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F1 2025 - Mercato piloti - The Silly Season


Aymaro
Messaggio aggiunto da AleMcGir,

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Messaggi Raccomandati:

Aggiungo: date un occhio ai team radio, Adami gli ha chiesto, quando si stava avvicinando Hamilton, di tenerlo dietro il più possibile (per aiutare Charles che era dietro), e lui sapete cosa ha risposto? Box now... cioè, ha preferito cambiare le gomme con solo 6 giri piuttosto che dare una mano al compagno.

 

Uomo squadra solo quando deve vincere lui e il compagno lo deve aiutare...

Abbastanza vergognoso da questo punto di vista, non lo rimpiangeremo. 

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La montagna ha partorito un topolino, alla fine.

Peccato per questo downgrade, ma d’altronde non è che potesse farci molto.

 

Mi dispiace perché la pagnotta alla Ferrari se l’è sempre guadagnata. Ha pagato la sfiga di debuttare accanto al fenomeno Verstappen, proseguire accanto al fenomeno Norris, spostarsi accanto al fenomeno Leclerc e alla fine venire rimpiazzato dal fenomeno Hamilton.

 

Ma tanto la vita è lunga e la ruota gira. Spero che un giorno si trovi in scuderia con Ricciardo con la macchina migliore in griglia.

7 minuti fa, AlexMi scrive:

Aggiungo: date un occhio ai team radio, Adami gli ha chiesto, quando si stava avvicinando Hamilton, di tenerlo dietro il più possibile (per aiutare Charles che era dietro), e lui sapete cosa ha risposto? Box now... cioè, ha preferito cambiare le gomme con solo 6 giri piuttosto che dare una mano al compagno.

 

Uomo squadra solo quando deve vincere lui e il compagno lo deve aiutare...

Abbastanza vergognoso da questo punto di vista, non lo rimpiangeremo. 


Ma le strategie del team le fa il muretto, non il pilota senza contratto. Se è davvero andata così sono stati fessi loro a farlo rientrare dopo 6 giri, o anche soltanto a chiederglielo via radio.


Che lui abbia in ogni caso preferito pensare alla sua gara piuttosto che a fare il gregario, mi sembra il minimo per un pilota.

È il boss che deve premere il pulsante e dire “let Michael pass for the championship”.

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59 minuti fa, Yakamoz scrive:

Ma le strategie del team le fa il muretto, non il pilota senza contratto. Se è davvero andata così sono stati fessi loro a farlo rientrare dopo 6 giri, o anche soltanto a chiederglielo via radio.


Che lui abbia in ogni caso preferito pensare alla sua gara piuttosto che a fare il gregario, mi sembra il minimo per un pilota.

 

Se un pilota chiede di entrare ai box non puoi impedirglielo, sono pubbliche le comunicazioni, prova a cercarle e vedrai.

 

Non mi pare che Charles nelle ultime 2 vittorie di Carlos si sia rifiutato di aiutarlo, anzi, al contrario, ha sacrificato la propria gara.

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1 ora fa, AlexMi scrive:

Aggiungo: date un occhio ai team radio, Adami gli ha chiesto, quando si stava avvicinando Hamilton, di tenerlo dietro il più possibile (per aiutare Charles che era dietro), e lui sapete cosa ha risposto? Box now... cioè, ha preferito cambiare le gomme con solo 6 giri piuttosto che dare una mano al compagno.

 

Uomo squadra solo quando deve vincere lui e il compagno lo deve aiutare...

Abbastanza vergognoso da questo punto di vista, non lo rimpiangeremo. 


Vabbè dai, gli hanno dato il benservito prima dell’inizio della stagione, non è che si può pretendere che si metta al servizio di Leclerc. Sono abbastanza certo che se fosse ancora un pilota Ferrari non si sarebbe rifiutato. 

  • Ahah! 1

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16 minuti fa, Unperdedor scrive:


Vabbè dai, gli hanno dato il benservito prima dell’inizio della stagione, non è che si può pretendere che si metta al servizio di Leclerc. Sono abbastanza certo che se fosse ancora un pilota Ferrari non si sarebbe rifiutato. 

