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L'odio per l'elettrico, mito, disinformazione o reale fondamento?


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27 minuti fa, jameson scrive:

Mi permetto di dissentire. Confronta un N9 con un qualsiasi Android contemporaneo.

 

Faceva PAURA e faceva delle foto pazzesche.

Riposa, rotto, in un cassetto.

L'avevo preso usato subito.it, provenienza "misteriosa"

 

Che bello

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Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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38 minuti fa, gpat scrive:

 

L'innovazione c'era di certo... in ogni caso è difficile prevedere cosa sarebbe successo, parli di un mercato in cui Apple prende la stragrande maggioranza degli utili e tutti gli altri le briciole, sono morti tanti produttori anche illustri pur avendo assecondato Android (LG, HTC), Samsung è pesantemente sovvenzionata dal suo Stato, ha perso quote nei confronti dei cinesi per poi riprenderle dopo il ban di Huawei... è impossibile prevedere cosa sarebbe successo con un player in più anche con la semplice capacità di "stare a galla" (hai detto poco...).

 

Per tornare al mercato delle auto, io sono sicuro che da qui fino al 2035 sarà sempre più dominato da prodotti come Yaris e Prius (la nuova generazione) che assolvono ottimamente al loro compito di spostapersone e non hanno nessun tipo di penalità legislativa.

 

Oltre il 2035 potrebbe cambiare qualsiasi cosa, a me pare davvero assurdo che i costruttori legacy finiscano per accettare il loro destino senza reagire nei confronti della UE.

Se le auto cinesi saranno così libere di diffondersi, può darsi che tanti costruttori legacy neanche ci arriveranno al 31 dicembre 2034, o che per allora avranno venduto la baracca (come ha fatto Nokia).

Avremmo avuto qualche smartphone e tablet Maemo/Meego in più probabilmente con l'orrido Atom Mobile e quattro applicazioni in croce che avresti trovato anche sulle altre piattaforme concorrenti ma implementate molto meglio (leggi GMail). Preso atto di ciò avrebbero virato del tutto su Android intorno al 2014/15 e lasciato Intel nel mobile al suo destino. LG e HTC prima di sparire per motivi dovuti alla loro gestione scellerata, sono stati partner della prima ora di Google e avevano una bella immagine nelle fasce alte di mercato tant'è che per i Nexus Google si appoggiava spesso a loro due e ad oggi HTC "vive" nel team che sviluppa i Pixel di Google.

 

Il powertrain "alla Toyota" per quanto raffinato e innovativo ancora oggi dopo più di un quarto di secolo non credo che avrà un grosso futuro per lo meno non come auto di massa. 

 

L'elettrificazione mi sembra abbastanza ineluttabile e questo indipendentemente dagli scenari geopolitici di UE, Cina, ecc IMHO costruttori legacy occidentali devono approcciarci seriamente, perchè anche se non sarà nel 2035 la fine del termico potrebbe esserlo nel 2045 o poco su o poco giù di lì.

 

 

33 minuti fa, jameson scrive:

Mi permetto di dissentire. Confronta un N9 con un qualsiasi Android contemporaneo.

Non ho detto che era inferiore ad Android. 

Modificato da nucarote
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1 ora fa, libbio scrive:

Per la prima volta viene dettata una linea programmatica piuttosto chiara (al di là del fatto che possa piacere o meno) con delle scadenze ben precise ed un arco di tempo sufficiente per iniziare a lavorare ad una profonda riconversione. Non credo che nella storia industriale sia mai accaduto qualcosa del genere e credo che sia un enorme vantaggio. 

Citofonare Mao Tse-tung, che nel secolo scorso impose una sua "rivoluzione industriale" in Cina, costrigendo milioni di contadini ad abbandonare la coltivazione dei campi e imponendogli di lavorare nelle industrie, senza che ci fossero adeguate infrastutture, per supportare questo processo di transizione. Questa rivoluzione fu fatta contro il parare dei tecnici e degli scienziati, ma fu una decisione totalmente politica. Risultato: carestie, milioni di morti per fame, una produzione industriale di pessima qualità inutulizzabile ed invendibile...

Io ci vedo molte analogie, facendo le dovute proporzioni, con la transizione ecologica imposta dai politicanti europei, contro qualsiasi logica e parere di esperti e tecnici.

Ma la beffa più grande, oltre alla perdita di milioni di posti di lavoro, alla perdita di una centralità produttivia e di una certa supremazia tecnologica nei motori a combustione, sarà che l'ambiente non ne benificerà di una virgola. Visto che dovremo  riattivare le centrali a carbone, per coprire il fabbisogno di elettricità, coemgià stanno facendo in Germania, paese più "proggredito" dell'italia nella transizione.

Modificato da infallibile_GF
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3 minuti fa, infallibile_GF scrive:

Citofonare Mao Tse-tung, che nel secolo scorso impose una sua "rivoluzione industriale" in Cina, costrigendo milioni di contadini ad abbandonare la coltivazione dei campi e imponendogli di lavorare nelle industrie, senza che ci fossero adeguate infrastutture, per supportare questo processo di transizione. Questa rivoluzione fu fatta contro il parare dei tecnici e degli scienziati, ma fu una decisione totalmente politica. Risultato: carestie, milioni di morti per fame, una produzione industriale di pessima qualità inutulizzabile ed invendibile...

Io ci vedo molte analogie, facendo le dovute proporzioni, con la transizione ecologica imposta dai politicanti europei, contro qualsiasi logica e parere di esperti.

