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Alfa Romeo Crosswagon e Sporwagon Q4 (Topic Ufficiale)


LoZar

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In vendita da adesso o settembre??

I prezzi sono alti la differenza fra q4 e normale è più elevato che in audi..ma cmq un discreto successo lo possono avere...di gente che va in montagna e ha alfa ce n'è...e poi le forze dell'ordine.....

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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I più attivi nella discussione

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Sulla Crosswagon Q4 dovevano montare pure il 2.4 da 175 CV. Sarebbe stato perfetto.

Sulla Sportwagon Q4 dovevano metterci pure il 2.4 M-jet e il 2.5 V6.

Perchè qui in Italia c'è chi vorrebbe anteporre la verifica della nostra tolleranza verso le idee altrui, prima ancora di assicurarsi della loro nei nostri confronti.

(Massimo Tosti, giornalista)

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Alfa Crosswagon Q4

Modello in breve

Stile

Esterni

Interni

Meccanica

Trasmissione integrale

Sospensioni

Propulsore: 1.9 JTD 16v M-Jet da 150 CV

Sicurezza

Impianto frenante e sistemi di sicurezza attiva

Gamma

Dotazioni, optional e colori

Servizi

Bluetooth

Scheda tecnica

Alfa Sportwagon Q4

Dotazioni, optional e colori

Scheda tecnica

Breve storia delle vetture

4x4 firmate Alfa Romeo

Il contributo delle Società del Gruppo Fiat

Modello in breve

Nel 1992 toccò all’Alfa 155 presentare una nuova concezione di “sportività” secondo Alfa Romeo sintetizzata nella sigla Q4. Oggi la stessa gloriosa scritta ritorna sulle nuove Alfa Crosswagon Q4 e Alfa Sportwagon Q4, i modelli che segnano il ritorno dell’Alfa Romeo nel mondo delle vetture a quattro ruote motrici. Entrambe propongono in prima assoluta una trasmissione a 4 ruote motrici permanente, a tre differenziali, con ripartizione di coppia sbilanciata su asse posteriore. Continua, dunque, la capacità del Marchio di anticipare i tempi e le tendenze, superando con le nuove Crosswagon e Sportwagon Q4 le attuali interpretazioni di vetture “multistrada” e declinando il concetto di “sportività elegante” in una forma del tutto nuova e unica nel suo genere.

Alfa Crosswagon Q4

Disegnato del Centro Stile di Arese, il modello offre l’inconfondibile linea Alfa Romeo caratterizzata da elementi che richiamano un’idea forte di “versatilità”. Infatti, la nuova vettura combina le performance da “multistrada” di un SUV (Sport Utility Vehicle) con il piacere di guida e le caratteristiche di handling di una sportiva Alfa Romeo, offrendo al tempo stesso un abitacolo versatile e funzionale da Station Wagon.

Sobrietà, armonia delle linee e compattezza: queste le parole chiave in cui si esprime lo stile di Alfa Crosswagon Q4. Lunga 444 cm, larga 176, alta 149 e con un passo di 259, la nuova vettura si contraddistingue per la sua maggior versatilità (maggior altezza da terra, angoli di attacco e uscita migliorati e pneumatici specifici All Seasons), una sua forte personalità estetica, una grande sicurezza e solidità d’insieme, un ottimo comfort in ogni condizione d’uso. Grazie a queste caratteristiche il nuovo modello è perfettamente a suo agio sia in città sia sugli sterrati. Il tutto conservando sportività, eleganza e pulizia della linea: i tratti distintivi di tutte le Alfa Romeo.

In dettaglio, contribuiscono all’aspetto “multistrada” di Crosswagon le protezioni in acciaio sotto le porte, i paraurti anteriore e posteriore specifici con riporto in acciaio, l’originale griglia paraurti, le barre porta-tutto e i parafanghi larghi. Insomma, Crosswagon nasce per superare qualunque situazione stradale, senza scendere mai a compromessi. Come dimostra anche l’assetto rialzato di quasi 6,5 centimetri e i pneumatici 225/55 R17 All Seasons con mescola e battistrada specifici. Tra l’altro, i pneumatici sono stati disegnati per garantire un grande comfort in normali condizioni di marcia su alta aderenza e una guida sicura su strade innevate, sterrate, accidentate, su fango o fondo stradale insidioso.

All’interno, poi, il nuovo modello offre un quadro degli strumenti dal design inedito, una bussola incorporata nello specchietto, tappeti e sovra-tappeti specifici, un nuovo rivestimento elegante ed hi-tech per la plancia e un trattamento inedito per la console centrale e le mostrine sul volante. Su richiesta, un ambiente interno in pelle “Pieno Fiore” di altissima qualità per sedili, plancia e pannelli. Senza contare che il modello offre cinque posti veri che assicurano lo spazio ideale sia per lunghi viaggi autostradali che per emozionanti scorciatoie.

Infine, gli allestimenti disponibili sono tre (Progression, Distinctive e Luxury) e nove le tinte di carrozzeria delle quali 4 sono state studiate appositamente per il modello dal Centro Stile di Arese. Particolare è il trattamento “tono su tono” che caratterizza tutte le tinte di carrozzeria. Fin qui l’estetica di Alfa Crosswagon Q4, ma la vera novità è rappresentata dall’adozione di una trazione 4x4 permanente Q4 con tre differenziali (il centrale di tipo autobloccante Torsen C), che consente di ripartire la trazione in modo permanente sulle ruote anteriori e posteriori.

Si tratta di un sistema innovativo studiato per offrire massime performance anche in situazioni al limite. Naturale evoluzione di studi, ricerche e successi nel campo “integrale”, la nuova Alfa Crosswagon Q4 si presenta oggi come una vettura multistrada di ultima generazione capace di soddisfare il cliente più esigente.

La trazione permanente offre il massimo delle prestazioni, in quanto riesce a massimizzare l’aderenza trasversale, grazie alla riduzione dell’impegno longitudinale su ogni pneumatico. Inoltre, la caratteristica “permanente” ha permesso un ottimale bilanciamento tra sottosterzo e sovrasterzo, da vera sportiva, in grado di offrire al guidatore facilità e piacere di guida, unite al massimo della sicurezza attiva: infatti, il sottosterzo è ridotto al minimo mentre il sovrasterzo diventa facile da controllare poiché contenuto e progressivo.

Un tornante di montagna, uno sterrato sassoso, un rettilineo innevato o una curva sotto una pioggia battente: tutte situazioni al limite e luoghi ideali per mettere alla prova l’agilità e la potenza della nuova vettura. Infatti, a bordo di Alfa Crosswagon Q4, il cliente - oltre ad una guida dinamica e sportiva sui classici percorsi stradali e autostradali - potrà pretendere le doti di tenuta e comportamento anche su terreni meno convenzionali. E fissati questi obiettivi, oggi gli ingegneri e i tecnici di Arese presentano una vettura che si può definire “integrale e innovativa”. Cuore del progetto è il sistema “Quattro ruote motrici Alfa Romeo Q4” che permette una ripartizione dinamica della trazione sia in accelerazione che in rilascio, coerentemente con l’aderenza a terra. Infatti, il differenziale centrale autobloccante Torsen C gestisce la coppia motrice nella maniera più idonea: in accelerazione, per evitare il manifestarsi di un eccessivo sottosterzo, è in grado di inviare circa l’80% di coppia alle ruote posteriori, lasciando così maggiore aderenza laterale alle ruote anteriori; viceversa in sovrasterzo ne può trasferire solo il 40%, garantendo una maggiore aderenza laterale delle ruote posteriori.

Agile “fuoristrada”, quindi, la nuova Crosswagon dichiara di “essere Alfa” fino in fondo, per esempio confermando un controllo e un piacere di guida senza compromessi. Da sempre, infatti, il comfort di marcia e il comportamento dinamico sono caratteristiche peculiari delle vetture Alfa Romeo: nel caso della Crosswagon diventano veri e propri punti di forza. Ecco allora l’adozione di uno schema delle sospensioni di assoluto interesse: rivisitate nei dettagli, la sospensione anteriore è a quadrilatero “alto”, quella posteriore è di tipo McPherson, con aste trasversali a lunghezza differenziata. Da qui una maggiore capacità di assorbimento delle asperità stradali, tipiche di un percorso off road, grazie all’arretramento longitudinale della ruota, senza sterzature indotte, e grazie all’incremento dell’angolo di anti-squat; massima linearità e precisione nella risposta dello sterzo, grazie al quadrilatero anteriore; e una grande tenuta di strada come dimostra un elevato potere autoallineante della vettura, anche al limite, ottenuto tramite una consistente sterzatura della ruota posteriore sotto carico laterale. Il retrotreno garantisce massima stabilità nelle manovre ad alta velocità e fornisce l’agilità di una vera Alfa Romeo nel “misto stretto”.

All’elevato comfort di marcia, poi, l’Alfa Crosswagon Q4 unisce il temperamento esuberante tipico di una sportiva del Biscione. Ecco perché il nuovo modello propone un gruppo di potenza che consente alla vettura di superare qualunque situazione stradale: al potente 1.9 JTD 16v M-Jet da 110 kW (150 CV) è abbinato un cambio meccanico a 6 marce d’impostazione sportiva. Il propulsore è un “4 cilindri in linea” con alesaggio di 82 millimetri e corsa di 90,4 mm, capace di erogare una potenza di 110 kW a 4000 giri/min e una coppia di 305 Nm (31 kgm) a 2000 giri/min.

