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L'odio per l'elettrico, mito, disinformazione o reale fondamento?


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18 ore fa, xtom scrive:


Io posso capire la preoccupazione, ma bisogna anche chiedersi se questi timori abbiano un reale fondamento.

 

Chi può mai volere la distruzione dell’industria automobilistica europea, quando questa da lavoro a centina di migliaia di persone?

 

C’è semmai da chiedersi per quale motivo ci sia voluto un intervento europeo per stimolare le case automobilistiche ad evolversi per non subire la sempre maggiore concorrenza orientale. Senza queso “obbligo” tra qualche anno le case automobilistiche di sarebbero ritrovate a vendere prodotti obsoleti, con il rischio di chiudere.

 

La questione del penalizzare il ceto medio e indigente è già oggi confutabile, senza contare le future evoluzioni che comporteranno diminuzioni di prezzi.

 

Nel 1957 il prezzo della 500 era di 490.000 lire, pari a circa 13 stipendi di un operaio dell’epoca, attualizzati sono circa 14.000 €.

Nel 1972 il prezzo della 126 era di 1.850.000 lire, attualizzati sono circa 16.000 €.

Oggi lo stipendio medio netto di un operaio in Italia è di circa 18.000 €

Una Dacia Spring sicuramente più grande, comoda e sicura di una 126, costa 21.000 €, se non ci fossero gli incentivi non costerebbe più di 15.000 €.

 

I costi di gestione di una Dacia Spring sono inferiori a quelli di una analoga Panda, quindi un ulteriore aiuto per i ceti a basso reddito.

 

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Io una Dacia Sping l'ho guidata (quando ho portato la mia Scenic a fare il tagliando il tipo ha insistito per farmela provare) e ti dico che con quella è pericoloso pure fare la tangenziale. In città puù avere senso (ma costa), fuori no.

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1 minuto fa, Fatbastard78 scrive:

 

 

Io una Dacia Sping l'ho guidata (quando ho portato la mia Scenic a fare il tagliando il tipo ha insistito per farmela provare) e ti dico che con quella è pericoloso pure fare la tangenziale. In città puù avere senso (ma costa), fuori no.


I test EuroNCAP dicono che è più sicura di una Panda.

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7 minuti fa, libbio scrive:

sei pienamente cosciente quando esalti i  biocarburanti? Hai idea di quanto biocarburante ci vorrebbe per far andare le auto brum brum per un singolo giorno nella sola Italia? Monocolture, fertilizzanti, uso del suolo, consumo idrico e soprattutto la possibile competizione con il mercato alimentare ti dicono nulla? te lo chiedo perchè visto che qua tutti vogliono i dati delle elettriche io ti chiedo i dati su studi dei biocarburanti.

Ma se la superficie coltivata in Europa è in costante diminuzione.

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2 ore fa, aboutdas scrive:

Infine, io ho smesso di girare con l'auto ;) l'ho venduta lo scorso Giugno.

 

Quindi, fammi capire... Siccome tu hai potuto smettere di girare con l'auto a Giugno, sono tutti nella tua stessa situazione di poter smettere di usare la macchina?

 

Detta in bolognese, am per ed sugnèr (mi sembra di sognare).

 

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1 hour ago, gianmy86 said:

 

Un attimo. 

Perché a me discorsi del genere spaventano. 

Spaventano anche perché, perdonami a priori la fastidiosa generalizzazione, ma cerco di contestualizzarla al meglio, vengono sempre da un certo target di persone. 

Grosso modo liberi da legami (non so dove vivevi, ora stai a To, manderai il. CV a Bolzano...) giovani, senza famiglia o figli, mediamente benestanti***, quantomeno rispetto agli indigenti. 

Sia su AP, sia, ovviamente, nel mondo reale. 

 

Io, onestamente vorrei vedervi spiegare questo concetto ad una famiglia che vive di un solo salario (o anche due, ok...), in casa popolare e con l'auto di 12 anni. 

Spiegargli che i 10 km per andare in fabbrica si fanno in bici/monopattino o con i mezzi quando e se passano, in base ai propri turni, spiegargli che la bimba in visita all'ospedale che dista 10 min in auto, domani la si porta con l'autobus che impiega un'ora per arrivarci, quando e se passa (mia moglie, appena rientrata dall'Asl, alla fine è rientrata a piedi...) e fatti tuoi con i permessi al lavoro. Spiegateglielo voi. 

