Come dare una svolta alla propria vita dal punto di vista economico/finanziario?

[AlexMi]

In che città sei?

A Milano puoi crescere bene anche come dipendente.

[stev66]

1 minuto fa, gilerak scrive:

Concordo. I soldi, quando se ne hanno già di sufficienti per vivere dignitosamente, non contano più di quello. Quello che conta è la vita, le persone, le passioni.

Vivere senza lavorare è un bel sogno, per i più irrealizzabile. Ma c'è n'è un altro forse più a portata di mano: fare un lavoro che ti soddisfa, che ti piace e, perché no, che ti appassiona. Questo rende tutto più "leggero".

In ogni caso non dobbiamo mai rinunciare a quello che ci piace veramente fare, né per i figli, né per la moglie/marito/compagna/o, né per nessuno: ne va della nostra serenità e quindi anche di quella delle persone che ci circondano.

Quando impareremo questo saremo tutti più sereni.

 

Perdonami, ma non sono d'accordo sulle ultime frasi. 

Sposarsi e fare figli sono una scelta, non un obbligo. 

E se si sceglie scientemente di farli, deve essere chiaro che si passa dall'io al noi e poi al loro. Sia dal punto di vista economico, che temporale. 

I matrimoni in cui uno dei due continua a fare la vita da scapolo/nubile sono i primi ad andare a gambe all'aria.

[TonyH]

58 minuti fa, gilerak scrive:

Vivere senza lavorare è un bel sogno, per i più irrealizzabile.

 

Vivere senza lavorare è un demone che alletta molti ma molto pericoloso.

Tanti si sono incastrati per anni in lavori infelici nel miraggio del "vivere senza lavorare" (sotto forma di pensione).

 

Salvo poi scoprire di avere una marea di tempo libero da impiegare e che le risorse per farlo efficacemente erano di gran lunga superiori a quelli preventivati.

 

Ovviamente non bisogna diventare dei workalcholic che vivono per lavorare.

 

Ma piuttosto riuscire a fare un (delicatissimo) equilibrio tra lavoro che ti piace fare e che ti dia soddisfazioni anche economiche.

 

Quasi sempre passa per qualcosa in proprio.

[Gengis26]

Io ho avuto la fortuna di poter trasformare la mia passione per le automobili in un lavoro come ingegnere meccanico. Sono davvero davvero contento, perché nella mia vita c'è distinzione tra scrivere per autopareri oppure stare a lavoro. Allo stesso tempo vengo da una famiglia umilissima, e quindi sono partito con il primo lavoro con il conto a zero. Vivo in affitto, in un appartamento carino, ho una macchina pagata tutta con le mie forze e vivo concedendomi i giusti sfizi. 
Sono insoddisfatto? Si, anche io se penso ai sacrifici fatti ed a quanto ho studiato mi sento persino limitato. Vorrei comprare una casa ad esempio, ma non è per nulla facile. 

 

Da circa un anno cerco di destinare un 10% del mio stipendio ad investire: ho provato e provo di tutto, dalle crypto al copytrading passando per piani di accumulo e altri diavolerie. Con risultati però abbastanza discutibili. La realtà è che in italia gli stipendi son bassi ed i costi son alti. Non c'è altra verità. 

[TonyH]

8 minuti fa, Gengis26 scrive:

Da circa un anno cerco di destinare un 10% del mio stipendio ad investire: ho provato e provo di tutto, dalle crypto al copytrading passando per piani di accumulo e altri diavolerie. Con risultati però abbastanza discutibili. La realtà è che in italia gli stipendi son bassi ed i costi son alti. Non c'è altra verità. 

 

Mi riallaccio qua.

Quando si investe, lo si deve fare con un obiettivo ben preciso. La casa, l'istruzione dei figli, la barca (gli obiettivi non devono essere per forza razionali).

Deve essere quello il punto di partenza. E poi fatto quello si decide DOVE investire e COME investire.

