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Al mio segnale scatenate ... il CEO Autoparerista  

92 voti

  1. 1. Oggi il CEO Autoparerista chiude il seguente o i seguenti brand:



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Inviato
4 ore fa, Motron scrive:

Per quanto ami AR e schifi DS, DS7 ha venduto come Stelvio, in meno mercati, con meno sofisticazione progettuale e a fatturati similari. 

E temo che il futuro confronto con l'alto di gamma Lancia non sarà altrettanto favorevole per l'italiana.

Qui si deve aprire un ragionamento.. 

 

Ma per Favore, Ds7 la vendevano ad un prezzo più basso e la spingevano di brutto come auto aziendale. Quelle vendite che ha fatto erano solo perchè non avevano altro da proporre e avevano l'indicazione di spingerla.

 

Sulla questione Tempo sono parzialmente d accordo.. Sicuramente creare un marchio premium e una nomea è questione di anni, però se un po' di nomea la hai già e non punti a numeri stratosferici la costanza non è la variabile principale .

 

Quello che devi fare è piuttosto rendere un brand chiaro, riconosciuto e che trasmetta qualità. Se invece parti con 3 brand messi sulla carta ad essere i brand premium del gruppo, differenziandoli dicendo che uno è il premium in salsa Francese, l'altro premium italiana votata al design di rottura, la terza premium italiana in salsa sportiva, il messaggio che fai vedere è :" in realtà parliamo delle stesse macchine che addobbiamo con marchi diversi a seconda di quale premium fare.

 

Persino Vag che è sempre stata una oem piena di marchi, non si è mai azzardata a creare Audi marca 1, audi marca 2, audi  marca 3. Se vuoi spalmare lo stesso progetto su più cose, fallo con più modelli della stessa marca.

 

Concentrati su un brand, costruisci una lineup corposa, investi su comunicazione su quell'unico brand premium e pian piano arriverai a vendere ben di più e meglio rispetto alla somma di 3 marchi che non sono ne carne ne pesce.

 

Il cliente, quando spende un po' più per un auto, vuole acquistare un brand un minimo esclusivo, riconosciuto per essere IL parchio premium di un gruppo . Dove sa o pensa di sapere che tutti gli sforzi del gruppo in quel segmento di mercato sono stati fatti per quel brand.

Fai uscire un marchio con una linea up seria, rendi la configurazione un esperienza che non si limiti a scegliere tra 5 colori, 2 cerchioni e 3 optional (non dico che devi mettereo 800 optional, ma sicuramente un po' di personalizzazione in più ci deve stare rispetto ad un generalista) , non partire con il primo modello del nuovo corso da un suvvettino di segmento B o un'utilitaria di segmento B.

 

Hai un gruppo grosso, sei presente in diversi mercati, hai alcuni marchi importanti. Concentrati su quelli, fai gamme serie, fai le giuste condivisioni (per condividere le piattaforme non devi avere necessariamente 800 marchi ).

 

L'idea di tenere tutti i marchi, dare dei budget a tutti e giudicarli in 5 anni facendo uscire 2 modelli e mezzo se va bene è una vaccata in partenza.

 

Potevi tranquillamente avere: 

1 Fiat : Forte in sud america e Italia, riconosciuta per auto compatte e alcuni modelli iconici che ti poteva tranquillamente coprire segmento generalista  (abarth lo lasciavi come versione per qualche modello più peposo)

2 Citroen la facevi come marchio semi-low cost Francese (Ds poteva essere la versione più peposa 

3 Opel Generalista classica con design razionale votato a pochi voli pindarici

4 Peugeot la mettevi a competere con Vw come generalista un po' più alto.

5 I veicoli commerciali li mettevi sotto un unico brand 

6 Alfa Romeo Investivi tutte le tue risorse sul creare una gamma premium 

7 Dodge : Ram la facevi rientrare dentro il macro brand Dodge e facevi una lineup truck/pickup/ qualche auto ignorante

8 Chrysler: La provavi a rilanciare, facendo uscire magari qualche modelli in piu a parte 1 ogni 15 anni

9 Jeep : Suv

10 Maserati : stessa cosa di Alfa ma sul lusso

 

Fine. Non ti dovevi inventare una storia dietro ai brand, perchè almeno quella l'avevi già bella e pronta.. Bastava seguire più o meno quella storia (personalizzandola un minimo per indirizzarla nel segmento dove ponevi i 10 marchi) e stop.