Questo turbodiesel è stato oggetto di diversi interventi tecnici tesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassi regimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Come dimostra il sistema “Common Rail” adottato dal 1.9 JTD 16v M-Jet che prevede due nuove strategie di controllo automatico delle calibrazioni e del bilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della silenziosità acustica e vibrazionale.

Infine, nel campo della sicurezza Alfa Crosswagon Q4 non teme confronti. Merito di un impianto che assicura una frenata pronta e progressiva, oltre che spazi di arresto ridotti; di dischi anteriori autoventilanti con un diametro di 330 millimetri, che dispongono di pinze fisse in alluminio Brembo a quattro pistoni (38 e 42 mm); del sistema ABS a quattro sensori attivi completo di correttore elettronico di frenata EBD. Inoltre, la padronanza assoluta in tutte le condizioni, anche quelle estreme, è garantita dal VDC (Vehicle Dynamic Control), l’interpretazione di Alfa Romeo dell’ESP (Electronic Stability Program). Il dispositivo di carattere sportivo non è “intrusivo” - come si addice a una vera Alfa - e lascia al guidatore il totale piacere di padroneggiare il mezzo fino a quando le condizioni sono controllabili e interviene solo poco prima che la situazione diventi critica. Parte integrante del VDC è il sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation) che provvede, con l’ausilio di freni e del controllo motore, ad ottimizzare la trazione. In caso di slittamento, l’ASR interviene automaticamente scaricando la motricità alla ruota opposta in aderenza, ottenendo così un effetto simile a quello prodotto da un differenziale autobloccante, sia sull’asse anteriore che quello posteriore. Se in condizioni di bassa aderenza si scala bruscamente di marcia, il sistema MSR (Motor Schleppmoment Regelung) ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal blocco delle ruote.

Alfa Crosswagon Q4 sarà in commercio a partire da ottobre in Italia e, successivamente, negli altri Paesi.

Alfa Sportwagon Q4

Una vettura, per chi, in tema di sicurezza e piacere di guida vuole il massimo. E desidera farlo sapere, sia pure senza ostentazione. Ecco l’Alfa Sportwagon Q4, la nuova versione della Sportwagon capace di offrire prestazioni di ripresa e velocità superiori alla Crosswagon. Merito del potente 1.9 JTD M-Jet da 150 CV abbinato ad un cambio meccanico a sei marce d’impostazione sportiva che spinge la vettura a 200 km/h di velocità massima e impiega 10,2 secondi per passare da 0 a 100km/h.

Ovviamente, l’Alfa Sportwagon Q4 adotta la trasmissione a 4 ruote motrici permanente, a tre differenziali, con ripartizione di coppia sbilanciata su asse posteriore. Del resto, la sigla “Q4” non lascia dubbi: la particolare Sportwagon conferma la sua spiccata vocazione al piacere di guida in totale sicurezza.

All’esterno la vettura propone pochi tratti distintivi che danno ancora più forza all’impronta sportiva del modello: dal particolare terminale di scarico ai cerchi in lega specifici da 17”x7. I pneumatici, inoltre, hanno profilo ribassato 205/50 R17 Pirelli Pzero rosso e assicurano doti spiccatamente sportive e un’ottima tenuta di strada. Infine, la gamma è composta da due allestimenti: Progression e Distinctive.

Insomma, l’Alfa Sportwagon Q4 è la vettura ideale per quanti sono meno interessati ad una forte connotazione “off road” e preferiscono, invece, il piacere di guida ancora più sportivo in totale sicurezza. Grazie ad una specifica taratura delle sospensioni, all’adozione dei sistemi e dei dispositivi di sicurezza più sofisticati oggi in commercio, e al sistema di trazione integrale Q4 Alfa Romeo, la nuova Sportwagon Q4 saprà regalare sensazioni vere e restituire un autentico piacere di guida, offrendo qualche cosa di più: più prestazioni, più “handling” sportivo, più capacità frenante.

Stile

Esterni

La Crosswagon si contraddistingue per una “inconfondibile linea Alfa”, come dimostrano il linguaggio delle superfici, l’eleganza, l’equilibrio e la sportività. Senza contare che la nuova vettura esprime una sua identità specifica e una maggior versatilità d’impiego data da una maggiore altezza da terra, dalle quattro ruote motrici e dagli angoli di attacco e di uscita migliorati. Una spiccata personalità, dunque, che tuttavia non oltrepassa mai i confini di sportività ed eleganza che appartengono allo Stile Alfa Romeo.

Lunga 444 cm, larga 176 e alta 149, l’Alfa Crosswagon Q4 è aggressiva e compatta con una linea segnata da alcuni tratti distintivi che la rendono immediatamente riconoscibile, secondo le peculiarità del Marchio. Infatti, il nuovo modello eredita le caratteristiche vincenti della versione Sportwagon. Ad iniziare da un frontale forte ed essenziale, dominato da un family feeling Alfa Romeo che è rappresentato dal caratteristico “trilobo” su cui campeggia lo scudetto. Per continuare, vista di profilo, con una linea fluida che corre dal muso al posteriore, senza esitazioni, e conferisce all’auto un’impronta sportiva e “muscolosa”. Infine, la parte posteriore esprime equilibrio e forza e accoglie un bagagliaio flessibile che, a seconda delle esigenze, è capace di adattare lo spazio interno passando da un volume di 360 dm3 a uno di 1180 con lo schienale del sedile posteriore abbattuto.

In dettaglio, la forza e l’attitudine di Crosswagon vengono sottolineate dalla maggiore “luce” tra gli pneumatici di grandi dimensioni e i passaruota allargati, ma in modo non esasperato come in una tradizionale vettura “off road”. Inoltre, il nuovo modello esprime anche sicurezza e solidità d’insieme. Per esempio, i paraurti assumono una fondamentale importanza per la caratterizzazione della vettura. Disegnati con linee che conferiscono robustezza, senza mai abbandonare l’eleganza e la sobrietà, i paraurti si contraddistinguono per un inserto in lega metallica posto nella zona centrale che assolve la funzione di scudo protettivo.

Stesso linguaggio stilistico è stato adottato nel disegno dei copri longheroni: doverosamente generosi per la protezione laterale ma resi dinamici e snelli dall’inserto della lama metallica longitudinale. Il “tono su tono”, usato in maniera molto raffinata ed esclusiva, asseconda lo stile della vettura conferendole un “vestito” funzionale per le strade bianche di campagna ma anche molto elegante per la città.

Grande comfort su strada, massimo controllo su terreni a minore aderenza. È quanto promette, e mantiene, l’Alfa Crosswagon Q4 che adotta pneumatici 225/55 R 17 con mescola e battistrada specifici adatti a tutte le stagioni e fondi stradali.

Infine, sono 9 le tinte di carrozzeria (4 inedite), tutte riconducibili ai colori naturali: i nuovi Verde Montreux, Verde Brooklands, Marrone Castlerock, Blu Chiaia di Luna; i classici Nero Kyalami, Grigio Stromboli, Blu Capri, Grigio Gonzaga e Grigio Lipari.

Interni

Come la linea esterna anche gli interni della Crosswagon si modificano con interventi grandi e piccoli che ne cambiano l’aspetto e ne aumentano il carattere sportivo ed elegante. Certo l’abitacolo ha conservato le stesse linee morbide e mai spezzate del modello Sportwagon e permangono tutti quei tratti distintivi che da sempre la contraddistinguono: dall’attenzione rivolta al posto di guida al quadro di bordo classico ed essenziale. Ma a queste peculiarità, che sono patrimonio del Marchio e del modello, la nuova Crosswagon aggiunge novità di rilievo. Obiettivo: aumentare la sensazione di luminosità ed eleganza, oltre a proseguire il family feeling con gli ultimi modelli Alfa Romeo.

Ecco allora una plancia che è stata rivista nel materiale per renderla più seducente e gradevole al tatto. Plancia e pannelli sono disponibili in 4 abbinamenti interni: nero sportivo, i classici nero-grigio e nero-beige, e infine il raffinato grigio scuro e grigio chiaro (“tono su tono”). Oltre ai già noti allestimenti Progression e Distinctive, Alfa Crosswagon Q4 offre il prestigioso Luxury che propone plancia e pannelli rivestiti in pelle “Pieno Fiore”, l’ideale per un cliente sportivo e al tempo stesso raffinato.

I rivestimenti sono - a seconda del livello di allestimento - in speciali tessuti appositamente realizzati e con elevate caratteristiche qualitative ed estetiche. In particolare è stato utilizzato l’Alfatex, un tessuto dall’impronta tecnica che riveste i sedili e i pannelli delle porte. L’Alfatex è costituito da una microfibra che migliora la traspirazione, assicura ottimo comfort di seduta e grande eleganza, ed è disponibile nelle tinte grigio scuro, grigio medio e beige.

I rivestimenti di pelle, invece, sono proposti in cinque colori: nero, blu, rosso, beige e grigio. Particolare cura è stata prestata agli abbinamenti dei colori dei sedili con quelli dei sotto-plancia (nero, grigio o beige).

