Sciopero dei telefonini

[yarrow]

Tariffe incomprensibili, inutili scatti alla risposta, messaggi pubblicitari ingannevoli. E allora, telefonini spenti per sciopero. Domani, dalle 12 alle 14, l'Intesa Consumatori promuove una protesta, la prima in Italia, che raccoglie l'insoddisfazione degli utenti verso le aziende di telefonia mobile. E presenta la "guida allo sciopero del cellulare", con indicazioni precise.

Innanzitutto bisognerà ricordarsi dello sciopero: l'associazione consiglia di mettere la sveglia qualche minuto prima delle 12 o di usare funzioni di promemoria per non dimenticarsi della protesta. "Le telefonate davvero indispensabili - recita il comunicato - potranno comunque essere effettuate prima delle ore 12 e dopo le 14; lo stesso vale anche per le chiamate ricevute". Naturalmente si dovrà rinunciare anche a sms e mms.

L'Intesa consiglia, per non cadere in tentazione, di spegnere il cellulare: "Se ci pensate bene difficilmente una chiamata risulterà indispensabile nell'arco di due ore; in caso di urgenza reale si può sempre utilizzare il telefono di rete fissa". In ogni caso, dopo averlo spento, "tenetelo lontano da voi", ultimo suggerimento per chi ha paura di non resistere. Spiega la guida: "Più si riuscirà a non utilizzare il telefono e più alto sarà il danno inferto alle compagnie telefoniche".

Chi non riuscisse proprio a spegnerlo e volesse comunque partecipare alla protesta dovrà seguire queste regole: togliere suoneria e vibracall, non accettare chiamate in arrivo, non leggere sms o mms ricevuti e non inviarne, non fare squilli per essere richiamati e non controllare continuamente se qualcuno ha chiamato.

Vogliamo aprire una discussione con i gestori che permetta di risolvere i problemi, ma anche di calmierare i prezzi", dice Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, una delle associazioni riunite nell'Intesa. "Abbiamo ricevuto moltissime segnalazioni - continua - le tariffe sono poco chiare, gli scatti alla risposta sono una spesa inutile, la linea cade troppo spesso e si è costretti a telefonare di nuovo. E poi c'è il costo del roaming internazionale: ogni volta che si è all'estero si paga anche per le telefonate in arrivo".

L'Intesa consumatori ha infatti calcolato che ogni utente spende dai 4 ai 5 euro in media al giorno di telefono cellulare: di questi, solo 1,5 a 2 euro vengono spesi per secondi reali di telefonata. Tutto il resto finisce in scatti alla risposta, arrotondamenti, sms non indispensabili, servizi non richiesti al gestore.

A monitorare la protesta, per conteggiare il numero di adesioni, sarà l'Autorità per le Telecomunicazioni. Secondo i consumatori il danno dovrebbe costare ai gestori "la bellezza di 500 milioni di euro".

[Hachiko]

Tariffe incomprensibili, inutili scatti alla risposta, messaggi pubblicitari ingannevoli. E allora, telefonini spenti per sciopero. Domani, dalle 12 alle 14, l'Intesa Consumatori promuove una protesta, la prima in Italia, che raccoglie l'insoddisfazione degli utenti verso le aziende di telefonia mobile. E presenta la "guida allo sciopero del cellulare", con indicazioni precise.

Innanzitutto bisognerà ricordarsi dello sciopero: l'associazione consiglia di mettere la sveglia qualche minuto prima delle 12 o di usare funzioni di promemoria per non dimenticarsi della protesta. "Le telefonate davvero indispensabili - recita il comunicato - potranno comunque essere effettuate prima delle ore 12 e dopo le 14; lo stesso vale anche per le chiamate ricevute". Naturalmente si dovrà rinunciare anche a sms e mms.

L'Intesa consiglia, per non cadere in tentazione, di spegnere il cellulare: "Se ci pensate bene difficilmente una chiamata risulterà indispensabile nell'arco di due ore; in caso di urgenza reale si può sempre utilizzare il telefono di rete fissa". In ogni caso, dopo averlo spento, "tenetelo lontano da voi", ultimo suggerimento per chi ha paura di non resistere. Spiega la guida: "Più si riuscirà a non utilizzare il telefono e più alto sarà il danno inferto alle compagnie telefoniche".

Chi non riuscisse proprio a spegnerlo e volesse comunque partecipare alla protesta dovrà seguire queste regole: togliere suoneria e vibracall, non accettare chiamate in arrivo, non leggere sms o mms ricevuti e non inviarne, non fare squilli per essere richiamati e non controllare continuamente se qualcuno ha chiamato.

Vogliamo aprire una discussione con i gestori che permetta di risolvere i problemi, ma anche di calmierare i prezzi", dice Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori, una delle associazioni riunite nell'Intesa. "Abbiamo ricevuto moltissime segnalazioni - continua - le tariffe sono poco chiare, gli scatti alla risposta sono una spesa inutile, la linea cade troppo spesso e si è costretti a telefonare di nuovo. E poi c'è il costo del roaming internazionale: ogni volta che si è all'estero si paga anche per le telefonate in arrivo".