 

Io che un po' le mani, se non altro per lavoro, me le sporco, facendo il Caronte per quegli indigenti costretti ai viaggi della speranza di 16 ore, e avendo fatto in passato un po' di linea urbana, sempre cercando per indole contatto e dialogo con l'utenza, quasi sempre incazzata e insoddisfatta, ho la vaga idea che troppi (di voi, non loro) non sappiano di cosa parlano. 

 

semplicemente si sta cercando di dire che forse, e dico forse, in un orizzonte temporale di 10-15 anni (perché è come minimo da tanto che si parla di queste cose, e da ben di più se si considerano i dati) dovremmo cominciare a investire sulle condizioni per cui esista un trasporto pubblico decente, visto che nella MAGGIOR PARTE DEI PAESI EUROPEI funziona MEGLIO o MOLTO MEGLIO che in Italia. Idem questione servizi sociali minimi, tipo funzionamento scuole e ospedali. Progetti tipo le città a 15 minuti (che se fossero 30 sarebbe già grasso che cola).

 

E già che ci siamo, investire sulla condizioni per cui possa esistere un'economia un po' più sana ed equilibrata, e quindi salari decenti.

 

 

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8 minuti fa, xtom scrive:


I test EuroNCAP dicono che è più sicura di una Panda.

Si, ma con una macchina non è che ti schianti solo contro un muto.

La Spring è decorosa fino a 70/80 km/h, poi il motore arranca fino ad arrivare ai 120 di velocità massima (io, nel po' di extraurbano che ho fatto, sono arrivato solo fino a 100 dopo un bel po' di lancio) e l'autonomia crolla. 

Se devi fare tangenziale, autostrada o una superstrada è pericolosa.

Peraltro un mesetto fa mio fratello è andato ad informarsi per sostituire la vecchia panda della moglie, che fa pochi km per andare a lavorare o prendere i figli a scuola, e tutti in urbano, e avrebbe la possibilità di ricoverarla ricaricarla in garage: gli hanno chiesto 21k euro, già grazie ai 5k di incentivo derivati dalla rottamazione della sua. Con pure il rischio che, non arrivasse entro i 6 mesi dall'ordine (sarebbe stata prerdinata ma di questi tempi non si sa mai), questi saltavano e avrebbe dovuto mettere nuovamente mano al portafogli per arrivare alla simpatica cifra di 27k €.

Inutile dire che per ora si tiene la panda, facendola mettere per bene a posto, in attesa di eventi futuri.

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5 minuti fa, Fatbastard78 scrive:

gli hanno chiesto 21k euro, già grazie ai 5k di incentivo derivati dalla rottamazione della sua. Con pure il rischio che, non arrivasse entro i 6 mesi dall'ordine (sarebbe stata prerdinata ma di questi tempi non si sa mai), questi saltavano e avrebbe dovuto mettere nuovamente mano al portafogli per arrivare alla simpatica cifra di 27k €.

Inutile dire che per ora si tiene la panda, facendola mettere per bene a posto, in attesa di eventi futuri.


Che la Spring sia un furto l’abbiamo già detto tante volte visto che in Cina costa 7.000 €. 
 

L’odio per l’elettrico è fomentato dai listini esagerati per incassare gli incentivi e continuare a vendere quello che è già stato straammortizzato.

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1 ora fa, jameson scrive:

Ah no?

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No.

 

Coefficiente di Gini - Wikipedia

 

1 ora fa, gianmy86 scrive:

Un attimo. 

Perché a me discorsi del genere spaventano. 

Spaventano anche perché, perdonami a priori la fastidiosa generalizzazione, ma cerco di contestualizzarla al meglio, vengono sempre da un certo target di persone. 

Grosso modo liberi da legami (non so dove vivevi, ora stai a To, manderai il. CV a Bolzano...) giovani, senza famiglia o figli, mediamente benestanti***, quantomeno rispetto agli indigenti. 

Sia su AP, sia, ovviamente, nel mondo reale. 