Al centro della plancia, in alto, spicca il display multifunzionale dal design moderno che ha la duplice funzione di informare il cliente sui principali parametri di viaggio (Trip computer) e di segnalare con prontezza e precisione eventuali anomalie della vettura indicando gli interventi necessari. Inoltre, a seconda degli allestimenti, è disponibile una bussola incorporata nello specchietto per assecondare la voglia di avventura e libertà propri del cliente di Crosswagon.

Sempre al centro della plancia si trovano la radio integrata e i comandi del climatizzatore automatico “bi-zona” realizzati con un design raffinato. In dettaglio, l’autoradio, completa di lettore CD (a seconda degli allestimenti e dei mercati), propone un eccellente impianto acustico studiato e tarato sull’abitacolo, composto da sei altoparlanti e con una potenza di 4x40 Watt. L’autoradio può anche essere regolata dai comandi sul volante (di serie a seconda degli allestimenti dei mercati).

Confermate le bocchette superiori del diffusore centrale di grandi dimensioni e regolabili in orizzontale e verticale. Allo stesso modo le mostrine dei pulsanti sul volante e quelle centrali sono in materiale Easy Chrome, mentre sono cromati gli anelli delle bocchette sulla plancia, quelli della leva del cambio, della plafoniera e delle maniglie delle porte. Invariata l’ottima posizione ergonomica dei comandi degli specchi e dei fendinebbia, come anche il mobiletto centrale dove la sensazione di spazio è aumentata grazie anche ai vani portaoggetti.

Un abitacolo ricco di novità e molto lineare nello stile, dunque, com’è nella tradizione Alfa Romeo e nello spirito di una veloce e potente auto sportiva che offre un livello di raffinatezza ancora superiore. Lo dimostrano, per esempio, la pedaliera in alluminio, la colorazione grigia del quadro strumenti e la gamma dei volanti dal design moderno (in pelle o in legno) abbinati a specifici pomelli del cambio e ai comandi per la radio. Inoltre, sono esclusivi di questo modello i tappeti e sovra-tappeti specifici con inserto in alluminio (disponibili a seconda degli allestimenti e dei mercati).

Infine, Alfa Crosswagon Q4 propone un batticalcagno cromato, un elemento esclusivo che coniuga raffinatezza stilistica e funzionalità protettiva.

Meccanica

Trasmissione integrale

Sul posteriore della Crosswagon spicca la sigla Q4, giusto omaggio alle Alfa 155 e 164 Q4 che negli anni Novanta hanno rappresentato lo “stato dell’arte” Alfa Romeo in termini di sportività evoluta. Come questa gloriosa vettura anche il nuovo modello adotta una trasmissione a 4 ruote motrici permanente, a tre differenziali, con ripartizione di coppia sbilanciata su asse posteriore.

La ripartizione del livello di coppia tra gli assali anteriore e posteriore viene modulata in modo continuo, in funzione dell’aderenza dal differenziale centrale Torsen C. È la caratteristica maggiormente intonata alla sportività che incrementa la sicurezza attiva.

La modulazione, attuata per via meccanica, è continua e progressiva; contribuisce così a un feeling di guida ottimale, piacevole e facile per il guidatore. Non ci sono tempi morti nella ripartizione della coppia. In termini di aderenza, il comportamento si adegua progressivamente e linearmente alle mutate condizioni stradali. A questa messa a punto “meccanica” si aggiunge l’elettronica, per un ulteriore incremento delle prestazioni e dei margini di sicurezza, in armonia con la filosofia Alfa Romeo. Assolutamente all’avanguardia dal punto di vista tecnico, la Crosswagon offre vantaggi inaspettati.

• A partire dal ride comfort. L’aumento della distanza da terra e la generosa dimensione dei pneumatici apportano un miglioramento deciso nel passaggio ostacolo, mentre l’irrigidimento della scocca contribuisce al miglioramento delle qualità acustiche e vibrazionali. In più, non dovendo più trasmettere la totalità della coppia attraverso l’asse anteriore, si è potuto specializzare la geometria della sospensione anteriore a “quadrilatero” al ride comfort.

• La trazione permanente Q4, caratterizzata dal differenziale autobloccante Torsen C, rende possibile una migliore tenuta di strada, piacere di guida e risposta progressiva. Altri archetipi tecnologici caratterizzati da giunti a controllo elettronico, non permettono il bilanciamento ottimale tra sovrasterzo e sottosterzo e la progressività di comportamento tipici della Crosswagon, che si traducono in grande sicurezza attiva.

• Inoltre, la ripartizione sbilanciata sull’asse posteriore dà un ulteriore apporto al piacere di guida, grazie a una maneggevolezza della vettura ancora migliorata, pur garantendo la massima stabilità nei cambi di corsia improvvisi in autostrada, ad alta velocità, come può accadere nelle manovre di emergenza.

• Le prestazioni in off-road sono superiori alle aspettative. Il guidatore non viene messo in apprensione dai tempi di risposta della trasmissione e il controllo elettronico in aggiunta allo sviluppo “meccanico” riproduce il bloccaggio dei differenziali nelle condizioni limite. Per esempio, la vettura supera in maniera agevole ostacoli impegnativi come i “twist”, dove una ruota è completamente sollevata dal terreno.

Insomma, Crosswagon interpreta le quattro ruote motrici secondo la filosofia Alfa Romeo: un sistema sostanzialmente “meccanico” cui viene aggiunto il contributo della tecnologia elettronica più avanzata, per garantire il massimo comfort di guida, associato alle migliori prestazioni e alla sicurezza totale. Per questi motivi Alfa Crosswagon Q4 è una vettura assolutamente unica nel panorama delle vetture 4x4.

Sospensioni

Il piacere di guida è da sempre uno dei punti di forza delle auto del Marchio e Crosswagon non fa eccezione. Per questo motivo il modello conferma lo schema adottato dalla 156 con una messa a punto specifica: sospensione anteriore a quadrilatero “alto”, che ottimizza l’impronta a terra del pneumatico; sospensione posteriore di tipo McPherson, con aste trasversali a lunghezza differenziata, che realizza in modo unico stabilità e maneggevolezza.

La prima soluzione è stata ridisegnata ed ottimizzata per via della maggiore altezza della vettura rispetto al modello di base, conservando allo stesso tempo il feeling e la precisione di sterzo proprie di una Alfa 156 stradale. Anche la sospensione posteriore è stata rivista allo scopo di aumentare la stabilità della vettura nelle condizioni di tiro, rilascio e frenata, adattandola al comportamento della trazione integrale.

In dettaglio, la scelta dello schema a quadrilatero per la sospensione anteriore risponde ad un preciso obiettivo: ottenere la massima tenuta laterale, grande efficacia e precisione nella risposta dello sterzo, eccellente motricità, e poi coniugare tutte queste caratteristiche con la capacità di assorbire e smorzare le asperità stradali tipica delle vetture più confortevoli del segmento. Il quadrilatero, infatti, consente di raggiungere elevate flessibilità longitudinali da lato della ruota, senza influire negativamente sulla tenuta in curva e sulla dinamica dello sterzo.

Al comportamento della vettura su strada doveva contribuire un retrotreno capace di conferire al modello la massima stabilità nelle manovre ad alta velocità e l’agilità richiesta ad una vera sportiva nel “misto stretto”. Da qui la scelta di una sospensione McPherson, caratterizzata da una soluzione a bracci asimmetrici e affinata nelle caratteristiche elastocinematiche. Sulla Crosswagon la sospensione posteriore è collegata all’autotelaio da una traversa realizzata in fusione di alluminio sotto vuoto. Tra i vantaggi della McPherson ci sono il peso contenuto, il buon comfort (garantito dalla possibilità di ampi scuotimenti della ruota e dalla flessibilità longitudinale) e le numerose possibilità di controllo dell’assetto.

Inoltre, lo schema delle sospensioni anteriori e posteriori consente anche di avere una calibrata cedevolezza delle varie articolazioni, compresi gli snodi dei braccetti di sterzo, senza che questo comporti conseguenze sulla precisione di guida. Il complesso delle soluzioni adottate ha consentito di raggiungere risultati di altissimo livello nell’isolamento di tutte le rumorosità e nell’assorbimento delle piccole asperità che solitamente producono fastidiosi “battiti” riverberati dalla scocca.

Propulsore: 1.9 JTD 16v M-Jet da 110 kW (150 CV)

Alfa Romeo ha presentato alla fine del 2002 il 1.9 M-Jet 16v da 140 CV, il primo al mondo della seconda generazione dei propulsori “Common Rail”. Adottato da Alfa 147, 156 e Sportwagon, in abbinamento con un cambio meccanico a 6 marce d’impostazione sportiva, il motore è stato ulteriormente sviluppato per l’applicazione su Alfa GT, fino a raggiungere la potenza di 150 CV. Ed è proprio questa motorizzazione ad essere impiegata anche sulla nuova Crosswagon: un “4 cilindri in linea” con alesaggio di 82 millimetri e corsa di 90,4 mm, capace di erogare una potenza di 110 kW a 4000 giri/min e una coppia di 305 Nm (31 kgm) a 2000 giri/min.

Questo turbodiesel è stato oggetto di diversi interventi tecnici tesi a incrementare le prestazioni, la coppia motore ai bassi regimi e la riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Come dimostra il sistema “Common Rail” adottato dal

1.9 JTD 16v M-Jet che prevede due nuove strategie di controllo automatico delle calibrazioni e del bilanciamento del gasolio iniettato, a vantaggio della silenziosità acustica e vibrazionale.

