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Fiat -> FCA -> Stellantis - Filosofia su una holding multinazionale


Al mio segnale scatenate ... il CEO Autoparerista  

57 voti

  1. 1. Oggi il CEO Autoparerista chiude il seguente o i seguenti brand:



Messaggi Raccomandati:

2 minuti fa, Alain scrive:

penso che questa fusione si farà, nascerà un gruppo francese-centrico, (non può essere che altrimenti con lo stato nel capitale sia di ex PSA che di Renault), sperando che nel frattempo non rovinino completamente il mercato americano. 

 

in Italia resterà poco o niente, tra mirafiori, pomigliano, melfi e cassino, ne resterà uno probabilmente, visti i volumi attuali e i progetti FCA che stanno uscendo e usciranno di produzione senza sostituirli. L'indotto seguirà a ruota, con chiusure di aziende che si stano già verificando. 

 

Resto del parere che lo stato italiano a sto giro possa e debba intervenire con una partecipazione azionaria.

Magari non avrà la stessa quota di Exor/Peugeot/Stato francese, ma dovrà per forza di cose avere una sua quota azionaria.

 

Anche perchè sparate del genere, me le aspetto solo se hai seri interessi nella produzione automotive europea e quindi anche italiana:

 

https://www.euronews.com/my-europe/2024/09/25/italy-germany-join-carmakers-in-call-to-rethink-internal-combustion-engine-ban

 

Di certo non puoi cedere ai ricatti cinesi che al massimo portano produzioni CDK che lasciano il tempo che trovano.

Ma di certo non si può credere che le commesse STLA ad oggi pianificate non portino alla chiusura di 1/2 stabilimenti e che tutto vada a gonfie vele.

 

Nell'automotive nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricarrozza.

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1 minuto fa, Graziano68dt scrive:

Resto del parere che lo stato italiano a sto giro possa e debba intervenire con una partecipazione azionaria.

Magari non avrà la stessa quota di Exor/Peugeot/Stato francese, ma dovrà per forza di cose avere una sua quota azionaria.

 

Anche perchè sparate del genere, me le aspetto solo se hai seri interessi nella produzione automotive europea e quindi anche italiana:

 

https://www.euronews.com/my-europe/2024/09/25/italy-germany-join-carmakers-in-call-to-rethink-internal-combustion-engine-ban

 

Di certo non puoi cedere ai ricatti cinesi che al massimo portano produzioni CDK che lasciano il tempo che trovano.

Ma di certo non si può credere che le commesse STLA ad oggi pianificate non portino alla chiusura di 1/2 stabilimenti e che tutto vada a gonfie vele.

 

 

non è possibile, non essendo socio attuale di Stellantis, lo Stato italiano dovrebbe acquistare quote di azioni da uno o più degli azionisti di riferimento, e perchè Exor, ad esempio, dovrebbe cedere una parte di questa quota?

se il venditore non vuole vendere, non entri, anche se sei lo Stato.  

è evidente che Exor fa il suo mestiere, investe in società per fare utili e dividendi, se Stellantis Renault offre a Exor una prospettiva di utili e dividendi maggiore dell'attuale Stellantis, l'operazione si farà. 

 magari sarà più veloce di quello che si crede, doppia notizia su Stellantis che crolla in borsa e voci di fusione con Renault, adesso in prima sul Sole24ore. 

 

 

Screenshot 2024-09-30 alle 11.57.34.png

  • Grazie! 1

"quello che della valle spende in 1 anno di ricerca io lo spendo per disegnare il paraurti della punto." Cit.

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6 minuti fa, A.Masera scrive:

P.s. ultimi 6 mesi -50%

 

CINQUANTA

 

Lui ed il suo puretech 1.2 

 

Dovrebbero sbrigarsi a fare il merger con Renault, a Marzo la market cap era 6 volte superiore, oggi è 2.7 volte superiore, di questo passo l'anno prossimo la faranno a ruoli invertiti.

 

Comunque sono al di sotto della capitalizzazione della singola FCA pre-pandemia, bella mer*a.