 

Io, onestamente vorrei vedervi spiegare questo concetto ad una famiglia che vive di un solo salario (o anche due, ok...), in casa popolare e con l'auto di 12 anni. 

Spiegargli che i 10 km per andare in fabbrica si fanno in bici/monopattino o con i mezzi quando e se passano, in base ai propri turni, spiegargli che la bimba in visita all'ospedale che dista 10 min in auto, domani la si porta con l'autobus che impiega un'ora per arrivarci, quando e se passa (mia moglie, appena rientrata dall'Asl, alla fine è rientrata a piedi...) e fatti tuoi con i permessi al lavoro. Spiegateglielo voi. 

 

Io che un po' le mani, se non altro per lavoro, me le sporco, facendo il Caronte per quegli indigenti costretti ai viaggi della speranza di 16 ore, e avendo fatto in passato un po' di linea urbana, sempre cercando per indole contatto e dialogo con l'utenza, quasi sempre incazzata e insoddisfatta, ho la vaga idea che troppi (di voi, non loro) non sappiano di cosa parlano. 

 

A Napoli si dice: o'sazio nun crere o' riùn. 

Ovvero, i problemi non visibili altrui, quasi sempre, si sottovalutano. 

 

 

 

***anche lo spoglio di ieri, è diretta emanazione di tutto ciò. E non moderatemi quest'ultima riga, che non sto facendo politica, solo analizzando, correttamente o meno, un dato lampante. 

Infatti il mio non era un caso generale, ovvio che non dico che tutti devono vivere senza auto. Ma è palese che 39 milioni di vetture sono in sovrannumero, anche solo perché il numero dei patentati (dai 14 anni in su) è esattamente pari a 39 milioni [dati: 2020].

Siccome qualcuno qui diceva che un obiettivo dell'attuale politica europea è anche la riduzione del parco circolante, io dico che concordo e me lo auguro. Così come non tutti vivono in città, non tutti vivono in luoghi remoti: Mi sembra giusto che abbia l'auto chi lo ritiene necessario. Non ho cercato di applicare la mia politica personale a tutti, ma è palese il sovrannumero di vetture anche solo perché abbiamo mediamente più di una vettura a testa per patente (18+ anni).

PS: gli autobus sono al momento per lo più in perdita proprio perché operano in sottocapacità, motivo per cui i tempi sono lunghi. Meno auto implicano anche un maggior uso della capacità dei TPL, con conseguenti benefici in termini di frequenza e puntualità. E non sto parlando di persone specifiche, ma di larga platea.

Banalmente, mi auguro anche una riduzione nel consumo di carne da parte della popolazione, non significa che tutti debbano diventare vegani. Ci vuole equilibrio. Quindi, invece di parlarmi del lavoratore di Rimasco con la famiglia lontana che fa fatica a raggiungerla, o la piccola famiglia desiderosa di viaggi extraurbani di 250+km su tratte non servite dai trasporti pubblici, applicate un criterio ampio. NON sto parlando di questi casi specifici. Se parlo di qualcuno in senso specifico, parlo della mia esperienza, e io ho calibrato in maniera sicuramente più forte rispetto a molte persone la riduzione del mio impatto personale da un punto di vista ambientale e sociale e non ho la stessa aspettativa dagli altri. Non sono relativamente benestante, non ho una vettura o una casa di proprietà, non ho un contratto a tempo indeterminato al momento, se le perplessità sono di tipo personale (***); quindi, direi che questo OT. Anche perché non ha a che vedere con il tema del topic.

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1 ora fa, aboutdas scrive:

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No.

Quindi i bassi stipendi degli italiani non rendono più difficile l'accesso alla mobilità privata in caso di elettrificazione totale?

 

1 ora fa, aboutdas scrive:

PS: gli autobus sono al momento per lo più in perdita proprio perché hanno tolto i fattorini e si ostinano a non ripristinarli nonostante la maggior parte degli utenti nelle grandi  città viaggi senza pagare biglietto o abbonamento

Fixed

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57 minuti fa, jameson scrive:

Quindi i bassi stipendi degli italiani non rendono più difficile l'accesso alla mobilità privata in caso di elettrificazione totale?

Rendono più difficile l'accesso a qualunque tipo di bene privato. Case, vetture, attrezzature...

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