È pagato da Ferrari, deve correre al servizio della squadra e di quello che gli chiede (come ha fatto Charles anche quest'anno in occasione della vittoria di Carlos), altrimenti può lasciare il posto a Bearman.

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Certo che in una F1 dove " il posto fisso è sacro" [cit.], con tra l'altro Santander alle spalle, è riuscito con il suo entourage e mettiamoci in più la becera stampa spagnola a scavarsi la fossa da solo.
Con un po' di umiltà a quest'ora aveva il suo rinnovo in tasca in Ferrari.
Per carità, upgrade per Williams che almeno lotta a due punte per il combattutissimo 10 posto, ma Sainz con sta mossa lo vedo abbastanza a fine avventura in F1.

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HUMMER TIME

 

Una qualifica difficile, conclusa in un'anonima settima posizione, ed un'altrettanto difficile gara, caratterizzata da un passo non eccezionale e da una strategia probabilmente non ottimizzata.

Potrebbe essere questa la sintesi perfetta per descrivere il week-end belga di Carlos Sainz, che a Spa-Francorchamps non è mai riuscito a trovare la giusta confidenza con la sua SF-24 per giocarsi la top five.

Ai microfoni di Sky Sport F1 Italia, il madrileno ha commentato così il suo Gran Premio del Belgio:

"Abbiamo fatto un primo stint rischioso perché eravamo partiti con le hard, e sicuramente questa scelta non ci ha permesso di andare forte nella prima parte di gara. E tutto il rischio preso in quel frangente non ci ha poi ripagato. Alla fine abbiamo fatto due soste, ma siamo entrati molto tardi ed eravamo già troppo indietro. Mentre la strategia a singola sosta è sembrata molto positiva nel caso di Russell. Facile dirlo adesso dopo la gara, come sempre. Mi sentivo veloce con le hard e nell'ultimo stint ho spinto molto, ma come detto prima siamo arrivati troppo in ritardo".

Secondo quanto emerso dalle comunicazioni radio, inoltre, Sainz avrebbe rifiutato - nel momento decisivo della corsa e dunque dopo la seconda sosta di chi lo precedeva - di battagliare con Hamilton nel momento in cui vi era, forse, la possibilità di offrire a Leclerc la chance di riavvicinarsi al britannico. 

Questa, infatti, è stata la conversazione tra lo spagnolo ed Adami:

Adami: "Hamilton è a 1.3 secondi da te. Ora a 0.9. Lotta con lui. Lotta duramente".

Sainz: "Ma a cosa state pensando per la mia gara? Ho bisogno di informazioni".

Adami: "Resta in pista per uno o altri due giri. Difenditi da Hamilton e poi monteremo le gomme dure per andare fino alla fine. Crea un delta tyre".

Sainz: "Box in questo giro".

Adami: "Va bene, box. Copy".

Da quanto si evince, lo spagnolo avrebbe dunque preferito non supportare l'idea, del muretto del Cavallino, di puntare al "riprendersi" la zona DRS nei confronti di Hamilton (il quale, comunque, difficilmente sarebbe stato passato da Leclerc).

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Inviato (modificato)
58 minuti fa, AlexMi scrive:

HUMMER TIME

 

Una qualifica difficile, conclusa in un'anonima settima posizione, ed un'altrettanto difficile gara, caratterizzata da un passo non eccezionale e da una strategia probabilmente non ottimizzata.

Potrebbe essere questa la sintesi perfetta per descrivere il week-end belga di Carlos Sainz, che a Spa-Francorchamps non è mai riuscito a trovare la giusta confidenza con la sua SF-24 per giocarsi la top five.

Ai microfoni di Sky Sport F1 Italia, il madrileno ha commentato così il suo Gran Premio del Belgio:

"Abbiamo fatto un primo stint rischioso perché eravamo partiti con le hard, e sicuramente questa scelta non ci ha permesso di andare forte nella prima parte di gara. E tutto il rischio preso in quel frangente non ci ha poi ripagato. Alla fine abbiamo fatto due soste, ma siamo entrati molto tardi ed eravamo già troppo indietro. Mentre la strategia a singola sosta è sembrata molto positiva nel caso di Russell. Facile dirlo adesso dopo la gara, come sempre. Mi sentivo veloce con le hard e nell'ultimo stint ho spinto molto, ma come detto prima siamo arrivati troppo in ritardo".

