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F1 2024 - Mercato piloti


AleMcGir

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Leclerc scaccia i fantasmi: “Amo la Ferrari, è sempre stata un sogno”

Il sogno ferrarista

Ipotesi di mercato che non hanno però colpito Leclerc, il quale ha voluto ribadire il suo amore per la Ferrari nel corso della conferenza stampa pre-GP: “Per ora sono completamente concentrato sul progetto in cui mi trovo oggi, che è in Ferrari – ha spiegato con decisione – ho piena fiducia nel futuro, poi vedremo, ma sono totalmente coinvolto nel progetto della Ferrari. Sono completamente impegnato con la Ferrari e la amo. È sempre stato un sogno per me essere in questa squadra, e la mia priorità principale è diventare campione del mondo con questo team“.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/leclerc-scaccia-fantasmi-amo-ferrari-sempre-stata-sogno

 

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Vasseur blinda Leclerc: “Vince chi costruisce la squadra attorno al pilota”

“Leclerc è un pilastro”

Il numero uno del muretto rosso, che aveva già lavorato con Leclerc ai tempi della Sauber, ha dichiarato – senza troppi peli sulla lingua – quello che molti tifosi della Ferrari volevano sentirsi dire da tempo: Leclerc è al centro del progetto. “Leclerc è chiaramente parte del progetto, non è che sia uno spettatore – ha sottolineato il manager francese – è coinvolto nello sviluppo della squadra. È competitivo sia in pista che fuori. In ogni squadra d’altronde si costruisce sempre il team attorno al pilota. Se si guarda agli ultimi anni, tutte le storie di successo sono state quelle di una squadra costruita intorno a un pilota. Lo è stato per Hamilton in Mercedes, per Michael in Ferrari, per Alonso in Renault ed è così anche in Red Bull. Si potrebbero prendere tanti esempi. Charles è un pilastro importante della prestazione. Ha un ruolo sia in macchina che fuori, contribuisce alla prestazione. Sono convinto della sua dedizione alla causa”.

Frustrazione positiva

Vasseur ha poi giustificato anche la recente frustrazione mostrata a gesti e a parole dal monegasco, giudicandola qualcosa di assolutamente salutare: “La frustrazione è positiva – ha commentato – sarei deluso se Charles non fosse frustrato, considerando la situazione attuale. È stato due volte in prima fila e nella prima occasione si è ritirato, mentre nella seconda ha dovuto scontare la penalità. Melbourne poi di sicuro non è stato il miglior Gran Premio della sua vita. Se in queste situazioni uno non fosse frustrato sarebbe un problema e dovrebbe fermarsi. La apprezzo quindi. Abbiamo avuto un confronto per capire cosa vada corretto e a ogni weekend miglioriamo. Non si può fare una colpa a Charles per essere deluso“.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/vasseur-blinda-leclerc-squadra-pilota

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Wolff: “Leclerc sui radar Mercedes a lungo termine”, Vasseur: “Sciocchezze”

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...

 

La risposta di Leclerc

Charles Leclerc è così arrivato nel paddock di Baku attendendosi l’immancabile domanda sui colloqui con la Mercedes da parte dei giornalisti, alla quale ha replicato: “Se abbiamo parlato? No, non ancora. Non per il momento. Quindi, per ora, sono pienamente concentrato sul progetto in cui mi trovo oggi: che è la Ferrari. Come ho detto, ho piena fiducia e sono fiducioso per il futuro. Poi vedremo“. Il pilota ha poi risposto con i fatti in Azerbaigian, conquistando la Sprint Shootout e la pole position e la seconda posizione nella Sprint e la terza nel GP: il massimo possibile contro la corazzata Red Bull. Dopo le due pole in qualifica, il monegasco ha indicato con orgoglio il Cavallino Rampante sul petto, ribadendo: “Siamo in un momento in cui purtroppo tutte le mie parole sono usate per fare più rumore, amo la Ferrari e voglio vincere con la Ferrari, è l’unica cosa che ho in testa“.

Le sirene di Wolff e la replica piccata di Vasseur

Nel dibattito è intervenuto anche Toto Wolff, che non ha perso occasione per lusingare Leclerc, pur escludendo un approdo del monegasco in Mercedes a stretto giro di posta: “L’ultima volta che ho parlato con lui, eravamo in aeroporto a Melbourne. Non abbiamo avuto nessun altro contatto. Penso che sia dedicato e fedele al 100% alla Ferrari, e c’è un contratto. E noi siamo impegnati al 100% su Lewis. Charles è un ragazzo super e per il futuro a lungo termine è un pilota che devi avere sempre nei tuoi radar, è chiaro. Ma non per il breve o medio termine”.
Al termine del weekend, Frederic Vasseur ha voluto chiudere una volta per tutte le discussioni: Tutte le voci che vedono Leclerc lontano dalla Ferrari sono sciocchezze. Charles ama la Ferrari, lo ha detto più volte. È normale che in questa parte iniziale della stagione si inseguano le voci sul futuro dei piloti”.

 

https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/wolff-leclerc-sui-radar-mercedes-a-lungo-termine-vasseur-sciocchezze

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On 24/4/2023 at 14:43, johnpollame scrive:

I contatti c'erano, ci sono e continueranno ad esserci.

Come per tutti, Vertappen compreso.

 

Credo comunque sia molto remoto un passaggio di Leclerc ad altro team, nel breve periodo almeno:

 

L' unico team vincente nel medio termine è Red Bull, squadra costruita attorno a Verstappen il quale non ha il minimo motivo di andarsene. andando lì si scontrerebbe con un ambiente completamente rivolto all'Olandese che assai difficilmente gli permetterebbe di competere allo stesso livello, specie all'inizio, cosa che potrebbe mettere ancora più in crisi la carriera, in particolare agli occhi di un pubblico sempre più vasto e meno esperto. Andasse via Max per motivi estemporanei personali, allora le cose cambierebbero...

