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Opuscoli di automobili da fine anni 50 a inizio 2000


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Inviato
20 ore fa, multiplex scrive:

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________CHRYSLER SUNBEAM -1977/1981

 

 

 

Quando la Chrysler acquistò il Gruppo Rootes, aveva necessità di una piccola che rimpiazzasse la poco fortunata Hillman Imp. Per questo, presa a prestito parte della meccanica della Avenger, propose questa utilitaria che nelle linee anticipava di molto la futura Horizon. Strano però che un'utilitaria dell'epoca avesse motore anteriore e trazione posteriore.

 

 

In realtà non era stato un caso isolato.
Anche la Kadett City proponeva la formula della hatchback a motore anteriore e trazione posteriore:

Opel_Kadett_C_City_1975-77.jpg

Trovo difficile "inquadrare" con precisione la collocazione della Sunbeam nella gamma Simca/Chrysler e nel mercato in generale.

Non era molto più piccola della Horizon, aveva il motore 900 che sulla Horizon non era previsto ma anche il 1.3 e il 1.6 (non sono sicuro se si trattasse delle stesse unità montate sulla Horizon).

La Sunbeam Lotus merita un discorso a parte perchè era sì una bara, ma una bara per gente col manico. E infatti nei rally qualcosa di dignitoso l'ha combinato...

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Inviato
14 minuti fa, Abarth03 scrive:

Trovo difficile "inquadrare" con precisione la collocazione della Sunbeam nella gamma Simca/Chrysler e nel mercato in generale.

Non era molto più piccola della Horizon, aveva il motore 900 che sulla Horizon non era previsto ma anche il 1.3 e il 1.6 (non sono sicuro se si trattasse delle stesse unità montate sulla Horizon).

 

Assolutamente d'accordo. Spulciando tra le caratteristiche della Sunbeam troviamo che è lunga 3,83 m per una larghezza di 1,60 m. Sono dimensioni che nel 1977 sforavano e di parecchio quelle medie del segmento B, avvicinandola di parecchio, se non proprio entrandovi, nel segmento superiore. Se prendiamo come esempio alcune rappresentanti del segmento come la FIAT 127 contemporanea ci accorgiamo che era lunga  3,65 m x 1,53 m; la Renault 5 misurava 3,52 m x 1, 53 m; la Ford Fiesta 3,57 x 1,57; la Volkswagen Polo 3,51 m x 1,56 m; la Peugeot 104 3,62 m x 1,52 m. 

 

Le dimensioni della Sunbeam si raggiungeranno nel segmento B circa due decenni dopo. Va da sé che, al netto della motorizzazione entry level, la Sunbeam sia stata più un'alternativa a tre porte della Horizon, anche un po' originale se vogliamo, che una vera e propria utilitaria in senso stretto.

 

A pensarci bene, qualcosa di molto simile si ebbe qualche anno dopo anche in casa Alfa Romeo con Arna e Alfa 33, con la prima che teoricamente si posizionava nel segmento inferiore ma nella realtà era una macchina che per dimensioni (4,00 m x 1,62 m) sopravanzava la Uno e le altre B del tempo di gran lunga. Addirittura in configurazione 5 porte poteva in qualche modo sovrapporsi all'Alfa 33, visti i pochi cm che le separavano.

  • Grazie! 1
Inviato (modificato)

 

22 ore fa, stev66 scrive:

La Sunbeam Lotus era una vera bara marciante.

Che fascino però...

Verissimo, quella versione Lotus seppe creare un'aura particolare intorno ad una macchina che in pochi se la sarebbero filata altrimenti...

E infatti mi ricordo ancora - primissimi anni Ottanta - quando io bambino ci vidi arrivare a casa nostra mio cugino grande, sui 25, uno cui piaceva la bella vita...B-)

Pur non vedendone quasi mai a giro (almeno dalle nostre parti), la riconobbi subito!  Adesso non potrei più giurare se avesse proprio la Lotus (nei miei ricordi è così!) o magari una versione normale, ma l'aura di sportiva da "manici" era evidentemente quello che si percepiva e che rimaneva nella mente.

 

Comunque auto interessante a vederla con gli occhi di oggi: al di là dell'immagine sportiva, l'ho spesso considerata un mezzo fallimento, ma in realtà fu un'operazione non poi così sbagliata quella di Chrysler: con poco sforzo riuscirono a offrire un modello che poteva essere percepito come variante compatta a 3 porte della Horizon. I numeri dicono che, pur senza la forza di General Motors, in 4 anni di produzione vendette poco meno di quella che era una concorrente diretta, vale a dire l'Opel Kadett City, nata appena 2 anni prima (e prodotta anch'essa per 4 anni), ma che dal punto di vista dello stile sembrava di una generazione precedente!  Anche se, a onor del vero, ai numeri di Opel andrebbero aggiunti quelli della equivalente versione hatchback di Vauxhall Chevette, che in UK vendette assai...

