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Fiat -> FCA -> Stellantis - Filosofia su una holding multinazionale


Al mio segnale scatenate ... il CEO Autoparerista  

77 voti

  1. 1. Oggi il CEO Autoparerista chiude il seguente o i seguenti brand:



Messaggi Raccomandati:

30 minuti fa, __P scrive:


Perchè?

Perché se la fusione ci fosse, sarebbe un’operazione colossale, mentre la cessione di Maserati sarebbe un giochino; quindi conviene prima procedere con l’operazione importante, poi fai i giochetti con i singoli brand.

Non so, l’operazione Maserati prima di un’eventuale fusione con  - o acquisizione di - Renault, sarebbe stata una cosa inopportuna per tempistiche, come comprare l’autoradio prima di fare la patente e di avere la macchina, in un certo senso 😂

Almeno io la vedo così, ma di grande finanza non ci capisco molto.

 

 

 

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Il grosso problema è che Tesla ha gli Stati Uniti dietro e le cinesi hanno la Cina dietro.

 

Per le case europee è impensabile fare quello che fanno e hanno fatto cinesi e Tesla. Intere aziende che per anni hanno prodotto solamente ingenti perdite e nonostante questo hanno continuato ad investire sulla ricerca. Vedete una qualche possibilità in Europa per una cosa del genere? Non solo in Europa una ditta che produce perdite sarebbe fuori gioco in qualche mese, ma oltretutto è la comunità stessa che ti impone regolamenti a cui non sei preparato.

 

Io non sono contro i green deal europei, anzi mi sembra urgente intervenire il più possibile sulla questione ecologica. Però sono contrario alla miopia di alcune politiche europee (anche perchè non sono ancora convinto che la strada intrapresa fosse la migliore in termini di ecologia). L'europa poi è un unione sulla carta, ma le nazioni all'interno sono in costante competizione tra loro, non capendo che è impossibile gareggiare contro i colossi asiatici e americani.

 

La Germania per un secolo si è trovata nella posizione che ora può ricoprire la cina, ha fatto la parte del leone in Europa. I suoi Brand godevano della solidità del mercato interno, di un paese al servizio delle proprie case automobilistiche e da lì il passo diretto ad invadere gli altri mercati europei e non. Adesso si accorgeranno e si stanno accorgendo di essere passati nell'altra situazione. I Brand tedeschi hanno goduto negli ultimi anni della crescita del mercato interno cinese, una gallina d'oro per i propri prodotti, ma questo ha una fine nel momento in cui la gallina d'oro diventa la faina e incomincia a produrre per se e per gli altri. Se uno chiedeva a qualcuno che lavorava in Bmw come mai c'era stata questa involuzione nel design, la risposta era " ma qualche involuzione, ci siamo semplicemente adattati al mercato cinese. Cosa ci frega dell'europa quando in Cina o India vive praticamente metà della popolazione mondiale" . Bene questo aveva senso e bastava due decadi fa, quando queste nazioni non erano in grado ancora di competere, ora la cosa sta cambiando molto velocemente e pensare che una bmw o una stellantis possa riuscire da sola a sfidare quelle nazioni è utopia.

 

Io spero che i tedeschi in primis, che onestamente sono i più forti in Europa in campo automotive, capiscano presto che da soli sono destinati al fallimento. Spero che non facciano "i tedeschi" e che si aprano agli altri europei, perchè i tempi dove merkel si può opporre a vendere opel a Marchionne sono finiti. 

 

Stellantis in qualche maniera lo ha capito, perchè veniva già da situazioni di difficoltà dimensionale evidente. Fca aveva fallito in Europa, Psa aveva fallito in Cina ed esisteva praticamente solo in Europa. I rispettivi paesi di appartenenza non avevano e non hanno risorse per garantire investimenti senza limiti di spesa.

L'unica speranza per le case europee è fare sistema tra loro, oltretutto se si creeranno 1 o 2 colossi europei multi paese, potrebbero anche superare il campanilismo dei singoli paesi e trovare anche appoggio dalle istituzioni.

 

 

 

2 minuti fa, savio.79 scrive:

Perché se la fusione ci fosse, sarebbe un’operazione colossale, mentre la cessione di Maserati sarebbe un giochino; quindi conviene prima procedere con l’operazione importante, poi fai i giochetti con i singoli brand.

Non so, l’operazione Maserati prima di un’eventuale fusione con  - o acquisizione di - Renault, sarebbe stata una cosa inopportuna per tempistiche, come comprare l’autoradio prima di fare la patente e di avere la macchina, in un certo senso 😂

Almeno io la vedo così, ma di grande finanza non ci capisco molto.

