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Al mio segnale scatenate ... il CEO Autoparerista  

95 voti

  1. 1. Oggi il CEO Autoparerista chiude il seguente o i seguenti brand:



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Inviato (modificato)
53 minuti fa, nucarote scrive:

Veramente Sergione è stato quello che ha ucciso la Punto e ha decretato che il Belpaese era adatto solo alle produzioni ad alto valore aggiunto (quindi numeri minori) e/o destinate all'export... comunque la situazione odierna è frutto di un percorso  lungo almeno 30 anni con varie tappe con molti più responsabili oltre al gruppozzo e alla famigliona che lo comanda,  poi se vogliamo dare tutta la colpa della distruzione della filiera auto ai francesi* brutti e cattivi amen... 

 

*Manco quella sta tanto tanto bene, come del resto quella tedesca.

Ma difatti (a parte che la punto è stata uccisa, per sua stessa recente ammissione, da olivier francois...) ho detto "mi basterebbe molto meno, persino Sergione"...non è che fosse l'optimum, tutt'altro, ma pur sempre meglio della situazione attuale. Nessuno nega che ci siano anche altri responsabili, eventi esterni succedutisi nell'arco di 30 anni e quant'altro, ma se vogliamo foderarci gli occhi di jambon per non vedere cosa fanno gli altri gruppi e soprattutto per non vedere gli atteggiamenti e i doppi standard adottati dai francesi, pur di difendere loro e gli alti papaveri, e in definitiva perchè mamma stellantis non si tocca, mi arrendo.

Modificato da Amleto
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Non capisco cosa spinga i moscerini a prendere sempre l’autostrada contromano (cit.)

Inviato
19 ore fa, LUCAFUSAR scrive:

L'Italia automobilistica è morta da quel "la festa è finita" del 1990 e con l'arrivo di Romiti.

 

Il resto è conseguenza di quella scelta.

Esattamente

Inviato (modificato)
2 ore fa, nucarote scrive:

Veramente Sergione è stato quello che ha ucciso la Punto e ha decretato che il Belpaese era adatto solo alle produzioni ad alto valore aggiunto (quindi numeri minori) e/o destinate all'export... comunque la situazione odierna è frutto di un percorso  lungo almeno 30 anni con varie tappe con molti più responsabili oltre al gruppozzo e alla famigliona che lo comanda,  poi se vogliamo dare tutta la colpa della distruzione della filiera auto ai francesi* brutti e cattivi amen... 

 

*Manco quella sta tanto tanto bene, come del resto quella tedesca.

Prima di tutto vorrei che mi indicaste chi oltre al gruppozzo e alla famigliona sono i responsabili.

Ah sì i vari governi succedutesi negli anni che hanno fatto loro da bancomat . Con i soldini elargiti avrebbero potuto comprarne almeno un pezzettino, come hanno fatto i cuginastri oltralpe.

Poi non c'erano (e ci sono) schiere di esperti e pseudoesperti che da 20 anni e più ci ammorbano che in Italia non sono possibili le produzioni a basso valore aggiunto?

Il problema è che non sono stati capaci di sviluppare nemmeno una grande vera filiera della produzione ad alto valore aggiunto. Che non significa solo Ferrari o Maserati. Ma anche Marchi più popolari (Alfa, Lancia e Fiat) con vetture a maggiore valore aggiunto. Probabilmente non si sarebbe conservata l'occupazione di un tempo ma non si sarebbe nemmno rischiata la chiusura di oggi...

 

Ps. : guardate la proprietà dei giornaloni italiani...

Modificato da Brigante
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Inviato

In ordine sparso:

Oliviero era ed è un esecutore del CEO del gruppozzo (oltre che quinta colonna del governo francese dal 2005),  se il CEO ti dice che devi aumentare i guadagni o quanto meno i soldi della Punto servono altrove come consolidare le attività americane (ai tempi i vero padroni del gruppozzo secondo giornaloni e giornalini) e giocattoloni del CEO tipo Alfa Romeo allora deve tagliare altrimenti sono dimissioni più o meno forzate. Solo oggi l'odiato Oliviero ha potuto avere  una vera (relativamente imho) sostituta di Punto ossia la GPanda, prima si è dovuto "arrangiare" spolpando prima la 500L (senza contare lo spolpamento di Ypsilon 846 e la MiTo che è andata in accanimento terapeutico con l'onta del 1.4 aspirato da 70 CV) e successivamente la 500X. 

Il sistema paese italia non ha fatto in modo di rendere appetibile investire ad altri attori oltre il gruppozzo, detto cio spero davvero che BYD sia davvero una risposta reale e consistente alla crisi dei fornitori italiani.

