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Batterie EV: il perchè degli incendi spontanei delle ternarie


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5 minuti fa, gpat scrive:

 

Se l'hanno fatto per il GPL prima o poi spunterà qualcosa pure per le EV, pure perché siamo d'accordo che per il GPL era una vera e propria fobia smisurata rispetto al minuscolo rischio reale.

 

Adesso siamo nel far west perché manca un precedente legislativo (di condomini rasi al suolo da una autobomba EV), ma se il rischio reale esiste, prima o poi arriveranno anche le contromisure.

 

Tutti progressisti e illuminati a mettere la colonnina nel loro box fino a quando la macchina non causa un danno oltre il massimale dell'assicurazione.

 

Se nella furto/incendio iniziano a mettere una clausola che lascia scoperti i danni mentre la EV è nella tua proprietà privata, che succede?

Data la novità e la transizione, e le sue problematiche, anch'esse provvisorie, ci possiamo aspettare sviluppi in ogni senso, credo. Tra l'altro intervendo questioni di vario diritto, l'apporto del legislatore sarà determinante.

 

Comunque riguardo la situazione attuale, questo articolo riassume bene. Non mi sono interessato perchè non vivo in condominii con garage, guardato giusto ora.

 

In pratica il condominio o l'amministratore non può impedire la presenza di EV nè nelle aree condominiali, nè nei passaggi, nè nel posti auto/box privati. Qualsiasi divieto sarebbe annullato immediatamente dal giudice.

 

Quello che può impedire l'accesso, anche ai box privati, ad una auto elettrica è solo una decisione del condominio a maggioranza assoluto 1000/1000. Alquanto ipotetico, visto che se il 100% non vuole EV è perchè nessuno ce l'ha :-) Basta uno che la voglia e la decisione è nulla.

 

https://www.laleggepertutti.it/645485_le-auto-elettriche-possono-sostare-in-aree-condominiali

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9 minuti fa, led zeppelin scrive:

O siccome in molti condomini anni precedenti agli anni 80 già le auto attuali faticano ad entrare in un garage, forse le EV (tolte la Topolino o la Ami) manco riusciranno ad entrare, risolvendo il problema del loro parcheggio (un po' meno quello della loro ricarica) :-).

 

Bella battuta ma i cinesi stanno dimostrando di non schifare per niente il segmento A.

Che da quello che si è visto diventerà 100% EV

 

 

4 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Data la novità e la transizione, e le sue problematiche, anch'esse provvisorie, ci possiamo aspettare sviluppi in ogni senso, credo. Tra l'altro intervendo questioni di vario diritto, l'apporto del legislatore sarà determinante.

 

In pratica il condominio o l'amministratore non può impedire la presenza di EV nè nelle aree condominiali, nè nei passaggi, nè nel posti auto/box privati. Qualsiasi divieto sarebbe annullato immediatamente dal giudice.

 

 

La legge varia, varia in continuazione, per i motivi più svariati, com'è giusto che sia, visto che si applica ad un mondo che cambia anch'esso.

Il parere di un giudice cambia ancora più velocemente, in base soprattutto ai precedenti, e basta un singolo caso per influenzare tutto ciò che verrà dopo.

Modificato da gpat

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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8 minuti fa, gpat scrive:

 

La legge varia, varia in continuazione, per i motivi più svariati, com'è giusto che sia, visto che si applica ad un mondo che cambia anch'esso.

Il parere di un giudice cambia ancora più velocemente, in base soprattutto ai precedenti, e basta un singolo caso per influenzare tutto ciò che verrà dopo.

Concordo, l'ho scritto, tutto può cambiare. Ma non per la sentenza di un giudice qualsiasi, ci vuole qualcosa di piu robusto. 

 

Tuttavia con gli orizzonti di legge fissati ad un prossimo futuro, il 2035, per lo stop ai motori endotermici su auto nuove (e non restano che le EV), e il legislatore che da tempo si è preparato in campo edilizio a favorire la transizione dei mezzi elettrici, vedo molto difficile che con leggerezza il legislatore possa largheggiare con i divieti precauzionali. Staremo a vedere.

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Un momento il parcheggio di auto a GPL in garage con più di un piano interrato è vietato per legge nazionale, non per regolamento di condominio, perché il GPL è un gas più pesante dell’aria, quindi se fuoriesce si accumula in basso e poi una qualsiasi scintilla può avviare l’incendio.

 

Un’auto a metano invece la puoi parcheggiare in qualsiasi garage perché il metano è più leggero dell’aria e vola via dalle aerazioni.

 

Per le auto elettriche al momento non esiste nessuna legge nazionale o locale che ne vieti il parcheggio nei garage, quindi qualsiasi delibera condominiale potrebbe tranquillamente essere impugnata.

 

Statisticamente sono le auto ibride quelle più soggette ad incendi, quindi allo stesso modo si dovrebbe vietare il loro parcheggio nei garage.