Giochino per modo di dire... la Piccola Ferrari capitalizza quasi il doppio del colosso Stellantis. Credo che in una certa maniera agli Agnelli converrebbe quasi di più liberarsi delle magagne di Stellantis e concentrarsi solo sulla piccola performante ferrari (magari con un altro brand di lusso a supporto).

Sopratutto se i grandi pachidermi dell'automotive diventeranno sempre più politicizzati 

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2 ore fa, visitatore scrive:

Maserati negli ultimi 10 anni ha praticamente venduto ogni anno più di quanto ha venduto nella sua intera storia fino agli anni 2000, nel senso che un singolo anno vendeva quanto i precedenti 60 sommati insieme.

Poi che il marchio sia in crisi in questi ultimi tempi dalla dipartita di Ghibli e Quattroporte è vero, ma non è che ogni santa volta bisogna giocare a chi la spara più grossa.

 

altalenante

 

 

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42 minuti fa, Davialfa scrive:

 

Giochino per modo di dire... la Piccola Ferrari capitalizza quasi il doppio del colosso Stellantis. Credo che in una certa maniera agli Agnelli converrebbe quasi di più liberarsi delle magagne di Stellantis e concentrarsi solo sulla piccola performante ferrari (magari con un altro brand di lusso a supporto).

Sopratutto se i grandi pachidermi dell'automotive diventeranno sempre più politicizzati 

Ovviamente con “giochino” parlavo di Maserati dato che si parla di Stellantis, non di Ferrari 😉

 

 

 

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1 ora fa, savio.79 scrive:

Perché se la fusione ci fosse, sarebbe un’operazione colossale, mentre la cessione di Maserati sarebbe un giochino; quindi conviene prima procedere con l’operazione importante, poi fai i giochetti con i singoli brand.

Non so, l’operazione Maserati prima di un’eventuale fusione con  - o acquisizione di - Renault, sarebbe stata una cosa inopportuna per tempistiche, come comprare l’autoradio prima di fare la patente e di avere la macchina, in un certo senso 😂

Almeno io la vedo così, ma di grande finanza non ci capisco molto.


C’è un aspetto di cui tu non tieni conto: la volontà del management Ferrari. Ad oggi non è Stellantis che ha bloccato la cessione, ma è Vigna che NON vuole Maserati per tutta una serie di motivi. E non c’entra nulla il fatto che Elkann sia il presidente di entrambi i gruppi, in quanto chi prende le decisioni è il CEO con il CDA.

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1 hour ago, Davialfa said:

Il grosso problema è che Tesla ha gli Stati Uniti dietro e le cinesi hanno la Cina dietro.

 

Per le case europee è impensabile fare quello che fanno e hanno fatto cinesi e Tesla. Intere aziende che per anni hanno prodotto solamente ingenti perdite e nonostante questo hanno continuato ad investire sulla ricerca. Vedete una qualche possibilità in Europa per una cosa del genere? Non solo in Europa una ditta che produce perdite sarebbe fuori gioco in qualche mese, ma oltretutto è la comunità stessa che ti impone regolamenti a cui non sei preparato.

 

Io non sono contro i green deal europei, anzi mi sembra urgente intervenire il più possibile sulla questione ecologica. Però sono contrario alla miopia di alcune politiche europee (anche perchè non sono ancora convinto che la strada intrapresa fosse la migliore in termini di ecologia). L'europa poi è un unione sulla carta, ma le nazioni all'interno sono in costante competizione tra loro, non capendo che è impossibile gareggiare contro i colossi asiatici e americani.

 

La Germania per un secolo si è trovata nella posizione che ora può ricoprire la cina, ha fatto la parte del leone in Europa. I suoi Brand godevano della solidità del mercato interno, di un paese al servizio delle proprie case automobilistiche e da lì il passo diretto ad invadere gli altri mercati europei e non. Adesso si accorgeranno e si stanno accorgendo di essere passati nell'altra situazione. I Brand tedeschi hanno goduto negli ultimi anni della crescita del mercato interno cinese, una gallina d'oro per i propri prodotti, ma questo ha una fine nel momento in cui la gallina d'oro diventa la faina e incomincia a produrre per se e per gli altri. Se uno chiedeva a qualcuno che lavorava in Bmw come mai c'era stata questa involuzione nel design, la risposta era " ma qualche involuzione, ci siamo semplicemente adattati al mercato cinese. Cosa ci frega dell'europa quando in Cina o India vive praticamente metà della popolazione mondiale" . Bene questo aveva senso e bastava due decadi fa, quando queste nazioni non erano in grado ancora di competere, ora la cosa sta cambiando molto velocemente e pensare che una bmw o una stellantis possa riuscire da sola a sfidare quelle nazioni è utopia.

