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Poteva essere un disastro, ne è uscito un miracolo di eleganza, misura, garbo.

Riprendere l'impatto ottantesco della Testarossa in un periodo stilisticamente così chiassoso e sovradisegnato come l'attuale rischia di generare mostri, ma qui la ragione non è in sonno, e c'è pure tanto cuore.

 

Complimenti!

 

Se posso permettermi una richiesta: mi piacerebbe un faro un filo più strutturato, che prenda un po' più la scena perché nel muso originale era determinante nel dare carattere, a mio avviso.

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12 minuti fa, lelasquez scrive:

Poteva essere un disastro, ne è uscito un miracolo di eleganza, misura, garbo.

Riprendere l'impatto ottantesco della Testarossa in un periodo stilisticamente così chiassoso e sovradisegnato come l'attuale rischia di generare mostri, ma qui la ragione non è in sonno, e c'è pure tanto cuore.

 

Complimenti!

 

Se posso permettermi una richiesta: mi piacerebbe un faro un filo più strutturato, che prenda un po' più la scena perché nel muso originale era determinante nel dare carattere, a mio avviso.

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Che complimentoni! Grazie 😍

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mi associo ai complimenti per l' ottimo lavoro

sul frontale mi sarebbe piaciuto alzare la zona delle griglie per inserire le diurne a richiamo delle frecce dell' originale e aggiungere uno spigolino tra cofano e parafango 

sulla presa laterale invece avrei fatto penetrare la griglia un pò di più rispetto al labbro esterno

 

 

testarossa ramirez front.jpg

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Innanzitutto complimenti, è un'ottima realizzazione e sembra molto coerente con le attuali one-off Ferrari.

Dall'altro lato alcune cose non mi convincono appieno:

  1. Montante A nero, come pure il tetto
  2. La linea unica che in fiancata chiude la presa d'aria laterale, cingendola e salendo fino al tetto.
  3. Frontale suddiviso su diversi livelli

1) Il tetto nero non era una caratteristica della Testarossa e, anche se ora si usa molto, il risultato visivo in termini di bilanciamento delle masse risulta un po' diverso dal peso visivo della Testarossa.

2) La nervatura laterale che risale, cingendo e definendo la presa d'aria laterale, è una buona citazione a prodotti recenti, oltre che ad altre vetture prestazionali (Chiron, ad esempio), con il montante C che avanza come nell'ottimo lavoro della Pininfarina Sergio. Però lo trovo un tratto poco coerente con la Testarossa, il cui valore constava nell'estremizzazione dell'orizzontalità (come si faceva in quell'epoca), cosa che enfatizzava le quasi mistiche proporzioni della Ferrari. Con questa nervatura a salire, questo elemento si perde e la lunghezza ed imponenza del volume posteriore sono un po' smarriti.

3) Pur apprezzando il frontale che esibisce livelli nuovi, perde un po' una delle magie della Testarossa, questa illusione dei fari inferiori molto insoliti, quasi "completi" visivamente fino a quando non si aprivano i fari superiori.

 

So che sembro un estremista, ma ti assicuro che non lo sono. Le caratteristiche definitorie della Testarossa, secondo me, sono l'uso delle linee orizzontali, la maschera inferiore frontale, quella posteriore, e la vetratura laterale mozzata. Non so se il tuo intento era riprendere la Testarossa nell'ambito concettuale o estetico, ma io mi sono basato su quello estetico per dare un parere ;) 

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Finalmente ho trovato qualcuno che disegna auto belle, pure, essenziali, ma con carattere. In quest'epoca di "truzzagine" è un esempio di ottimo design. Qualche appunto: le ruote non toccano terra e per i bordi neri dei vetri ti consiglio di usare proprio un vetro nero, magari duplicato e messo sotto. Dovrebbe dare l'effetto voluto. Volendo i fari principali puoi farli come la Daytona ma insomma è già bella così.
Attendo il resto delle immagini.

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6 minuti fa, aboutdas scrive:

Innanzitutto complimenti, è un'ottima realizzazione e sembra molto coerente con le attuali one-off Ferrari.

Dall'altro lato alcune cose non mi convincono appieno:

  1. Montante A nero, come pure il tetto
  2. La linea unica che in fiancata chiude la presa d'aria laterale, cingendola e salendo fino al tetto.
  3. Frontale suddiviso su diversi livelli

1) Il tetto nero non era una caratteristica della Testarossa e, anche se ora si usa molto, il risultato visivo in termini di bilanciamento delle masse risulta un po' diverso dal peso visivo della Testarossa.