 

Comunque per stare un po’ più tranquillo ho preso un’elettrica con batterie LFP, che dovrebbero essere di produzione CATL.

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I regolamenti condominiali (in quanto strumento di regolamentazione privata) possono comunque vietare il parcheggio di un'auto a GPL in un parcheggio condominiale chiuso, fosse anche a livello piano terra o fino ad un piano interrato. 

 

 

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7 minuti fa, led zeppelin scrive:

I regolamenti condominiali (in quanto strumento di regolamentazione privata) possono comunque vietare il parcheggio di un'auto a GPL in un parcheggio condominiale chiuso, fosse anche a livello piano terra o fino ad un piano interrato. 

 

 

Confermo, e non solo loro. Quando avevo l'Auris a Gpl mi sono scontrato con una moltitudine di parcheggi pubblici con tanto di cartello all'ingresso di divieto ingresso auto Gpl, anche all'aperto.

Tanti che decisi di non comprare piu auto a Gpl. 

 

La legge che consente parcheggio fino a -1 non implica che il proprietario del parcheggio non possa vietarle a qualsiasi livello. Piuttosto la legge proibisce i livelli oltre il -1. 

 

Comunque su questo soggetto, quando iniziarono ad andare a fuoco le LG chem delle Chevy Bolt tanti anni fa, e mi risulta che il problema ancora non era risolto sui modelli nuovi, una enorme maggioranza di autosilos americani misero fuori questi cartelli: 

 

 

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Diciamo che se si modificasse la normativa impiantistica inserendo obbligatoriamente rilevatori di fumi/incendio in abbinamento alle wallbox domestiche non sarebbe una cattiva idea. Certo la cosa avrebbe un costo soprattutto per la parte di monitoraggio e manutenzione periodica.

Certo poi magari per bypassare il problema semplicemente non si monta la wallbox e si ricarica con la shuko...

Probabilmente in futuro, per le autorimesse di grandi dimensioni, qualora vengano predisposte molti punti ricarica i VVFF per il rilascio del CPI chiederanno impianto rilevazione fumi e impianto sprinkler ad alta portata, nonchè naspi in loco (nonchè una bella fognatura se occorre scaricare 10mc d'acqua per spegnere una EV).

E' da dire che dubito che una ricarica domestica da 3/6kw stressi la battteria in maniera tale da accrescere le possibilità di incendio.
Magari all'estero dove hanno ricariche domestiche trifase da 20kw è diverso.

 

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Onestamente, questa questione degli incendi spontanei delle EV è un gran casino, e neppure quantificato e non so quanto quantificabile. 

 

Quello che è certo è che i dati sono in mano ai costruttori auto, non credo ci sia un caso dove in qualche modo non vengano coinvolti. 

 

Perciò dico, per quanto sia distruttivo con produzioni già in commercio, che sono le case che devono agire. O almeno che blocchino nuovi progetti che non offrano garanzie. Non so cosa è peggio. Leggetevi l'articolo completo sui "provvedimenti" Porsche per Taycan e GT Audi, è un monumento alla disperazione.

 

Faccio notare la difficoltà, senza l'obbligatorietà di indicare marca batteria e chimica, di valutare dall'esterno, e parlo di legislatori e vigili del fuoco, l'entità e le specificità del problema. Non vorrei essere nei loro panni. E non parlo del risicato mercato EV italiano, ma di quello internazionale. 

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Adesso, Maxwell61 scrive:

Onestamente, questa questione degli incendi spontanei delle EV è un gran casino, e neppure quantificato e non so quanto quantificabile. 

 

Quello che è certo è che i dati sono in mano ai costruttori auto, non credo ci sia un caso dove in qualche modo non vengano coinvolti. 

 

Perciò dico, per quanto sia distruttivo con produzioni già in commercio, che sono le case che devono agire. O almeno che blocchino nuovi progetti che non offrano garanzie. Non so cosa è peggio. Leggetevi l'articolo completo sui "provvedimenti" Porsche per Taycan e GT Audi, è un monumento alla disperazione.

 

Faccio notare la difficoltà, senza l'obbligatorietà di indicare marca batteria e chimica, di valutare dall'esterno, e parlo di legislatori e vigili del fuoco, l'entità e le specificità del problema. Non vorrei essere nei loro panni. E non parlo del risicato mercato EV italiano, ma di quello internazionale. 

 

Ora dimmi tu se non è sensato, dal punto di vista del cliente finale, scegliere di posticipare l'acquisto di un'auto con batteria ricaricabile il più possibile.

Perché anche cercando di acquistare da nerd del settore, in senso buono, cioè documentandosi in maniera esasperata e scegliendo i prodotti più sicuri... un domani non è impossibile che arrivino provvedimenti generalizzati da psicosi, com'è stato per il GPL, e resti fregato.

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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