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Opuscoli di automobili da fine anni 50 a inizio 2000


multiplex

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SEAT AROSA - 1997/2004

 

Uno degli esempi di rebdaging di casa VAG, la versione spagnola della Lupo, nata per sostituire la vetusta ma best seller, Marbella. Adottando come da consuetudine un nome di città spagnola, Vilagarcía de Arousal'Arosa non ha avuto affatto lo stesso successo dell'antenata ed è arrivata in alcune versioni, a costare più della corrispondente versione VW e dell'Ibiza stessa. Questo ha comportato che finita la sua produzione, non ci sia stata un'erede fino all'arrivo della Mii, altro clone Volkswagen, nel 2011. L'opuscolo è relativo alla !° serie

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VOLKSWAGEN LUPO - 1998/2005 

 

 

Credo che sia più giusto dire che la Lupo sia un clone dell'Arosa e non viceversa ma l'impiego di pianale (accorciato) e meccanica della Polo, mi spinge a pensare più alla Casa Madre. 

La continua crescita della Polo ha indotta la VW a produrre questa citycar per non essere assente nel segmento A. La produzione è terminata nel 2005 perchè non era sufficientemente remunerativa. 

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VOLKSWAGEN LUPO 3L -2000/2005

 

 

 

La Lupo ha avuto il privilegio di essere la prima VW a montare nella versione FSI, l'iniezione diretta di benzina ma a far parlare di più è stata questa versione che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto avere un consumo irrisorio consentendole di percorrere 100km con 3 litri di carburante. Ci riuscì in questa missione?  La vettura era stata sottoposta a diverse modifiche soprattutto aerodinamiche.

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La Lupo, con gli occhioni tondi, mi ha sempre fatto più simpatia. Non che mi facesse impazzire, ma la trovavo più personale. L'Arosa, segnatamente la prima serie, mi sembrava decisamente più anonima. Migliorò molto però col restyling, soprattutto al posteriore grazie ai nuovi gruppi ottici molto più particolari e originali. Non di rado vedevo proprietari di Lupo che montavano i fanali posteriori di Arosa.

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FORD KA  - 1996/2008

 

Quello delle Citycar era un segmento molto frequentato e combattivo all'epoca e anche la Ford volle dire la sua con questa piccola utilitaria. La Ka adottava la stessa meccanica della Fiesta 3 ed era costruita nello stesso stabilimento di Valencia. Venne prodotta in 3 serie e va ricordato che la seconda condivideva molti elementi con la nostra 500 ed era prodotta nello stabilimento Fiat di Tichy. La 3° serie, denominata Ka+, adotta le 4 porte e, costruita su piattaforma Fiesta, emigra in Brasile.

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RENAULT TWINGO - 1993/2007 (1° SERIE)

 

 

Il suo ruolo avrebbe dovuto essere quello di sostituire la R4 e si distingueva dalla concorrenza perchè adottava il concetto di monovolume nel combattutissimo segmento A. Questa versione ottenne un indubbio successo e fu prodotta in 2 milioni e 400mila esemplari

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HYUNDAI ATOS - 1997/2008

 

 

Nel panorama delle citycar che si andava via via sempre più affollando, non potevano mancare le coreane e nel 1998 si affaccia sul mercato, una vetturetta dall'aspetto poco gradevole ma con caratteristiche che convincono più dell'estetica, l'ATOS. Alta, corta, stretta ma con un abitacolo spaziosissimo, un vivace 4 cilindri di 1 litro e 12 effervescenti valvole. Se ne venderanno 170mila solo in Italia.

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DAEWOO MATIZ -  1998/2010

 

 

In questo mercato fruttuoso dove sembrava esserci spazio per tutti, non poteva mancare la l'altra coreana, la Daewoo che si presentò sul  mercato con un rifiuto pazzesco della Fiat, quella carrozzeria disegnata da Giugiaro per l'erede della 500 e che la Casa torinese rifiutò. Invece proprio grazie a quella linea la Matiz sbancò sul nostro mercato diventando in breve un Best Seller. Simpatia, economia, spazio furono i fatto vincenti. Nel 2005 fu ristilizzata ma rimanendo fedele a se stessa. Dal 2005 venne venduta con il marchio Chevrolet, casa madre della Daewoo. Nel 2010 l'abbandono definitvo dei nostri mercati da parte della Chevrolet. Le ultime 2 immagini raffigurano la seconda serie

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Per me la I serie della Matiz aveva una linea riuscitissima, pulita, della quale non saprei trovare qualcosa fuori posto. Gradevole ma un po' "sporcata" nei successivi restyling.

 

Aveva una linea di gran lunga più aggraziata della contemporanea Atos; grida ancor oggi vendetta il rifiuto di FIAT.

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Parliamone però. 

Prestazioni terribili ( con una noleggio, per stare dietro ad un normale tira e molla in statale dovevo tirare le marce tipo 112 Abarth) e scocca di cuki, tanto che se posteggiavo con due ruote di marciapiede non riuscivi a chiedere le portiere. 

Che Fiat non volesse mettere le 4p sul pianale Cinquecento, non era poi un'idea così peregrina. 

Modificato da stev66

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 ora fa, stev66 scrive:

Parliamone però. 

Prestazioni terribili ( con una noleggio, per stare dietro ad un normale tira e molla in statale dovevo tirare le marce tipo 112 Abarth) e scocca di cuki, tanto che se posteggiavo con due ruote di marciapiede non riuscivi a chiedere le portiere. 

Che Fiat non volesse mettere le 4p sul pianale Cinquecento, non era poi un'idea così peregrina. 

Bah, che sia stato un errore madornale da parte di Fiat è indiscutibile. La Cinquecento aveva comunque - 5 stelle in sicurezza. Un 4 cilindri fire o aste&bilancieri avrebbe fatto molto meglio dell'asfittico 3c. Secondo me la scelta era legata a mancanza di visione e paura di fare concorrenza interna a Uno/Punto.

On 9/12/2023 at 14:03, multiplex scrive:

FORD KA  - 1996/2008

 

Quello delle Citycar era un segmento molto frequentato e combattivo all'epoca e anche la Ford volle dire la sua con questa piccola utilitaria. La Ka adottava la stessa meccanica della Fiesta 3 ed era costruita nello stesso stabilimento di Valencia. Venne prodotta in 3 serie e va ricordato che la seconda condivideva molti elementi con la nostra 500 ed era prodotta nello stabilimento Fiat di Tichy. La 3° serie, denominata Ka+, adotta le 4 porte e, costruita su piattaforma Fiesta, emigra in Brasile.

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RENAULT TWINGO - 1993/2007 (1° SERIE)

 

 

Il suo ruolo avrebbe dovuto essere quello di sostituire la R4 e si distingueva dalla concorrenza perchè adottava il concetto di monovolume nel combattutissimo segmento A. Questa versione ottenne un indubbio successo e fu prodotta in 2 milioni e 400mila esemplari

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Fantastiche ognuna a proprio modo. Hanno dato una bella 'lezione' a Fiat nel segmento A. 

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