Senza contare che l’Alfa Crosswagon Q4 assicura performance davvero molto interessanti: la velocità massima è di 192 km/h e l’accelerazione 0 - 100 km/h è di 10,5 secondi. Il tutto a fronte di consumi molto contenuti. Infatti, il nuovo coupé sportivo “all road” fa registrare:

• 9,3 l/100 km nel ciclo urbano;

• 5,8 l/100 km nel ciclo extraurbano;

• 7,1 l/100 km nel ciclo combinato.

Il sistema Multijet, segreto dei JTD di seconda generazione

Alla base dei turbodiesel di seconda generazione vi sono sempre i principi del “Common Rail”, ovvero alta pressione d’iniezione e controllo elettronico degli iniettori stessi. Ma con una caratteristica in più: durante ogni ciclo motore, aumenta il numero di iniezioni rispetto alle due attuali. All’interno del cilindro, quindi, la quantità di gasolio bruciata è la stessa ma viene suddivisa in più parti, ottenendo una combustione più graduale.

Tra i vantaggi, una maggiore silenziosità di funzionamento, una riduzione delle emissioni e un incremento delle prestazioni di circa il 6-7%, accompagnato da una resa motoristica che migliora ancora la guidabilità della vettura.

Risultati non di poco conto, dunque, soprattutto perché ottenuti su un motore che, oltre a rappresentare un incredibile balzo tecnologico rispetto ai diesel a precamera, fa registrare enormi miglioramenti anche nei confronti dei JTD di prima generazione.

Il segreto del Multijet è racchiuso nella centralina che controlla il comando elettrico di apertura e chiusura degli iniettori (oltre che in questi ultimi). L’elemento chiave, anzi, è la centralina elettronica stessa, che può far eseguire una serie di iniezioni anche molto vicine tra loro.

Sviluppato dai ricercatori di Fiat Auto proprio a questo scopo, il componente (insieme con gli iniettori) consente di attuare quelle “iniezioni multiple” che assicurano un controllo più preciso delle pressioni e delle temperature sviluppate nella camera di scoppio, oltre che un migliore sfruttamento dell’aria immessa nei cilindri.

In questo modo si raggiungono ulteriori traguardi: nel controllo del rumore di combustione, nella riduzione delle emissioni e nell’incremento delle prestazioni.

Dietro allo sviluppo del sistema Multijet c’è un lungo lavoro di ricerca. In un primo tempo, infatti, i tecnici hanno risolto il problema dei limiti imposti dalle centraline. Poi hanno steso una mappa dei benefici che si ottengono incrociando una certa sequenza di iniezioni multiple (due secondarie molto vicine alla principale; una secondaria non troppo vicina alla principale più altre due secondarie ravvicinate; una secondaria e poi, ad una certa distanza, due principali vicine tra loro; eccetera) con i vari campi di funzionamento del motore: nella zona del minimo; con bassi carichi e regime di rotazione basso; ad alto numero di giri e con un carico medio; a basso numero di giri e con un carico elevato e via discorrendo.

Lo studio ha fatto emergere le potenzialità del sistema, che fornisce sempre grandi vantaggi, ma accentuati, in un campo o nell’altro, a seconda del tipo di sequenza scelta e dell’area di funzionamento del motore nella quale questa viene applicata. In alcuni casi, infatti, si privilegia la riduzione dei tempi di avviamento e della fumosità, in altri l’incremento della coppia e l’abbattimento del rumore, in altri ancora la riduzione delle emissioni e l’incremento della silenziosità.

Oggi quella ricerca ha portato alla realizzazione dei motori Multijet: per il Gruppo Fiat un ulteriore primato nel campo dei motori a gasolio. Risultato reso possibile dal grande know how accumulato in questo campo fin dal 1986, quando nasceva la Croma TDI, prima vettura diesel ad iniezione diretta del mondo.

Si trattava, per quegli anni, di una vera e propria conquista tecnologica che in seguito sarebbe stata adottata da altri costruttori. Maggiori prestazioni e minori consumi sono i risultati raggiunti con l’iniezione diretta del gasolio, resta però insoluto l’eccessivo rumore del propulsore ai bassi regimi di rotazione e nei “transitori”. Inizia così lo studio di un sistema di iniezione diretta più evoluto, ricerca che alcuni anni più tardi porterà al principio del “Common Rail” e allo sviluppo dell’Unijet.

L’idea nasce nei laboratori di ricerca dell’Università di Zurigo, dove si sta perfezionando un sistema di iniezione mai applicato prima su una vettura, il “Common Rail” appunto. L’idea è semplice e allo stesso tempo rivoluzionaria: continuando a spingere gasolio all’interno di un serbatoio, si genera pressione all’interno del serbatoio stesso, che diventa un accumulatore idraulico (“rail”), cioè una riserva di combustibile in pressione pronto all’impiego.

Tre anni dopo, nel 1990, inizia la preindustrializzazione dell’Unijet, l’impianto sviluppato da Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat ed Elasis sul principio del “Common Rail”. Una fase che si conclude nel 1994, quando Fiat Auto decide di scegliere un partner che abbia la massima competenza nel campo degli impianti d’iniezione per motori diesel. Il progetto viene quindi ceduto alla Robert Bosch per la parte finale del lavoro, cioè il completamento dello sviluppo e l’industrializzazione.

Arriviamo così al 1997 e al lancio dell’Alfa 156 JTD equipaggiata con il rivoluzionario turbodiesel. Rispetto ai propulsori diesel tradizionali il JTD assicura un miglioramento medio delle prestazioni del 12%, oltre che una riduzione dei consumi del 15%. Risultati che spingono le vetture dotate di questo motore ad un successo immediato.

Adesso è la volta della seconda generazione dei motori JTD, quelli Multijet e plurivalvole: nel 2002 con il 1.9 M-Jet 16v (capostipite di questa nuova famiglia di propulsori a iniezioni multiple); nel 2003 con lo stesso 1.9 potenziato a 150 CV proprio per Alfa GT e con il 2.4 JTD Multijet 20v da 129 kW (175 CV) disponibile sui modelli Alfa 166, Alfa 156 e Sportwagon. Oggi tocca alla Crosswagon godere di tutti i vantaggi e le prestazioni del 1.9 JTD 16v M-Jet da 150 CV.

Sicurezza

Impianto frenante e sistemi di sicurezza attiva

L’impianto frenante di Alfa Crosswagon Q4 è di tipo idraulico servoassistito, costituito da due circuiti indipendenti incrociati. Particolarmente efficace, assicura una frenata pronta e progressiva, oltre che spazi di arresto ridotti. In particolare, di derivazione GTA, i dischi anteriori sono autoventilanti con un diametro di 330 millimetri e dispongono di pinze fisse in alluminio della Brembo a quattro pistoni (38 e 42 mm) e caratterizzate dal colore nero lucido. Appena più piccoli - 276 millimetri - i dischi posteriori. Oltre ad un impianto frenante con eccellenti prestazioni, Alfa Crosswagon Q4 è dotata del sistema antibloccaggio ABS BOSCH 5.7, uno tra i più avanzati oggi disponibili. Ha quattro sensori attivi e una centralina idraulica a 12 elettrovalvole. Nell’impianto ABS è integrato il correttore elettronico della frenata EBD (Electronic Brake force Distribution). Quest’ultimo suddivide l’azione frenante sulle quattro ruote in modo da impedirne il blocco e garantire in ogni condizione il pieno controllo della vettura. Il sistema, inoltre, adatta il proprio funzionamento alle condizioni di aderenza delle ruote stesse e all’efficienza delle pastiglie dei freni, riducendo anche il surriscaldamento di questi ultimi. Infine, Crosswagon garantisce una padronanza assoluta della vettura in tutte le condizioni, anche quelle estreme, grazie al VDC e al sistema ASR.

VDC (Vehicle Dynamic Control)

Il VDC è l’interpretazione di Alfa Romeo dell’ESP (Electronic Stability Program), il sistema che interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura, e aiuta il pilota a controllare l’auto. Dispositivo di carattere sportivo, come si addice a una vera Alfa, contraddistinta da un’ottima tenuta di strada, il VDC lascia al guidatore il totale piacere di padroneggiare il mezzo fino a quando le condizioni sono normali e interviene solo poco prima che la situazione diventi critica.

Il VDC è sempre inserito.

Quando, invece, in condizioni di bassa aderenza si scala bruscamente di marcia, interviene l’MSR (Motor Schleppmoment Regelung) che ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal blocco delle ruote.

Per ottenere questo risultato, il VDC verifica di continuo l’aderenza dei pneumatici al terreno sia in senso longitudinale sia in senso laterale e, in caso di sbandata, interviene per ripristinare la direzionalità e la stabilità dell’assetto. Tramite sensori rileva, infatti, la rotazione del corpo vettura attorno al suo asse verticale (velocità di imbardata), l’accelerazione laterale dell’auto e l’angolo volante impostato dal pilota (che indica la direzione scelta). Confronta, poi, questi dati con i parametri elaborati da una centralina elettronica e stabilisce - attraverso un complesso modello matematico - se la vettura sta percorrendo la curva entro i limiti di aderenza, oppure se è in procinto di sbandare di muso o di coda (sottosterzo o sovrasterzo).