L'Intesa consumatori ha infatti calcolato che ogni utente spende dai 4 ai 5 euro in media al giorno di telefono cellulare: di questi, solo 1,5 a 2 euro vengono spesi per secondi reali di telefonata. Tutto il resto finisce in scatti alla risposta, arrotondamenti, sms non indispensabili, servizi non richiesti al gestore.

A monitorare la protesta, per conteggiare il numero di adesioni, sarà l'Autorità per le Telecomunicazioni. Secondo i consumatori il danno dovrebbe costare ai gestori "la bellezza di 500 milioni di euro".

[126/131]

io sono a omnitel,prima ero a tim..io mi trovo meglio,l'unica cosa è che il telefono ha troppi gadget,e devo ancora capire dopo oltre un anno come si attiva il gprs che mi piacerebbe andare in internet...

[Hachiko]

io sono a omnitel,prima ero a tim..io mi trovo meglio,l'unica cosa è che il telefono ha troppi gadget,e devo ancora capire dopo oltre un anno come si attiva il gprs che mi piacerebbe andare in internet...

[126/131]

io sono a omnitel,prima ero a tim..io mi trovo meglio,l'unica cosa è che il telefono ha troppi gadget,e devo ancora capire dopo oltre un anno come si attiva il gprs che mi piacerebbe andare in internet...

non farlo, ti pippi un euro in cinque minuti neanche di navigazione!

..ah per forza che non lo faccio...non ci riesco..dice che il gprs non è attivo.. .. :wink:

[Autodelta85]

sinceramente molte cose non le capisco dei cellulari,spesso mi partone via 1,5 euro x uns telefonata di pochi secondi o 1 euro x 2 sms,proprio ci ho rinunciato a capire le tariffe

cmq lo sciopero non lo faccio...domani sraò in barca a quell'ora e voglio fare il boss col telefonino sempre all'orecchio

[yarrow]

Mooooolto interessante!!! io sto per passare a Wind ma una bella vendetta per quello che la Tim mi ha fatto passare finora ci starebbe bene! :twisted:

Non farlo, la wind succhia soldi peggio del conte Dracula :cry:

Rivoglio la mia bluuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

[126/131]

e poi c'è da dire che comunque per esempio il cavo che ho per la fotocamera non funziona,altri 50€ ..e poi comunque secondo me i telefoni dovrebbero essere solo dei telefoni che si dovrebbero comprare che sò a 10€..tanto si usano per telefonare,è chiaro se poi uno ha bisogno di internet della fotocamera..e di tutte le altre cose..però..almeno devono avere un senso...cioè devono anche funzionare,perchè io ho il gprs e mi dice che non è attivo,ho la fotocamera e mi dice che il cavo non prende...servono solo per spendere dei soldi..poi c'è da dire anche sui giochi che si comprano e che si scaricano..io ho smesso di farli..sono sempre quelli...e ogni livello costerà 50cent!!!!totale per 100..altri 50€ andati..roba da pazzi!!!! ( ( (

[eccezziunale]

Se volete un consiglio NON PASSATE A WIND! Sono dei LADRI, a me scomparivano soldi dalla scheda chiamavo il loro schifosissimo servizio clienti e alla fine avevano ragione loro... ricezione pessima, a casa mia a volte non prendeva.. e non abito in un paese ma in una città del nord Italia, a volte non riuscivo nemmeno ad effettuare chiamate che me le rifiutava... personalmente ho Vodafone, magari costerà un filo in più delle altre ma almeno non ho questi problemi, la scheda è datata 17 luglio 1998 (i primi modelli Omnitel) e non ha mai avuto problemi!

[agentsmith]

Io non aderirò allo sciopero perchè ho sempre avuto Vodafone, anzi... Omnitel, e non ho mai riscontrato alcun problema di quelli denunciati dall'associazione.

Ho un piano tariffario semplice, pago 0.26 euro/min verso qualsiasi numero, senza scatto alla risposta, e 0.12 cent per ogni SMS.

Ho avuto una parentesi con Wind perchè quando era stata fondata era l'unica a offrire tariffe senza l'odiosissimo scatto alla risposta. Ma il servizio era pessimo e quando mi rivolgevo al servizio clienti pareva di essere tornati alla Telecom quando era ancora monopolista....

Vodafone ha un servizio clienti eccezionale, ti rispondo subito e ti trattano come cliente non come utente. Mi è successo di spendere credito col GPRS per errore quando credevo fosse in promozione invece non si pagava nulla per l'internet mentre il WAP si pagava. Mi hanno rimborsato i 10 euro nonostante avessi torto.

Inoltre dal sito Vodafone posso guardare tutto il traffico chiamata per chiamata, inviare sms e mms gratis e molto altro.

x eccezziunale: sono perfettamente d'accordo con te

x yarrow: la blu era conveniente, così conveniente che è fallita (ma le cause della svendita sono svariate)

x 126/131: nessuno ti obbliga a comprare un cellulare avanzato: si trovano diversi modelli Nokia, Siemens ecc senza fronzoli anche a 50-60 euro con la batteria al litio....