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Cita

ITALDESIGN QUINTESSENZA® 
 

• Anteprima mondiale dell’Italdesign Quintessenza a Auto China 2024 a 
Pechino 
 
• Quintessenza: espressione rapporto dell’uomo con la natura e le sue 
molteplici forme 
 
• Italdesign China rafforza la propria presenza sul mercaro: Arne Heinrichs 
nuovo General Manager 

 
Moncalieri, 25 aprile, 2024
Filosofia progettuale. 
 
La quintessenza del rapporto dell’uomo con la natura e le sue molteplici forme. 
Al centro di tutta la filosofia progettuale della Italdesign Quintessenza c’è 
l’approccio umano centrico. L’uomo è il vero protagonista del progetto Italdesign 
Quintessenza e ne diventa l’artefice ed il fruitore. Artefice in quanto protagonista 
come stilista, progettista, sviluppatore e costruttore della showcar. Fruitore perché 
Italdesign Quintessenza diventa il mezzo per portare l’uomo ad incontrare gli 
elementi della natura; acqua, terra, fuoco ed aria. Un viaggio concettuale ma 
soprattutto reale che vede l’uomo protagonista della propria vita e del proprio 
mondo e della sua fruibilità. 
Flessibilità, libertà, sportività, dualità concettuale ed architettonica; sono questi i 
concetti chiave che hanno ispirato, a partire dagli oltre 55 anni di storia di 
Italdesign, l’approccio progettuale e stilistico di Quintessenza. 


Uno stile fatto dall’uomo per l’uomo, uno stile italiano che si propone come 
linguaggio universale e senza confini, uno stile che veste una tecnologia ed 
un’interfaccia uomo macchina avvolgente e che porta gli elementi naturali all’interno del progetto e contemporaneamente proietta gli occupanti della vettura 
nel mondo esterno. 
Italdesign Quintessenza interpreta le aspettative, le necessità di un pubblico 
giovane, libero, a cui serve un mezzo per muoversi all’interno delle metropoli con 
la propria famiglia, ma che ha anche bisogno di evadere dalle stesse metropoli per 
riallacciare un contatto più stretto con la natura ed i suoi elementi. Un veicolo 
multiruolo che si posiziona tra i segmenti delle vetture prestazionali, quello dei pick 
up e dei veicoli per attività sportive, indirizzandosi così ad un mercato globale.
Quintessenza è anche il testimone della nuova design philosophy di Italdesign che 
si basa sui concetti ispiratori dell’azienda da oltre cinquantacinque anni 
reinterpretandoli in chiave moderna. Concetti come “bello e funzionale”, un 
approccio umano centrico, stile italiano e universale, semplicità stilistica, fruibilità 
quotidiana, sono concetti che ispirano Italdesign da sempre e che nella Italdesign 
Quintessenza ritrovano tutta la loro forza espressiva in una chiave di lettura 
moderna e senza confini.
 
