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Fiat -> FCA -> Stellantis - Filosofia su una holding multinazionale


Al mio segnale scatenate ... il CEO Autoparerista  

80 voti

  1. 1. Oggi il CEO Autoparerista chiude il seguente o i seguenti brand:



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20 ore fa, Marco1975 scrive:

chiusura di tutti gli uffici tranne poissy e di tutte le filiali commerciali di Parigi tranne una, e dulcis in fundo oltre 20,000 posti di lavoro tagliati negli ultimi 10 anni. Insomma tutto bene e grande amore

 

@espresso io mi concentrerei un attimo sulla frase di cui sopra.

E mi chiederei:

 

- quanti posti tagliati negli ultimi 10 anni in Germania?

- quanti in Inghilterra?

- quanti in Spagna?

- quanti in Italia?

 

E alla luce dei numeri dati dalle risposte, riformuleremo opinioni e idee.

Non su chi comanda. Ma su chi finora ha tutelato chi e come. Magari esce fuori qualche sorpresa. 😉

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- '13 Toyota Auris Hybrid TS Lounge (dal 2024)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

My wife said to get things done. You'd better don't mess with Autopareri.com

 

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tra l' altro, dopo la fusione, elkann ha sempre rilasciato dichiarazioni ma i peugeot ? non ho mai sentito loro commenti o affermazioni sulle strategie stellantis. Magari chi sta in francia ha sentito qualcosa ?

sarebbe un modo parecchio silenzioso di comandare lasciando fare tutto agli altri

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Ragà secondo me qualcuno dovrebbe rimanere più umile senza avere la pretesa di modificare le definizioni comunemente accettate dagli economisti. Exor in stellantis è l'azionista di maggioranza relativa e l'azionista di riferimento grazie al 28% dei diritti di voto. Lo stato ha il 30% su Eni e nessuno si sogna di dire che Eni non è di proprietà statale. Almeno sui fatti sarebbe meglio non incaponirsi 

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Inviato (modificato)
7 ore fa, johnpollame scrive:

Se diciamo che Elkann, pur non comandando, è la persona con più potere in Stellantis,

e che Stellantis è francese tanto quanto la Mercedes è cinese, sbagliamo di tanto?

 

 

si sbagli di tanto

4 ore fa, davos scrive:

Ragà secondo me qualcuno dovrebbe rimanere più umile senza avere la pretesa di modificare le definizioni comunemente accettate dagli economisti. Exor in stellantis è l'azionista di maggioranza relativa e l'azionista di riferimento grazie al 28% dei diritti di voto. Lo stato ha il 30% su Eni e nessuno si sogna di dire che Eni non è di proprietà statale. Almeno sui fatti sarebbe meglio non incaponirsi 

ma perché dite corbellerie?

 

Exor ha il 14,2% e 

secondo le regole olandesi nessuno ha ancora maturato il doppio dei voti. Vedete bene del documento EXOR. Exor ha il 14,2% dei voti.

 

https://www.exor.com/sites/default/files/2023/document-documents/2023 First Half -Year Report.pdf

 

Lo Stato Francese e i Peugeot hanno il 13,5% circa con diritto ( i Peugeot) di crescere fino all'8,5 % da circa il 7%.

questi di cui sopra hanno diritto nei patti parasociali di avere qualcuno in consiglio di amministrazione.

2 i francesi e 2 nominati da Exor.

Altri 2 sono nominati da ex FCA(adesso, ma non si sa nel prossimo) e 2 da ex PSA.

Più menbri nominati dal personale ex PSA e x FCA.

Ex PSA è ora un francese che viene dalla frabbrica. Quello FCA é un' inglese nominato da ex FCA ma non dai dipendenti.

 

Lo Stato Italiano non è azionista. Se anche lo fosse e comprasse azioni dovrebbe portarle in assemblea e cercare di nominare un suo consigliere. E dovrebbe farlo subito perché dopo sarà una Cosa comunque molto difficile se EXOR o i Peugeot e lo Stato Francese non vogliono.

 

Modificato da espresso
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Inviato (modificato)

Quindi, non ho detto che comandano, in consiglio di Amministrazione i francesi in senso assoluto, ma di certo non comanda e non comanderà MAI ( visto il tetto del 30% dei voti da patto) ELKANN.

 

E fatevelo dire, che rudimenti di finanza ne ho, anche se non ne servono per capire la situazione qui.

 

Il problema però è che in consiglio di amministrazione comanda l'ex di PSA Tavares, francese acquisito (ha studiato in Francia, vive li, ha lavorato a contatto dei boiardi di stato Francesi da tempo immemore prima a Renault e poi a PSA.

Si è circondato di francesi e nel management i francesi la fanno da padrone.

