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43 minuti fa, xbertone scrive:

....questa farà il botto in Europa - se mantiene il prezzo cinese. Comunque, forse oggi, l'unica alternativa a Tesla (per me).

 

Secondo me, quando la lanceranno sul mercato, la piazzeranno allo stesso livello di Model 3 dandoti allo stesso prezzo una macchina più grande e appariscente. Vediamo se ci azzecco.

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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1 ora fa, gpat scrive:

 

Secondo me, quando la lanceranno sul mercato, la piazzeranno allo stesso livello di Model 3 dandoti allo stesso prezzo una macchina più grande e appariscente. Vediamo se ci azzecco.

Lo ha già fatto BYD con la SEAL, costa quanto la Model 3. 

 

Ma la cosa più interessante, che vedo pochi hanno letto, e che ho postato tempo fa e non so nemmeno dove, è che i bassi prezzi cinesi in Cina sono realmente vicinissimi a quello che potrebbero costare in EU, aggiunto il trasporto. Quello che succede è un VOLONTARIO raddoppio dei prezzi delle case cinesi per le auto in vendita in Europa. I margini che realizzano con i prezzi EU sono ALTISSIMI, e PER SCELTA e per loro ammissione. Vedo se trovo l'articolo. 

 

E non crediate che questa scelta sia solo per guadagnare molto, ma anche, alla orientale, per non impattare violentemente sul mercato e provocare forti reazioni nei costruttori europei, quando la loro presenza non è ancora consolidata e le loro reti di vendita non ancora sviluppate, e alcune nazioni europeee nemmeno ancora coperte. 

 

Hanno cercato di non sollevare polveroni, e mantengono un profilo basso perchè hanno bisogno di tempo, ma i dazi EU in arrivo FANNO RIDERE, con i loro margini li possono assorbire mantenendo i prezzi attuali e guadagnandoci ancora molto piu che in Cina. E quando si saranno ben piantati, anche con prodotti importati e dazi, inizieranno la battaglia dei prezzi che non abbiamo ancora visto.

E altri come BYD, che in 18 mesi ha pronta la produzione di modelli customizzati per l'EU e costruiti in Ungheria e vuole aprirne un secondo, ce l'ha già detto in faccia, qualcosa del tipo: "Ovviamente a noi non interessano i dazi, facciano pure".

 

https://www.agi.it/economia/news/2024-05-09/byd-valuta-secondo-stabilimento-in-europa-26330767/

 

2030, fine della transizione, sono solo da qui a 5 anni. Credo sia corretta la previsione di BYD:

 

"Siamo fiduciosi che potremmo essere in una posizione di leadership entro il 2030"

 

 

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34 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Lo ha già fatto BYD con la SEAL, costa quanto la Model 3. 

 

Ma la cosa più interessante, che vedo pochi hanno letto, e che ho postato tempo fa e non so nemmeno dove, è che i bassi prezzi cinesi in Cina sono realmente vicinissimi a quello che potrebbero costare in EU, aggiunto il trasporto. Quello che succede è un VOLONTARIO raddoppio dei prezzi delle case cinesi per le auto in vendita in Europa. I margini che realizzano con i prezzi EU sono ALTISSIMI, e PER SCELTA e per loro ammissione. Vedo se trovo l'articolo. 

 

E non crediate che questa scelta sia solo per guadagnare molto, ma anche, alla orientale, per non impattare violentemente sul mercato e provocare forti reazioni nei costruttori europei, quando la loro presenza non è ancora consolidata e le loro reti di vendita non ancora sviluppate, e alcune nazioni europeee nemmeno ancora coperte. 

 

Hanno cercato di non sollevare polveroni, e mantengono un profilo basso perchè hanno bisogno di tempo, ma i dazi EU in arrivo FANNO RIDERE, con i loro margini li possono assorbire mantenendo i prezzi attuali e guadagnandoci ancora molto piu che in Cina. E quando si saranno ben piantati, anche con prodotti importati e dazi, inizieranno la battaglia dei prezzi che non abbiamo ancora visto.

E altri come BYD, che in 18 mesi ha pronta la produzione di modelli customizzati per l'EU e costruiti in Ungheria e vuole aprirne un secondo, ce l'ha già detto in faccia, qualcosa del tipo: "Ovviamente a noi non interessano i dazi, facciano pure".

 

https://www.agi.it/economia/news/2024-05-09/byd-valuta-secondo-stabilimento-in-europa-26330767/

 

2030, fine della transizione, sono solo da qui a 5 anni. Credo sia corretta la previsione di BYD:

 

"Siamo fiduciosi che potremmo essere in una posizione di leadership entro il 2030"

 

 

 

sarà un massacro, un armageddon, la fine della case europee per come le conosciamo. 
 

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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28 minuti fa, Alain scrive:

 

sarà un massacro, un armageddon, la fine della case europee per come le conosciamo. 
 