Design esterno 
Italdesign Quintessenza racchiude in sé due anime; quella sportiva e prestazionale 
di una Granturismo e quella più legata alla flessibilità d’uso a 360° tipica dei pick 
up, definendo così le basi di una nuova possibile architettura di veicolo ancora non 
presente nel panorama automotive internazionale.
La sfida raccolta è stata quella di reinterpretare le proporzioni e gli stilemi delle 
architetture già consolidate nel settore automotive, amalgamandole in un gioco 
stilistico fluido e dinamico, ma anche molto realistico e funzionale. 
Lo stile degli esterni crea una divisione concettuale netta tuttavia armonica tra la 
parte anteriore e quella posteriore di Italdesign Quintessenza, giocando sulle 
grandi dimensioni della vettura e le giuste proporzioni, esaltando così la duplice 
anima di vettura sportiva ma con doti fuoristradistiche e di carico. 
La metà anteriore è caratterizzata dall’approccio sportivo da supercar, da 
Granturismo all’italiana, però con comodi posti per quattro passeggeri, con linee 
muscolose, tese ma molto fluenti. La parte posteriore è invece espressione di funzionalità, di fruibilità per un utilizzo misto, caratteristiche tipiche del segmento 
dei pick-up e offroads. 
Una dualità architettonica che si amalgama perfettamente nelle proporzioni, negli 
sbalzi generosi principalmente nel posteriore, nelle linee e nei volumi decisi, sportivi 
ma soprattutto funzionali. 
Il muso della vettura, molto aggressivo, connota una notevole caratterizzazione 
sportiva con una forte muscolatura, che prosegue sui parafanghi e nel paraurti 
anteriore che integra i sistemi aerodinamici attivi. Nella parte inferiore del paraurti 
trova infatti posto un ampio spoiler, rinforzato da due tiranti verticali, che svolge 
una funzione aerodinamica attiva: nell’uso fuoristradistico o a bassa velocità rimane 
in posizione rialzata neutra mentre invece, nell’uso sportivo ad alta velocità, si 
abbassa progressivamente per aumentare la deportanza allo stesso tempo 
incrementare l'afflusso di aria per favorire il cooling down. 
I due parafanghi anteriori, in tonalità in contrasto e realizzati con elementi compositi 
di laminazione con fibre naturali, trasmettono invece una forza ed una muscolatura 
non ritrovabili normalmente nelle classiche GT pur integrando però degli elementi 
aerodinamici tipici di queste architetture sportive e di forte ispirazione racing. Nella 
vista di tre quarti si possono apprezzare i profili canalizzati superiori dei parafanghi 
che terminano in prossimità degli indicatori di direzione laterali e che ottimizzano 
l’aerodinamica in fiancata. 
L’ampio cofano racchiude tutto il sistema di canalizzazione dei flussi aerodinamici 
dal frontale e di aerazione degli interni ed un generoso vano porta bagagli allineato 
allo standard delle architetture delle auto elettriche. 
Il frontale è inoltre caratterizzato dalla presenza dei gruppi ottici, in forma di lame 
di luce, che svolgono la funzione DRL, sia a sviluppo orizzontale dei fanali che 
verticale con al centro del cofano le welcome light verticali. Tutte insieme 
riprendono il concetto iniziale dei quattro elementi naturali con al centro il logo 
Italdesign illuminato come quinto elemento grafico. I due gruppi ottici frontali, 
profilati dal cofano anteriore hanno uno sviluppo lamellare orizzontale con una forte 
ispirazione alle 13 linee verticali del logo dell’Italdesign e svolgono, oltre alla 
funzione DRL anche quella di indicatori di direzione. Nella parte anteriore dei 
parafanghi trovano inoltre sede anche le luci normali e abbaglianti, composte da 
due bulbi con sviluppo verticale.

La forte muscolatura della parte superiore laterale del cofano, tipica delle 
granturismo ed i larghi parafanghi anteriori a sbalzo creano un primo elemento 
stilistico di collegamento con la parte posteriore, che invece si contraddistingue 
per un approccio non più sportivo ma indirizzato alla flessibilità d’utilizzo misto. 
L’ampia fincata, con un passo di 3240 metri, e inoltre caratterizzata da un ampia 
portiera per lato con apertura a forbice ed attivazione elettrica. La porta è 
incernierata sul montante A e si sviluppa per quasi tutta la lunghezza della fiancata 
stessa fino al montante C.
La parte inferiore della fiancata è caratterizzata da un imponente brancardo che 
collega, senza soluzione di continuità, il parafango anteriore con quello posteriore 
che incorniciano delle ruote da 24 pollici con cerchi dal design specifico per la 
Quintessenza e con pneumatici all terrain. 
La parte superiore dell’Italdesign Quintessenza è invece caratterizzata da un’ampia 
superficie vetrata, con cristalli fotosensibili, che parte dalla base del parabrezza e 
termina nel hard top posteriore, dando una sensazione di totale immersione con 
l’ambiente esterno grazie anche alla posizione arretrata della traversa anteriore.
I montanti C trasmettono una forte connotazione sportiva ed aerodinamica al 
posteriore della vettura, in controtendenza con l’architettura classica e molto 
squadrata tipica dei pick up classici. Si apprezza molto questa forza, soprattutto 
dalla vista in pianta in cui si nota anche la particolare forma e la generosa 
dimensione del hard top removibile. 
Lo stesso tema dei quattro elementi presenti all'anteriore (con al centro il quinto 
elemento/logo Italdesign) viene ripreso nella parte posteriore della vettura. 
Tutto il posteriore è infatti percorso da un grande fanale lamellare orizzontale 
ispirato graficamente alle barre verticali del logo Italdesign, con al centro la parte 
testuale del logo stesso. Le due estremità laterali della luce fungono anche da 
indicatori di direzione. Nella parte centrale del cofano posteriore e della parte 
inferiore del paraurti sono inoltre presenti i due elementi verticali delle welcome 
lights posteriori retromarcia e stop, mentre nella parte posteriore dei due 
parafanghi sono posizionati le luci di stop, anch’esse realizzate, come per le luci 
anabbaglianti e abbaglianti anteriori, in due bulbi verticali per ogni lato con 
funzione di stop e retronebbia.