Per riportarla sulla traiettoria corretta, genera un momento d’imbardata contrario a quello che causa l’instabilità, frenando singolarmente le ruote opportune (interne od esterne) e riducendo la potenza del motore (agisce sulla farfalla). Proprio qui sta la peculiarità del dispositivo realizzato dai tecnici dell’Alfa Romeo.

I suoi interventi sui freni, infatti, sono modulati in modo da essere i più dolci possibili (e quindi non disturbare la guida) e la riduzione della potenza del motore è contenuta, per garantire sempre prestazioni sportive e grande piacere di guida.

Il VDC svolge il suo complesso lavoro restando in costante comunicazione non solo con i sensori dei freni e con la centralina del motore ma anche con:

• il “Body computer” che scambia costantemente informazioni con l’impianto ABS, la centralina del motore e quella del cambio automatico;

• la farfalla elettronica (che, a sua volta, dialoga con l’impianto ABS);

• il quadro di bordo (spie di segnalazione di tipo attivo);

• il volante e il piantone di guida (attraverso il sensore di sterzo);

• il sensore giroscopico installato sul pavimento dell’abitacolo per registrare l’imbardata e l’accelerazione laterale della vettura.

ASR (Anti Slip Regulation)

Parte integrante del VDC è il sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation) che provvede a qualsiasi velocità, con l’ausilio di freni e del controllo motore, ad ottimizzare la trazione.

Basandosi sul numero di giri delle ruote calcolato dai sensori dell’ABS, il dispositivo calcola il grado di slittamento e per ripristinare l’aderenza attiva due diversi sistemi di controllo. Quando un’eccessiva richiesta di potenza provoca il pattinamento di entrambe le ruote motrici (per esempio in caso di aquaplaning o quando si accelera su un manto stradale dissestato, innevato o ghiacciato), riduce la coppia del motore diminuendo l’angolo di apertura della farfalla e quindi la portata d’aria. Se, invece, a pattinare è una sola ruota (per esempio quella interna alla curva in seguito ad accelerazione o a variazioni dinamiche del carico), questa viene automaticamente frenata senza che il guidatore intervenga sul pedale del freno. Si ottiene così un effetto simile a quello prodotto dal differenziale autobloccante.

Ciò consente ad Alfa Crosswagon Q4 di disimpegnarsi agevolmente sia su ghiaccio - è sufficiente una sola ruota in presa per conferire motricità alla vettura - sia in condizioni di “twist”, cioé l’ostacolo che si incontra in fuoristrada per cui la vettura si trova “appesa” a due ruote in diagonale e, delle altre due, una è sospesa nel vuoto.

L’inserimento dell’ASR è automatico ad ogni avvio del motore, ma per escluderlo basta premere un interruttore posto sul mobiletto centrale. Il disinserimento, infine, dell’ASR è d’obbligo solo quando si usano le catene da neve perché per trasmettere forza a terra, la ruota deve poter “ammucchiare” la neve con piccoli slittamenti che l’ASR tende ad evitare.

Gamma

Dotazioni, optional e colori

Alfa Crosswagon Q4 è proposta in tre allestimenti (Progression, Distinctive e Luxury), una motorizzazione (1.9 JTD 16v M-Jet da 150 CV), 9 colori di carrozzeria e quattro interni giocati sulle sfumature del grigio, del beige e del nero: a seconda degli allestimenti, infatti, i rivestimenti interni possono essere in Alfatex, pelle o pelle “Pieno Fiore”.

All’esterno il nuovo modello si contraddistingue per alcuni particolari estetici come l’adozione del riporto sottoscocca in lega metallica, dei paraurti anteriori e posteriori specifici e dei pneumatici All Seasons 225/55. Entrambi gli allestimenti prevedono il sensore di parcheggio, le ruote in lega da 17” dal design esclusivo e il VDC. Invece, sono propri della versione Progression, il tessuto Alfatex e l’autoradio con lettore Cd (a seconda dei mercati). Contraddistinguono l’allestimento Distinctive: sedili in pelle, sovratappeti specifici con sigla ”Crosswagon” in alluminio, bussola sullo specchietto retrovisore e Cruise control. Infine, l’allestimento Luxury aggiunge la plancia e i pannelli rivestiti in pelle “Pieno Fiore”.

Inoltre, tra le dotazioni di serie più qualificanti, quelle relative alla sicurezza comprendono i due airbag frontali e laterali e i window bag per la massima protezione dei passeggeri anteriori e posteriori. Per il confort, poi, è di serie sull’intera gamma il climatizzatore bi-zona con regolazione separata della temperatura per il guidatore ed il passeggero; e gli appoggiabraccia anteriori e posteriori. A richiesta, infine, sono offerti la tendina copribagagli, la rete verticale con avvolgitore che si stende tra lo schienale e il tetto e una rete verticale alta una ventina di centimetri che consente di suddividere in modo razionale lo spazio disponibile.

Principali contenuti di prodotto (Mercato Italia)

Progression Distinctive Luxury

Tergicristallo a 2 velocità

+ 4 intermittenze + lavaggio intelligente S S S

Tergilunotto con intermittenza S S S

Specchi retrovisori esterni elettrici

e riscaldati S S S

Assetto rialzato S S S

Telecomando a./c. porte e baule S S S

Cerchi in lega da 17”

con pneumatici All Seasons 225/55 S S S

Barre portatutto S S S

Tinta esterna “tono su tono” S S S

Minigonne con inserto in lega metallica S S S

Riporto sotto scocca in lega metallica S S S

Fiancate larghe S S S

Bicodino di scarico cromato S S S

Sensore parcheggio S S S

Tetto apribile elettrico

con due tipi di apertura O O O

Vernice metallizzata O O O

Quadro strumenti specifico Q4 S S S

Alzacristalli elettrici anteriori S S S

Alzacristalli elettrici posteriori S S S

Bracciolo anteriore con vano contenitore S S S

Bracciolo posteriore con vano sci S S S

Climatizzatore automatico bizona S S S

Luce illuminazione cassetto plancia S S S

Trattamento console in Easy Chrome S S S

Cambio a 6 marce S S S

O = optional S = di serie – = non disponibile

Progression Distinctive Luxury

Sedili posteriore ribaltabile

sdoppiato 60/40 S S S

Specchi di cortesia illuminati S S S

Tasche retro schienali sedili anteriori S S S

Volante e pomello leva cambio in pelle S S S

Comandi elettrici al volante O S S

Cruise Control O S S

Sensore pioggia O S S

Sovratappeti con sigla in alluminio – S S

Specchietto elettrocromico con bussola – S S

Sedili riscaldati a regolazione lombare

(conducente) O O S

Plancia e pannelli in pelle “Pieno Fiore” – – S

Sedili in Alfatex S – –

Sedile in pelle O S –

Sedili riscaldati in pelle “Pieno Fiore” O O S

Reti mantenimento oggetti

+ presa 12v nel baule O O O

Volante e pomello leva cambio in legno O O O

3° appoggiatesta centrale posteriore O O O

Rete trattenimento oggetti

da pavimento a padiglione O O O

Ruotino di scorta O O O

Seggiolino tipo Isofix O O O

Sensori odori e incipiente appannamento O O O

ABS con EBD S S S

VDC con ASR S S S

Air bags lato guida e lato passeggero S S S

Side bags S S S

Window bags S S S

O = optional S = di serie – = non disponibile

Progression Distinctive Luxury

Alfa Code S S S

Cinture di sicurezza anteriori

con pretensionatore S S S

Cinture di sicurezza posteriori

e 3 arrotolatori S S S

Correttore assetto fari S S S

Fendinebbia S S S

Fire Prevention System S S S

Fissaggio tipo Isofix

per seggiolino bambini S S S

Ganci trattenimento bagagli S S S

Tyre Kit (kit gonfiaggio pneumatici) S S S

Antifurto volumetrico O O O

Proiettori a scarica di gas (Xenon) O O O

Tergiproiettori O O O

Autoradio RDS Blaupunkt con CD,

6 altoparlanti S S S

Infocenter con temperatura esterna,

trip computer e check control S S S

Autoradio RDS Blaupunkt con CD e MP3,

6 altoparlanti O O O

Telefono Vivavoce Bluetooth O O O

CD-Changer nel vano baule O O O

Impianto Hi-Fi Bose con amplificatore

e subwoofer O O O

Predisposizione radiotelefono O O O

Navigatore con autoradio O O O

Navigatore con telefono GSM, autoradio

e predisposizione ai servizi Connect O O O

O = optional S = di serie – = non disponibile

Colori

Tessuto Alfatex Pelli

Di serie su Progression Optional su Progression e di serie su Distinctive

Nero Beige Grigio Grigio Rossa Nera Blu Grigia Grigia Beige

Colore Plancia Monocolore Bicolore Bicolore Tono su Monocolore Monocolore Monocolore BicoloreTonosu Bicolore

Nero Nero/Beige Nero/Grigio Tono Grigio Nero Nero Nero Nero/Grigio Tono Grigio Nero/Beige

Nero Kyalami/Grigio • • • • • • – • • •

Verde Montreux/Verde o • – – – • – – – •

Verde Booklands/Verde o • – – – • – – – •

Marrone Castlerock/Verde o • – – – • – – – •

Blu Chiaia di luna/Grigio • • • • o • • • • •

Grigio Stromboli/Grigio • • • • • • o • • •

Blu Capri/Grigio – • • • o • o • • •

Grigio Gonzaga • • • • • • o • • •

Grigio Lipari/Grigio • • • • • o – • • •

- non disponibile • disponibile o consigliato

Pelli “Pieno Fiore” Plancia, pannelli e sedili in Pelle “Pieno Fiore”