Cosa che implica che ciò che hanno fatto prima con PSA lo proseguano, e tutto ciò che ex FCA non gli appartiene e nello scegliere su cosa risparmiare scelgano questo come ramo da tagliare.

 

Quindi appurato che EXOR non comanda e non comanderà mai da sola e dovrà scendere a patti con lo Stato Francese, si passa al management.

E li come detto è una Caporetto per l'Italia ed ex FCA. Siamo a una percentuale infima di Italiani, a 2 fabbriche chiuse in un anno, a una riduzione di personale in Italia a livelli da Paura e Delirio a Las Vegas. I manager si riuniscono a Parigi, Amsterdam. I legami ingegneristici storici di FIAT, Alfa vengono cancellati, e quindi la storia automobilistica italiana annullata.

 

Ora, sia chiaro, i Peugeot hanno fatto lo stesso con Citroen, ma li era una cosa interna francese, come Fiat con Alfa.

Adesso invece l'italianità è a cancellata dall'heritage ingegneristico e know how PSA (che è tutt'altro che vicino al best in market, come è in molti casi quello italiano) e quindi francese.

Modificato da espresso
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)

4 ore fa, davos scrive:

Ragà secondo me qualcuno dovrebbe rimanere più umile senza avere la pretesa di modificare le definizioni comunemente accettate dagli economisti. Exor in stellantis è l'azionista di maggioranza relativa e l'azionista di riferimento grazie al 28% dei diritti di voto. Lo stato ha il 30% su Eni e nessuno si sogna di dire che Eni non è di proprietà statale. Almeno sui fatti sarebbe meglio non incaponirsi 

 

4 ore fa, davos scrive:

Ragà secondo me qualcuno dovrebbe rimanere più umile senza avere la pretesa di modificare le definizioni comunemente accettate dagli economisti. Exor in stellantis è l'azionista di maggioranza relativa e l'azionista di riferimento grazie al 28% dei diritti di voto. Lo stato ha il 30% su Eni e nessuno si sogna di dire che Eni non è di proprietà statale. Almeno sui fatti sarebbe meglio non incaponirsi 

 

Parole senza relazione con la realtà...

 

https://www.eni.com/it-IT/governance/azionariato.html#:~:text=Gli azionisti di Eni sono,date il 23 maggio 2023.

 

Lo Stato Italiano ha il 33% quasi di ENI EFFETTIVO, e ancor più diritti di voto. Il 5% è in capo a ENI stessa. Gli altri azionisti sono anni luce dietro.

I patti parasociali poi indicano come lo stato italiano nomini più di metà dei consiglieri e il CEO

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Ragà la chiudo qui perché non c'è verso. 

L'azionista che ha più voti di chiama azionista di maggioranza relativa e di riferimento. E exor lo è di stellantis. E l'azionista di maggior peso e senza di lui non si decide nulla perché al massimo gli altri hanno i suoi voti. Quindi non è che non contino nulla ma senza exor non decidono nulla. Exor maturerà il doppio diritto di voto dopo 4 anni dalla fusione e quindi manca poco. A PSA non interessa come è facilmente comprensibile avere lo stato francese in mezzo e infatti il patto di consultazione l'ha fatto con exor. E anche al mercato azionario interessa che lo stato francese stia ai margini e non impedisca all'azienda di fare tutto ciò che deve per fare utili.

Oltre a questo se qualcuno crede che gli agnelli siano dei cretini vi faccio leggere qualcosa che toglie ogni dubbio. All'atto della fusione è stata creata un fondazione con a capo 2 manager ex FCA che ha il compito di blindare la società da scalate e voti contrari di altri soci con strumenti quali la possibilità di acquistare voti speciali

https://www.ripartelitalia.it/stellantis-la-fondazione-anti-scalata-istituita-da-fca-e-psa/

Modificato da davos
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ragazzi....... ma veramente.... perchè ostinarvi???

allora.....tanto per cominciare:

1) nel consiglio di amministrazione vi sono 2 amministratori esecutivi... uno è tavares..... l'altro è Elkan... ne i Peugeot ne lo stato francese ne hanno nominato o possono nominarne nessuno

2) exor... che è l'azionista di controllo ha un vincolo di consultazione nei nei confronti dell'azionista Peugeut... ma non nei confronti dello stato francese... ma tuttavia questa consultazione non è vincolante;

3) exor invece ha diritto di veto e pertanto nessuna decisione strategica può essere presa se l'azionista di controllo non approva....