Sempre all’altezza dei montanti C è fissato l’ampio hard top, parzialmente vetrato, 
che copre il vano di carico posteriore profilandosi sui due passaruota posteriori e 
termina sull’ampia sponda ribaltabile posteriore garantendo uno stile molto sportivo 
alla vettura. L’hard top (simile alle soluzioni delle vetture sportive Targa) è 
completamente asportabile in un pezzo unico e, all’occorrenza, può esser sostituito 
da un soft top. 
Il posteriore vettura è caratterizzato da un ampio portello ribaltabile, con 
azionamento elettrico incernierato alla base del paraurti, che permette di accedere 
facilmente al vano di carico posteriore e ai due sedili posteriori che possono essere 
ribaltati di circa 180° per permettere una visibilità panoramica, contro senso di 
marcia, garantendo così la massima fruizione “stargazing” dei passeggeri con la 
natura ed il mondo esterno.
Nella parte superiore posteriore del tetto, all’altezza dei montanti C sono presenti 
due pinne aerodinamiche che integrano i sistemi ADAS. In caso di scarsa copertura 
satellitare, offrono una mappatura dell'ambiente circostante e luci multifunzioni che 
indicano le modalità di guida del veicolo e gli stop quando l’hard top non è 
presente in vettura. 
Design interno 
Il design degli interni è ispirato dalla semplicità delle linee e dalla pulizia delle 
superfici ed è guidato, come per gli esterni, da un approccio umanocentrico e da 
principi di fruibilità, massima efficienza in base al principio del “never lost”, ovvero 
avere sempre l’indicazione chiara di dove si sta andando in qualunque situazione 
di guida.
La plancia centrale, flottante all'interno del veicolo, si propaga attraverso i pannelli 
porta fino alla parte posteriore dell'abitacolo ed è definita da tre fascioni orizzontali 
che abbracciano l’intero abitacolo vettura. 
La fascia principale della plancia, che prosegue lungo la linea di cintura interna, è 
in tessuto contente polvere di marmo ed integra alcuni dei comandi climatizzazione 
e HMI che sono nascosti, per enfatizzare ulteriormente la pulizia stilistica delle 
superfici, sotto il tessuto e visibili solo quando attivi tramite un sistema di proiezione 
a specchi. 

