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Giappone - «Dati inadeguati» nei test di sicurezza


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Toyota e Mazda sospendono le vendite di 5 modelli a causa di irregolarità nelle certificazioni

Inchiesta e ispezione del ministero dei Trasporti. Coinvolte anche Honda, Suzuki e Yamaha. «Dati inadeguati» nei test di sicurezza. Titolo in calo

A sei mesi dallo scandalo Daihatsu sui crash test truccati, un nuovo caso terremota il mondo dell’auto in Giappone al termine di un’ispezione decisa dal ministero dei Trasporti su 85 tra produttori e fornitori di componenti. Toyota e Mazda hanno temporaneamente sospeso le spedizioni e le vendite di alcuni veicoli dopo che il ministero dei Trasporti giapponese ha riscontrato dati non corretti nelle richieste di certificazione dei loro modelli. Il ministero ha rilevato irregolarità anche nelle richieste di Honda, Suzuki e Yamaha.

 

Il presidente del consiglio di amministrazione di Toyota, Akio Toyoda, 68 anni, si è scusato per le irregolarità riscontrate. «Abbiamo trascurato il processo di certificazione - ha dichiarato - e prodotto in serie le nostre auto senza aver prima preso le dovute precauzioni. Per questo chiediamo scusa ai nostri clienti e a tutti gli appassionati di automobili». Toyoda, che è stato ceo per 14 anni fino a gennaio 2023 prima di passare la mano, ha però assicurato che i veicoli «hanno superato determinati standard stabiliti dalla legge». I test falsati hanno riguardato l’uso di dati inadeguati o obsoleti nelle prove di collisione e l’errata verifica del corretto funzionamento degli airbag e dei danni ai sedili posteriori in caso di incidente. Anche i test sulla potenza del motore sono risultati falsi, comprendendo i modelli fuori produzione. «Ci scusiamo sinceramente», ha detto Toyoda, con un profondo inchino, durante una conferenza stampa a Tokyo. Yoshimasa Hayashi, portavoce del governo giapponese, ha definito il comportamento dei produttori interessati «deplorevole».

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https://www.ilsole24ore.com/art/toyota-terremoto-sicurezza-stop-vendite-tre-modelli-AGxmDmN

 

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Toyota, Mazda, Yamaha: maxi-scandalo in Giappone per i test (manomessi) sulla sicurezza

Toyota, Mazda e Yamaha sono state costrette a sospendere la vendita di diversi veicoli sul mercato giapponese. Hanno ammesso irregolarità nella realizzazione di alcuni test di sicurezza e di prestazione

 

Le ispezioni alla Toyota

Funzionari del ministero hanno ispezionato la sede centrale della Toyota Motor mercoledì mattina, il giorno dopo che l'azienda ha ammesso di aver ottenuto impropriamente certificazioni di qualità dei veicoli. Toyota ha dichiarato che sette modelli hanno ricevuto una «designazione di tipo» impropria per la produzione di massa. Interessati sono 1,7 milioni di veicoli prodotti dal 2014 ad aprile di quest'anno. Non ci sono vetture in circolazione attualmente in Italia, a quanto è dato sapere.

 

 

https://www.corriere.it/economia/consumi/24_giugno_05/toyota-mazda-yamaha-maxi-scandalo-in-giappone-per-i-test-manomessi-sulla-sicurezza-c9f63b21-eb37-4d36-8911-2236a728axlk.shtml?refresh_ce

 

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Auto, in Giappone l’indagine sui test di sicurezza falsati si allarga a Toyota, Honda, Mazda e Suzuki

Si estende lo scandalo scoppiato in Giappone in merito ai test di sicurezza falsati da parte di alcune importanti case automobilistiche e, dopo Daihatsu, finiscono nella bufera anche Toyota, Honda, Mazda e Suzuki. Tutte queste aziende sono state costrette dal ministero dei Trasporti giapponese a sospendere la vendita di diversi veicoli di loro produzione nel Paese dopo aver ammesso la presenza di irregolarità nella realizzazione dei test di sicurezza e prestazione.

Giappone, lo scandalo sui test di sicurezza

Lo vicenda dei test di sicurezza in Giappone era iniziata lo scorso anno quando la Daihatsu aveva ammesso di aver manomesso alcuni dati nelle richieste di certificazione di migliaia di veicoli prodotti per conto della casa madre Toyota. A essere stati truccati erano nello specifico i dati relativi ai test atti a garantire la sicurezza dei veicoli messi in vendita.

Il governo giapponese ha dunque esteso la propria indagine per verificare la presenza di ulteriori irregolarità, riscontrando una situazione quanto mai spiacevole. Anche altre case automobilistiche nazionali, infatti, hanno commesso delle irregolarità nelle procedure di certificazione: si tratta di Toyota, Honda, Mazda e Suzuki. A questi brand è stato per il momento impedito di vendere i veicoli interessati in Giappone.