Modificato da gpat

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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5 minuti fa, A.Masera scrive:

P.s. ultimi 6 mesi -50%

 

CINQUANTA

 

Lui ed il suo puretech 1.2 

ok ma sei sempre sopra del 17% sugli ultimi 5 anni...

 

SI è sgonfiata la bolla, ora c'è da ricostruire.

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

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Adesso, nicogiraldi scrive:

ok ma sei sempre sopra del 17% sugli ultimi 5 anni...

 

SI è sgonfiata la bolla, ora c'è da ricostruire.

 

ma quale bolla, mettono sul mercato prodotti costosi e tecnicamente (specialmente nell'elettrico) improponibili ed il mercato non è scemo

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Riguardo il premium-lusso hanno due marchi, Jeep + Maserati, che già presi da soli potrebbero formare un intero gruppo automobilistico.
 
Hanno appeal globale e presi complessivamente possono saturare ogni tipo di prodotto profittevole, Maserati per i segmenti E-F e Jeep per tutto ciò che sta al di sotto (e anche per gli stessi E-F).
 
La concorrenza farebbe un patto con il diavolo per avere nomi del genere. I cinesi, non ne parliamo proprio.
 
Basterebbe concentrarsi su ciò che possono fare questi 2 brand, sviluppare la loro gamma, e poi da lì considerare tutti gli altri brand per derivare prodotti per mercati più specifici (Dodge per l'America, Peugeot per l'Europa, Alfa per qualche specialty di piccola serie... giusto per fare qualche esempio).
 
Oltretutto sono uno con base europea e l'altro con base americana. Davvero come fare 2+2

Dico una verità scomoda che ho già ripetuti più volte, Maserati è considerata Lusso all'estero, lusso inteso come auto costosa da comprare, costosa da mantenere ed esotica, non potrà mai competere con marchi premium classici, almeno non finché nelle liste auto aziendali verranno bloccate dalle possibilità di noleggio.
Stesso discorso per Alfa, per noi è la 156 JtD, all'estero quando dici che la Giulietta si trovava a 20.000€ ti guardano come un alieno, nella mente per loro è quasi come una Ferrari.
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1 minuto fa, ILM4rcio scrive:


Dico una verità scomoda che ho già ripetuti più volte, Maserati è considerata Lusso all'estero, lusso inteso come auto costosa da comprare, costosa da mantenere ed esotica, non potrà mai competere con marchi premium classici, almeno non finché nelle liste auto aziendali verranno bloccate dalle possibilità di noleggio.
Stesso discorso per Alfa, per noi è la 156 JtD, all'estero quando dici che la Giulietta si trovava a 20.000€ ti guardano come un alieno, nella mente per loro è quasi come una Ferrari.

 

Era il senso anche del mio post. Maserati ha appeal globale ma non mi riferivo al fatto che dovesse puntare alla gamma o ai volumi di Audi o BMW.

L'idea giusta era quella di Ghibli/Levante, che vuoi o non vuoi ha funzionato, ovvero andare ad attaccare la triade su quella che è l'offerta a partire da BMW 530 in su o E320 in su.

Segmenti E-F, pure l'idea di scendere nei D-SUV è stata sbagliata.

 

Alfa dovrebbe essere posizionata ancora più su rispetto a Maserati.

Non è mai riuscita ad aprire un vero varco nel mercato come somma di volumi + profitti, nè con le 75 nè con le 155 nè con le 156 nè con le Giulietta nè con le Giulia, o regalavi le auto o rinunciavi ai volumi, però guardacaso con 4C, 33, GTA c'erano le liste d'attesa come Ferrari, chissà cosa si potrebbe mai imparare da riscontri del genere...?

In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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4 hours ago, savio.79 said:

Ma questa non è una discussione sulle “notizie”, che per definizione sono fatti appena accaduti.

 

Qui stiamo parlando di “voci”, che possono o meno avverarsi a seconda di come vengono valutati i risultati delle analisi e dei dati dello studio preliminare di fattibilità, e di come cambiano le circostanze di contorno nel mentre (regolamentazione UE sulla concorrenza con il nuovo insediamento).

