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L'odio per l'elettrico, mito, disinformazione o reale fondamento?


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Domanda stupida, ma chi, come ad esempio me, a volte ha necessita di fare km con un furgone (tipo un Ducato) o con auto più un rimorchio, che fa? Chiude?

Perchè tra autonomia ridicola  (che poi voglio vedere pure l'autonomia a pieno carico o al traino), costi spropositati, necessita di patenti superiori (attualmente stiamo nelle 3.5 t canoniche e basta la classica patente B ma con l'elettrico si sfora, ci vuole C + E e CQC, e ci vogliono altri 4/5k euro di autoscuola), sarei pure un po' preoccupato.

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4 ore fa, A.Masera scrive:


E in vista della rivoluzione che scatterà a partire dal 2035, quanti posti auto si può prevedere di perdere per far posto alle colonnine elettriche?

Perlomeno 2 mila posti.

A Bolzano quanti posti auto ci sono in superficie attualmente?

Circa 7 mila, di cui 6 mila bianchi e mille blu.

Scusi, ma duemila sono tanti. E in certe zone, dove i condomini sono stati costruiti soprattutto negli anni ’60 e ’70, non ci sono garage o, nella migliore delle ipotesi, sono pochissimi.

Lo sappiamo, la situazione è quella che è. Ma la decisione, presa solo pochi giorni fa dall’Unione europea, impone di adeguarci in tempi rapidi. Le nuove auto che saranno acquistate ed immatricolate dal primo gennaio del 2035 dovranno essere ad emissioni zero, quindi elettriche.
 

 

Non so di che colonnine stiano parlando, ma dalla descrizione del doppio posto auto e dall'elevato numero, probabilmente si parla delle colonnine da 22 kW. 

 

Ma lo sanno anche i muri che non è questo il modello che serve, bensi caricatori FAST che hanno in confronto una rotazione rapidissima e non c'è certo bisogno di 2000 colonnine

I caricatori in A/C diventano molto costosi a 22 kW e sicuramente l'11 kW rimarrà a lungo il più diffuso. Immaginare salite e discese da casa perchè devi andare a staccare la presa dopo ore e liberare il posto è infattibile di suo e la lentezza della carica fa nascere il problema di un elevato n.ro di colonnine!

 

Ben diverso è caricare ai 200 kW di una FAST e restare una 15ina di min in auto e sei apposto per 2 settimane! 

 

Modificato da Maxwell61
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1 minuto fa, Maxwell61 scrive:

 

Non so di che colonnine stiano parlando, ma dalla descrizione del doppio posto auto e dall'elevato numero, probabilmente si parla delle colonnine da 22 kW. 

 

Ma lo sanno anche i muri che non è questo il modello che serve, bensi caricatori FAST che hanno in confronto una rotazione rapidissima e non c'è certo bisogno di 2000 colonnine

I caricatori in A/C diventano molto costosi a 22 kW e sicuramente l'11 kW rimarrà a lungo il più diffuso. Immaginare salite e discese da casa perchè devi andare a staccare la presa dopo ore e liberare il posto è infattibile di suo e la lentezza della carica fa nascere il problema di un elevato n.ro di colonnine!

 

Ben diverso è caricare ai 200 kW di una FAST e restare una 15ina di min in auto e sei apposto per 2 settimane! 

 

Il problema è che gli stalli da 100 kW DC impongono problematiche mica da ridere per alimentazione e gestione. 

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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40 minuti fa, Fatbastard78 scrive:

Domanda stupida, ma chi, come ad esempio me, a volte ha necessita di fare km con un furgone (tipo un Ducato) o con auto più un rimorchio, che fa? Chiude?

Perchè tra autonomia ridicola  (che poi voglio vedere pure l'autonomia a pieno carico o al traino), costi spropositati, necessita di patenti superiori (attualmente stiamo nelle 3.5 t canoniche e basta la classica patente B ma con l'elettrico si sfora, ci vuole C + E e CQC, e ci vogliono altri 4/5k euro di autoscuola), sarei pure un po' preoccupato.

 

Visto ieri sotto al lavoro da me

 

image.jpeg.b811ee9e5a40f823f63caa947b5e249a.jpeg

 

E' già possibile guidare con Patente B furgoni elettrici fino a 4,25t

 

https://www.uominietrasporti.it/professione/leggi-e-politica/guidare-veicoli-elettrici-fino-a-425-ton-diventa-possibile-anche-con-patente-b/

 

Sono comunque già allo studio UE revisioni dei pesi delle patenti.

