Vai al contenuto

Batterie EV: il perchè degli incendi spontanei delle ternarie


Messaggi Raccomandati:

11 minuti fa, gpat scrive:

 

 

Ragionamento tutto sommato invecchiato bene, ma perché andare a impelagarsi adesso nella produzione di UN componente (la batteria) dove ci sono già produttori che ti mangiano in testa e che competono in maniera spietata anche tra loro, dandoti la possibilità di scegliere il miglior offerente di volta in volta?

 

Credo sia legittimo partire dal "ca niusciuno é fesso". La possibilità di scegliere il miglior offerente non mi risulta ci sia proprio. Varie vicende lo dimostrano.

 

Per esempio che tutti i costruttori EU annunciano EV economiche con economiche LFP, fornite da cinesi vari, e continuano a non arrivare, segno evidente che la domanda è ben superiore all'offerta. 

 

Indicativa la storia di Musk, che ha accettato di essere umiliato, e in senso letterale, da BYD pur di avere le loro LFP. E Byd alla fine, dopo averlo umiliato, gliele ha date perché è comunque un compratore di grandissimi numeri. 

 

Non estraneo al problema è anche che il costo della batteria sul costo totale è cosi incisivo che se devi aggiungere il guadagno del fornitore sarà sempre troppo caro. E con la domanda che supera di gran lunga l'offerta, non c'è in vista l'aiuto della economia di concorrenza del mercato. 

 

Si, vendere Magneti Marelli è stata miopia di chi l'ha fatto. Ma non significa che bisogna fare tutto in casa, le batterie ancora per molto fanno storia a sé. Nel 2035 sarà diverso e le batterie saranno item soggetto alle solite regole di mercato, ma non ora. 

Link al commento
Condividi su altri Social

47 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Credo sia legittimo partire dal "ca niusciuno é fesso". La possibilità di scegliere il miglior offerente non mi risulta ci sia proprio. Varie vicende lo dimostrano.

 

Per esempio che tutti i costruttori EU annunciano EV economiche con economiche LFP, fornite da cinesi vari, e continuano a non arrivare, segno evidente che la domanda è ben superiore all'offerta. 

 

Indicativa la storia di Musk, che ha accettato di essere umiliato, e in senso letterale, da BYD pur di avere le loro LFP. E Byd alla fine, dopo averlo umiliato, gliele ha date perché è comunque un compratore di grandissimi numeri. 

 

Non estraneo al problema è anche che il costo della batteria sul costo totale è cosi incisivo che se devi aggiungere il guadagno del fornitore sarà sempre troppo caro. E con la domanda che supera di gran lunga l'offerta, non c'è in vista l'aiuto della economia di concorrenza del mercato. 

 

Si, vendere Magneti Marelli è stata miopia di chi l'ha fatto. Ma non significa che bisogna fare tutto in casa, le batterie ancora per molto fanno storia a sé. Nel 2035 sarà diverso e le batterie saranno item soggetto alle solite regole di mercato, ma non ora. 

 

"umiliazione" è un concetto privo di senso se poi tiri fuori un prodotto che funziona meglio degli altri.

 

Dovrebbe essere molto più umiliante buttare un pozzo di soldi nel tuo progetto di batterie parallelo che per forza di cose avrà handicap più difficili da aggirare rispetto ai competitors, dove se litighi con il cinese puoi sempre andare dal giapponese o dal coreano, ma dall'altra parte se l'handicap del tuo prodotto casalingo diventa troppo più grande, resti sbattuto fuori dal mercato, sia per le batterie che per le auto.

 

Il mio pensiero è che se ha avuto senso vendere Marelli (già molto opinabile) che aveva un know-how consolidato ed esteso, a quel punto aprire una gigafactory per UN componente dove si parte da 0 dovrebbe essere proprio una barzelletta.

Modificato da gpat

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Link al commento
Condividi su altri Social

Non so, è una situazione di merda. E quando non riesci a identificare un singolo colpevole o un singolo problema, e ti accorgi che le nuove sfide tecnologiche e industriali richiedono la sinergia di legislatori, investitori privati e banche, centri di ricerca universitari (da dove credete che vengano le nuove punte tecnologiche cinesi?), e strutture e investimenti industriali di larga portata, allora mi viene in mente che siamo davanti al declino di società che hanno perso la spinta, in confronto a chi ce l'ha in esplosione.

 

Non mi sento, in realtà, di criticare scelte disperate dei costruttori auto EU, del resto, che scelta hanno? E' il sistema EU che è inadeguato alla sfida e, per me, questa è storia in costruzione. Quella di un declino, e spero di sbagliare completamente. 

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri Social

11 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Non mi sento, in realtà, di criticare scelte disperate dei costruttori auto EU, del resto, che scelta hanno? E' il sistema EU che è inadeguato alla sfida e, per me, questa è storia in costruzione. Quella di un declino, e spero di sbagliare completamente. 