Non posso che essere d'accordo, se vedo i fatti. 

 

Abbiamo seguito la faticosa lotta Tesla che ci ha messo 10 anni per consolidarsi, col pericolo di fallire un giorno si e un giorno no, con una penosa progressione di crescita della capacità produttiva e dell'evoluzione tecnologica, gridando al miracolo ogni nuovi 30 km di autonomia in più che si otteneva, e guardando a quel risultato come una rivoluzione ottenuta in tempi brevissimi e per la quale i legacy erano restati terribilmente indietro e in ritardo.

Poi arriva da un giorno all'altro un produttore cinese di cellulari e aspirapolveri che non ha mai fatto un'auto, ne fa una fantastica ai vertici tecnologici, a prezzo contenuto e dopo solo 7 mesi di inizio produzione della sua prima fabbrica, ne produce e vende 20,000 al mese e fa il record sul Nurburgring che Porsche e Tesla si sono contesi per 5 anni, bruciandoli. 

 

Allora capisci che il tempo dell'industria EU è finito, non ora, ma anni e anni fa.

 

Credo rimanga l'unica modalità di sopravvivenza possibile: se non puoi combattere il nemico, alleati. Ma non so in che modo potrebbe sostanziarsi. Il nemico dovrebbe avere dei vantaggi, bisogna vedere cosa l'industria EU può offrire.

 

 

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https://www.automoto.it/news/ford-il-boss-jim-farley-guida-una-xiaomi-su7-e-non-vuole-scendere.html

 

In una recente intervista, Farley ha rivelato di utilizzare la Xiaomi SU7, una berlina elettrica cinese, per i suoi spostamenti quotidiani, descrivendola come un’auto "fantastica". Nonostante l’ampia gamma di veicoli elettrici Ford, Farley ha spiegato di preferire Xiaomi per la sua qualità e innovazione: "Vado in giro per Chicago con una Xiaomi SU7 importata da sei mesi ormai. Non la cambierei", ha dichiarato.

 

Farley ha definito Xiaomi come una epifania che dovrebbe guidare anche l’evoluzione di Ford: “Tutti parlano dell’Apple Car, ma Xiaomi è già qui”.

 

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4 minuti fa, Maxwell61 scrive:

https://www.automoto.it/news/ford-il-boss-jim-farley-guida-una-xiaomi-su7-e-non-vuole-scendere.html

 

In una recente intervista, Farley ha rivelato di utilizzare la Xiaomi SU7, una berlina elettrica cinese, per i suoi spostamenti quotidiani, descrivendola come un’auto "fantastica". Nonostante l’ampia gamma di veicoli elettrici Ford, Farley ha spiegato di preferire Xiaomi per la sua qualità e innovazione: "Vado in giro per Chicago con una Xiaomi SU7 importata da sei mesi ormai. Non la cambierei", ha dichiarato.

 

Farley ha definito Xiaomi come una epifania che dovrebbe guidare anche l’evoluzione di Ford: “Tutti parlano dell’Apple Car, ma Xiaomi è già qui”.

 


questo è pazzo, è il ceo della FORD e parla così di una Xiaomi. 
 

ma quando questa SU7 sarà disponibile in Europa e negli Stati Uniti quanti clienti FORD passeranno alla Xiaomi?

 

fossi azionista chiederei il licenziamento con causa danni reputazionale, rappresenti la Ford nel mondo, queste dichiarazioni sono i chiodi della bara sulle varie Explorer e Capri elettriche. 

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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2 ore fa, led zeppelin scrive:

Ma costruttori giapponesi e sudcoreani in tutto ciò?

Ho seguito piu da vicino Toyota, di cui sono cliente dal 2003.

Credo che Toyota abbia avuto una fortuna e una sfortuna contemporaneamente: il suo presidente Ayko Toyoda.

 

Toyoda, non piu presidente, è un feroce petrolhead e corridore da corsa, che senza vergogna dichiarava di amare il rumore e la puzza dei motori a benzina e di odiare le elettriche. Di conseguenza, e con la cultura servile e subordinata imperiale giapponese, nessuno aveva il potere di cambiare la strategia.

 

Se questa è stata la radice di un enorme ritardo di Toyota sull'elettrico, che sicuramente pagherà caro, è anche stato una salvezza rispetto ai costuttori EU che si sono buttati sull'elettrico con investimenti su auto EV rovinose e inadeguate e con batterie problematiche. Per come la vedo, è questo che ammazzerà l'industria auto EU, improvvidi e affrettati investimenti.

 

Toyota invece diceva che le batterie ancora non erano mature e aveva ragione, le batterie buone ce l'avevano e ce l'hanno solo i cinesi. Probabilmente era una scusa perchè il freno era Mr. Toyoda, ma in realtà era proprio così, può darsi che ci abbiano visto giusto.