 

Le autonomie dei furgoni grossi attuali sono ridicole, ma si tratta per il momento sempre di adattamento del termico con evidenti limiti della dimensione del pacco batterie... per quanto riguarda invece il trasporto pesante cominciano ad affacciarsi soluzioni con il Tesla Semi ma personalmente non credo che sarà la soluzione definitiva.. io lì andrei di idrogeno o piuttosto una riduzione del trasporto pesante a favore di maggior trasporto su rotaia e l'ultimo km con mezzi più leggeri...

 

 

 

 

10 minuti fa, Maxwell61 scrive:

 

Non so di che colonnine stiano parlando, ma dalla descrizione del doppio posto auto e dall'elevato numero, probabilmente si parla delle colonnine da 22 kW. 

 

Ma lo sanno anche i muri che non è questo il modello che serve, bensi caricatori FAST che hanno in confronto una rotazione rapidissima e non c'è certo bisogno di 2000 colonnine

I caricatori in A/C diventano molto costosi a 22 kW e sicuramente l'11 kW rimarrà a lungo il più diffuso. Immaginare salite e discese da casa perchè devi andare a staccare la presa dopo ore e liberare il posto è infattibile di suo e la lentezza della carica fa nascere il problema di un elevato n.ro di colonnine!

 

Ben diverso è caricare ai 200 kW di una FAST e restare una 15ina di min in auto e sei apposto per 2 settimane! 

 

 

La situazione qui in AA è particolare, le colonnine saranno sicuramente Neogy (Alperia) e usando energia idroelettrica la loro intenzione sarà quella di distribuire e vendere l'energia prodotta che in notturna che normalmente viene immessa in rete o inutilizzata.

Modificato da A.Masera
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13 minuti fa, A.Masera scrive:

 

La situazione qui in AA è particolare, le colonnine saranno sicuramente Neogy (Alperia) e usando energia idroelettrica la loro intenzione sarà quella di distribuire e vendere l'energia prodotta che in notturna che normalmente viene immessa in rete o inutilizzata.

Non mi sembra che l'origine dell'elettricità dovrebbe entrarci con la scelta del tipo di colonnine, che intendi? In più le colonnine molto veloci come quelle da 350 kW, che per inciso sono la stragrande maggiaranza delle Fast che oggi si installano (magari con condivisione da 175 kW x 2), hanno accumuli per giostrarsi nelle fasce di minor richiesta e prezzo.

Modificato da Maxwell61
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54 minuti fa, Fatbastard78 scrive:

Domanda stupida, ma chi, come ad esempio me, a volte ha necessita di fare km con un furgone (tipo un Ducato) o con auto più un rimorchio, che fa? Chiude?

Perchè tra autonomia ridicola  (che poi voglio vedere pure l'autonomia a pieno carico o al traino), costi spropositati, necessita di patenti superiori (attualmente stiamo nelle 3.5 t canoniche e basta la classica patente B ma con l'elettrico si sfora, ci vuole C + E e CQC, e ci vogliono altri 4/5k euro di autoscuola), sarei pure un po' preoccupato.

 

masera ti direbbe, caxxi tuoi, è la modernità bellezza :mrgreen:

 

scherzi a parte, quello delle patenti cominicerà a diventare un problema anche sul lavoro. I mezzi son sempre più pesanti e la capacità di carico ufficiale ne risente. 

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CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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5 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Non mi sembra che l'origine dell'elettricità dovrebbe entrarci con la scelta del tipo di colonnine, che intendi? In più le colonnine molto veloci come quelle da 350 kW, che per inciso sono la stragrande maggiaranza delle Fast che oggi si installano (magari con condivisione da 175 kW x 2), hanno accumuli per giostrarsi nelle fasce di minor richiesta e prezzo.

Più che altro, ci vuole una bella linea dedicata a 15 kV trifase, un bel raddrizzatore e tante belle batterie tampone 😜

Ps nonho voglia di fare i conti precisi ma ipotizzando 10 stalli da 175 kW per 24 h  ottengo un discreto 42 MWh. 

Non malaccio.. 

Modificato da stev66

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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14 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Non mi sembra che l'origine dell'elettricità dovrebbe entrarci con la scelta del tipo di colonnine, che intendi? In più le colonnine molto veloci come quelle da 350 kW, che per inciso sono la stragrande maggiaranza delle Fast che oggi si installano (magari con condivisione da 175 kW x 2), hanno accumuli per giostrarsi nelle fasce di minor richiesta e prezzo.

 

Ma te lo dico con certezza perchè ho parlato con Alperia: la produzione qui è 100% idroelettrica giorno e notte, la corrente prodotta di notte ovviamente non riescono a venderla interamente e le immettono in rete, se la gente invece dovesse caricare (lentamente) di notte in garage o per strada aumenterebbero la vendita e di conseguenza il fatturato..