 

Il sistema è inadeguato perché i produttori si trovano tra due fuochi entrambi ostili: i cinesi che vendono batterie, e la UE che li costringe a buttare fuori prodotti elettrici.

 

Se ci fossero regole antinquinamento con norme tecnologicamente neutrali, quindi senza avere niente a che fare con le multe CO2, l'elettrico sarebbe solo una tra le tante scelte e i cinesi inizierebbero a lanciare le batterie con la fionda pur di farle comprare.

Modificato da gpat
  • Grazie! 1

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Link al commento
Condividi su altri Social

8 minuti fa, gpat scrive:

 

Il sistema è inadeguato perché i produttori si trovano tra due fuochi entrambi ostili: i cinesi che vendono batterie, e la UE che li costringe a buttare fuori prodotti elettrici.

 

Se ci fossero regole antinquinamento con norme tecnologicamente neutrali, quindi senza avere niente a che fare con le multe CO2, l'elettrico sarebbe solo una tra le tante scelte e i cinesi inizierebbero a lanciare le batterie con la fionda pur di farle comprare.

Mi piacerebbe pensare che fosse così semplice risolvere il problema, ma non credo affatto sia così.

 

Questo tipo di pensiero viene dal facile desiderio di trovare il capro espiatorio a Bruxelles, dimenticandosi che Bruxelles è emanazione delle menti e governi delle nazioni. Un motivo c'è per spingere quel passaggio, e non riguarda banalmente l'auto ma tutto il settore energetico e la geopolitica.

 

Ovviamente come citato dall'ala complittista di AP, c'è sempre l'ipotesi dei cinesi infiltrati a Bruxelles per distruggere l'industria EU dell'auto :-) 

 

 

  • Mi Piace 3
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri Social

 

 

53 minutes ago, ILM4rcio said:

Potremmo fare come han sempre fatto loro per una volta, copiamo la tecnologia e CE le iniziamo a fare noi.

 

Occhio che copiare le tecnologie è una cosa che è sempre stata fatta da tutti quando hanno potuto. Per esempio, lo strapotere industriale USA a inizio 20esimo secolo emerge grazie anche alla pirateria industriale visto che gli USA non riconoscevano il sistema di proprietà intellettuale di altri paesi.

 

 

26 minutes ago, Maxwell61 said:

Non so, è una situazione di merda. E quando non riesci a identificare un singolo colpevole o un singolo problema, e ti accorgi che le nuove sfide tecnologiche e industriali richiedono la sinergia di legislatori, investitori privati e banche, centri di ricerca universitari (da dove credete che vengano le nuove punte tecnologiche cinesi?), e strutture e investimenti industriali di larga portata, allora mi viene in mente che siamo davanti al declino di società che hanno perso la spinta, in confronto a chi ce l'ha in esplosione.

 

Non mi sento, in realtà, di criticare scelte disperate dei costruttori auto EU, del resto, che scelta hanno? E' il sistema EU che è inadeguato alla sfida e, per me, questa è storia in costruzione. Quella di un declino, e spero di sbagliare completamente. 

 

Aggiungo che in EU non mancano né il talento, né la consapevolezza del fatto che la burocrazia + politica EU non è adeguata al 21esimo secolo, tanto che la stessa EU fa di tutto per mettere soldi nella ricerca (e negli ultimi anni dopo la pandemia ha accelerato molto). Ma rimane il problema di fondo di una struttura tecnico-politica eccessivamente frammentata e prona a interessi particolari (sia nazionali, sia di singoli settori).

Modificato da v13
  • Mi Piace 2
Link al commento
Condividi su altri Social

14 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Ovviamente come citato dall'ala complittista di AP, c'è sempre l'ipotesi dei cinesi infiltrati a Bruxelles per distruggere l'industria EU dell'auto :-) 

 

 

Diciamo che le teorie del complotto sono un po' più concrete di una semplice allucinazione, se consideri casi studio come quelli della Silk, da chi era sovvenzionata, con chi doveva competere, a chi avrebbe giovato, e come per fortuna si sia alla fine allegramente volatilizzata lasciando gli amici investitori con un pugno di mosche.

Modificato da gpat

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Link al commento
Condividi su altri Social

1 minuto fa, gpat scrive:

 

Diciamo che le teorie del complotto sono un po' più concrete di una semplice allucinazione, se consideri casi studio come quelli della Silk, da chi era sovvenzionata, con chi doveva competere, a chi avrebbe giovato, e come per fortuna si sia alla fine allegramente volatilizzata.

Ma dai questi hanno in**lato dei privati, mica i legislatori di Bruxelles :-) 

E in ogni caso eravamo noi gli italiani gli specialisti dei pacchi, e ci hanno superato anche in questo :-D 

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.