 

Io spero che i tedeschi in primis, che onestamente sono i più forti in Europa in campo automotive, capiscano presto che da soli sono destinati al fallimento. Spero che non facciano "i tedeschi" e che si aprano agli altri europei, perchè i tempi dove merkel si può opporre a vendere opel a Marchionne sono finiti. 

 

Stellantis in qualche maniera lo ha capito, perchè veniva già da situazioni di difficoltà dimensionale evidente. Fca aveva fallito in Europa, Psa aveva fallito in Cina ed esisteva praticamente solo in Europa. I rispettivi paesi di appartenenza non avevano e non hanno risorse per garantire investimenti senza limiti di spesa.

L'unica speranza per le case europee è fare sistema tra loro, oltretutto se si creeranno 1 o 2 colossi europei multi paese, potrebbero anche superare il campanilismo dei singoli paesi e trovare anche appoggio dalle istituzioni.

 

 

 

Giochino per modo di dire... la Piccola Ferrari capitalizza quasi il doppio del colosso Stellantis. Credo che in una certa maniera agli Agnelli converrebbe quasi di più liberarsi delle magagne di Stellantis e concentrarsi solo sulla piccola performante ferrari (magari con un altro brand di lusso a supporto).

Sopratutto se i grandi pachidermi dell'automotive diventeranno sempre più politicizzati 

 

 

impossibile dirlo meglio! 🙏

Modificato da v13
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1 ora fa, severinsch scrive:

Profit warning per Stellantis...

 

https://www.stellantis.com/it/news/comunicati-stampa/2024/settembre/stellantis-aggiorna-la-guidance-per-il-2024?utm_source=IT-Comunicati Stampa&utm_medium=email&utm_campaign=A880_Comunicati_Stampa_30092024

 

AMSTERDAM – Stellantis N.V. ha rivisto oggi la guidance sui risultati del 2024 per riflettere le decisioni di ampliare significativamente le azioni a fronte dei problemi di performance in Nord America così come del deterioramento nelle dinamiche globali del settore.

Il Gruppo ha accelerato il piano di normalizzazione dei livelli di stock negli Stati Uniti con l’obiettivo di non più di 330.000 unità in giacenza presso la rete entro la fine del 2024 rispetto al precedente termine del primo trimestre 2025. Le azioni includono una riduzione delle consegne alla rete di più di 200.000 veicoli nel secondo semestre del 2024 (un incremento rispetto alla riduzione di 100.000 riflessa nella precedente guidance) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un aumento degli incentivi sui modelli del 2024 e degli anni precedenti e iniziative di incremento della produttività che contemplano aggiustamenti sia sui costi che sulla capacità produttiva.

Il deterioramento nelle condizioni globali del settore si traduce in una previsione di mercato per il 2024 ad un livello inferiore rispetto all’inizio dell’anno mentre le dinamiche competitive si sono intensificate per effetto sia della maggiore offerta sia dell’accresciuta concorrenza Cinese.   

La guidance e l’aspettativa di mercato aggiornate per il 2024 sono le seguenti:

Margine Risultato Operativo Adjusted – Atteso tra il 5,5% ed il 7,0% per l’intero 2024, in calo rispetto al precedente “double digit”. La riduzione del Margine Risultato Operativo Adjusted atteso è correlato per circa due terzi alle azioni correttive in Nord America; altri fattori includono vendite inferiori alle attese nel secondo semestre in diverse Regioni.

Free Cash Flow Industriale – Atteso in un range tra -5 miliardi di Euro e -10 miliardi di Euro rispetto al precedente “Positive”. Ciò riflette principalmente il minor Risultato Operativo Adjusted atteso così come l’impatto del capitale circolante temporaneamente più alto nel secondo semestre del 2024.

Il Gruppo continuerà a far leva ed espandere i propri differenziatori competitivi ed è convinto che le azioni di recupero poste in essere si tradurranno in performance operative e finanziarie più robuste nel 2025 e oltre.

 

E chi se l'aspettava 😏

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13 minuti fa, A.Masera scrive:

-13,40% in borsa.

 

Dite a Tavares che che riceverà il CUD e lo scatolone delle sue cose per posta, che non si scomodi a passare

 

Quadro L'urlo di Munch, falso d'autore 90x60cm Classici

 

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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penso che questa fusione si farà, nascerà un gruppo francese-centrico, (non può essere che altrimenti con lo stato nel capitale sia di ex PSA che di Renault), sperando che nel frattempo non rovinino completamente il mercato americano. 

 

in Italia resterà poco o niente, tra mirafiori, pomigliano, melfi e cassino, ne resterà uno probabilmente, visti i volumi attuali e i progetti FCA che stanno uscendo e usciranno di produzione senza sostituirli. L'indotto seguirà a ruota, con chiusure di aziende che si stano già verificando. 

 

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"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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