 

L'alternativa Mercedes, anche volendo sperare in un recupero miracoloso, mi pare altretanto poco percorribile: Russel è forte e da giovane inglese ha la squadra che sta puntando tutto su di lui: già sta facendo vacillare le granitiche certezze di un monumento vivente come Hamilton. Pure andasse via Luigino, Leclerc si troverebbe una situazione non troppo distante di quella ipotetica in Red Bull, con in più una macchina inferiore, forse anche alla Ferrari stessa.

 

Aston potrebbe essere invece assai interessante... se non ci fosse il sedile occupato dal proprietario...

In caso servirà aspettare che Alonso decida di andare in pensione, ma verosimilmente per allora la macchina potrebbe soffrire sul lato tecnico la rimonta non solo di Ferrari e Mercedes ma anche del Gruppo. Per me ad ora rimane comunque l'unica vera alternativa al rimanere in Ferrari.

 

Personalmente un addio lo vedo possibile solo in caso di una stagione in cui la Ferrari non sappia ancora trovare il modo di migliorare la macchina, che si renda ancora ridicola dal muretto.

Se invece ( e qui, orsù, ciascuno compia il gesto apotropaico a lui più congeniale) Leclerc noterà un trend positivo, penso che allontanerà ogni pensiero di cercare immediatamente una svolta ardita di carriera.

 

Prendiamo due casi di scuola, Schumacher e Hamilton.

Entrambi sono saltati sul team che li ha traghettati nella leggenda sulla base di tre presupposti:

1) le "promesse tecniche" del team: budget, rivoluzioni di organigrammi, acquisti di nuovi tecnici ecc., suggellate da un garante (Lauda per Hamilton, addirittura Ecclestone per Schumi)

2) la garanzia di essere il fulcro di questo progetto (no concorrenza interna, peso decisionale del pilota anche fuori dall'abitacolo...)

3) il danaro.

 

Per Leclerc il punto 2 è l'unico che lo può tenere fermo a Maranello per un bel po'. Perché RB è fuori causa per evidenti motivi, mentre Mercedes dovrebbe accantonare i progetti su Russell (qualcosa mi dice che lo scaltro Wolff lo sostituirebbe con Leclerc anche domani mattina, ma che vari fattori "ambientali" lo facciano desistere).

 

Chi altro c'è? Aston Martin? Sì, potrebbe essere il team perfetto per Charles perché ha tutto: soldi, ambizioni e sedile di prima guida libero (quando se ne andrà Alonso).

Non adesso però, che la situazione è grossomodo opposta a quella dipinta dall'asturiano ("la migliore Ferrari è al livello della peggiore AM"): la migliore Aston Martin è al livello della Ferrari peggiore degli ultimi dieci anni.

 

Se nel 2023 AM non si affloscerà via via, se manterrà un piazzamento nella top 3 della classifica finale, e l'anno prossimo si confermerà su livelli ottimi, beh allora Leclerc potrebbe sì optare per il "perso per perso" e rischiare di aver pure ragione.

 

Ma è tutto prematuro. La Ferrari è la prima che in questo lasso di tempo può influenzare positivamente le sue scelte, con i fatti.

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38 minuti fa, Yakamoz scrive:

Prendiamo due casi di scuola

 

Io la rigiro diversamente. 

Prendiamo i piloti andati via da Ferrari nelle ultime decadi: da Vettel ad Alonso, passando per Raikkonen, Massa, Barrichello, Irvine.

La costante è che nessuno ha poi mai davvero fatto un salto di qualità. 

 

A questo aggiungerei un altro fattore: Leclerc, nei prossimi 15 teorici anni di carriera, quante possibilità ha realisticamente che si apra un ciclo che lo ficchi nella storia al pari di Schumi/Vettel/Hamilton o (speriamo di no...) Verstappen? 

E questa remota possibilità, è maggiore restando in Ferrari o cambiando casacca?

 

Io nel dubbio resterei dove sono. Anche a costo di non vincere un titolo, almeno passo alla storia in altro modo. Meglio di niente. 

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On 27/4/2023 at 16:17, AleMcGir scrive:

 

Vasseur blinda Leclerc: “Vince chi costruisce la squadra attorno al pilota”

“Leclerc è un pilastro”

Il numero uno del muretto rosso, che aveva già lavorato con Leclerc ai tempi della Sauber, ha dichiarato – senza troppi peli sulla lingua – quello che molti tifosi della Ferrari volevano sentirsi dire da tempo: Leclerc è al centro del progetto. “Leclerc è chiaramente parte del progetto, non è che sia uno spettatore – ha sottolineato il manager francese – è coinvolto nello sviluppo della squadra. È competitivo sia in pista che fuori. In ogni squadra d’altronde si costruisce sempre il team attorno al pilota. Se si guarda agli ultimi anni, tutte le storie di successo sono state quelle di una squadra costruita intorno a un pilota. Lo è stato per Hamilton in Mercedes, per Michael in Ferrari, per Alonso in Renault ed è così anche in Red Bull. Si potrebbero prendere tanti esempi. Charles è un pilastro importante della prestazione. Ha un ruolo sia in macchina che fuori, contribuisce alla prestazione. Sono convinto della sua dedizione alla causa”.

 

 

atteggiamento che ci sarebbe voluto dal Team Principal dello scorso anno... 

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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1 ora fa, gianmy86 scrive:

 

 

Io nel dubbio resterei dove sono. Anche a costo di non vincere un titolo, almeno passo alla storia in altro modo. Meglio di niente. 

 

E fai la fine di Alesi, nonostante un talento nettamente superiore.

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