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Transizione ecologica ed il futuro della mobilità


Messaggio aggiunto da J-Gian,

 

Messaggi Raccomandati:

10 ore fa, Gabri Magnussen scrive:

Domanda da ignorante.
Nel mio condominio anni 70 è passato il messaggio che non reggerebbe l'impianto elettrico.
Se per assurdo tutto il condominio si svegliasse e volesse installare una wallbox, non è che poi non reggerebbe per davvero l'impianto elettrico?

 

Si fa passare un cavo di opportuna sezione dal POD alla wallbox, non serve altro. Di solito la wallbox non c'entra nulla con l'impianto esistente. Il problema quindi può essere fare passare il cavo.

1 ora fa, savio.79 scrive:

Mi sa che qui fate le cose troppo semplici…

Non ho detto che sia tecnicamente semplice. Dico solo che non è una cosa che può essere decisa in assemblea condominiale, ed a buon senso è anche giusto che sia così.

Modificato da LiF
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Per quello che ho capito io, da noi.

1 non si può ricaricare utilizzando la rete esistente perché  inadeguata.

2 si potrebbe se ogni singolo proprietario di box si attrezza con un suo I,pianto elettrico a sue spese, a partire dal punto di prelievo.

3 in ogni caso i VVFF non danno il permesso. 

Vedremo se nei prossimi anni ci saranno variazioni. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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36 minuti fa, stev66 scrive:

Per quello che ho capito io, da noi.

1 non si può ricaricare utilizzando la rete esistente perché  inadeguata.

2 si potrebbe se ogni singolo proprietario di box si attrezza con un suo I,pianto elettrico a sue spese, a partire dal punto di prelievo.

3 in ogni caso i VVFF non danno il permesso. 

Vedremo se nei prossimi anni ci saranno variazioni. 

 

1) ok. Allo stato attuale dell'impianto non è possibile 

2) ok, mi torna che, in teoria, si riconosca che possa essere valutata l'installazione, con oneri a carico di chi interessato. Ovviamente ammesso che sia possibile, ma questo lo dice un tecnico, non l'assemblea che non ne ha la competenza. E mi verrebbe da dire che di solito il vero problema sia in primis di tipo economico

3) non mi torna, secondo me è solo ingoranza (o pigrizia) dell'amministratore di condominio che vi ha dato una informazione sbagliata. Esiste una circolare dei VVF del 5 novembre 2018 che stabilisce che l'installazione di nuove infrastrutture di ricarica realizzate secondo le indicazioni riportate nelle linee guida dei VVF è considerata non rilevante ai fini della sicurezza antincendio, quindi è sufficiente dimostrare la conformità dell'installazione mediante opportuna documentazione (di nuovo, prodotta da un tecnico)

 

Poi non nego che, magari, alla fine della fiera può essere che il risultato sia il medesimo e che non si riesca ad installare infrastrutture di ricarica (o anche più semplicemente a modificare gli impianti elettrici per permettere la ricarica attraverso prese elettriche tramite i cosiddetti carichini, che non dovrebbero rientrare nella definizione di infrastrutture di ricarica). Però mi pare che nel tuo caso si sia partiti a priori nel modo sbagliato.

 

P.S. ovviamente non è un argomento semplice, ci sono in sacco di casistiche diverse

 

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"Che tu creda di farcela o meno, avrai comunque ragione" (cit. Henry Ford)

 

Questo motto non si applica solo alla questione dell'impianto di ricarica domestica, ma anche in generale all'approccio verso l'auto elettrica.

 

Se si ha un approccio negativo a priori si troveranno mille difficoltà, se si ha un'approccio positivo si troveranno le soluzioni.

 

Mi viene sempre in mente l'installatore delle tende che disse a mio suocero: "lei trova un problema ad ogni soluzione".

 

Ecco l'approccio dovrebbe essere quello opposto, trovare una soluzione ad ogni problema, non il contrario.

 

Con questo, come vi ho raccontato, anche io ho scartato la ricarica nel condominio per quieto vivere, perché comunque ho tante altre alternative.