La rivoluzione europea (se vuoi vederla così) è anche figlia del 99%degli scienziati che credono nei cambiamenti climatici. L'elettrificazione del parco circolante è solo uno dei passaggi. Ricordo, inoltre, che se è vero che dal 35 non si potranno più vendere auto termiche, l'intero parco si estinguerà non prima del 50. 

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1 ora fa, infallibile_GF scrive:

Già, se va avanti così non è improbabile che un paese europeo elttrificato, venga attaccato di una potenza straniera, che la prima cosa che colpisce sono le centrali e le linee elttriche. L'europa si indebolirebbe moltissimo anche sul piano militare e le spese le farebbe la popolazione civile.

Sul piano militare, nessuno ha intenzione di abbandonare i mezzi euro 0 attualmente a disposizione. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 ora fa, infallibile_GF scrive:

Dico ancora una mia opinione facendo un esempio.

Da molti anni, da...50 e più anni esiste l'utilizzo del gas metano per autotrazione. Ebbene tutti sanno ed è confermato scientificamente, con studi e misurazioni, che il metano è molto più ecologico di diesel e benzina. Inquina di meno, emette meno CO2, a fronte di prestazioni solo leggermente inferiori rispetto agli altri due combustibili e con un'autonomia inferiore rispetto a diesel e benzina.

 

 

emette meno CO2 se bruciato correttamente, ma se immesso nell'atmosfera impatta 84 volte rispetto alla CO2.

4 ore fa, jameson scrive:

 

5% "misero"?

 

il 5%? Miseria.

 

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26 minuti fa, libbio scrive:

La rivoluzione europea (se vuoi vederla così) è anche figlia del 99%degli scienziati che credono nei cambiamenti climatici. L'elettrificazione del parco circolante è solo uno dei passaggi. Ricordo, inoltre, che se è vero che dal 35 non si potranno più vendere auto termiche, l'intero parco si estinguerà non prima del 50. 

sarà tutto vero che gli scienziati credono e spingono per l'elettrificazione ma la rete non è sufficiente per ricaricare le vetture ed io , lo so guardo il mio orticello , continuo a dire che verrà ucciso un comparto economico e che la riconversione della forza lavoro sarà nell'ordine del 15-20% e tutti gli altri? vero che il mondo va avanti bla bla bla ma questa non è una rivoluzione industriale data dall'innovazione ma dalle imposizioni e la road map immaginata dai grigi burocrati a mio modo di vedere si scontrerà con una realtà molto più complessa e temo conflittuale perchè quando la gente non ha più da magiare ... si incazza

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2 minuti fa, giopisca scrive:

sarà tutto vero che gli scienziati credono e spingono per l'elettrificazione ma la rete non è sufficiente per ricaricare le vetture ed io , lo so guardo il mio orticello , continuo a dire che verrà ucciso un comparto economico e che la riconversione della forza lavoro sarà nell'ordine del 15-20% e tutti gli altri? vero che il mondo va avanti bla bla bla ma questa non è una rivoluzione industriale data dall'innovazione ma dalle imposizioni e la road map immaginata dai grigi burocrati a mio modo di vedere si scontrerà con una realtà molto più complessa e temo conflittuale perchè quando la gente non ha più da magiare ... si incazza

 

Capisco lo sfogo, però veramente esistono aziende meccaniche che non riescono a riconvertirsi per produrre componenti per auto elettriche oppure per pale eoliche, per supporti orientabili per pannelli solari, per turbine idroelettriche, etc ...?

 

Pensa al contrario se in Europa si fosse continuato a produrre solo pistoni, ad un certo punto sarebbero comunque arrivati i "cinesi" con le loro auto elettriche a basso costo e le case europee sarebbero rimaste senza un prodotto competitivo, a quel punto si che le case europee avrebbero dovuto chiudere baracca e burattini.

 

Poi questa storia del know how cinese che ruba le vendite di auto alle case europee è anche un po' un'esagerazione politico-mediatica, perché la differenza tra una ID.3 ed una equivalente cinese elettrica non è tanto nel powertrain, ma nell'allestimento e nelle finiture molto più ricche delle cinesi, dove gli europei con la loro storia ed il loro gusto dovrebbero primeggiare.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Scusate, ma questo thread sta diventando uno sfogo di paure e frustrazioni, e lo dice uno che non crede particolarmente nell'auto elettrica e continua a sognare una MX-5 :-D

 

 "Ma se c'era l'auto elettrica in Ucraina..." "Ma se viene il terremoto..."

 

Questo tipo di ragionamenti controfattuali non hanno nessun valore argomentativo perché partono da una premessa sbagliata e impossibile da verificare.

 

 

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16 minuti fa, xtom scrive:

Poi questa storia del know how cinese che ruba le vendite di auto alle case europee è anche un po' un'esagerazione politico-mediatica, perché la differenza tra una ID.3 ed una equivalente cinese elettrica non è tanto nel powertrain, ma nell'allestimento e nelle finiture molto più ricche delle cinesi, dove gli europei con la loro storia ed il loro gusto dovrebbero primeggiare.

Gli iPhone li fanno in Cina. Poi sono progettati in USA e portano un marchio USA. Ma la produzione è in Cina da parte di un'azienda taiwanese.

1 minuto fa, v13 scrive:

Questo tipo di ragionamenti controfattuali non hanno nessun valore argomentativo perché partono da una premessa sbagliata e impossibile da verificare.

Allora riformulo.

Questo giro gli ucraini si sono salvati scappando sulle auto a motore termico.

Se tra 30 anni siamo tutti elettrificati e la Russia fa una nuova invasione, come scappano? Si fermano ogni 300 km a ricaricare facendo le file alle colonnine?

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