Nella fascia superiore, sospeso subito sotto il prarabrezza, c’è un "bridge" flottante 
su cui vengono riproposte informazioni ausiliarie come bussola, funzioni dinamiche 
e warning. Nella fascia subito sotto è integrato il sistema di proiezione, anche in 
questo caso reso discreto sotto tessuto, per la visualizzazione delle mappe di 
navigazione. Nella parte inferiore della fascia orizzontale della plancia sono integrati 
i comandi per l’apertura elettrica delle porte. Al di sotto della fascia inferiore della 
plancia sono integrate le bocchette di climatizzazione che permettono anche di 
diffondere diverse fragranze aromatiche garantendo un’esperienza sensoriale a 
360°. 
Lo stile e la scelta dei materiali e dei colori permettono una perfetta integrazione 
e continuità di stile con i pannelli porta e con la pannellatura della vasca posteriore 
dell’abitacolo. 
Il volante ha una configurazione decisamente sportiva e integra le principali 
funzioni del veicolo, quali AI, selettore, modalità, informazioni veicolo, ed altre 
ancora.
Nella parte superiore del blocco volante è stato posizionato il sistema di interfaccia 
vettura. Si tratta di un dock in grado di ospitare orizzontalmente diversi modelli di 
smartphone che diventano l’interfaccia con il guidatore riportando informazioni 
tipiche dei cruscotti tradizionali quali: modalità di marcia, velocità, indicatori di 
direzione, stato di carica della batteria, data e ora e tutte le indicazioni sul 
funzionamento vettura. 
Il tutto è personalizzabile in base alle opzioni impostate dal conducente sul proprio 
smart phone. Tutto ciò permette un’immediata ed infinita gamma di 
personalizzazioni della Quintessenza semplicemente a seconda di quale smart 
phone dei vari fruitori viene installato a bordo.
La quasi totalità delle funzioni di bordo della vettura sono configurabili a priori 
dall’utente sul proprio smartphone che, una volta collegato in vettura, ne aggiorna 
il sistema personalizzando la guida e l’uso della Quintessenza in base ai desiderata 
del guidatore. 
L’App caricata sullo smartphone è stata sviluppata da Italdesign espressamente per 
l’utilizzo specifico su Quintessenza e racchiude tutte le funzioni di controllo veicolo, 
le varie configurazioni delle personalizzazioni delle esperienze di guida, con la 
possibilità di personalizzazione delle tonalità luci interne, delle eventuali fragranze 
utilizzabili e delle traccie audio e la possibilità di interagire con un e-shop dedicato alla Quintessenza in cui è possibile acquistare i vari accessori studiati 
appositamente per la vettura.
Nella parte centrale dell’abitacolo trova posto un ampio e dinamico tunnel che 
unisce i quattro sedili. Nella parte anteriore sono integrati, con una innovativa 
tecnologia aptica annegata nei materiali di rivestimento, vari comandi vettura quali: 
la regolazione del volume dell’infotainment e alcuni comandi vettura tra cui anche 
la gestione delle esperienze sensoriali e delle farie funzioni di ambient light interne.
La parte posteriore invece ospita, oltre ad una tradizionale ed ampia vasca porta 
oggetti, un generoso vano refrigerato in grado di ospitare una bottiglia di vino e 
due calici.
Il tunnel è in grado di traslare elettricamente lungo l’asse longitudinale vettura per 
garantirne la massima fruibilità dai quattro posti sia in ordine di marcia, sia con i 
due sedili posteriori in posizione ribaltata con affaccio verso il retro vettura.
I due sedili posteriori rappresentano infatti una delle principali caratteristiche 
concettuali della Quintessenza. Il loro design sportivo e simmetrico sull’asse 
longitudinale permette infatti di poterli ribaltare, elettricamente ed in modo 
indipendente verso il posteriore vettura, per far fruire ai passeggeri il massimo 
piacere legato alla sosta della vettura nella natura. Rimuovendo infatti l’hard top e 
ribaltando i sedili posteriori i passeggeri possono sfruttare appieno l’effetto open 
air della vettura e godere dello “stargazing” o del camping all’aria aperta 
gustandosi un fresco calice di Alta Langa. 
Le due estremità dei sedili si adattano in modo dinamico alle modalità di comfort, 
raggiungendo la configurazione chaise longe per la fruizione massima 
dell'esperenza stargazing. Tale esperienza viene completata dalla presenza dellla 
water fall light. Al ribaltamento dei due sedili posteriori verso il retro vettura, il 
tunnel centrale si sposta automaticamente verso il posteriore per rendere fruibile 
il vano porta oggetti con il frigo bar.
UX – UI 
 
