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Inviato
6 minuti fa, AlexMi scrive:

Io sono per il libero mercato, ma deve esserlo per tutti.

Se Cina e USA chiudono il mercato per ciò che proviene dall'esterno e noi non lo facciamo, semplicemente siamo fessi.

Così come siamo fessi quando facciamo discussioni fra stati all'interno della UE su ogni cosa, anzichè essere uniti come lo sono le superpotenze economiche extra UE.

Si ma hai voglia a chiudere il mercato dopo che hai fatto scappare tutti i buoi passato decenni a delocalizzare. Have fun! Infatti negli USA non è che funzioni bene bene la cosa eh. In Cina sì, ma quello è un mercato che si autosostiene. E attenzione a non avere la miopia di considerare solo il mercato automotive.

Sull'ultima riga sono pienamente d'accordo, serve più unità d'intenti in tuti i campi a livello Europeo.

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Inviato
15 minuti fa, 4200blu scrive:

...ma il problema di avere quasi 10 brand piu o meno generalisti in parallelo ha solo lui, altri no.

 

 

...ma il problema di avere quasi 10 brand piu o meno generalisti in parallelo ha solo lui, altri no.

 

 

Problema difficile, ma cui puoi provare a dare una soluzione con :

1) condivisione massima meccanica e componentica.

2) Differenziazione del differenziabile. 

 

Per capirci: Fiat, Citroen ed Opel puoi mirare al massimo risparmio solo con varianti di carrozzeria. 

Peugeot, Lancia e DS puoi fare qualcosa di più. 

Alfa Romeo e Maserati li metti a parte. 

 

I marchi Americani li fai vivere a parte con la loro storia, esclusi un paio di modelli che vendi qui ma con il focus da altre parti. 

 

Ps considero peggio passare da una 320 is E30 a fare monovolumi tre cilindri per sopravvivere 😝

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato
7 minuti fa, stev66 scrive:

Problema difficile, ma cui puoi provare a dare una soluzione con :

1) condivisione massima meccanica e componentica.

2) Differenziazione del differenziabile. 

 

Per capirci: Fiat, Citroen ed Opel puoi mirare al massimo risparmio solo con varianti di carrozzeria. 

Peugeot, Lancia e DS puoi fare qualcosa di più. 

Alfa Romeo e Maserati li metti a parte. 

 

I marchi Americani li fai vivere a parte con la loro storia, esclusi un paio di modelli che vendi qui ma con il focus da altre parti. 

 

Ps considero peggio passare da una 320 is E30 a fare monovolumi tre cilindri per sopravvivere 😝

Pure questo problema di gestire molteplici marchi è IMHO relativo, i cinesi creano marchi come se non ci fosse un domani e non si fanno tutti questi problemi di sovrappossizioni. E in questo dall'attuale galassia Stellantis possono uscire almeno altri 2/3 marchi "premium" (HF, 500, GTI, i primi che mi vengono in mente) solo facendo degli spinoff dei marchi già esistenti.

Inviato

Prima l'Europa fa di tutto per "castrare" i propri produttori di auto, stendendo il tappeto rosso ai produttori cinesi... e poi dovrebbe ricorrere al protezionismo.... geniali! 😅

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LanciaDeltaS4_open_mini.jpg.5d11965fd7512efc3fa6bdb812cce295.jpg 

Inviato (modificato)

Onestamente? Non comprerei una cinese neanche se costasse un terzo....certo......se potrò continuare a permettermelo. 

 

Il problema è che l'Europa sta facendo harakiri con le sue stesse mani....ed è ovvio che non tutte le persone potranno più spendere cifre davvero considerevoli per una vettura. Con tutti i sistemi che oggigiorno vogliono mettere è normale un aumento dei prezzi, al quale però, non è corrisposto un aumento dei salari e al contempo, vi è pure il problema del costo energetico e l'incertezza che regna sovrana.

 

L'italiano di norma...non cambia auto se il periodo è quello che è, però è ovvio che come ci si veste da H&M o da Piazza Italia, si guiderà anche made in China avanti di questo passo.

 

Il coming out di Tavares risiede solo nel fatto che se i cinesi conquistano l'Europa, Stellantis chiude baracca e burattini. Troppo tardi a mio avviso.....e troppo tardi con i marchi "premium" come dice lui. dovevano pensarci prima....e per prima intendo quelli prima di lui....ben prima di lui. 

 

Oggi Alfa potrebbe essere al posto della BMW o addirittura di Porsche se gli Agnelli avessero avuto visione piuttosto che pensare alle regate e alle testate giornalistiche, e la Lancia chissà dove potrebbe essere se avessero sfruttato il successo anni '80 nei rally (citofonare Audi).

 

Ma con i se e con i ma non si vive....ed è giusto ciò che dice Tavares....ma ormai la frittata è fatta. Troppe incongruenze in ordine sparso in Europa, tranne che sul mondo dell'auto, dove ci impongono un cambiamento che non farà altro che martellare gli zebedei dei costruttori del Vecchio Continente. Complimenti comunque......mi domando spesso se come dicono è un problema italiano, invece guardo le sedute del parlamento europeo, e se questi incompetenti non sono neanche in grado di decidere all'unisono sulle forniture di gas e su come gestire il patrimonio agroalimentare che ogni paese possiede...figuriamoci su cose di minor importanza vitale (mi riferisco alla scala dei beni di prima necessità in senso stretto) come l'automobile. 

 

Ci manca solo che regalino il mercato dell' auto ai cinesi dopo avergli concesso di tutto negli ultimi vent'anni, e di fatto, dopo averci consegnato mani e piedi a Jinping per la maggior parte dei fondamentali, e siamo a posto....ma proprio a posto.