 

 

Le colonnine rapide ad alta densità distributiva li costringerebbero ad attingere a risorse esterne... insomma l'obiettivo è riuscire a vendere ciò che producono h24.

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28 minuti fa, stev66 scrive:

Più che altro, ci vuole una bella linea dedicata a 15 kV trifase, un bel raddrizzatore e tante belle batterie tampone 😜

Ps nonho voglia di fare i conti precisi ma ipotizzando 10 stalli da 175 kW per 24 h  ottengo un discreto 42 MWh. 

Non malaccio.. 

Bah, non saprei dirti, a ognuno il suo mestiere più che le analisi da bar sport.

So solamente che sembra non ci siano problemi particolari nè in extraurbano, nè in urbano, dove i distributori di carburanti hanno enormi difficoltà di spazi e sicurezza rispetto a una misera colonnine, nè in autostrada dove stanno procedendo a ritmi veloci, osservo cantieri aperti ovunque.

 

https://www.newsauto.it/notizie/ricarica-rapida-fast-auto-elettriche-distributori-di-carburante-2022-366926/

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza stanzia fondi per l’installazione di nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici, ammodernando anche gli attuali distributori di carburante. In totale ci sono 741,3 milioni per l’installazione di 7.500 stazioni di ricarica fast super su strade extraurbane fino a 350 kW (autostrade escluse) e 13.755 stazioni di ricarica veloci nei centri urbani, per un totale quindi di almeno 21.255 punti di ricarica.

 

Ricarica rapida nei distributori di carburante

L’investimento governativo con i soldi del PNRR punta soprattutto ad ammodernare gli attuali distributori di carburante. A tal proposito il Ministero della Transizione ecologica (Mite) ha avviato la consultazione pubblica su come installare le nuove colonnine, prevedendo anche un contributo a fondo perduto fino al 40% destinato a ristrutturare la rete di distribuzione dei carburanti esistente.

I finanziamenti per la ristrutturazione dei distributori saranno assegnati secondo tre distinti bandi, uno all’anno fino al 2024. Il primo è atteso per dicembre.

15 minuti fa, A.Masera scrive:

 

Ma te lo dico con certezza perchè ho parlato con Alperia: la produzione qui è 100% idroelettrica giorno e notte, la corrente prodotta di notte ovviamente non riescono a venderla interamente e le immettono in rete, se la gente invece dovesse caricare (lentamente) di notte in garage o per strada aumenterebbero la vendita e di conseguenza il fatturato..

 

 

Le colonnine rapide ad alta densità distributiva li costringerebbero ad attingere a risorse esterne... insomma l'obiettivo è riuscire a vendere ciò che producono h24.

Questo spiega perchè vogliono le colonnine AC, ma l'impatto sul territorio si annuncia devastante, mi sembra...

 

 

In autostrada stanno viaggiando rapidissimi, lo vedo, già le nuove di Free to X a 300 kW , solo loro escluso Ionity, sono 45, le hanno costruite in un lampo.

 

 https://www.quotidianomotori.com/automobili/colonnine-free-to-x/

 

Le colonnine Free To X sono le infrastrutture di ricarica realizzate all’interno delle aree di servizio di Autostrade per l’Italia, e da ASPI finanziato insieme ai partner che decidono di collaborare: tra questi,  Enel X, Plenitude Be Charge e Duferco Energia.

L’ambizioso piano di ASPI prevede di arrivare ad avere colonnine autostradali ogni 50 km entro la fine del 2023.

 

Al momento sono state attivate colonnine in 45 aree di servizio , l’ultima delle quali quella di Castel Bentivoglio Ovest (A13, Bologna), ma l’obiettivo dell’azienda è di attivare in media 6 o 7 nuove stazioni di ricarica ogni mese.

 

Le colonnine Free To X si uniscono alle colonnine Ionity presenti in alcune stazioni di servizio, come per esempio quella di Aosta. È possibile rimanere aggiornati in tempo reale sulla pagina Instagram ufficiale di Free To X, dove vengono postate foto appena le colonnine sono attive.

Modificato da Maxwell61
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6 minuti fa, Maxwell61 scrive:

 

Questo spiega perchè vogliono le colonnine AC, ma l'impatto sul territorio si annuncia devastante, mi sembra...

 

Ah sicuro ma la situazione in città è la stessa che dipingevamo pagine addietro, traffico insostenibile, tantissimi pendolari e volontà da parte della giunta di diminuire il numero di auto in qualsiasi modo...

 

e poi detto tra noi anche qui c'è la mafia, solo che è instituzionale

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