 

Se si parte con l'idea "devo moltiplicare i soldi in breve tempo" la frustrazione è inevitabile. Perchè sul breve, conta solo il fattore Q.

 

Fare un investimento finanziario non è diverso dal fare questo:

 

Decido cosa voglio fare e lo seguo nel tempo.

 

Perchè nel lavoro come negli investimenti poi il rendimento è il risultato di un lavoro. Non è un'obiettivo.

[VuOtto]

Dal mio punto di vista Kire, la "svolta economica" la puoi solo fare se hai piani nel medio-lungo termine. Nel breve termine l'unica opzione è avere un gran colpo di culo in qualche lotteria, cui non farei affidamento.

 

Innanzitutto devi identificare il settore d'investimento o nel quale investire il tuo tempo e i tuoi fondi, poi una volta identificato, devi studiare ed informarti bene su pro-contro-andamenti ecc.

 

Dalla mia esperienza, dipende da che età hai...io ormai navigo verso gli "anta", mi sono reso conto che è meglio concentrarsi sul settore in cui già operi, poiché è quello in cui hai più conoscenza, network ed amicizie (che possono rivelarsi sempre utili, anzi utilissime).

 

Ad ogni modo se già il tuo stipendio ti permette una vita "tranquilla" o "serena" è già tanta roba. Noi, parlo di famiglia, abbiamo un'azienda con 60 dipendenti interni e 8 laboratori esterni collegati. Mai come in questo periodo mi sento precario, poiché laddove mi sono potuto permettere (sinora e spero anche in futuro) qualche soddisfazione con le macchine, e neanche chissà cosa, se il mercato ha uno stranuto come in questo periodo per i motivi che tutti conosciamo, vedi la tua liquidità dilapidarsi in men che non si dica.

 

Per cui, prima cosa: chiediti "cosa voglio fare e dove?" poi viene tutto il resto, ma ribadisco, ci vuole tenacia, pazienza e molto, molto culo. 

[AlexMi]

1 ora fa, TonyH scrive:

 

Vivere senza lavorare è un demone che alletta molti ma molto pericoloso.

Tanti si sono incastrati per anni in lavori infelici nel miraggio del "vivere senza lavorare" (sotto forma di pensione).

 

Salvo poi scoprire di avere una marea di tempo libero da impiegare e che le risorse per farlo efficacemente erano di gran lunga superiori a quelli preventivati.

 

Ovviamente non bisogna diventare dei workalcholic che vivono per lavorare.

 

Ma piuttosto riuscire a fare un (delicatissimo) equilibrio tra lavoro che ti piace fare e che ti dia soddisfazioni anche economiche.

 

Quasi sempre passa per qualcosa in proprio.

Non condivido la parte in grassetto, ma per il resto sottoscrivo.

[Lagarith]

38 minuti fa, AlexMi scrive:

Non condivido la parte in grassetto, ma per il resto sottoscrivo.

Perché non la condividi?

[TONI]

secondo me a 30 anni bisogna fare in modo che anche i pochi soldi che avanzano mensilmente non restino a marcire in banca ma possano dare un rendimento anche se minimo

 

questo al fine di poter arrivare a smettere di lavorare in un' età decente e non vergognosa come stabiliscono le leggi attuali

 

quindi un pizzico di risparmio, studiare un pochino di finanza o , se si vede di non essere portati, affidarsi ad un professionista nella speranza che sia capace ed onesto.

 

altra regola importante, sempre se si riesce, comprare se hai i soldi, niente mutui, niente finanziamenti e , sempre se si può (in svizzera credo sia più complicato) casa di proprietà e niente affitto

[TonyH]

15 minuti fa, TONI scrive:

altra regola importante, sempre se si riesce, comprare se hai i soldi, niente mutui, niente finanziamenti e , sempre se si può (in svizzera credo sia più complicato) casa di proprietà e niente affitto

 

Questo è sempre un enorme "dipende".

Anche l'indebitamento, se fatto nei modi corretti, ha senso in una gestione finanziaria.