 

Pretendere di avere una certezza a proposito di ”voci” fa più ridere della battuta sul nulla e il vuoto spinto, abbi pazienza.

 

Tra l’altro la voce dell’accorpamento con Renault darebbe senso al fatto che l’affare Ferrari-Maserati sia sfumato…

Mah, il mio parere e' che la ipotetica fusione con Renault non abbia alcun senso se non per il governo francese che teme la perdita di Renault. Per Stellantis non vedo alcun beneficio ma anzi un aggravio dei problemi che gia' ha.

https://www.corriere.it/economia/finanza/24_settembre_30/stellantis-torna-l-ipotesi-di-fusione-con-renault-il-ruolo-di-de-meo-e-i-rumors-su-bmw-413c3fb5-0652-4852-bd6a-859a999f3xlk.shtml

Stellantis, torna l’ipotesi di fusione con Renault: il ruolo di de Meo e i rumors su Bmw

Per fronteggiare l’avanzata delle auto elettriche cinesi, tornano i rumors su un possibile matrimonio tra Stellantis e Renault. Con on i tedeschi possibili nuovi alleati

I rumors sono ripartiti con insistenza. Dopo le indiscrezioni di febbraio, con smentita diffusa direttamente dal presidente di Stellantis John Elkann, ritornano le voci di una fusione con Renault per far fronte all’avanzata in Europa delle vetture elettriche cinesi (Byd in testa). Non solo: alla vigilia del Salone dell’Auto di Parigi (13 ottobre), si inizia a parlare di un accordo anche con i tedeschi di Bmw. E mentre si rincorrono le voci, il titolo di Stellantis a Piazza Affari, nel giorno del taglio alle stime sul 2024, crolla in Borsa ai minimi dall’ottobre del 2022.

La spinta di Macron

Il principale sponsor della fusione tra Stellantis e Renault sembrerebbe essere il presidente francese Emmanuel Macron, dal momento che lo Stato è azionista di Renault con il 15% e di Stellantis con il 6,1%. Il candidato favorito al vertice del nuovo colosso dell’auto è il ceo di Renault Luca de Meo, considerato che il numero 1 di Stellantis, Carlos Tavares, resterà in carica fino al 2026. Poi lo attende una pensione dorata. Un accordo tra i due gruppi creerebbe un gigante da 18 marchi. Le ultime voci, però, parlano addirittura di un’alleanza strategica franco-tedesca con la Bmw, molto forte nella produzione di auto elettriche di alta gamma. Il che rafforzerebbe l’ipotesi lanciata da de Meo, che nei giorni scorsi ha parlato di un «Airbus dell’auto» europeo.

Brand e posti di lavoro

Transizione energetica, elettrificazione e concorrenza cinese possono favorire maxi-fusioni e collaborazioni, alla ricerca di veicoli elettrici più economici e con una tradizione più solida rispetto alle novità dall’Oriente o alla Tesla di Elon Musk. Di certo le dimensioni tra Stellantis e Renault sono diverse: la prima ha una capitalizzazione di 68 miliardi di euro e 190 miliardi di fatturato, contro i 10,5 miliardi di capitalizzazione e 53 miliardi di fatturato di Renault. Così come ci si domanda se la nascita di un gruppo simile e la conseguente riorganizzazione non porterebbe al taglio di qualche brand ma, soprattutto, di posti di lavoro. E i primi a tremare sono ovviamente i dipendenti degli stabilimenti italiani, da anni alle prese con crisi del settore, licenziamenti e cassa integrazione.

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BMW non è mai stata affamata di alleanze, e ultimamente se la sta cavando così bene da sola, e sono così in crisi gli altri, che prima di stringere la mano di un altro CEO secondo me indosserebbero una tuta di contenimento da rischio biologico...

 

Comunque secondo me hanno letto le nostre speculazioni su BMW e Airbus e ci hanno fatto un articolo (nelle pagine precedenti avevamo detto qualcosa). Non c'è altra spiegazione

Modificato da gpat
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