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Inviato
7 minuti fa, maxsona scrive:

Credo che le persone siano intrinsecamente refrattarie al cambiamento.

In realtà non è così, le persone possono essere meglio o peggio disposte nei confronti del cambiamento a seconda della percezione (anche inconscia) di quale effetto questo cambiamento avrà sulle loro vite personali.

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Inviato
21 minuti fa, dindi scrive:

Scusa ma hai proprio generalizzato il tuo esempio personale. Ti faccio il mio di esempio personale : 35000Km/anno con talora lunghi viaggi per lavoro, porto i due ragazzi a scuola al mattino, ogni giorno ho un dislivello di 350m a scendere e 350m a salire ( su un percorso di 6 km, più altri 18 km di pianura ) e non ho nessunissima intenzione di andare in bici alle 6,30 del mattino ed alle 19,30 di sera, in pieno inverno, al buio, rischiando la polmonite, con gelo, pioggia e/o neve e con il rischio di essere investito da qualunque altro mezzo semovente.

Quindi?

Due esempi personali diametralmente opposti.

Ovviamente bisogna ragionare secondo logica e buon senso : ben venga che quelli che hanno la tua fortuna viaggino in bici. E ben venga che chi può si sposti con un auto elettrica.

Ma di certo non sono la maggioranza. E nessuno mi può imporre un cambio stile di vita a condizioni al contorno inalterate ( vedi sopra le mie esigenze personali ).

io ti porto l'esempio mio ma di circa il 70% delle persone che abitano nella mia città che è Ascoli Piceno dove le attività produttive si sviluppano nel giro di 10 km e non oltre. E ti dirò di più! C'è mia sorella che per fare 3 km prende sempre la macchina e non c'è modo di farle cambiare idea. Per queste cose i paesi del nord Europa sono avanti secoli rispetto a noi. La cultura italiana (e del sud dell'Europa) è così. Richieste tantissime, sacrifici o adattamenti pochissimi. 

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17 minuti fa, parish scrive:

In realtà non è così, le persone possono essere meglio o peggio disposte nei confronti del cambiamento a seconda della percezione (anche inconscia) di quale effetto questo cambiamento avrà sulle loro vite personali.

Questo è l'errore più grande: le persone cambiano nel momento in cui ci sono dei vantaggi personali e non sociali. Il sacrificio personale , qualunque sacrificio, che possa generare un miglioramento collettivo non viene minimamente valutato ed anzi viene osteggiato dai più. La mobilità, come l'alimentazione ed il consumo in generale sono i tre pilastri fondamentali da rivedere nella vita dei singoli per il benessere di quelli che oggi sono bambini tra 0-10anni eppure questa predisposizione al cambiamento o alla rinuncia non è socialmente accettata. Per me questo è un enorme limite che ci condizionerà profondamente nei prossimi anni. 

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3 hours ago, falconero79 said:

Secondo me il motivo principale è perchè è una transizione imposta dall'alto, senza prima aver sistemato tutto ciò che ruota attorno, e che sono già stati enunciati sopra.

 

Posso dire quello che penso io? Personalmente, da appassionato, ho il timore che sia solo un mezzo di trasporto per andare da A e B senza nessun coinvolgimento emotivo. Mentre i motori termici non sono tutti uguali, ho il timore che quelli elettrici non trasmettano emozioni. Che il motore della Tesla, sia uguale a quello della Kia (marchi a caso). D'accordo, la macchina non è solo il motore, ma quello è una componente fondamentale altrimenti ci sarebbe un unico motore per modello


Esatto. Le imposizioni non piacciono. Per questo le elettriche sono così “detestate”.

 

Aggiungete listìni totalmente privi di senso rapportati ai nostri stipendi medi e il gioco è fatto.

 

Il fattore emozionale per me è abbastanza irrilevante, tanto sempre per il discorso stipendi medi, la % di gente che, a prescindere dalla propulsione, può comprarsi un’auto emozionale al di fuori di videogiochi tipo Gran Turismo è praticamente nulla.

Inviato (modificato)

Guardando i commenti con più like sembra, dico sembra, che la cosa che dia più fastidio sia la cosiddetta “imposizione” dell’auto elettrica.

 

Questa imposizione avverrà per le auto nuove vendute dal 2035, tra 12 anni, ma chi ha un’auto termica potrà continuare ad usarla, magari per 20 anni, quindi un obbligo che in pratica scatterà tra 30 anni.

 

Eppure di obblighi ce ne sono tanti nell’auto:

 

- L’obbligo di avere la patente

- L’obbligo di avere l’assicurazione

- L’obbligo di pagare il bollo

- L’obbligo di fare la revisione 

- L’obbligo di cambiare le gomme

- L’obbligo delle catene o gomme da neve

- L’obbligo di rispettare i limiti di velocità 

- L’obbligo di accendere i fari di giorno e di notte

- L’obbligo di avere le cinture di sicurezza e averle allacciate

e così via


Veramente un obbligo che nella pratica scatterà tra 30 anni è il vero motivo dell’odio?