Optional su Distinctive e Progression di serie su Luxury

Nero Beige Grigio Grigio Nero Beige Grigio

Colore Plancia Monocolore Bicolore Bicolore Tono su Tono Monocolore Tono su Tono Tono su Tono

Nero Nero/Beige Nero/Grigio Grigio Nero Beige Grigio

Nero Kyalami/Grigio • • • • • • •

Verde Montreux/Verde • • - - • • -

Verde Booklands/Verde • • - - • • -

Marrone Castlerock/Verde • • - - • • -

Blu Chiaia di luna/Grigio • • • • • • •

Grigio Stromboli/Grigio • • • • • • •

Blu Capri/Grigio • • • • • • •

Grigio Gonzaga/Grigio • • • • • • •

Grigio Lipari/Grigio m • • • ○ • • •

- non disponibile • disponibile ○ consigliato

Servizi

Automobili, ma non solo: con tutti i suoi modelli Alfa Romeo offre una serie di servizi moderni ed efficienti, che accompagnano il cliente durante l’intero ciclo di vita della vettura. Non fa eccezione la nuova Alfa Crosswagon Q4, come dimostrano il “Noleggio a Lungo Termine” l’estensione della Garanzia e l’Alfa VOICE.

Noleggio a Lungo Termine

Studiato da Alfa Romeo e Savarent, il primo servizio permette di noleggiare un’auto senza acquistarla. Una forma di utilizzo della vettura, a prezzi contenuti, fino a ieri tipico delle aziende ed oggi disponibile anche per i privati ed i professionisti. Dopo i primi riscontri positivi con Alfa 166 e GTV/Spider, Alfa Romeo e Savarent confermano anche sul nuovo modello questa innovativa proposta per chi desidera guidare un’Alfa Crosswagon Q4 e vuole avere, con un programma all-inclusive, la massima serenità nella gestione della propria automobile. Sono compresi nel contratto l’assicurazione (RCA, incendio e furto e Kasko), la manutenzione ordinaria e straordinaria (inclusi i rabbocchi olio), la gestione tassa di proprietà (bollo), l’assistenza stradale e la gestione sinistri. Non ultimo, grazie a questo servizio il cliente non dovrà più preoccuparsi della vendita dell’usato.

Un pieno di tranquillità

I clienti di Alfa Crosswagon Q4 e Sportwagon Q4 potranno scegliere un nuovo contratto di assistenza e manutenzione completa. Disponibile in Italia dal prossimo settembre (successivamente nel resto dell’Europa) il contratto comprende fino a 5 anni, l’estensione della garanzia contrattuale, la manutenzione programmata ordinaria, la manutenzione straordinaria e l’assistenza stradale.

A seconda dell’utilizzo dell’auto, e in base alle proprie percorrenze annue, il cliente potrà scegliere l’opzione di chilometraggio che più si avvicina alle proprie esigenze, fino a un massimo di 5 anni e/o 150.000 km. L’offerta, disponibile sia per i clienti privati sia per le aziende, aggiunge l’assistenza stradale per l’intero periodo con tutti i servizi che questa prevede: dal recupero in caso di guasto o incidente alla tranquillità di proseguimento del viaggio (valido in tutta Europa).

Oltre a questi vantaggi economici (certezza del costo fisso per la manutenzione) e psicologici (l’unica preoccupazione saranno i rifornimenti di carburante), il nuovo contratto include tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. Senza contare che grazie a questo pacchetto il cliente risparmierà dal 20% al 30% circa sul prezzo di listino dei ricambi originali Alfa Romeo (a seconda dell’opzione chilometrica scelta), potendo avvalersi sempre della professionalità della Rete Assistenziale Alfa Romeo.

Questo servizio completa e rinforza la strategia già intrapresa dal Marchio nei riguardi delle aziende e dei loro providers. Infatti, il pacchetto facilita la gestione di back-office e contribuisce a contenere i costi di gestione avvalendosi contemporaneamente del know-how della Rete Assistenziale Alfa Romeo.

Alfa VOICE

Alfa Crosswagon Q4 e Sportwagon Q4 propongono anche “Alfa VOICE”, il nuovo servizio di infomobilità con cui è possibile chiamare il numero verde dedicato, ovunque dall’Italia, e parlare con un operatore pronto a fornire informazioni sulla viabilità di autostrade, tangenziali e principali statali in Italia ed Europa.

Con “Alfa VOICE” è come avere un assistente personale che suggerisce e consiglia il percorso più agevole per aggirare il traffico. Aiuta nella ricerca di un indirizzo o di un numero di telefono, prenota un biglietto aereo, un albergo o un tavolo nel ristorante preferito, fornisce aggiornamenti sui fatti del giorno, sull’andamento della Borsa e sulla partita della squadra del cuore. Offre indicazioni su situazione meteo e neve, spettacoli, film, manifestazioni e concerti, locali di tendenza, centri commerciali, campeggi, agriturismo, musei, ospedali, farmacie di turno, bancomat, officine e stazioni di servizio.

Gratuito per 12 mesi, “Alfa VOICE” è consultabile in qualsiasi momento e da qualunque telefono, fisso o mobile, in viaggio, nel tempo libero ed anche comodamente da casa.

Bluetooth

Con il lancio di Crosswagon e Sportwagon Q4, Alfa Romeo presenta il vivavoce con tecnologia Bluetooth che garantisce la massima sicurezza di guida in tutte le condizioni. Disponibile entro la fine dell’anno come optional, il sistema consente al cliente, dotato di un cellulare Bluetooth, di utilizzare il telefono anche se questo è nella tasca di una giacca o in una borsa, abbassando automaticamente il volume dell’autoradio (se accesa) ed utilizzando le casse dell’impianto stereo per ascoltare la voce dell’interlocutore.

In dettaglio, il vivavoce Bluetooth studiato per le nuove Alfa Crosswagon Q4 e Sportwagon Q4 utilizza un dispositivo di “eco-cancellation” analogico che consente di mantenere la qualità del suono, senza deteriorare il timbro della voce, evitando così sgradevoli tonalità metalliche. Inoltre, il dispositivo è completamente integrato nella vettura, sia come centralina sia come tasti di comando. Questi ultimi, tra l’altro, sono inseriti in una mostrina posta sul mobiletto - ottima posizione perché facilmente raggiungibile. Infine, il sistema permette di gestire e memorizzare contemporaneamente fino a tre cellulari, permettendo così un uso immediato del vivavoce a più utilizzatori della stessa vettura; ovviamente la programmazione può essere modificata a piacere più volte.

Scheda tecnica

Caratteristiche motore 1.9 JTD 16v M-JET

N. cilindri, disposizione 4 in linea, trasversale anteriore

Cilindrata (cm3) 1910

Potenza max CEE kW (CV) 110 (150)

a giri/min 4000

Coppia max CEE Nm (kgm) 305 (31)

a giri/min 2000

Alimentazione iniezione diretta Multijet con turbocompressore a geometria variabile e intercooler. Sistema di controllo motore elettronico Bosch EDC16

kW

Nm

kW

Nm

1.9 JTD 16v M-JET

Coppia max: 305 Nm a 2000 giri/min

Potenza max: 110 kW a 4000 giri/min

Trasmissione Permanente a 3 differenziali

Trazione Differenziale centrale autobloccante Torsen C, a 4 livelli di bloccaggio, integrato con ASR e VDC

Ripartizione Nominale Ant/Post: 42/58

Ruote

Pneumatici 225/55 R 17

Sterzo

Scatola sterzo a cremagliera, con idroguida

Ø di sterzata tra marciapiedi (m) 11

Sospensione

Anteriore a ruote indipendenti, a quadrilatero con doppio braccio oscillante e barra stabilizzatrice articolata su biellette con testine sferiche. Nuova traversa in alluminio realizzata in conchiglia

Posteriore a ruote indipendenti, tipo McPherson evoluto con leve trasversali a lunghezza differenziata collegate a traversa tubolare in acciaio, aste longitudinali con boccola idraulica, molle elicoidali disassate e barra stabilizzatrice articolata con biellette con perni sferici.

Freni D (disco)

Anteriori: Ø (mm) D 330 x 32 (autoventilanti) con pinze in alluminio a 4 pistoni

Posteriori: Ø (mm) D 276 x 10

Carrozzeria - Dimensioni

N. posti/N. porte 5/5

Lunghezza/Larghezza (mm) 4441/1765

Altezza a vuoto (mm) 1497

Passo (mm) 2595

Carreggiata ant./post. a vuoto (mm) 1529/1504

Capacità bagagliaio VDA (dm3) 360/1180

Angolo di attacco 17,6°

Angolo di uscita 24,4°

Angolo di dosso 17,7°

Rifornimenti - Pesi

Serbatoio carburante (l) 50

Peso in ordine di marcia DIN (kg) 1530

Peso max rimorchiabile (kg) 1450

Prestazioni

Velocità massima (km/h) 192

Accelerazione (sec)

(1 persona + 30 kg): - 0 ÷ 100 km/h 10,5

Consumi

Consumi secondo Direttiva

CE 1999/100 (l/100 km):

ciclo urbano 9,3

ciclo extraurbano 5,8

combinato 7,1

Alfa Crosswagon Q4

Alfa Sportwagon Q4

D’impostazione più sportiva, l’Alfa Sportwagon Q4 si contraddistingue per un comportamento sicuro in ogni condizione stradale, oltre ad offrire prestazioni di ripresa e velocità ancora superiori all’Alfa Crosswagon Q4. Una vettura, per chi, in tema di piacere di guida sportiva vuole il massimo in totale sicurezza. E desidera farlo sapere, sia pure senza ostentazione. È questa, in sintesi, l’anima dell’Alfa Sportwagon Q4, da qui nasce la scelta stilistica di non stravolgere la tanto apprezzata linea del modello di base.