 

 

On 19/11/2023 at 20:21, Amleto scrive:

a metà anni 80 la sierra diesel aveva un vecchio 2.3 aspirato peugeot (quando peugeot sulle sue segmento D aveva già i turbodiesel...)

la escort diesel 1.6 aveva, da quel che mi risulta, un 1608 cc di origine Deutz

il 1598 cc opel era invece 100% GM?

 

Sì, 100% Opel, della serie "OHC Four". Presentato a inizio 1982, sviluppato come variante Diesel del pari cilindrata a benzina della "Familiy II" uscito appena un anno prima. Diesel moderno e abbastanza apprezzato per l'epoca, ma nel tempo, senza particolari evoluzioni, perse terreno nei confronti della concorrenza.


 

E parlando di Opel e di motori, grazie @multiplex per il depliant italiano dell'Ascona C, roba rara!

Questo, stampato nel febbraio '83, riflette la seconda gamma italiana, rivista a cavallo tra '82 e '83. Oltre all'aggiunta delle nuove versioni Diesel (appunto...) e 1.8E CD, la filiale italiana decise di eliminare l'allestimento "Berlina" (il più raffinato prima dell'arrivo della CD, e sempre disponibile in altri mercati), sostituendolo con un allestimento arricchito della versione intermedia "Luxus". Un riposizionamento che in generale giovò alle vendite in Italia.

Ma dicevamo il depliant...

 

On 17/11/2023 at 14:42, multiplex scrive:

[...]

OPEL ASCONA C - 1981/1988

Un deciso cambio di passo com questa nuova serie dell'Ascona che portò la trazione alle ruote anteriori. Credo che delle 3 serie prima della nipotina Vectra, questa sia stata la più apprezzata anche in virtù della completezza delle versioni, a 4 e 5 porte e soprattutto in Italia, della versione CD che montava all'origine quasi tutto di serie.

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On 18/11/2023 at 00:06, led zeppelin scrive:

La Ascona C è stata assieme alla Sierra (post restyling) la mia segmento D generalista preferita degli anni 80. 

 

In particolare a 4 porte, aveva un'eleganza che la coeva Passat (ma direi anche Audi 80) si sognava.

 

Certo che leggere uno 0-100 km/h di 17 secondi con la 1.8 benzina è raggelante... (con le altre motorizzazioni arriviamo nell'Artico più remoto). Siamo sicuri fosse corretto?

 

Be', evidentemente quella edizione della brochure riportava una tabella di specifiche con alcuni dati poco attendibili... e quelli di accelerazione clamorosamente sballati :shock:

Giusto per riferimento, da vari siti si ricavano info più credibili:

- la velocità max del 1.6S da 90CV era di 170 km/h  (non 163...)

- accelerazione 0-100 km/h:

1.3S (75CV)   

1.6S (90CV)  

1.8E (115CV)

1.6D (54CV)

15 s

12,5 s

10,5 s

20 s

 

E in effetti questi motori furono tra i punti di forza Opel/GM in quegli anni, considerati tra i migliori in termini di rapporto prestazioni/consumi.

 

Modificato da angeloben
  • Grazie! 2
Inviato
22 ore fa, AndreaB scrive:

adesso come allora: alla presentazione io non ci volevo credere che Ford Europa avesse tirato fuori un'auto con quella linea....

Tra l'altro fu il modello che negli anni '80 fece diventare mainstream il design curvo, rispetto a quello spigoloso anni '70. Thanks to Uwe Bahnsen :)

 

 

  • Adoro! 1
Inviato

Noto con moltissimo piacere che quanto posto, Vi appassiona e onestamente non pensavo di avere questo riscontro, anzi. Quindi grazie a Voi per tutto quello che dite o fate sui miei post!

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  • Grazie! 2
Inviato
33 minuti fa, angeloben scrive:

 

Verissimo, quella versione Lotus seppe creare un'aura particolare intorno ad una macchina che in pochi se la sarebbero filata altrimenti...

E infatti mi ricordo ancora - primissimi anni Ottanta - quando io bambino ci vidi arrivare a casa nostra mio cugino grande, sui 25, uno cui piaceva la bella vita...B-)

Pur non vedendone quasi mai a giro (almeno dalle nostre parti), la riconobbi subito!  Adesso non potrei più giurare se avesse proprio la Lotus (nei miei ricordi è così!) o magari una versione normale, ma l'aura di sportiva da "manici" era evidentemente quello che si percepiva e che rimaneva nella mente.