 

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Inviato (modificato)
18 ore fa, Davialfa scrive:

 

Ma per Favore, Ds7 la vendevano ad un prezzo più basso e la spingevano di brutto come auto aziendale. Quelle vendite che ha fatto erano solo perchè non avevano altro da proporre e avevano l'indicazione di spingerla.

 

Ma tutto quello che vuoi, però auto da costo simile (+/- 10%?)e hanno fatto numeri simili.

Quello che non è simile è che fare DS7 non è costato 2 miliardi però, non costava un albero in carbonio per ogni esemplare e non aveva una rete di concessionari in usa.

Modificato da Motron

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

Inviato
19 ore fa, Davialfa scrive:

 

 

Fai uscire un marchio con una linea up seria, rendi la configurazione un esperienza che non si limiti a scegliere tra 5 colori, 2 cerchioni e 3 optional (non dico che devi mettereo 800 optional, ma sicuramente un po' di personalizzazione in più ci deve stare rispetto ad un generalista) , non partire con il primo modello del nuovo corso da un suvvettino di segmento B o un'utilitaria di segmento B.

 

 

Su questo punto non sono d'accordo. E' la modalità dei tedeschi che si riflette in tempi di attesa superiori ai 6 mesi, configurazioni caotiche e prezzi alti.

 

Tesla ha dimostrato che si può vendere meglio cambiando due cerchi e offrendo 4 colori, lasciando a terzi accessori, wrap e quant'altro.

 

Inviato
19 ore fa, Davialfa scrive:

 

Ma per Favore, Ds7 la vendevano ad un prezzo più basso e la spingevano di brutto come auto aziendale. Quelle vendite che ha fatto erano solo perchè non avevano altro da proporre e avevano l'indicazione di spingerla.

 

Sulla questione Tempo sono parzialmente d accordo.. Sicuramente creare un marchio premium e una nomea è questione di anni, però se un po' di nomea la hai già e non punti a numeri stratosferici la costanza non è la variabile principale .

 

Quello che devi fare è piuttosto rendere un brand chiaro, riconosciuto e che trasmetta qualità. Se invece parti con 3 brand messi sulla carta ad essere i brand premium del gruppo, differenziandoli dicendo che uno è il premium in salsa Francese, l'altro premium italiana votata al design di rottura, la terza premium italiana in salsa sportiva, il messaggio che fai vedere è :" in realtà parliamo delle stesse macchine che addobbiamo con marchi diversi a seconda di quale premium fare.

 

Persino Vag che è sempre stata una oem piena di marchi, non si è mai azzardata a creare Audi marca 1, audi marca 2, audi  marca 3. Se vuoi spalmare lo stesso progetto su più cose, fallo con più modelli della stessa marca.

 

Concentrati su un brand, costruisci una lineup corposa, investi su comunicazione su quell'unico brand premium e pian piano arriverai a vendere ben di più e meglio rispetto alla somma di 3 marchi che non sono ne carne ne pesce.

 

Il cliente, quando spende un po' più per un auto, vuole acquistare un brand un minimo esclusivo, riconosciuto per essere IL parchio premium di un gruppo . Dove sa o pensa di sapere che tutti gli sforzi del gruppo in quel segmento di mercato sono stati fatti per quel brand.

Fai uscire un marchio con una linea up seria, rendi la configurazione un esperienza che non si limiti a scegliere tra 5 colori, 2 cerchioni e 3 optional (non dico che devi mettereo 800 optional, ma sicuramente un po' di personalizzazione in più ci deve stare rispetto ad un generalista) , non partire con il primo modello del nuovo corso da un suvvettino di segmento B o un'utilitaria di segmento B.