JE controlla solo un giornalone che oramai sta diventando sempre più giornalino a giudicare dalle vendite e dal successo di certe sue recentissime iniziative.

Tutto ciò ovviamente non assolvo CT (che qualcuno su questi schermi voleva nel gruppozzo al posto della Buonanima perché faceva le mega gamme) e i cattivoni francesi dai loro errori, come voler imporre pedissequamente e ottusamente la strategia dei cloni estremamente focalizzati sull'economia a tutti i livelli (leggi strozzare i fornitori oltre ogni limite con tanto di dichiarazioni pubbliche sprezzanti da parte di CT) su un gruppozzo ben più grosso e articolato di PSA senza tener conto delle peculiarità di ogni marchio. E comunque se lo stacco cedole è dovuto dal taglio dei cessi non è che puoi andare tanto lontano come crescita.

Per cui si spera che tra: JE, francesi super cattivi, e altri padroni occulti del gruppozzo altrettanto super cattivi con gli italiani mettano il gruppozzo in mano ad uno che crei valore aggiunto e non tagli lineari e che questo valore aggiunto sia anche per il belpaese, malgrado le enormi ed endemiche criticità del sistema paese Italia.

Inviato
1 ora fa, nucarote scrive:

In ordine sparso:

Oliviero era ed è un esecutore del CEO del gruppozzo (oltre che quinta colonna del governo francese dal 2005),  se il CEO ti dice che devi aumentare i guadagni o quanto meno i soldi della Punto servono altrove come consolidare le attività americane (ai tempi i vero padroni del gruppozzo secondo giornaloni e giornalini) e giocattoloni del CEO tipo Alfa Romeo allora deve tagliare altrimenti sono dimissioni più o meno forzate. Solo oggi l'odiato Oliviero ha potuto avere  una vera (relativamente secondo me) sostituta di Punto ossia la GPanda, prima si è dovuto "arrangiare" spolpando prima la 500L (senza contare lo spolpamento di Ypsilon 846 e la MiTo che è andata in accanimento terapeutico con l'onta del 1.4 aspirato da 70 CV) e successivamente la 500X. 

Il sistema paese italia non ha fatto in modo di rendere appetibile investire ad altri attori oltre il gruppozzo, detto cio spero davvero che BYD sia davvero una risposta reale e consistente alla crisi dei fornitori italiani.

JE controlla solo un giornalone che oramai sta diventando sempre più giornalino a giudicare dalle vendite e dal successo di certe sue recentissime iniziative.

Tutto ciò ovviamente non assolvo CT (che qualcuno su questi schermi voleva nel gruppozzo al posto della Buonanima perché faceva le mega gamme) e i cattivoni francesi dai loro errori, come voler imporre pedissequamente e ottusamente la strategia dei cloni estremamente focalizzati sull'economia a tutti i livelli (leggi strozzare i fornitori oltre ogni limite con tanto di dichiarazioni pubbliche sprezzanti da parte di CT) su un gruppozzo ben più grosso e articolato di PSA senza tener conto delle peculiarità di ogni marchio. E comunque se lo stacco cedole è dovuto dal taglio dei cessi non è che puoi andare tanto lontano come crescita.

Per cui si spera che tra: JE, francesi super cattivi, e altri padroni occulti del gruppozzo altrettanto super cattivi con gli italiani mettano il gruppozzo in mano ad uno che crei valore aggiunto e non tagli lineari e che questo valore aggiunto sia anche per il belpaese, malgrado le enormi ed endemiche criticità del sistema paese Italia.

Non esiste nessun super cattivo occulto con gli italiani. Semplicemente un sistema Paese Italia fallimentare con la politica industriale che ha soffocato le piccole medie imprese e strafavorito le grandi imprese, risultate ad oggi quasi tutte fagocitate da multinazionali estere che giustamente (vedi PSA parte importante di Stellantis) fanno i loro interessi.

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Inviato
5 ore fa, Amleto scrive:

Nessuno nega che ci siano anche altri responsabili, eventi esterni succedutisi nell'arco di 30 anni e quant'altro, ma se vogliamo foderarci gli occhi di jambon per non vedere cosa fanno gli altri gruppi e soprattutto per non vedere gli atteggiamenti e i doppi standard adottati dai francesi, pur di difendere loro e gli alti papaveri, e in definitiva perchè mamma stellantis non si tocca, mi arrendo.