Test di sicurezza falsati, il caso Toyota

Per quanto riguarda Toyota Motor, dei funzionari del ministero dei Trasporti giapponese hanno ispezionato la sede centrale della società dopo che l’azienda ha ammesso di avere ottenuto impropriamente le certificazioni di qualità di alcuni suoi veicoli. Sono sette in totale i modelli Toyota che hanno ricevuto una designazione di tipo impropria per la produzione di massa, con il totale dei veicoli coinvolti che è pari a 1,7 milioni prodotti dal 2014 fino ad aprile 2024. A quanto si apprende dalla casa automobilistica stessa, al momento nessuno dei modelli interessati sarebbe in circolazione in Italia. I modelli interessati sono:

  • Corolla Fielder;
  • Corolla Axio;
  • Yaris Cross (non per quanto riguarda il modello commercializzato in Europa, con la produzione che in questo caso avviene in Francia);
  • Crown (fuori produzione);
  • Isis (fuori produzione);
  • Sienta (fuori produzione);
  • Lexus RX (fuori produzione).

Il presidente della Toyota Motor, Akio Toyoda, ha così commentato quanto accaduto: “Abbiamo trascurato il processo di certificazione e prodotto in serie le nostre auto senza aver prima preso le dovute precauzioni. Per questo chiediamo scusa ai nostri clienti e a tutti gli appassionati di automobili”. Nonostante le irregolarità riscontrate, Toyota ha reso noto che verifiche interne hanno permesso di confermare il rispetto di tutte le norme di sicurezza per i veicoli interessati, con i test falsati che avrebbero dunque riguardato soltanto l’uso di dati inadeguati o vecchi nelle prove di collisione e l’errata verifica del corretto funzionamento degli airbag, così come dei danni ai sedili posteriori in caso di incidente.

I modelli Mazda, Honda e Suzuki con test di sicurezza falsati

In casa Mazda i modelli coinvolti dalla manipolazione dei test di sicurezza sono:

  • Mazda 6;
  • Mazda 2;
  • Roadster RF;
  • Atenza (fuori produzione);
  • Axela (fuori produzione).

Nel caso di Suzuki le irregolarità sono state riscontrate nei modelli Alto prodotti tra il 2014 e il 2017, mentre per quanto riguarda Honda sono interessati tutti veicoli ormai fuori produzione.

https://quifinanza.it/economia/giappone-test-di-sicurezza-toyota/824560/

 

 

 

Penso che gli amministratori dovrebbero aprire un thread titolato Scandali nel mondo dell’auto

Stop immediato alla produzione

La notizia sta facendo, inevitabilmente, il giro del mondo. Il Governo giapponese, infatti, ha rilevato alcune irregolarità per i dati di certificazione di modelli Toyotae Mazda. Problemi sono emersi anche per le richieste presentate da Honda, Suzuki e Yamaha. Quasi tutto il mondo dei motori nipponico è, quindi, coinvolto, in modo più o meno evidente, da questo nuovo scandalo che ha, come primo effetto, uno stop immediato alla produzione dei modelli interessati.

Per Toyota, primo costruttore al mondo lo scorso anno, ci sono 3 modelli coinvolti (Corolla Fielder, Corolla Axio e Yaris Cross). Secondo quanto riferito dalla Casa nipponica, però, non sussistendo violazioni “di leggi e regolamenti” le unità già prodotte possono continuare ad essere utilizzate. Al momento, quindi, è solo la produzione dei nuovi modelli a subire uno stop.

 

Le cause del blocco

Secondo quanto emerso in queste ore, lo stop sarebbe legato all’utilizzo a standard diversi da quelli fissati dal Governo del Giappone per il superamento dei test di omologazione. Inoltre, le richieste di certificazione presentate dalle Case coinvolte sarebbero caratterizzate da “dati inadeguati” per quanto riguarda i test di sicurezza e, in particolare, per la protezione dei pedoni e degli occupanti del veicolo.

Ci sarebbero, inoltre, anche “errori nei crash test” che potrebbero aver alterato i risultati ottenuti dai veicoli coinvolti dal blocco. Toyota, principale azienda coinvolta dal provvedimento oltre che punto di riferimento assoluto del settore automotive nipponico, ha sottolineato che sono in corso anche indagini legate all’efficienza dei veicoli e, quindi, ai dati relativi alle emissioni in atmosfera.

https://www.virgilio.it/motori/notizie/stop-vendita-auto-toyota-mazda-giappone/227151/

Modificato da AleMcGir
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Propendo per modelli destinati a mercati emergenti/locali,pero' e' stranissima sta cosa,pensavo che per i crash test ci fosse uno standard uguale per tutti.

Toyota Corolla Hybrid HB

Fiat panda 4x4 twinair 

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