 

Hai un gruppo grosso, sei presente in diversi mercati, hai alcuni marchi importanti. Concentrati su quelli, fai gamme serie, fai le giuste condivisioni (per condividere le piattaforme non devi avere necessariamente 800 marchi ).

 

L'idea di tenere tutti i marchi, dare dei budget a tutti e giudicarli in 5 anni facendo uscire 2 modelli e mezzo se va bene è una vaccata in partenza.

 

Potevi tranquillamente avere: 

1 Fiat : Forte in sud america e Italia, riconosciuta per auto compatte e alcuni modelli iconici che ti poteva tranquillamente coprire segmento generalista  (abarth lo lasciavi come versione per qualche modello più peposo)

2 Citroen la facevi come marchio semi-low cost Francese (Ds poteva essere la versione più peposa 

3 Opel Generalista classica con design razionale votato a pochi voli pindarici

4 Peugeot la mettevi a competere con Vw come generalista un po' più alto.

5 I veicoli commerciali li mettevi sotto un unico brand 

6 Alfa Romeo Investivi tutte le tue risorse sul creare una gamma premium 

7 Dodge : Ram la facevi rientrare dentro il macro brand Dodge e facevi una lineup truck/pickup/ qualche auto ignorante

8 Chrysler: La provavi a rilanciare, facendo uscire magari qualche modelli in piu a parte 1 ogni 15 anni

9 Jeep : Suv

10 Maserati : stessa cosa di Alfa ma sul lusso

 

Fine. Non ti dovevi inventare una storia dietro ai brand, perchè almeno quella l'avevi già bella e pronta.. Bastava seguire più o meno quella storia (personalizzandola un minimo per indirizzarla nel segmento dove ponevi i 10 marchi) e stop.

 

L'idea che sta' vendendo fuori è che hanno fatto una declinazione per ogni marchio della Peugeot 208 e 2008, facendo economia sui materiali ecc.. a volte si compra innovazione e passione, non fotocopie modificate

  • Mi Piace 4
Inviato
9 ore fa, A.Masera scrive:

 

Su questo punto non sono d'accordo. E' la modalità dei tedeschi che si riflette in tempi di attesa superiori ai 6 mesi, configurazioni caotiche e prezzi alti.

 

Tesla ha dimostrato che si può vendere meglio cambiando due cerchi e offrendo 4 colori, lasciando a terzi accessori, wrap e quant'altro.

 

Tesla non ha certo venduto perché non offriva personalizzazioni o per la scarsa qualità.

Tesla ha venduto perché partita da subito solo bev ottimizzando al meglio il software.

A parità di software e prestazioni non avrebbe venduto un tubo: Linee brutte e goffe ( tranne forse la S), interni ikea, qualità assemblaggio povera, optional scarsi. 

Se mai verranno raggiunti sul software e sul sistema supercharge , dovranno inventarsi qualcosa oltre ai 4 colori e 4 modelli

  • Mi Piace 1
Inviato
4 ore fa, Davialfa scrive:

Tesla non ha certo venduto perché non offriva personalizzazioni o per la scarsa qualità.

Tesla ha venduto perché partita da subito solo bev ottimizzando al meglio il software.

A parità di software e prestazioni non avrebbe venduto un tubo: Linee brutte e goffe ( tranne forse la S), interni ikea, qualità assemblaggio povera, optional scarsi. 

Se mai verranno raggiunti sul software e sul sistema supercharge , dovranno inventarsi qualcosa oltre ai 4 colori e 4 modelli


mi dispiace ma non è così: l’aver opzioni così limitate non solo consente di tenere presso più bassi, ma crea un volume di accessori di terze parti impressionante e soprattutto consente di avere la macchina entro un solo mese.

Inviato

Niente si adatta alla situazione attuale di Tesla quanto la vecchia citazione arrabbiata di Trapattoni alla FC Bayern 1998: “..Flasche leer…habe fertig…. / ..Bottiglia vuota... ho finito” !! :mrgreen: 😂

 

 

 

  • Ahah! 1
Inviato

Non risultandomi che JE abbia comprato anche Tesla, direi di tornare a parlare di Stellantis  :)

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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