 

Speravo che il covid avesse fatto capire ai politici la fragilità del sistema globalizzato, e che alcune competenze è di vitale importanza ritornino qui anche a livello produttivo....invece no...non ce la fanno proprio, che manipolo di imbecilli. Povera Europa.

Modificato da VuOtto
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in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

Inviato
20 minutes ago, VuOtto said:

Onestamente? Non comprerei una cinese neanche se costasse un terzo....certo......se potrò continuare a permettermelo. 

 

Il problema è che l'Europa sta facendo harakiri con le sue stesse mani....ed è ovvio che non tutte le persone potranno più spendere cifre davvero considerevoli per una vettura. Con tutti i sistemi che oggigiorno vogliono mettere è normale un aumento dei prezzi, al quale però, non è corrisposto un aumento dei salari e al contempo, vi è pure il problema del costo energetico e l'incertezza che regna sovrana.

 

L'italiano di norma...non cambia auto se il periodo è quello che è, però è ovvio che come ci si veste da H&M o da Piazza Italia, si guiderà anche made in China avanti di questo passo.

 

Il coming out di Tavares risiede solo nel fatto che se i cinesi conquistano l'Europa, Stellantis chiude baracca e burattini. Troppo tardi a mio avviso.....e troppo tardi con i marchi "premium" come dice lui. dovevano pensarci prima....e per prima intendo quelli prima di lui....ben prima di lui. 

 

Oggi Alfa potrebbe essere al posto della BMW o addirittura di Porsche se gli Agnelli avessero avuto visione piuttosto che pensare alle regate e alle testate giornalistiche, e la Lancia chissà dove potrebbe essere se avessero sfruttato il successo anni '80 nei rally (citofonare Audi).

 

Ma con i se e con i ma non si vive....ed è giusto ciò che dice Tavares....ma ormai la frittata è fatta. Troppe incongruenze in ordine sparso in Europa, tranne che sul mondo dell'auto, dove ci impongono un cambiamento che non farà altro che martellare gli zebedei dei costruttori del Vecchio Continente. Complimenti comunque......mi domando spesso se come dicono è un problema italiano, invece guardo le sedute del parlamento europeo, e se questi incompetenti non sono neanche in grado di decidere all'unisono sulle forniture di gas e su come gestire il patrimonio agroalimentare che ogni paese possiede...figuriamoci su cose di minor importanza vitale (mi riferisco alla scala dei beni di prima necessità in senso stretto) come l'automobile. 

 

Ci manca solo che regalino il mercato dell' auto ai cinesi dopo avergli concesso di tutto negli ultimi vent'anni, e di fatto, dopo averci consegnato mani e piedi a Jinping per la maggior parte dei fondamentali, e siamo a posto....ma proprio a posto.

 

Speravo che il covid avesse fatto capire ai politici la fragilità del sistema globalizzato, e che alcune competenze è di vitale importanza ritornino qui anche a livello produttivo....invece no...non ce la fanno proprio, che manipolo di imbecilli. Povera Europa.


Le competenze a livello produttivo difficilmente torneranno qui finché il costo del lavoro in Cina è molto più basso.

 

Poi per me possono anche tornare domani, ma sono disposto a pagare la stessa cosa il triplo solo se anche lo stipendio mio diventa x3.

 

Cornuti e mazziati anche stop, grazie, in Italia stiamo già dando da almeno vent’anni, basta.

Inviato

Ragazzi, su produzioni essenziali, US e EU stanno lavorando per portare o riportare produzione e competenze in loco…

Certo ci vorrà tempo ed i costi non saranno quelli dei paesi asiatici o in via di sviluppo. 
Ma con il mondo che si sta focalizzando in due poli come 40 anni fa, e con uno scontro sempre più probabile tra Cina e US, su tutta la tecnologia strategica per difesa ed industria si stanno spendendo miliardi per ricollocarla in “casa”.

Inviato
4 minuti fa, __P scrive:

Ragazzi, su produzioni essenziali, US e EU stanno lavorando per portare o riportare produzione e competenze in loco…

Certo ci vorrà tempo ed i costi non saranno quelli dei paesi asiatici o in via di sviluppo.

Ma se poi i costruttori occidentali usano componenti fatti in Occidente (e non parlo solo di automotive, ma di tutta la manifattura) che costano di più, come fanno a stare sul mercato? Sperando nel patriottismo?

O anche, se alcuni costruttori occidentali usano componenti occidentali ma altri li usano cinesi e possono vendere a prezzo più basso?

L'unica soluzione sono i dazi, magari basati su parametri come rispetto dei diritti umani, emissioni di CO2 o altro. Almeno se i soldi vanno in dazi si spera che ritornino come servizi (non che ci speri tanto, almeno qui da noi dove lo stato è sempre pronto a spendere più di quello che incassa qualunque sia la cifra incassata... e non dico altro).

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Inviato
2 minuti fa, jameson scrive:

Ma se poi i costruttori occidentali usano componenti fatti in Occidente (e non parlo solo di automotive, ma di tutta la manifattura) che costano di più, come fanno a stare sul mercato? Sperando nel patriottismo?

Quale mercato?

Se non puoi importare dalla Cina non esiste competizione con loro, quindi sul mercato ci stanno benissimo.

Inviato
3 minuti fa, AlexMi scrive:

Quale mercato?

Se non puoi importare dalla Cina non esiste competizione con loro, quindi sul mercato ci stanno benissimo.

Se non puoi importare dalla Cina.

Ma se pensano di riportare le produzioni qui senza barriere commerciali, non credo che la cosa sia sostenibile economicamente.

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