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MONTEZEMOLO .....fantasticamente di sinistra


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Confindustria: Montezemolo, non tasse in meno

05/07/2004 - 14:18

Ma piu' ricerca, il Paese ha bisogno di investimenti

(ANSA) - TRENTO, 5 LUG - 'In qualunque Paese dietro alla ricerca ci deve essere lo Stato. Meglio qualche tassa in piu', o non in meno', fa sapere Montezemolo. 'Un Paese che non investe fortemente in ricerca e' un Paese che non pensa al suo domani', dichiara il presidente di Confindustria. 'Le imprese devono pensare al domani - ha continuato Montezemolo -. Il tema numero uno del Paese e' aumentare il tasso di innovazione e spingere di piu' sulla ricerca.

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Inviato

Guardate che negli Stati Uniti la ricerca di base e applicativa sono finanziate dallo Stato, sia direttamente, tramite istituzioni federali come il FermiLab o , i laboratori nucleari a Livermore o l'agenzia spaziale, sia indirettamente con il finanziamento delle industrie private o dei laboratori di ricerca provati come il DARPA, del complesso militare/industriale tramite il bilancio militare. Nei 400 miliardi di dollari/anno di tale bilancio non ci sono solo l'acquisto di nuovi sistemi d'arma, ma anche tutta la ricerca e sviluppo in questi campi che fatalmente poi rifluisce sul mercato civile. Quello che manca secondo me all'Italia sono cose diverse

1) Una struttura industriale aperta al R&S ( e l'Italia con la sua rete di imprese piccolissime, non l'ha per ovvii motivi )

2) Una struttura universitaria meno sclerotica e isolata dall'industria

3) Un sistema creditizio piu' aperto e disponibile.

L'argomento e' ovviamente troppo vasto per essere liquidato con due righe: l'unico dato e' che l'Italia spende in ricerca solo il 2%, la meta' degli altri paesi europei, degli stati uniti e dei paesi emergenti asiatici. Le conseguenze si vedono.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato

Errata corrige: le percentuali di spesa in ricerca sono relative al PIL di ciascuna nazione.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
Guardate che negli Stati Uniti la ricerca di base e applicativa sono finanziate dallo Stato, sia direttamente, tramite istituzioni federali come il FermiLab o , i laboratori nucleari a Livermore o l'agenzia spaziale, sia indirettamente con il finanziamento delle industrie private o dei laboratori di ricerca provati come il DARPA, del complesso militare/industriale tramite il bilancio militare. Nei 400 miliardi di dollari/anno di tale bilancio non ci sono solo l'acquisto di nuovi sistemi d'arma, ma anche tutta la ricerca e sviluppo in questi campi che fatalmente poi rifluisce sul mercato civile. Quello che manca secondo me all'Italia sono cose diverse

1) Una struttura industriale aperta al R&S ( e l'Italia con la sua rete di imprese piccolissime, non l'ha per ovvii motivi )

2) Una struttura universitaria meno sclerotica e isolata dall'industria

3) Un sistema creditizio piu' aperto e disponibile.

L'argomento e' ovviamente troppo vasto per essere liquidato con due righe: l'unico dato e' che l'Italia spende in ricerca solo il 2%, la meta' degli altri paesi europei, degli stati uniti e dei paesi emergenti asiatici. Le conseguenze si vedono.

Inviato

Non discuto su questa o quella isola di eccellenza che, grazie a Dio, in Italia ci sono ancora. Purtroppo ragiono sui freddi numeri:

1) Alle pubblicazioni scientifiche internazionali che contano ( tipo "Lancet" in medicina o il "Journal of Physics" ) l'Italia contribuisce con il 10% di articoli, contro il 20-25% medio dgli altri paesi Europei ed il 30% degli Stati Uniti

2) Piu' o meno simile la quota dei brevetti di base attruibuiti all'Italia.

Ulteriore problema: la quota e' in diminuzione.

Ti diro' una cosa che ti sembrera' un'eresia se io fossi sicuro che i soldi vanno in ricerca, mi andrebbe bene anche un aumento delle tasse, non fosse altro che ho un figlio a cui mi piacerebbe lasciare un paese migliore rispetto a quello che ho trovato

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
Non discuto su questa o quella isola di eccellenza che, grazie a Dio, in Italia ci sono ancora. Purtroppo ragiono sui freddi numeri:

1) Alle pubblicazioni scientifiche internazionali che contano ( tipo "Lancet" in medicina o il "Journal of Physics" ) l'Italia contribuisce con il 10% di articoli, contro il 20-25% medio dgli altri paesi Europei ed il 30% degli Stati Uniti

2) Piu' o meno simile la quota dei brevetti di base attruibuiti all'Italia.

Ulteriore problema: la quota e' in diminuzione.

Ti diro' una cosa che ti sembrera' un'eresia se io fossi sicuro che i soldi vanno in ricerca, mi andrebbe bene anche un aumento delle tasse, non fosse altro che ho un figlio a cui mi piacerebbe lasciare un paese migliore rispetto a quello che ho trovato

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