 

 

 

Modificato da xtom
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Inviato
24 minutes ago, xtom said:

Guardando i commenti con più like sembra, dico sembra, che la cosa che dia più fastidio sia la cosiddetta “imposizione” dell’auto elettrica.

 

Questa imposizione avverrà per le auto nuove vendute dal 2035, tra 12 anni, ma chi ha un’auto termica potrà continuare ad usarla, magari per 20 anni, quindi un obbligo che in pratica scatterà tra 30 anni.

 

Eppure di obblighi ce ne sono tanti nell’auto:

 

- L’obbligo di avere la patente

- L’obbligo di avere l’assicurazione

- L’obbligo di pagare il bollo

- L’obbligo di fare la revisione 

- L’obbligo di cambiare le gomme

- L’obbligo delle catene o gomme da neve

- L’obbligo di rispettare i limiti di velocità 

- L’obbligo di accendere i fari di giorno e di notte

- L’obbligo di avere le cinture di sicurezza e averle allacciate

e così via


Veramente un obbligo che nella pratica scatterà tra 30 anni è il vero motivo dell’odio?


 

 

 


Eh ma non si può non tenere conto che la transizione forzata ha di fatto completamente fermato lo sviluppo della tecnologia “vecchia/attuale” riducendo la scelta e aumentando i listìni 😅

 

Senza accelerazioni imposte dall’alto le elettriche sarebbero diventate la maggioranza tra 50 anni minimo (in USA probabilmente 100).

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Inviato

Esempio che chiarisce la problematica: MG4 

Auto EV bella , alla portata dell'automobilista "medio" (Golf), venduta ad un prezzo /con incentivi) attorno ai 25 mila euro.

Ad oggi sarebbe l'EV "perfetta", ma vedrete che non sfonderà

Perche? Per l 'unico vero problema: la RICARICA da casa (ammesso di avere un garage, l'impianto elettrico va rifatto e il Condominio /VVFF non daranno quasi mai il benestare )

PS Caricare alle Colonnine , nel medio periodo diverrà costoso e con code di attesa

  • Mi Piace 2
Inviato
48 minuti fa, xtom scrive:

Guardando i commenti con più like sembra, dico sembra, che la cosa che dia più fastidio sia la cosiddetta “imposizione” dell’auto elettrica.

 

Questa imposizione avverrà per le auto nuove vendute dal 2035, tra 12 anni, ma chi ha un’auto termica potrà continuare ad usarla, magari per 20 anni, quindi un obbligo che in pratica scatterà tra 30 anni.

 

Eppure di obblighi ce ne sono tanti nell’auto:

 

- L’obbligo di avere la patente

- L’obbligo di avere l’assicurazione

- L’obbligo di pagare il bollo

- L’obbligo di fare la revisione 

- L’obbligo di cambiare le gomme

- L’obbligo delle catene o gomme da neve

- L’obbligo di rispettare i limiti di velocità 

- L’obbligo di accendere i fari di giorno e di notte

- L’obbligo di avere le cinture di sicurezza e averle allacciate

e così via


Veramente un obbligo che nella pratica scatterà tra 30 anni è il vero motivo dell’odio?


 

 

 

siamo sicuri che siano tutti rispettati questi obblighi?

Alfa Romeo GT 3.2 V6 - 2007

Skoda Fabia 1.0 TSI 110 cv Montecarlo - 2023

Inviato
29 minuti fa, Sepp0 scrive:


Eh ma non si può non tenere conto che la transizione forzata ha di fatto completamente fermato lo sviluppo della tecnologia “vecchia/attuale” riducendo la scelta e aumentando i listìni 😅

 


La tecnologia del motore termico si è evoluta negli ultimi 30 anni grazie all’elettronica, ai motori elettrici, alle batterie, con ibridazione sempre più spinta e riduzione della trazione affidata al termico, relegandolo a solo generatore.

 

La naturale evoluzione è arrivare ad eliminare del tutto il motore termico, ma già oggi le PHEV costano come una BEV, per cui il punto di non ritorno è già stato superato.

 

 

35 minuti fa, Sepp0 scrive:

Senza accelerazioni imposte dall’alto le elettriche sarebbero diventate la maggioranza tra 50 anni minimo (in USA probabilmente 100).

 

Tesla è nata ben prima che venissero stabilite le imposizioni, forse senza concorrenza sarebbe rimasta un po’ più cara un po’ più a lungo, ma è grazie anche a Tesla e alle auto elettriche costose se oggi abbiamo auto come la MG4.

 

 

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