 

Quindi in conclusione, Toyota come gli europei non ha i prodotti che passeranno il test del mercato e dei cinesi, ma rispetto agli europei non ha fatto investimenti a perdere, anzi non li ha fatti proprio vedendo il paio di penosissimi prodotti EV che ha fatto, prestazionalmente i peggiori del mercato perchè estremamente cautelativi nei riguardi di usura e pericoli delle batterie (NMC). 

 

Quindi possiamo dire che Toyota è a zero, e gli EU a -10.

 

Dove andrà Toyota? Qualche EV decente l'ha fatta, con motori e batterie BYD, e le vende solo in Cina. Con la Cina vicina, può salvarsi con collaborazioni, visto che è anche il colosso mondiale.

 

Ma oltre alla megapresentazione dell'aria fritta di qualche anno fa, quando Toyoda si dimise dicendo che non era adatto per la transizione elettrica, non si è visto ancora niente. Prego per loro.

 

 

1 ora fa, Alain scrive:


questo è pazzo, è il ceo della FORD e parla così di una Xiaomi. 

Hai capito? E dal momento che non credo sia pazzo, credo sia un segnale forte.

 

Modificato da Maxwell61
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4 minuti fa, Maxwell61 scrive:

Ho seguito piu da vicino Toyota, di cui sono cliente dal 2003.

Credo che Toyota abbia avuto una fortuna e una sfortuna contemporaneamente: il suo presidente Ayko Toyoda.

 

Toyoda, non piu presidente, è un feroce petrolhead e corridore da corsa, che senza vergogna dichiarava di amare il rumore e la puzza dei motori a benzina e di odiare le elettriche. Di conseguenza, e con la cultura servile e subordinata imperiale giapponese, nessuno aveva il potere di cambiare la strategia.

 

Se questa è stata la radice di un enorme ritardo di Toyota sull'elettrico, che sicuramente pagherà caro, è anche stato una salvezza rispetto ai costuttori EU che si sono buttati sull'elettrico con investimenti su auto EV rovinose e indaguate e con batterie problematiche. Per come la vedo, è questo che ammazzerà l'industria auto EU, improvvidi e affrettati investimenti.

 

Toyota invece diceva che le batterie ancora non erano mature e aveva ragione, le batterie buone ce l'avevano e ce l'hanno solo i cinesi. Probabilmente era una scusa perchè il freno era Mr. Toyoda, ma in realtà era proprio così, può darsi che ci abbiano visto giusto.

 

Quindi in conclusione, Toyota come gli europei non ha i prodotti che passeranno il test del mercato e dei cinesi, ma rispetto agli europei non ha fatto investimenti a perdere, anzi non li ha fatti proprio vedendo il paio di penosissimi prodotti EV che ha fatto, prestazionalmente i peggiori del mercato perchè estremamente cautelativi nei riguardi di usura e pericoli delle batterie (NMC). 

 

Quindi possiamo dire che Toyota è a zero, e gli EU a -10.

 

Dove andrà Toyota? Qualche EV decente l'ha fatta, con motori e batterie BYD, e le vende solo in Cina. Con la Cina vicina, può salvarsi con collaborazioni, visto che è anche il colosso mondiale.

 

Ma oltre alla megapresentazione dell'aria fritta di qualche anno fa, quando Toyoda si dimise dicendo che non era adatto per la transizione elettrica, non si è visto ancora niente. Prego per loro.

 

 

Hai capito? E dal momento che non credo sia pazzo, credo sia un segnale forte.

 

Ma oltre a Toyota? Honda? Hyundai?

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18 minuti fa, led zeppelin scrive:

Ma oltre a Toyota? Honda? Hyundai?

Cerco di parlare solo di ciò di cui ho più o meno un quadro.

In questo momento potrei dire solo che non mi è pervenuto niente di Honda, se non il suo continuo contrarsi e ritirarsi dai mercati e nessuna notizia di innovazioni, ma potrei essere poco informato. (Parliamo di preparazione per lo scontro col titano cinese).

 

Il gruppo Hyundai ha fatto una bella partenza e si è divincolato dalla sòla LG Chem, ma i suoi prodotti sono costosi, non vendono tanto e in qualche caso sono un flop, come la banana sciolta Ioniq 6 EV, o esteticamente controverse come le Genesis.

 

Di notevole da dire è che il gruppo Hyundai ha le migliori NMC del mercato SK Innovatione e CATL e anche se non sono la soluzione del futuro, almeno non portano danni alle finanza della casa e agli utenti e in transizione se la cavano.

 

Ma di strategie sul lungo periodo e possibilità di competere con i cinesi, non ho notizie. Vedo solo che i loro prezzi alti li tengono stretti in una realtà limitata. Non a caso è così anche per il valore in borsa del gruppo, sono secoli che pascola sempre lì, nè infamia nè lode. Galleggia. In quest'ultimo periodo che si è ripreso, vale quanto il 2014.  

Modificato da Maxwell61
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