Secondo quanto emerso dalle comunicazioni radio, inoltre, Sainz avrebbe rifiutato - nel momento decisivo della corsa e dunque dopo la seconda sosta di chi lo precedeva - di battagliare con Hamilton nel momento in cui vi era, forse, la possibilità di offrire a Leclerc la chance di riavvicinarsi al britannico. 

Questa, infatti, è stata la conversazione tra lo spagnolo ed Adami:

Adami: "Hamilton è a 1.3 secondi da te. Ora a 0.9. Lotta con lui. Lotta duramente".

Sainz: "Ma a cosa state pensando per la mia gara? Ho bisogno di informazioni".

Adami: "Resta in pista per uno o altri due giri. Difenditi da Hamilton e poi monteremo le gomme dure per andare fino alla fine. Crea un delta tyre".

Sainz: "Box in questo giro".

Adami: "Va bene, box. Copy".

Da quanto si evince, lo spagnolo avrebbe dunque preferito non supportare l'idea, del muretto del Cavallino, di puntare al "riprendersi" la zona DRS nei confronti di Hamilton (il quale, comunque, difficilmente sarebbe stato passato da Leclerc).

ha preferito rientrare piuttosto che lottare con Hamilton per cercare di favorire il team mate per la vittoria (Ham e Lec  erano 1-2 in quel momento mentre lui era 7...) l'ennesima  dimostrazione che non è mai stato un uomo squadra, lo dico da anni, ma c'è da dire che rientrando prima ha probabilmente compromesso anche la sua gara, poteva tentare anche lui di fare una sola sosta...

13 ore fa, Unperdedor scrive:


Vabbè dai, gli hanno dato il benservito prima dell’inizio della stagione, non è che si può pretendere che si metta al servizio di Leclerc. Sono abbastanza certo che se fosse ancora un pilota Ferrari non si sarebbe rifiutato. 

quando era pilota Ferrari più volte ha dimostrato di pensare solo a  se stesso piuttosto che al team...

Modificato da Aymaro
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7 minuti fa, Aymaro scrive:

ha preferito rientrare piuttosto che lottare con Hamilton per cercare di favorire il team mate per la vittoria (Ham e Lec  erano 1-2 in quel momento mentre lui era 7...) l'ennesima  dimostrazione che non è mai stato un uomo squadra, lo dico da anni, ma c'è da dire che rientrando prima ha probabilmente compromesso anche la sua gara, poteva tentare anche lui di fare una sola sosta...

quando era pilota Ferrai più volte ha dimostrato di pensare solo a  se stesso piuttosto che al team...

 

Non ha compromesso granché perché comunque la previsione era di fermarsi dopo 1-2 giri, non dopo 10. Ripeto: la strategia di Sainz è stata discutibile a prescindere, questo singolo episodio al di là di un giudizio sulla persona non avrebbe cambiato l'esito, né della sua gara né di quella di Leclerc, che ha chiuso a 8 secondi da Hamilton (superato anche da Piastri).

 

Quanto alla sosta singola, col senno di poi era la scelta giusta, ne è la riprova Alonso che con tutt'altro mezzo che la Mercedes è riuscito a finire nei primi dieci.

Ma è stato comunque un azzardo notevole (bravo Russell), perfino Pirelli non lo riteneva possibile.

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4 minuti fa, Yakamoz scrive:
5 minuti fa, Yakamoz scrive:

Ripeto: la strategia di Sainz è stata discutibile a prescindere, questo singolo episodio al di là di un giudizio sulla persona non avrebbe cambiato l'esito, né della sua gara né di quella di Leclerc, che ha chiuso a 8 secondi da Hamilton (superato anche da Piastri).

 

Lui non poteva sapere se l'aiuto che gli ha chiesto la squadra nel combattere Hamilton avrebbe poi portato effettivi frutti o meno, quindi il fatto che si sia rifiutato è gravissimo a mio modo di vedere.

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