4) tuttavia tutto si traduce in patti parasociali perchè ne Peugeut ne Bnp sono realmente soci di riferimento di stellantis......ma detengono delle opzioni che per legge li equiparano ad azionisti .... cosa che non sono

5) il 30% dei diritti di voto di cui parla il ns amico..... dice proprio l'opposto di quello che il ns amico vorrebbe asserire.... ossia exor..... ha il 48% dei diritti di voto.... cosa che gli deriva dal diritto olandese per il fatto di avere una quota stabile da oltre 5 anni... che gli da il diritto di esercitare diritti di voto in misura doppia rispetto alla partecipazione dichiarata sul capitale;

6) ne i Peugeot.... ne lo stato Francese si sono dichiarati azionisti stabili proprio per non interrompere il controllo di exor che altrimenti ne deriverebbe;

7) nell'ambito di questo 48% dei diritti di voto..... per via di patti parasociali ..... max 30% sono per exor.... nel senso che al max il 18% dei diritti di voto sono riservati agli ex azionisti della scomparsa Psa...... che poi tutto si traduce nel patto di consultazione di cui sopra..... nulla di più;

😎 la fondazione antiscalata di fca... ossia stellantis.... è una fondazione unicamente riconducibile ad exor...... non ci sono i peugeot o lo stato francese..... proprio per il fatto che loro hanno già venduto nel 2021

9) tutto ciò è avvenuto non perchè qualcuno abbia voluto regalare qualcosa a qualcun altro.... ne per beneficienza dall'ex azionista Psa... ma perchè Psa..... comunque era una società molto indebitata..... mentre Fca era finanziariamente senza debiti....... vedere marchionne con cravatta tagliata......quindi Psa ha ceduto la tecnologia su cui aveva investito.... e Fca ha ceduto la propria solidità..... ed ogniuno ha avuto ciò che gli serviva...... ma con la solidità finanziaria si vive.... mentre con la tecnologia in perdita si muore.... pertanto Fca ha messo sul piatto una cosa piuù di valore... e pertanto è stata pure pagata.....

10) quindi tutto ciò alla fine deriva proprio da marchionne..... o comunque da ciò che è avvenuto nella sua era.... li si pose l'obbiettivo dell'azzeramento del debito finanziario.... ed in nome di ciò si scelse di disinvestire in ciò che non fosse economicamente sostenibile..... notate... prima ho detto ... finanziariamente... ora economicamente.... non a caso....ciò ha reso l'azienda Fiat Europa meno competitiva.... ma ha reso l'azionsta talmente forte da poter acquisire tecologia di altri che ... forse erroneamente l'hanno pensata in senso opposto....

 

detto ciò..... comunque pare che Elkan e Tavares non abbiano un rapporto idilliaco...... ma questo verrà palesato nei prossimi mesi...

 

ps: io ritengo tavares un ottimo ceo..... ma penso che uno come Luca de Meo..... abbia delle carte in più da giocarsi in area Stellantis.... alias Fca..... alias Fiat

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10 ore fa, 4200blu scrive:

 

Con questa logica secondo te in Ford e General Motors regge Vanguard Inc. e in Daimler da i diritti la Beijing State-owned Assets Management, perche in tutti i tre casi questi Investitori hanno il pacchetto piu grande.?

 

 

Forse non ci capiamo, non so.

Non è che mi sto inventando il concetto di maggioranza relativa eh? Si chiama proprio così in economia.

 

Cosa ci incastra il discorso di Ford e General Motors con quello che ho scritto io? In una società comanda chi ha più diritti di voto, che ci incastra quello che dici? 

Modificato da Davialfa
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3 ore fa, espresso scrive:

si sbagli di tanto

ma perché dite corbellerie?

 

Exor ha il 14,2% e 

secondo le regole olandesi nessuno ha ancora maturato il doppio dei voti. Vedete bene del documento EXOR. Exor ha il 14,2% dei voti.

 

https://www.exor.com/sites/default/files/2023/document-documents/2023 First Half -Year Report.pdf

 

Lo Stato Francese e i Peugeot hanno il 13,5% circa con diritto ( i Peugeot) di crescere fino all'8,5 % da circa il 7%.

questi di cui sopra hanno diritto nei patti parasociali di avere qualcuno in consiglio di amministrazione.

2 i francesi e 2 nominati da Exor.

Altri 2 sono nominati da ex FCA(adesso, ma non si sa nel prossimo) e 2 da ex PSA.

Più menbri nominati dal personale ex PSA e x FCA.

Ex PSA è ora un francese che viene dalla frabbrica. Quello FCA é un' inglese nominato da ex FCA ma non dai dipendenti.

 

Lo Stato Italiano non è azionista. Se anche lo fosse e comprasse azioni dovrebbe portarle in assemblea e cercare di nominare un suo consigliere. E dovrebbe farlo subito perché dopo sarà una Cosa comunque molto difficile se EXOR o i Peugeot e lo Stato Francese non vogliono.

 

 

Mamma mia quanta confusione hai in testa, comunque lo stato italiano è azionista con banca d'italia che detiene 37.000.000 di azioni pari all'1,17% di capitale.

Le azioni a voto speciale sono partite da gennaio 2024.

 

 

 

 

Modificato da Davialfa
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