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Fiat -> FCA -> Stellantis - Filosofia su una holding multinazionale


Al mio segnale scatenate ... il CEO Autoparerista  

78 voti

  1. 1. Oggi il CEO Autoparerista chiude il seguente o i seguenti brand:



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Ripeto che per me la fusione è difficile. Aumenterebbero troppo le quote in Europa soprattutto nei commerciali. Ma se in prospettiva si vede un invasione cinese si potrebbe anche vederla come una mossa difensiva per tutelare l'industria europea. Se avvenisse coi valori di capitalizzazione di qualche tempo fa cioè 1/7 la quota dello stato francese aumenterebbe solo del 2% e exit e Peugeot manterrebbero comunque il controllo. Però lo stato francese sarebbe veramente una presenza scomoda. Dovrebbe diminuire le quote magari vendendo  una bella parte allo stato italiano. Le sinergia in Europa sarebbero enormi così come in medio oriente e america latina. In usa e Cina ci sarebbe la possibilità di fare qualcosa con Nissan. Però continua a non quadrarmi troppo la situazione in Europa. Troppe quote e troppi marchi

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1 ora fa, nino175 scrive:

Appunto, questa è la morale della favola.....la bella favoletta di questi grandi CEO..milionari ed incompetenti  ( ad esclusivo uso degli azionisti ) senza la  minima conoscenza della materia di base che devrebbero gestire..è tutto va in vacca.

 

Bisogna pure riconoscere i meriti, uomini del marketing come De Meo (in cui forse è il n.1) servono, ha supervisionato il lancio di Clio I, Yaris I, tenuto a galla Fiat quando era più di là che di qua con prodotti come Ypsilon 2003, Mito e Abarth, ha ristrutturato Seat tenendola a galla quando altrimenti avrebbe dovuto chiudere da quel dì...

 

Però rimane il fatto che è passato da quel tipo di ruolo (in cui era perfetto) a diventare CEO quando Renault si è trovata allo sbaraglio dopo lo scandalo di Ghosn e in sostenza non sapevano come tappare il buco, personalmente non lo vedo con le idee molto chiare avendo dovuto allargare le sue competenze a un intero gruppo automobilistico, figuriamoci dovendo allargare il suo dominio di un ulteriore x5 come sarebbe STLA + Renault rispetto alla sola Renault.

 

Mi viene in mente il parallelo con Jony Ive in Apple, era super specializzato in un ruolo chiave e se non ci fosse stato lui, Apple non sarebbe stata così iconica, ora si è messo per conto suo e produce roba di cui per quanto mi riguarda il mondo potrebbe fare tranquillamente a meno.

Modificato da gpat
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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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Sarà un bocconiano non ingegnere però ha fatto una carriera notevole e tra FCA (vedi il concept Fulvia 2004, il rilancio di Abarth e anche la stessa MiTo), VAG (vedi Cupra) e oggi Renault ha lasciato il segno. Per giunta lavorando per lo più in contesti non ottimali come in una Fiat ad un passo dal portare i libri in tribunale o nella Renault post Ghosn, cercando di massimizzare quel poco che ha disposizione.

Per il futuro di Stellantis o per le prossime sfide dell'automotive imho c'è bisogno di un innovatore (almeno uscire dalle logiche dei Tavares,  Pierch e lo stesso Ghidella) o quanto meno uno che ne attragga, cosa che il buon De Meo imho non può fare.

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10 minuti fa, nucarote scrive:

Sarà un bocconiano non ingegnere però ha fatto una carriera notevole e tra FCA (vedi il concept Fulvia 2004, il rilancio di Abarth e anche la stessa MiTo), VAG (vedi Cupra) e oggi Renault ha lasciato il segno. Per giunta lavorando per lo più in contesti non ottimali come in una Fiat ad un passo dal portare i libri in tribunale o nella Renault post Ghosn, cercando di massimizzare quel poco che ha disposizione.

Per il futuro di Stellantis o per le prossime sfide dell'automotive secondo me c'è bisogno di un innovatore (almeno uscire dalle logiche dei Tavares,  Pierch e lo stesso Ghidella) o quanto meno uno che ne attragga, cosa che il buon De Meo secondo me non può fare.

 

Con le sue competenze può fare miracoli in contesti di brand di nicchia che hanno un posizionamento ben preciso, quello che ha fatto con Abarth è un buon portfolio di De Meo e non a caso l'ha ripetuto con Cupra, Alpine e in un certo senso anche con Dacia (a livello di affinamento).

 

Su marchi più di ampio respiro inizia a perdere focus, vedi la stessa Renault che mi sembra abbastanza senza direzione, ogni anno una insipida rialzetta nuova, sono a quota 8.

 

Provocazione: se potessi chiamare De Meo, gli affiderei Maserati... secondo me avrebbe le idee molto chiare a riguardo.

Modificato da gpat
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12 minuti fa, gpat scrive:

...

 

Su marchi più di ampio respiro inizia a perdere focus, vedi la stessa Renault che mi sembra abbastanza senza direzione, ogni anno una insipida rialzetta nuova, sono a quota 8.

 

...

La direzione del marchio Renault è quello di cercare di lasciare il mercato di massa per mettersi alle soglie del near premium o quanto meno simil Peugeot (vedi l'acquisto di Vidal, e comunque motivo per cui questi due marchi IMHO difficilmente potrebbero stare sotto lo stesso tetto), passaggio che è iniziato con la presentazione di Rafale e che si completerà con la Captur III, lasciando forse la Clio VI come modello di accesso. 

Modificato da nucarote
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Fare due fusioni così importanti nel giro di pochissimi anni ( ed ancora non si vedono frutti della fusione Fca PSA sempre se mai ci saranno ) a me pare un azzardo. 

C'è tutto un programma che arriva almeno fino al 2030 ed integrarlo (o stravolgerlo?) mi pare molto difficile.

Ma è proprio questo che mi fa pensare che sia urgente,forse, in ottica di sopravvivenza nel continente ed altre zone strategiche del mondo.

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Il punto è che come la giri la giri se ci si fonde non è per ingrandirsi, ma per ridimensionarsi.

Piaccia o non piaccia.

 

Sul successore di Tavares, già mi espressi, con parole non mie, di 50 anni fa.

"Meet the new Boss. Same as the old Boss."

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- '13 Toyota Auris Hybrid TS Lounge (dal 2024)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

My wife said to get things done. You'd better don't mess with Autopareri.com

 

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Credo che se Stellantis non riesce a fare economie di scala con 14 marchi, allora non ci riuscirà nessuno. Quello che servirebbe realmente è una fusione con un partner specializzato nel premium-lusso come BMW. In questo modo si bilancerebbe meglio lo squilibrio in cui si trova ora e forse capirebbero come gestire seriamente marchi blasonati.

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7 minuti fa, Auditore scrive:

Credo che se Stellantis non riesce a fare economie di scala con 14 marchi, allora non ci riuscirà nessuno. Quello che servirebbe realmente è una fusione con un partner specializzato nel premium-lusso come BMW. In questo modo si bilancerebbe meglio lo squilibrio in cui si trova ora e forse capirebbero come gestire seriamente marchi blasonati.

 

Gli servirebbe lasciare il timone alle persone giuste piuttosto che acquisire altri marchi... almeno per quanto riguarda i brand premium

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