 

 

 

 

 

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35 minuti fa, LiF scrive:

 

3) non mi torna, secondo me è solo ingoranza (o pigrizia) dell'amministratore di condominio che vi ha dato una informazione sbagliata. Esiste una circolare dei VVF del 5 novembre 2018 che stabilisce che l'installazione di nuove infrastrutture di ricarica realizzate secondo le indicazioni riportate nelle linee guida dei VVF è considerata non rilevante ai fini della sicurezza antincendio, quindi è sufficiente dimostrare la conformità dell'installazione mediante opportuna documentazione (di nuovo, prodotta da un tecnico)

 

Poi non nego che, magari, alla fine della fiera può essere che il risultato sia il medesimo e che non si riesca ad installare infrastrutture di ricarica (o anche più semplicemente a modificare gli impianti elettrici per permettere la ricarica attraverso prese elettriche tramite i cosiddetti carichini, che non dovrebbero rientrare nella definizione di infrastrutture di ricarica). Però mi pare che nel tuo caso si sia partiti a priori nel modo sbagliato.

 

P.S. ovviamente non è un argomento semplice, ci sono in sacco di casistiche diverse

 

Specifico: non voglio fare polemica, anzi vorrei approfondire l'argomento.

 

Specifico anche che non conosco né le leggi sulla possibilità di installazione di questo tipo d'impianto, né la circolare del VVFF.

 

E non vedo l'ora di saperne di più :-) 

 

Giova però precisare che una "circolare" non è una "legge" e quindi ha più o meno lo stesso valore di un "regolamento" condominiale e di una "delibera" dell'assemblea, in quanto, contrariamente a quello che si pensa, quando si sceglie di andare a vivere in un condominio se ne prendono vantaggi e svantaggi; il condominio non è una proprietà privata di un singolo, né "condominio"significa che tutti sono "proprietari del tutto".

 

No: il condominio è un piccolo mondo con regole proprie (stabilite alla nascita del condominio dall'amministratore e dall'assemblea, a cui ogni nuovo condomino dichiara di adeguarsi al momento del rogito), e se non ti ci adegui, l'assemblea è in grado di agire in tribunale, e, se il giudice dà ragione al condominio, ti tocca poi spendere per ripristinare lo stato precedente alla modifica che hai fatto, contravvenendo a quanto precedentemente stabilito in assemblea, se il giudice si convince che la delibera non aveva l'intento di limitare le libertà personali del singolo, bensì tutelare il bene comune.

 

Questo deve essere chiaro, prima di scrivere che fai quello che ti pare e gli altri si attaccano al ca.... ;-) 

 

Fermo restando (ripeto, non per polemica) che faccio il tifo tanto per la possibilità di installazione (mi piacerebbe una R5 come seconda auto :-) ) quanto per quella di dover sottostare alla delibere che la vietano (perché gli incendi indomabili mi terrorizzano)

Modificato da savio.79
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42 minuti fa, LiF scrive:

2) ok, mi torna che, in teoria, si riconosca che possa essere valutata l'installazione, con oneri a carico di chi interessato. Ovviamente ammesso che sia possibile, ma questo lo dice un tecnico, non l'assemblea che non ne ha la competenza. E mi verrebbe da dire che di solito il vero problema sia in primis di tipo economico

Se non hai la fortuna di avere il garage adiacente al tuo appartamento, per portarci il cavo lo devi far passare da parti in comune (e quindi vincolate alla decisione dell'assemblea di condominio), o attraversando altri garage privati.

Modificato da M86
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Nel mio particolare  caso essendo il silos garage un edificio separato dalla mia abitazione,  ed anche da tutte le altre, dovrei, oltre ad avere l'ok per il passaggio cavi , fare un contratto a parte per la ricarica.

Situazione molto ingarbugliata,  ma abbastanza comune.

Non a caso, se leggi sui siti specialistici, per ora l'auto elettrica è  appannaggio quasi esclusivamente di chi ha casa singola ( in Italia il 50% delle abitazioni) .

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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8 minuti fa, stev66 scrive:

Situazione molto ingarbugliata,  ma abbastanza comune.

 

Su con la vita! Hai fino al 2035 per vendere/comprare casa!!! 😂

 

E basta silos, quelli sono per grano!

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-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

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37 minuti fa, gianmy86 scrive:

 

Su con la vita! Hai fino al 2035 per vendere/comprare casa!!! 😂

 

E basta silos, quelli sono per grano!

In effetti , un altro trasloco a 70 anni è quello che ci vuole :)

la mia idea è  comunque quella di comprare una ibrida od una erev tra due o tre anni e tenerla il più  possibile.

Per la casa vedremo...magari vinco al super enalotto e le incombenze della guida le lascio ad Ambrogio  :)

 

Modificato da stev66

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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