È innegabile che STLA abbia notevoli colpe, il problema è che vi è una situazione che si trascina da Marchionne in poi in cui FIAT si è ritrovata ad essere un morto ambulante. L'unica chance era papparsi Opel, saltato quello si è preferito smettere di investire su prodotti/piattaforme dal margine risicatissimo e non spalmabili su altri brand generalisti. Eccezion fatta per Tipo, non voluta da SM e fatta con pezzi da scaffale e sovvenzionamenti turchi.

Poi Manley si è interessato solamente a traghettare FCA verso una fusione, ed infine in STLA si è perso troppo tempo nello sviluppo di nuovi modelli, 600 era roba pre-fusione. Sul doppio-peso io non difendo nessuno, né JE né i francesi, ma gli ex-brand PSA per forza di cosa si sono trovati stravvantaggiati perchè i modelli in sviluppo non hanno subito quasi nessun rallentamento, avendo scelto per il basso di gamma proprio le piattaforme ex-PSA.

 

3 ore fa, nucarote scrive:

Tutto ciò ovviamente non assolvo CT e i cattivoni francesi dai loro errori, come voler imporre pedissequamente e ottusamente la strategia dei cloni estremamente focalizzati sull'economia a tutti i livelli su un gruppozzo ben più grosso e articolato di PSA senza tener conto delle peculiarità di ogni marchio.

Ora però vedremo se veramente CT era il male assoluto oppure se è quella la linea che continua a seguire STLA. E la prima prova del nove sarà Compass, con cui non ti puoi permettere di applicare le strategie al risparmio usate fino ad ora (come metterci solo due motori).

 

2 ore fa, Brigante scrive:

Non esiste nessun super cattivo occulto con gli italiani. Semplicemente un sistema Paese Italia fallimentare con la politica industriale che ha soffocato le piccole medie imprese e strafavorito le grandi imprese, risultate ad oggi quasi tutte fagocitate da multinazionali estere che giustamente (vedi PSA parte importante di Stellantis) fanno i loro interessi.

Eppure mi sembra proprio il contrario, siamo un paese che pullula di PMI e dove non ci sono grandi aziende produttive italiane, apparte le para-statali di cui ne sono rimaste ben poche dato che molte sono state privatizzate col culo (e molte erano giganti bruciasoldi), oppure molte come nel caso di Montedison distrutte da politiche e strategie ottuse con il benestare della politica, dagli stessi che hanno quasi distrutto FIAT (con conseguente tagliatutto by Dott. Umberto Agnelli e poi Marchionne, equity swap, cambio della sede legale/fiscale ecc.).

 

Il problema produttivo italiano parte prima di tutto da un Stato in cui non conviene produrre, a partire dal costo di produzione e dalla burocrazia e altri fattori, che scoraggiano chiunque a produrre qui. FGA, poi FCA e ora STLA non erano/sono Onlus, e dubito fortemente che se non avessero avuto tutti quei finanziamenti statali avrebbero continuato ad investire qui.

Esempio la Punto mk1 che volevano produrre in Spagna, ci possiamo pure raccontare la storiella dell'Avvocato che disse ''Siamo italiani, produciamola qui'', ma la verità è che se il governo italiano non avesse sostenuto metà della spesa dello stabilimento di Melfi, penso che avremmo avuto una Punto iberica.

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Inviato

È vero che la situazione attuale è figlia di una lunga corsa, ma va detto che Stellantis ha per ora rappresentato un’ulteriore evoluzione negativa rispetto al passato dei marchi italiani. Sono entrato oggi in un grande concessionario ex FCA e oltre ad avere nel tempo aggiunto marche orientali, Kia e adesso anche MG, il grande spazio centrale che rimaneva dedicato a Fiat è stato riconvertito in un multi-marca che rivende soprattutto Peugeot e Opel. Sono poi rimasti gli spazi per Jeep e Alfa ed è stato aggiunto lo spazio dedicato a Lancia. Poi c’è Fiat, un angusto angolo dedicato a un paio di 500, una 600 e una Panda. La dimostrazione plastica della brutta fine del marchio generalista per definizione. Quando si lasciano queste autostrade alla concorrenza non sarei sicuro che basti rimettere in commercio qualche nuovo modello per recuperare gli spazi persi. E fino a qualche anno fa si vendevano fiumi di 500x, Tipo ecc.. 

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Inviato (modificato)

Ogni 3 per 2 torna sta storia dei Francesi.... Come se Stellantis producesse milioni di vetture in Francia...Sinceramente a me invece la storia recente di Stellantis ha dimostrato che nuovamente aveva ragione chi vedeva in Exor il vero capo del gruppone.

Poi come più e più volte detto, nessuno riteneva che Exor avesse particolarmente a cuore il destino dell'auto italiana.