Infatti, questa nuova versione non propone le caratteristiche estetiche proprie della Crosswagon ma limita gli interventi esterni a pochi tratti che danno ancora più forza all’impronta sportiva del modello: dal particolare terminale di scarico ai cerchi in lega specifici da 17”x7. I pneumatici, inoltre, hanno profilo ribassato 205/50 R17 Pirelli Pzero rosso e assicurano doti spiccatamente sportive e un’ottima tenuta di strada.

Vista da fuori, dunque, la vettura non ha perso riconoscibilità. Ovviamente la nuova Alfa Sportwagon Q4 adotta una trasmissione a 4 ruote motrici permanente, a tre differenziali, con ripartizione di coppia sbilanciata su asse posteriore. Del resto, la sigla “Q4”, non lascia dubbi: la particolare Sportwagon, grazie al differenziale centrale Torsen C, conferma la sua spiccata vocazione al piacere di guida in totale sicurezza.

Insomma, l’Alfa Sportwagon Q4 è la vettura ideale per quanti sono meno interessati ad una chiara e forte connotazione estetica “off road” e preferiscono, invece, la sicurezza e il piacere di guida da vera sportiva. Ecco allora la massima protezione per guidatore e passeggeri grazie all’impiego dei sistemi e dei dispositivi più sofisticati oggi in commercio, oltre ad un impianto frenante più potente. Questo è quanto offre la Sportwagon Q4 che sul fronte della sicurezza attiva propone anche il VDC, per un totale controllo della stabilità dinamica della vettura in ogni condizione; e il sistema antislittamento ASR (Anti Slip Regulation) che provvede a qualsiasi velocità, con l’ausilio di freni e del controllo motore, ad ottimizzare la trazione. Senza contare che questi sistemi non sono mai “invasivi” poiché intendono lasciare al pilota il piacere di guidare secondo il proprio stile e allo stesso tempo di garantire un’ottima sicurezza nel controllo dinamico della vettura.

Confermata anche il gruppo di potenza scelto per l’Alfa Crosswagon Q4: il brillante 1.9 M-Jet abbinato ad un cambio meccanico a sei marce d’impostazione sportiva. Il propulsore sviluppa una potenza di 150 CV a 4000 giri/min, con una coppia massima di 305 Nm (31 kgm) a 2000 giri/min. Quanto basta a ottenere all’occorrenza prestazioni esaltanti: la velocità massima è di 200 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100km/h è di 10,2 secondi.

Nello sviluppare Alfa Sportwagon Q4, quindi, si è partiti dal grande temperamento sportivo proprio del modello 156 al quale si sono aggiunte le straordinarie doti del sistema integrale Torsen C, l’equipaggiamento relativo alla sicurezza attiva e passiva e il set-up sportivo delle sospensioni.

Lo schema delle sospensioni di Alfa Sportwagon Q4 è costituito dalla formidabile accoppiata quadrilatero alto davanti e Mc Pherson con aste trasversali a lunghezza differenziata dietro. La scelta tecnica, in sostanza, che ha già decretato il successo di Alfa 156 e 147 e che, opportunamente adattata alle diverse caratteristiche della nuova vettura, assicura ad Alfa Sportwagon Q4 eccellenti prestazioni dinamiche e, nello stesso tempo, un ottimo comfort. Merito, soprattutto, delle tarature specifiche improntate al comportamento handling: per il cliente ciò si traduce nella percezione di motricità simile ad una trazione posteriore ma con i benefici di stabilità della trazione integrale permanente Alfa Romeo.

Si tratta di sospensioni che nascono da un lungo e accurato lavoro di messa a punto, svolto sullo schema di base, con l’obiettivo di raggiungere il più alto livello di guidabilità e agilità. Allo scopo, quindi, di garantire le massime prestazioni dinamiche dell’auto, consentendo a chi siede dietro il volante di dominare al meglio il comportamento da grande sportiva che contraddistingue la vettura. In dettaglio, rispetto al modello 4x2 e alla Crosswagon, sono state modificate: la geometria delle sospensioni, le barre antirollio, la taratura delle molle (più rigide), degli ammortizzatori (handling) e dei tamponi delle sospensioni anteriore e posteriore.

Il risultato finale è un’auto adatta all’uso quotidiano ma che, posta nelle condizioni giuste, garantisce al cliente le prestazioni, il comportamento e le sensazioni di guida di un’auto destinata ai circuiti. Del resto in tutto il mondo le Alfa Romeo sono riconosciute come vetture belle, sportive e capaci di riproporre, attraverso la più brillante tecnica motoristica attuale, il retaggio di un grande passato di corse e di vittorie. Automobili, dunque, che nell’uso quotidiano sanno regalare sensazioni e restituire un autentico piacere di guida.

L’Alfa Sportwagon Q4 mantiene queste caratteristiche ma offre anche qualche cosa di più: più prestazioni, più “handling”, più capacità frenante. Nonostante la spiccata personalità sportiva Alfa Sportwagon Q4 si rivela confortevole anche sugli sconnessi selciati cittadini e stabilissima sia alle alte velocità dei trasferimenti autostradali sia nei rapidi cambi di corsia. E quella dell’Alfa di razza, che sul misto della strada o della pista, dove la velocità e le accelerazioni trasversali sono decisamente più controllabili, restituisce sensazioni che solo una vera sportiva può dare.

Infine, la gamma di Alfa Sportwagon Q4 si compone di due allestimenti: Progression e Distinctive.

Principali contenuti di prodotto (Mercato Italia)

Progression Distinctive

Tergicristallo a 2 velocità

+ 4 intermittenze + lavaggio intelligente S S

Tergilunotto con intermittenza S S

Telecomando a./c. porte e baule S S

Specchi retrovisori esterni elettrici

e riscaldati S S

Cerchi in lega da 17”

con pneumatici da 205/50 S S

Vernice metallizzata O O

Vernice iridescente O O

Sensore parcheggio O O

Tetto apribile elettrico

con due tipi di apertura O O

Barre portatutto O O

Luce illuminazione cassetto plancia S S

Quadro strumenti specifico Q4 S S

Bracciolo anteriore con vano contenitore S S

Bracciolo posteriore con vano sci S S

Specchi di cortesia illuminati S S

Alzacristalli elettrici anteriori S S

Alzacristalli elettrici posteriori S S

Climatizzatore automatico bizona S S

Cambio a 6 marce S S

Volante e pomello leva cambio in pelle S S

Tasche retro schienali sedili anteriori S S

Sedile posteriore ribaltabile

sdoppiato 60/40 S S

Sedili in Alfatex S –

O = optional S = di serie – = non disponibile

Progression Distinctive

Sedili in pelle O S

Comandi elettrici al volante O S

Cruise Control O S

Seggiolino tipo Isofix O O

Volante e pomello leva cambio in legno O O

3° appoggiatesta centrale posteriore O O

Sensori incipiente appannamento,

sensore pioggia e sensore odori O O

Rete trattenimento oggetti

da pavimento a padiglione O O

Reti mantenimento oggetti

+ presa 12v nel baule O O

Sedili sportivi O O

Sedili riscaldati a regolazione lombare

(conducente) O O

ABS con EBD S S

VDC con ASR S S

Cinture di sicurezza anteriori

con pretensionatore S S

Cinture di sicurezza posteriori

e 3 arrotolatori S S

Fissaggio tipo Isofix per seggiolino bambini S S

Fire Prevention System S S

Correttore assetto fari S S

Alfa Code S S

Air bags lato guida e lato passeggero S S

Window bags S S

Side bags S S

Tyre Kit (kit gonfiaggio pneumatici) S S

Ganci trattenimento bagagli S S

O = optional S = di serie – = non disponibile

Progression Distinctive

Fendinebbia S S

Tergiproiettori O O

Antifurto volumetrico O O

Proiettori a scarica di gas (Xenon) O O

Infocenter con temperatura esterna,

trip computer e check control S S

Autoradio RDS Blaupunkt con CD,

6 altoparlanti S S

Telefono GSM con autoradio

e predisposizone ai servizi Connect O O

Navigatore con autoradio O O

Autoradio RDS Blaupunkt con CD e MP3,

6 altoparlanti O O

Telefono Vivavoce Bluetooth O O

CD-Changer nel vano baule O O

Impianto Hi-Fi Bose con amplificatore

e subwoofer O O

Predisposizione radiotelefono O O

Navigatore con telefono GSM e autoradio

e predisposizone ai servizi Connect O O

O = optional S = di serie – = non disponibile

Alfatex di serie su Progression Pelli di serie su Distinctive, Sedile Sportivo,

optional su Progression optional su Progression e Distinctive

Nero Beige Grigio Grigio Rossa Nera Blu Grigia Grigia Beige Sedile Sportivo

Colore sfondo strumenti Nero Grigio Grigio Grigio Nero Nero Nero Grigio Grigio Grigio Nero