2) La nervatura laterale che risale, cingendo e definendo la presa d'aria laterale, è una buona citazione a prodotti recenti, oltre che ad altre vetture prestazionali (Chiron, ad esempio), con il montante C che avanza come nell'ottimo lavoro della Pininfarina Sergio. Però lo trovo un tratto poco coerente con la Testarossa, il cui valore constava nell'estremizzazione dell'orizzontalità (come si faceva in quell'epoca), cosa che enfatizzava le quasi mistiche proporzioni della Ferrari. Con questa nervatura a salire, questo elemento si perde e la lunghezza ed imponenza del volume posteriore sono un po' smarriti.

3) Pur apprezzando il frontale che esibisce livelli nuovi, perde un po' una delle magie della Testarossa, questa illusione dei fari inferiori molto insoliti, quasi "completi" visivamente fino a quando non si aprivano i fari superiori.

 

So che sembro un estremista, ma ti assicuro che non lo sono. Le caratteristiche definitorie della Testarossa, secondo me, sono l'uso delle linee orizzontali, la maschera inferiore frontale, quella posteriore, e la vetratura laterale mozzata. Non so se il tuo intento era riprendere la Testarossa nell'ambito concettuale o estetico, ma io mi sono basato su quello estetico per dare un parere ;) 

Tranquillo, capisco perfettamente il tuo punto di vista ed è giusto.

Dall'altro canto però riproporla con gli elementi che tu hai citato sarebbe riproporre esattamente la Tr ma un pò più "sciolta".

il Tetto nero è un elemento che ho voluto per accentuare l'effetto cabina abitacolo che penetra nella parte posteriore. Il tetto in nero dovrebbe offrire una soluzione ottica di continuità con i vetri e quindi creare quell'effetto "bolla".

per il resto la penso come te specie per i gruppi ottici frontali della TR originale. Ho provato a interpretare quello "spirito" quel "gusto" che la TR aveva ma ai giorni nostri.

 

10 minuti fa, Auditore scrive:

Finalmente ho trovato qualcuno che disegna auto belle, pure, essenziali, ma con carattere. In quest'epoca di "truzzagine" è un esempio di ottimo design. Qualche appunto: le ruote non toccano terra e per i bordi neri dei vetri ti consiglio di usare proprio un vetro nero, magari duplicato e messo sotto. Dovrebbe dare l'effetto voluto. Volendo i fari principali puoi farli come la Daytona ma insomma è già bella così.
Attendo il resto delle immagini.

Intanto grazie per i complimenti.

Sai che le ruote percettivamente non toccano terra in questa visuale per colpa delle mappe asfalto che hanno una "rugosità", nelle altre viste toccano.. boh?

per i bordi neri dei vetri ho usato proprio la tecnica che dici tu ovvero una mesh di  vetro nero lucido sotto il vetro trasparente. Blender decide che il risultato finale è questo 🤣

 

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4 minuti fa, Tony ramirez scrive:

Tranquillo, capisco perfettamente il tuo punto di vista ed è giusto.

Dall'altro canto però riproporla con gli elementi che tu hai citato sarebbe riproporre esattamente la Tr ma un pò più "sciolta".

il Tetto nero è un elemento che ho voluto per accentuare l'effetto cabina abitacolo che penetra nella parte posteriore. Il tetto in nero dovrebbe offrire una soluzione ottica di continuità con i vetri e quindi creare quell'effetto "bolla".

per il resto la penso come te specie per i gruppi ottici frontali della TR originale. Ho provato a interpretare quello "spirito" quel "gusto" che la TR aveva ma ai giorni nostri.

 

Sul cupolino nero - come scrivevo in precedenza - avevo infatti sospeso il giudizio perché attendo di vedere in che modo le parti nere della cabina "passano" sotto il "ponte" (quello creato dalla fascia di lamiera verticale che chiude le lamelle laterali) e si congiungono alle (eventuali) altre parti nere che immagino esserci sul coperchio del cofano motore.

 

 

 

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Inanzi tutto, bravo, anzi bravissimo Tony Ramirez, un lavoro superlativo. Non ho ne il vocabolario ne la competenza per descrivere di preciso tutto quello che hai fatto di buono e giusto su questo tributo alla mitica Testarossa. E una reinterpretazione che riesce al contempo di essere ben proporzionata, moderna e accattivante, senza cadere nella caricatura o il blasfemo.  Bravo davvero, mi chiedo perché gente come te non lavora in Ferrari o per un altro grande costruttore.

Unica "riserva": il frontale che non mi convince appieno, un po' troppo "morbido" per i miei gusti, mi sarebbe piaciuto qualcosa di più cazzuto. Ma è proprio l'unico appunto.

 

 

  • Grazie! 1

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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