 

Io sinceramente non credo che questo famigerato stato francese all'interno di Stellantis sia particolarmente contento di quanto il gruppo faccia in Francia. Pensate pure tranquillamente che questa situazione di Stellantis in Italia dipenda dall'influenza del potere oscuro di Macron, pensate pure al grande complotto, poi però almeno una riflessione fatela sul fatto che:

-) il costo estremamente elevato dell'energia, la burocrazia e il sistema giudiziario sono i responsabili più importanti delle grandi difficoltà relative all'industria pesante italiana

-) Se sparta piange atene non ride,Stellantis produce poco da entrambi i lati delle alpi

-) La situazione dei marchi Italiani di Stellantis non è stata compromessa particolarmente dal gruppo attuale, ma da fca.. Si continua a pensare che le gamme complete di un marchio si costruiscano in 4-5 anni... ma la realtà è che ci vuole molto molto di più... sono Piani decennali ... Al momento della fusione i marchi italiani erano già moribondi e sopratutto senza novità all'orizzonte... al contrario Psa, essendo focalizzata solo in Europa aveva delle gamme di PEugeot, Citrone e opel molto più articolate.

-) a dare i colpi di grazia ci si è messa anche l'Europa che ha affrontato la transizione energetica in maniera assolutamente caotica. Imponendo una regolamentazione che ha trovato tutti impreparati (clienti, Fornitori, Case automobilistiche, Infrastrutture), trovandosi ora a cambiare in corso le cose quando ogni brand europeo aveva fatto delle scelte abbastanza radicali per non andare in contro a sanzioni.

 

Io non sto giustificando Stellantis, non sto dicendo che non siano stati fatti errori o che la gestione dei brand sia stata encomiabile. Però, A MIO PARERE, avete una visione distorta delle cose. Pensare che Stellantis o la parte francese del gruppo sia quasi contenta che i marchi italiani siano ridotti a questo stato è follia... considerando sopratutto che sono gli unici che potenzialmente  possono raggiungere i segmenti più redditizi del mercato.

A me fa ridere chi scrive "come avevo detto 5 anni fa, a comandare stellantis sono i francesi" o "avete visto avevano messo nel cda il Ceo ceh veniva da psa Etc etc.... Se ci si doveva basare sulla produzione di auto per determinare la proprietà di stellantis allora si doveva sostenere che Stellantis era Statunitense o spagnola.

 

Che poi il problema rimanga il fatto che in Auto si produce pochissime auto mi sembra palese... non ci incastra un piffero la cassa depositi e prestiti Francese ma tutti gli anni prima ancora di Stellantis quando fca ha mollato completamente i brand italiani e lo sviluppo delle loro gamme in aggiunta al fatto che è tutta la produzione europea a soffrire terribilmente.

Non so se si è raggiunto un punto di non ritorno... sicuramente servirebbe come il pane (ma questo già decenni fa) che il suolo italico non fosse eslusiva degli Agnelli ma magari di qualche altro gruppo straniero... Però ripeto i governi si dovrebbero concentrare su minimizzare al massimo l'impatto dei 3 problemi elencati all'inizio.. molto più che convocare Elkann chiedendo di produrre di più.

 

Facendo un raffronto con il Calcio nostrano, è come se si desse la colpa ai club del fatto che gli stadi italiani di Calcio sono più vecchi di mia nonna. Quando il vero problema è che tutto il sistema legislativo, burocratico, politico è talmente tossico che per costruire, restaurare  e mettere in sicurezza un impianto sportivo devono passare decadi.

Modificato da Davialfa
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Inviato

Exor sarà anche il primo azionista, ma che i francesi “comandino” è innegabile. Basta vedere i nomi dei manager dell’azienda nei posti chiave e la loro provenienza. C’è una netta predominanza francese ex PSA e poi un po’ di America ex FCA e ben poco di Italia. Forse adesso con la cacciata di Tavares qualcosa cambia, ma Stellantis è a tutti gli effetti PSA 2.0 da un punto di vista manageriale e tecnologico. Per scelta e accordi iniziali, Exor inclusa. 

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Inviato
4 ore fa, Kay195 scrive:

Ora però vedremo se veramente CT era il male assoluto oppure se è quella la linea che continua a seguire STLA. E la prima prova del nove sarà Compass, con cui non ti puoi permettere di applicare le strategie al risparmio usate fino ad ora (come metterci solo due motori).

I primi effetti post portoghese si vedranno non prima del 26 (se va bene) o addirittura 27.

L'unica cosa su cui puoi intervenire è il marketing ma non puoi far nulla sul prodotto.

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