Colore plancia monocolore bicolore Bicolore Tono su monocolore monocolore monocolore Bicolore Tono su bicolore monocolore

Bufalo d’acqua nero nero/beige nero/Grigio Tono Grigio nero nero nero nero/Grigio Tono Grigio nero/beige nero

Rosso Alfa • • • • - • - • • ○ •

Bianco Carrara • - - - • • ○ - - • •

Nero Kyalami • • • • • • - • • • •

Rosso Siena • • • • - • - • • ○ •

Verde Brookland ○ • - - - • - - - • •

Grigio Luce di Amalfi • • - - - • - - - • •

Blu Chiaia di Luna • • • • ○ • • • • • •

Blu Capri • • • • ○ • • • • • •

Blu Daytona • ○ - • • • - - - • •

Azzurro le Castellet • ○ - - ○ • • - - ○ •

Grigio Gonzaga • • • • • • ○ • • • •

Grigio Stromboli • • • • • • ○ • • • •

Grigio Lipari • • • • • ○ - • • • ○

Nero Jarama • • • • • ○ - • • • ○

Azzurro Nuvola • ○ ○ ○ ○ • • ○ ○ • •

Bianco Nuvola • ○ • • ○ • ○ • • ○ •

- Abbinamento non disponibile • Abbinamento consigliato ○ Abbinamento disponibile

Scheda tecnica

Caratteristiche motore 1.9 JTD 16v M-JET

N. cilindri, disposizione 4 in linea, trasversale anteriore

Cilindrata (cm3) 1910

Potenza max CEE kW (CV) 110 (150)

a giri/min 4000

Coppia max CEE Nm (kgm) 305 (31)

a giri/min 2000

Alimentazione iniezione diretta Multijet con turbocompressore a geometria variabile e intercooler. Sistema di controllo motore elettronico Bosch EDC16

kW

Nm

kW

Nm

1.9 JTD 16v M-JET

Coppia max: 305 Nm a 2000 giri/min

Potenza max: 110 kW a 4000 giri/min

Trasmissione Permanente a 3 differenziali

Trazione Differenziale centrale autobloccante Torsen C, a 4 livelli di bloccaggio, integrato con ASR e VDC

Ripartizione Nominale Ant/Post: 42/58

Ruote

Pneumatici 205/50 R 17

Sterzo

Scatola sterzo a cremagliera, con idroguida

Ø di sterzata tra marciapiedi (m) 11

Sospensione

Anteriore a ruote indipendenti, a quadrilatero con doppio braccio oscillante e barra stabilizzatrice articolata su biellette con testine sferiche. Nuova traversa in alluminio realizzata in conchiglia

Posteriore a ruote indipendenti, tipo McPherson evoluto con leve trasversali a lunghezza differenziata collegate a traversa tubolare in acciaio, aste longitudinali con boccola idraulica, molle elicoidali disassate e barra stabilizzatrice articolata con biellette con perni sferici.

Freni D (disco)

Anteriori: Ø (mm) D 330 x 32 (autoventilanti) con pinze in alluminio a 4 pistoni

Posteriori: Ø (mm) D 276 x 10

Carrozzeria - Dimensioni

N. posti/N. porte 5/5

Lunghezza/Larghezza (mm) 4441/1743

Altezza a vuoto (mm) 1458

Passo (mm) 2595

Carreggiata ant./post. a vuoto (mm) 1519/1487

Capacità bagagliaio VDA (dm3) 360/1180

Rifornimenti - Pesi

Serbatoio carburante (l) 50

Peso in ordine di marcia DIN (kg) 1510

Peso max rimorchiabile (kg) 1450

'92 155 1.8 TS 8v Super

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Inoltre, a seconda degli allestimenti, è disponibile una bussola incorporata nello specchietto per assecondare la voglia di avventura e libertà propri del cliente di Crosswagon.

Oddio! :shock:

Uso spesso la bussola... ma spiegatemi a cosa serve nello specchietto retrovisore! :?

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Nella storia del Biscione la prima trasmissione integrale debutta nel 1951, con la AR51 - 1900, un fuoristrada con soluzioni tecniche d'avanguardia pensata per l'impiego militare.

La "Matta" (così viene subito ribattezzata da chi ne apprezza le eccezionali doti fuoristradistiche) è oggi un vero oggetto di culto, non solo presso i collezionisti dell'Alfa Romeo.

Nel 1983 fa il suo debutto la Alfa 33 4x4. Su questa berlina compatta lo schema adottato prevedeva l'inserimento della trazione alle ruote posteriori tramite una leva in abitacolo; un differenziale centrale provvedeva a contenere eventuali slittamenti tra i due assi. Grazie anche alla maggiore altezza da terra rispetto alla versione a trazione anteriore, la 33 4x4 era in grado di disimpegnarsi in molte situazioni critiche, passando agevolmente dai fondi innevati a percorsi sterrati. Una vettura quindi poliedrica e di grande flessibilità d'uso.

Nel 1991, sempre sulla Alfa 33, debutta invece una declinazione sportiva del concetto di trazione integrale. Lo schema di trasmissione della nuova "Permanent 4" (questo il nome della versione) è più complesso del precedente: una serie di sensori gestisce l'azione di un giunto viscoso che trasferisce il movimento alle ruote posteriori (generalmente "libere") quando rileva sensibili differenze di velocità nella rotazione delle ruote tra i due assi. Grazie a queste soluzioni la 33 acquisisce un eccellente comportamento dinamico, sintesi moderna di alte prestazioni, handling sportivo e sicurezza attiva ai massimi livelli.

L'anno successivo debutta la 155 Q4. La nuova sigla "Quadrifoglio 4" sintetizza i concetti di questa'auto, che vuol rappresentare lo "stato dell'arte" Alfa Romeo in termini di sportività evoluta. Caratteristica peculiare della 155 Q4 era la presenza di un sistema di trazione integrale permanente con tre differenziali: uno anteriore di tipo convenzionale; uno centrale epicicloidale in presa diretta con l'albero secondario del cambio e con integrato un giunto viscoso Ferguson; uno posteriore Torsen. In condizioni di normalità, la coppia motrice veniva ripartita dal differenziale centrale con una leggera prevalenza alle ruote posteriori, ma nel caso di un'eccessiva perdita di aderenza di uno dei due assi rispetto all'altro, il giunto Ferguson interveniva per trasferire progressivamente (sino addirittura al 100%) la coppia motrice alle ruote aventi maggiore aderenza. Ad incrementare ulteriormente l'efficacia del sistema provvedeva il differenziale posteriore Torsen, il quale faceva da autobloccante e consentiva differenti velocità di rotazione tra le ruote. Questo schema di trasmissione si sposava con un impianto ABS particolarmente evoluto. Questa impostazione tecnica faceva della 155 Q4 una vettura incollata al suolo, facile e divertente da guidare, sicura in ogni situazione. Queste doti caratterizzarono anche le versioni destinate alla "pista" che gareggiano nel campionato tedesco velocità turismo. Nel 1993 la 155 V6 TI sbaraglia la concorrenza e trionfa con Larini nel DTM.

L'Alfa Romeo mette a frutto l'incredibile esperienza tecnica acquisita negli anni, realizzando la versione a trazione integrale della propria ammiraglia, la 164. Nel dicembre 1993 compare in listino la 164 Q4, spinta dal leggendario V6 da 231 CV. In questo caso, lo schema di trazione integrale prevede un'ulteriore evoluzione per garantire il massimo delle prestazioni e il massimo del confort di guida. Cuore del sistema era il giunto viscoso centrale "Viscomatic", sviluppato in esclusiva dall'Alfa Romeo in collaborazione con la Steyr-Puch. Il Viscomatic era gestito da un'elettronica di bordo che colloquiava in tempo reale con la centralina controllo motore e con la centralina dell'ABS. Il sistema rilevava ed elaborava istante per istante le informazioni relative a quattro differenti parametri: coppia motrice totale richiesta, velocità, angolo di sterzo e differenza di scorrimento fra assale anteriore e assale posteriore, provvedendo con incredibile celerità ad adeguare la ripartizione della motricità fra gli assali, in funzione della velocità del veicolo, del raggio della curva, del regime di rotazione del motore, dell'apertura e chiusura della farfalla e dell'ABS. Con la conseguente garanzia della migliore distribuzione della trazione per ciascun istante e per ciascuna situazione. Anche in questo caso, il sistema di trazione della "Q4" si basava su un differenziale posteriore autobloccante di tipo Torsen. E proprio a questo differenziale posteriore era affidata l'importante funzione di ripartire ulteriormente (e sempre in tempo reale) tra le due ruote dell'assale posteriore la coppia "assegnata" al retrotreno: ciò a tutto vantaggio della motricità e della maneggevolezza della vettura sui percorsi misti. Infine, tra giunto e differenziale posteriore era stato inserito il gruppo epicicloidale avente la funzione di amplificare la differenza di velocità tra ingresso e uscita del giunto, sia al fine di rendere più rapido e sensibile il suo intervento sia al fine di ridurre la coppia gestita dal giunto stesso.

kwmotori

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