Ispirato al concetto di” Never lost”, il sistema HMI della Quintessenza permette la 
perfetta integrazione degli occupanti con il mondo esterno. Grazie a questa logica 
il conducente della Quintessenza ha sempre sotto controllo le funzioni della vettura 
e, soprattutto, il sistema di navigazione. I passeggeri sono constantemente 
aggiornati sulla posizione della vettura e sulla direzione impostata, grazie al sistema HMI che li avvolge letteralmente con una proiezione continua che parte dalla fascia 
centrale della plancia per continuare sulle fascie laterali fino al vano posteriore.
Grazie alle preimpostazioni caricate sullo smartphone ed al proprio sistema di 
localizzazione, la vettura è in grado di riconoscere l’ambiente circostante e di 
proiettare sui vari sistemi di proiezione interni, resi discreti sotto i tessuti di 
rivestimento interni, l’esatta posizione dei POI (Punti di Interesse), una grafica 
stilizzata dell’ambiente stesso e le informazioni di navigazione. 
Sempre secondo il principio “never lost”, sui vari monitor all’interno dell’abitacolo 
viene rappresentata la bussola dinamica che indica sempre il punto di destinazione 
finale muovendosi tra i vari schermi a seconda della direzione veicolo e 
permettendo a tutti i passeggeri di sapere sempre dove si trova il punto d’arrivo 
finale.
 
Italdesign China 
Dal 16 febbraio 2024, Arne Heinrichs ha assunto il ruolo di Direttore Generale di 
Italdesign China, la società aperta a Shanghai nel 2022 come nuovo passo nella 
strategia di crescita ed espansione dell'azienda, mantenendo comunque anche i 
ruoli di Chief Financial Officer e Direttore Generale Finanza di Italdesign.
“È un ruolo dall'approccio olistico che sono davvero entusiasta di ricoprire”, ha 
commentato Arne Heinrichs. “Assieme al qualificato team Italdesign d’istanza a 
Shanghai, stiamo lavorando per fare la differenza nel business dei nostri clienti 
creando valore aggiunto. Continueremo ad operare per raggiungere gli obiettivi 
strategici che ci siamo prefissati sul mercato cinese, puntando sull’apprendimento 
continuo e sulle nuove competenze, per esser sempre all’avanguardia e crescere 
adeguatamente. Finora abbiamo avviato collaborazioni strategiche a lungo 
termine nelle tradizionali attività di design, per progetti che vanno dalle 
autovetture ai veicoli commerciali, passando per il design industriale. È il momento 
di promuovere e di avvalerci della nostra esperienza nei campi dell'ingegneria, 
della costruzione prototipale, della produzione in serie limitate/ultra-limitate e 
dell'intera gamma di servizi che siamo in grado di offrire, dall'omologazione e 
validazione alla responsabilità legale per il rilascio del prodotto, fino all'assistenza 
all’avvio della produzione in serie. Tutto questo, col supporto dell'organizzazione 
globale Italdesign, che conta più di 1200 professionisti, operativi nelle nostre sedi in Italia, in Spagna, in Germania e negli Stati Uniti”. E conclude: “Ci aspettano 
grandi sfide nell’anno del Drago 2024 e le affronteremo con passione”.
 
ITALDESIGN QUINTESSENZA – SCHEDA TECNICA 
DIMENSIONS 
Lunghezza 5561 mm 
Altezza 1580 mm 
Larghezza (anteriore/posteriore) 2200 mm 
Passo 3240 mm
Sbalzo anteriore 1003 mm 
Sbalzo posteriore 1318 mm
Numero di passeggeri 2+2
Corpo vettura Struttura leggera in alluminio 
Altezza da terra Regolabile 200-280 mm
POWERTRAIN (VALORI STIMATI) 
Batteria 150kWh/800V
Potenza 580kW
Autonomia 750 Km
Accelerazione 0-100 Km/h < 3 secondi
Drivetrain AWD 1 Electric Drive Unit Front axle 
+ 2 InWheel motor rear axle

 

Modificato da j

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Da "cagata" a "figata!", scorrendo le foto prima di leggere la logorroica cartella stampa (Stellantis, impara!) nel momento in cui  ho visto la macchina in versione aperta, e poi ancora in versione campeggio.

 

Al di là della trasformabilità, poi la prima cosa che mi è venuta in mente, senza parlare di somiglianze, è che starebbe bene come erede della Subaru SVX, chissà perché.

Modificato da savio.79

 

 

 

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