 

Comunque auto interessante a vederla con gli occhi di oggi: al di là dell'immagine sportiva, l'ho spesso considerata un mezzo fallimento, ma in realtà fu un'operazione non poi così sbagliata quella di Chrysler: con poco sforzo riuscirono a offrire un modello che poteva essere percepito come variante compatta a 3 porte della Horizon. I numeri dicono che, pur senza la forza di General Motors, in 4 anni di produzione vendette poco meno di quella che era una concorrente diretta, vale a dire l'Opel Kadett City, nata appena 2 anni prima (e prodotta anch'essa per 4 anni), ma che dal punto di vista dello stile sembrava di una generazione precedente!  Anche se, a onor del vero, ai numeri di Opel andrebbero aggiunti quelli della equivalente versione hatchback di Vauxhall Chevette, che in UK vendette assai...

 

 

 

Sì, 100% Opel, della serie "OHC Four". Presentato a inizio 1982, sviluppato come variante Diesel del pari cilindrata a benzina della "Familiy II" uscito appena un anno prima. Diesel moderno e abbastanza apprezzato per l'epoca, ma nel tempo, senza particolari evoluzioni, perse terreno nei confronti della concorrenza.


 

E parlando di Opel e di motori, grazie @multiplex per il depliant italiano dell'Ascona C, roba rara!

Questo, stampato nel febbraio '83, riflette la seconda gamma italiana, rivista a cavallo tra '82 e '83. Oltre all'aggiunta delle nuove versioni Diesel (appunto...) e 1.8E CD, la filiale italiana decise di eliminare l'allestimento "Berlina" (il più raffinato prima dell'arrivo della CD, e sempre disponibile in altri mercati), sostituendolo con un allestimento arricchito della versione intermedia "Luxus". Un riposizionamento che in generale giovò alle vendite in Italia.

Ma dicevamo il depliant...

 

 

 

Be', evidentemente quella edizione della brochure riportava una tabella di specifiche con alcuni dati poco attendibili... e quelli di accelerazione clamorosamente sballati :shock:

Giusto per riferimento, da vari siti si ricavano info più credibili:

- la velocità max del 1.6S da 90CV era di 170 km/h  (non 163...)

- accelerazione 0-100 km/h:

1.3S (75CV)   

1.6S (90CV)  

1.8E (115CV)

1.6D (54CV)

15 s

12,5 s

10,5 s

20 s

 

E in effetti questi motori furono tra i punti di forza Opel/GM in quegli anni, considerati tra i migliori in termini di rapporto prestazioni/consumi.

 

I dati che hai postato mi sembrano molto più verosimili e in linea con quelli della Kadett E 1.3S 75 CV di mio papà, che faceva a memoria 165 km/h con 0-100 in circa 13 secondi.

 

Motori che peraltro durarono fino intorno al 1986, quando le normative anti inquinamento credo li fecero uscire di produzione.

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Inviato

HORIZON - 1977/1987

 

 

La Horizon è una vettura  prodotta dalla Chrysler con il marchio SIMCA dal 1977 al 1979, e dal Gruppo PSA come TALBOT dal 1979 al 1987. A partire dal 1978 e fino al 1990, fu anche costruita e commercializzata dalla Chrysler negli Stati Uniti, attraverso i marchi controllati Plymouth e Dodge, come Plymouth Horizon e Dodge Omni.

 

Anche se si stenta un poco a crederlo, la Horizon fu una delle prime World Car e ottenne un discreto successo di mercato anche in virtù del prezzo accessibile e della quantità di accessori montati già in fabbrica. Devo dire che alcuni miei colleghi l'avevano e si mostrava come una discreta vettura, morbida e comoda. La Pontina sotto le sue ruote, scorreva via veloce.

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Inviato

TALBOT SAMBA - 1982/1986

 

 

Il canto del cigno del marchio TALBOT fu questa piccola vettura che, sostituendo la Sunbeam, derivava dalla coeva Peugeot 104 e Citroen LN, modificata però nel passo che era stato allungato. Questa modifica la resa forse più equilibrata. Fu prodotta anche in versione sportiva Rally, anello di congiunzione tra la SunbeamLotus e la futura Peugeot 205 e unica tra le 3, in versione cabrio firmata da Pininfarina. Ebbe un discreto successo anche qui da noi soprattutto in virtù di un Trofeo monomarca a lei dedicato. Con l'uscita di produzione nel 1986, calava inesorabile il sipario sulla TALBOT, anche se nel frattempo c'erano stati altri tentativi di vivacizzarla, con le 1310/1510 e la TAGORA!

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Inviato

Samba era sul pianale di 104 5 porte, ma avendone solo tre era più equilibrata. 

Ma ormai PSA aveva deciso l'eutanasia di Simca. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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