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Anna Maria Franzoni condannata a trent'anni


Guest DESMO16

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Il Gup accoglie le richieste dell'accusa: la donna colpevole dell'omicidio del figlio Samuele. Ma per ora niente carcere

L'avvocato Taormina che aveva chiesto il rito abbreviato

"Ora farò il nome dell'assassino. Ricorreremo in appello"

AOSTA - Trent'anni. E' questa la sentenza di condanna per Anna Maria Franzoni, unica imputata per l'uccisione di suo figlio Samuele Lorenzi avvenuta il 31 gennaio 2002 a Cogne. Il giudice per le udienze preliminari Eugenio Gramola ha pronunciato la sentenza dopo oltre due ore di camera di consiglio accogliendo le richieste dell'accusa, rappresentata dai pm Stefania Cugge e Pasquale Longarini, che appunto aveva chiesto trent'anni di pena, il massimo col rito abbreviato. Rigettata invece la richiesta di assoluzione presentata dal difensore della donna, l'avvocato Carlo Taormina.

"Siamo sconcertati, siamo sorpresi di questa conclusione perché tutto aveva portato a ritenere che tutti gli elementi erano stati chiariti" è stato il primo commento del legale dopo la sentenza. "Prendiamo atto di questa sentenza - ha aggiunto - che non condividiamo e continueremo a combattere". Taormina ha infatti annunciato che ricorrerà in appello. "Ho parlato con Annamaria Franzoni - ha continuato - mi sta aspettando. Con lei concerteremo immediatamente le cose da fare per prendere tutte le nostre misure. Saranno contenti i colpevolisti e i giustizialisti. Io credo che invece dal punto di vista del diritto non sia una pagina accettabile". Per Taormina infatti "la prova di responsabilità a carico di Anna Maria Franzoni continua a non esserci". Ora - ha concluso il legale - credo che possa essere giunto il momento di fare il nome dell'assassino, nonostante mi aspettassi di poterlo fare dopo una sentenza di assoluzione".

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"Sono sempre più sfiduciato della giustizia italiana, anzi non ho proprio più neanche un po' di fiducia": sono queste le prime parole di Stefano Lorenzi, il marito della Franzoni, per il quale "è inspiegabile: il nostro caso ha avuto dell'incredibile sin dal primo giorno e continua a essere tale".

"Una sentenza assurda" è il primo commento di Mario Lorenzi, padre di Stefano e suocero di Anna Maria. "Ora mi dicano come ha fatto", ha aggiunto ai cronisti.

Ma per la Franzoni non ci sarà subito il carcere nè gli arresti domiciliari: la Procura di Aosta, infatti, nella sua richiesta al giudice Eugenio Gramola non ha presentato l'istanza di arresto.

Il procedimento si è svolto con rito abbreviato dopo che il Gup questa mattina aveva accolto la richiesta presentata da Taormina. Durante la sua lunghissima requisitoria, durata cinque ore e mezza, Taormina aveva chiesto "l'assoluzione invece del proscioglimento" perché, come ha spiegato al termine dell'udienza, "l'assoluzione è qualcosa di più". A chi gli chiedeva perché avesse scelto il rito abbreviato, Taormina ha risposto che "mi ha convinto la preoccupazione che tutta la gestione massmediatica del processo potesse diventare fonte di inquinamento per i giudici popolari. Ho preferito il giudice togato, tra l'altro, un giudice - ha concluso - di grande equilibrio ed anche questo è stato un elemento che mi ha convinto".

E' stata una lunga giornata nel tribunale di Aosta dove, assente la Franzoni, si sono svolte a porte chiuse le requisitorie di accusa e difesa. Alla discussione, iniziata intorno alle 9,30 di stamane, ha assistito il marito dell'imputata, Stefano Lorenzi mentre fuori dal tribunale alcune decine di persone si sono radunate sin dalla mattina in attesa della conclusione del processo.

Nell'udienza, dopo la richiesta di Taormina perché il processo si svolgesse con rito abbreviato, la discussione è stata aperta dal pm Stefania Cugge che ha fatto un'introduzione. Poi, la parola è passata al collega Pasquale Longarini che, per due ore e un quarto, ha illustrato i punti che secondo l'accusa provavano la colpevolezza di Anna Maria Franzoni. Tra questi ci sono i pantaloni del pigiama macchiati di sangue e il tempo ristretto (sette minuti) che avrebbe avuto l'assassino per commettere il delitto e cambiarsi l'indumento.

Inoltre Longarini ha sottolineato l'importanza probatoria delle dichiarazioni di Ada Satragni e Daniela Ferrod, tra le prime ad intervenire sul luogo dell'omicidio; entrambe hanno infatti riferito che l'imputata indossava un paio di stivaletti neri, mentre la donna ha sempre sostenuto di indossare un paio di zoccoli. La requisitoria si è conclusa con un riassunto del pm Cugge che ha infine presentato la richiesta di condanna dell'imputata a trent'anni di carcere.

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purtroppo le prove sono schiaccianti ....è una brutta storia ,da dimenticare.
Che sia da dimenticare questo è poco ma sicuro. Ma che le prove siano schiaccianti, ho le mie perplessità. O almeno io non me la sentirei di emettere una condanno (al posto del giudice si intende) oltre ogni ragionevole dubbio.

Quello che mi lascia parecchio perplesso è che se è vero che loro conoscono il vero assassino perchè hanno aspettato la fine del processo? Di sicuro è che non c'è niente di chiaro in questa faccenda.

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire :doc:

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Se le prove non fossero state importanti e chiare il giudice non avrebbe accolto in pieno le richieste dell'accusa, non credete?

Poi certo, errori giudiziari possono sempre esserci.

D'altronde Taormina ha detto che ora loro diranno il vero colpevole... vedremo se si trattava di una finta o se lo sanno per davvero... certo che messa così l'unico cui posso pensare è il fratellino... terribile comunque.

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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Mi sembra assurdo che una madre possa arrivare a uccidere il suo proprio figlio. Questa storia non torna per niente :roll::evil:

Velox, purtroppo la follia umana può arrivare a livelli a noi inconcepibili. :( Una volta avevo letto di una donna, negli USA, che aveva ucciso i suoi figli perchè l'uomo con cui voleva convivere, non voleva saperne dei bambini. :shock:

La follia umana non ha limite...la tua osservazione, Velox, è giusta ma vale dal nostro punto di vista, cioè di quello di persone sane... :roll:

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D'altronde Taormina ha detto che ora loro diranno il vero colpevole... vedremo se si trattava di una finta o se lo sanno per davvero...

bhe quello è l'azzeccagarbugli ...a lui il solo merito di non avergli fatto prendere l'ergastolo.

Per il resto ...quando si danno 30 anni ..credo che sia oltre ogni ragionevole dubbio.

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