia. Per migliorare la situazione globale bisogna sommare tanti piccoli contributi.

Ciò non toglie che le cose debbano essere fatte con criterio ed elasticità, considerando le esigenze ambientali, da un lato, e quelle economiche-sociali-industriali dall'altro, per non distruggere l' economia occidentale. 

Appunto.

Le cose andrebbero fatte con raziocinio e non per propaganda.

 

E' inutile mettere paletti e vincoli di emissioni alle aziende, quando queste possono trasferire la produzione in paesi dove questi limiti non esistono e per poi venderci i prodotti che fino all'altro ieri producevano qui. 

Così distruggi settori economici, perdi know-how, riduci l'occupazione, e non hai guadagnato nulla a livello di ambiente (anzi hai aggiunto le emissioni per il trasporto della merce da più lontano).

 

Se l'Europa volesse realmente contrastare il cambiamento climatico, dovrebbe innanzitutto tassare o bloccare l'importazione di tutti i prodotti importati da stati che non hanno i nostri standard produttivi in termini di emissioni.

Non solo il settore auto e non solo i prodotti cinesi, ma TUTTO: dall'abbigliamento all'acciaio, passando per all'agricoltura (è ridicolo vietare l'uso di certi tipi di diserbanti in Europa e poi importare cereali da stati dove questi diserbanti vengono utilizzati)

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28 minuti fa, M86 scrive:

C'è da dire che difficilmente una termica o ibrida prende fuoco spontaneamente la notte mentre dormi, mentre per un'auto elettrica in ricarica il rischio di essere svegliato dal fumo proveniente dal garage esiste.

I due casi di Toyota ibride andate a fuoco recentemente, che ho citato qualche messaggio fa, mi pare che siano successi in entrambi i casi di notte o all'alba, in parcheggio.

Poi ribadisco che le statistiche non si fanno con gli articoli di giornale che si trovano in rete, per diversi motivi (anche di attendibilità e completezza delle informazioni riportate, non solo per questioni matematiche)

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12 minuti fa, LiF scrive:

I due casi di Toyota ibride andate a fuoco recentemente, che ho citato qualche messaggio fa, mi pare che siano successi in entrambi i casi di notte o all'alba, in parcheggio.

Poi ribadisco che le statistiche non si fanno con gli articoli di giornale che si trovano in rete, per diversi motivi (anche di attendibilità e completezza delle informazioni riportate, non solo per questioni matematiche)

I casi citati me li ero persi, ma se come dice uno degli articoli che ho trovato la colpa è delle batterie dell'ibrido, l'unica causa plausibile è una cella guasta che è andata in corto internamente e ha causato l'incendio.

Eventualità di questo genere sono statisticamente più probabili in auto elettriche (a parità di età e di chimica delle batterie) dato che hanno un numero maggiore di celle che potrebbero guastarsi.

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2 ore fa, TonyH scrive:

L’ultima Prius è anche bella.

 

Io continuo a sostenere che ibridi come Toyota e Honda sono il trade off ottimale.

Non sono a CO2 zero ma la riducono in maniera importante, sono tecnologie fruibili, mature, alla portata di una fetta molto più grande della popolazione, non dipendono da agenti esterni (infrastruttura di ricarica).

 

Un eccellente compromesso nel frattempo che si evolva la tecnologia bev, la rete di infrastrutture e decarbonizzi la produzione di energia.

Onestamente avendo avuto Toyota hybrid per circa 11 anni, come avevo intuito, sto sperimentando come la transizione ideale sia un Phev, certo, con un benzina adeguato e una buona autonomia, non quelli pasticciati.

 

L'hybrid lo vedo con troppi limiti e sprechi e non risolve sostanzialmente i consumi e inquinamento cittadino, i due aspetti che per primi deve risolvere una Bev.

 

La mia Prius che per la maggior parte del tempo si è trovata a usare la batteria in autostrada a 110-115 km/h (saggiamente amministrata da un software di ottimizzazione uso detto Guida Predittiva EV) ha un consumo stabilizzato a 15,5 kWh/100 km e un range medio di 80 km. Per una larga parte di utenti è come avere una BEV e ti basta una schuko da 8-10A.

 

Da marzo sto sperimentando cosa significa non avere un garage con presa, è un po' una seccatura con le colonnine AC 22, ma si può fare. Con una Bev senza caricatori DC (Bologna, ce ne è solo uno) non sopravvivi. Con la Phev si. Quindi anche per l'infrastruttura salvano, in periodo di transizione.

 

 

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1 minuto fa, M86 scrive:

I casi citati me li ero persi, ma se come dice uno degli articoli che ho trovato la colpa è delle batterie dell'ibrido, l'unica causa plausibile è una cella guasta che è andata in corto internamente e ha causato l'incendio.

Eventualità di questo genere sono statisticamente più probabili in auto elettriche (a parità di età e di chimica delle batterie) dato che hanno un numero maggiore di celle che potrebbero guastarsi.

Se parliamo del solo rischio incendio ad auto ferma e fredda, probabilmente è come dici tu. Se parliamo del rischio incendio in generale, probabilmente la situazione è diversa 

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Quoto il collega…

 

20 ore fa, nucarote scrive:

Considerando che questa discussione è si molto interessante ma si sta per l'ennesima volta accartocciando su se stessa, per cui per cercare di guadagnare per lo meno un po di qualità  quando decidiamo di postare materiale esterno postiamo anche le  fonti. Altrimenti saremo costretti a cancellare il messaggio. Grazie. 

 

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16 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Onestamente avendo avuto Toyota hybrid per circa 11 anni, come avevo intuito, sto sperimentando come la transizione ideale sia un Phev, certo, con un benzina adeguato e una buona autonomia, non quelli pasticciati.

 

L'hybrid lo vedo con troppi limiti e sprechi e non risolve sostanzialmente i consumi e inquinamento cittadino, i due aspetti che per primi deve risolvere una Bev.

 

La mia Prius che per la maggior parte del tempo si è trovata a usare la batteria in autostrada a 110-115 km/h (saggiamente amministrata da un software di ottimizzazione uso detto Guida Predittiva EV) ha un consumo stabilizzato a 15,5 kWh/100 km e un range medio di 80 km. Per una larga parte di utenti è come avere una BEV e ti basta una schuko da 8-10A.

 

Da marzo sto sperimentando cosa significa non avere un garage con presa, è un po' una seccatura con le colonnine AC 22, ma si può fare. Con una Bev senza caricatori DC (Bologna, ce ne è solo uno) non sopravvivi. Con la Phev si. Quindi anche per l'infrastruttura salvano, in periodo di transizione.

 

 


Ok, ma le PHEV hanno ancora anche loro limiti di costo e di fruibilità (bagagliai sacrificati, se hai famiglia è un grosso limite).

 

Una Yaris Ibrida o una Jazz sono alla portata di una fascia molto più ampia.

Ma rispetto a una macchina di 10-15 anni fa benzina consumano almeno il 50% in meno in città e rispetto a un diesel sono esenti da Pm e NOx

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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22 ore fa, xtom scrive:

Fammi l'esempio di un progresso tecnologico che nella storia sia tornato indietro, a me non viene in mente.

Le auto elettriche. Inventate nel 1867, 19 anni prima delle termiche, molto diffuse fino agli anni '10 del secolo scorso, sono state lasciate indietro a causa degli indiscutibili vantaggi delle termiche, ma adesso stanno cercando di imporci con la forza una tecnologia che il progresso aveva lasciato indietro.

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