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F1 2024 - Great Britain 05-07/07


AleMcGir

F1 2024 - Great Britain 05-07/07  

48 voti

  1. 1. Max Verstappen arriva "UNO" nella "QUALIFYING" (sabato) E nella "RACE" (domenica)?

  2. 2. Lando Norris nella "QUALIFYING" (sabato) arriva...

  3. 3. Oscar Piastri nella "RACE" (domenica) arriva...

  4. 4. Tra questi piloti chi otterrà il miglior piazzamento nella "RACE" (domenica)?

    • George Russell
    • Lewis Hamilton
    • Charles Leclerc
    • Carlos Sainz
      0

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  • Poll closed on 06/07/2024 at 14:00

Messaggi Raccomandati:

40 minuti fa, Yakamoz scrive:

O riescono in regime di budget cap e in tempi ragionevoli a riprogettare l'anteriore per armonizzare il tutto, oppure bisognerà farsi la restante parte di campionato ottimizzando il pacchetto, ed è un'ipotesi a cui non voglio neanche pensare.

 

Ma non credo sia possibile, andrebbe riprogettata tutta la parte anteriore del telaio...infatti per il 2025 ci sarà, ancora una volta, un nuovo telaio.

 

11 minuti fa, giopisca scrive:

Ma è mai possibile che TUTTE le Ferrari non possono avere step di miglioramento ?

sono sempre plafonate ?

 

Come già detto da @Yakamoz sicuramente con gli aggiornamenti hanno superato il limite di carico che le sospensioni (problema cronico da una vita in Ferrari) della SF-24 possono reggere senza che si verifichi il bouncing, ci sarà un motivo per cui tutti gli altri team eccetto Ferrari e Haas (che compra tutto l'assale posteriore dalla Scuderia) hanno abbandonato la pull-rod al posteriore...

  • Mi Piace 1

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A Silverstone si confrontano la Ferrari di Barcellona e quella di Imola: il responso dei dati

 

Visivamente il rimbalzo su Leclerc nel veloce era notevole

Anzitutto bisogna fare la premessa che persino dalle semplici immagini degli onboard alcune differenze erano facilmente visibili a occhio nudo, prima tra tutti il rimbalzo aerodinamico, fenomeno abbondantemente presente sulla monoposto di Leclerc e praticamente assente da quella di Sainz. L’impressione è che nelle curve a raggio abbastanza costante il fenomeno sia presente ma meno impattante, ma in tutto il settore centrale la differenza di comportamento della monoposto è netta, con il retrotreno che tende a scomporsi a centro curva, proprio nei punti in cui il rimbalzo diventa più accentuato. L’impressione, quindi, è che uno dei motivi per cui gli ingegneri di Maranello non siano riusciti a prevedere il ripresentarsi del fenomeno né a vederlo nelle simulazioni in galleria, sia che vi sia una forte componente della dinamica della vettura che lo innesca, mentre in condizioni di stabilità il problema perde almeno un ordine di grandezza. Le sconnessioni di Barcellona, gli avvallamenti dell’Austria facevano evidentemente da catalizzatore per l’innesco del saltellamento, mentre l’asfalto molto liscio di Silverstone aiuta la SF24 a difendersi sul fenomeno, fin tanto che non si giunge nel settore centrale dove la violenza di Copse prima, e subito dopo il tratto di continuo trasferimento di carico della sequenza di Maggots-Becketts-Chapel mette in evidente crisi il sistema. I dati confermano ampiamente quanto fin qui rilevato. Abbiamo preso infatti i rilevamenti del miglior giro con gomma dura di entrambi i ferraristi e li abbiamo, come di consuetudine messi a confronto.

 

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Mappatura motore molto spinta per Sainz, Leclerc con un buon carico a velocità medio-basse

Vedendo il grafico la prima premessa è chiaramente che i due piloti hanno effettuato il giro con mappature della Power Unit nettamente diverse, con Carlos Sainz che ha potuto spingere quasi al massimo anche a livello motoristico (evidentemente per raccogliere dati anche in condizioni spinte). Si vede già dalla prima staccata a curva 3, e poi in tutta l’uscita di curva 5 nel rettilineo verso Brooklands e Luffield. Già in quest’ultima curva, la 7, si nota che però alle velocità medio basse, in una curva anche molto lunga e dal carico laterale abbastanza costante, la versione aggiornata di Leclerc della SF24 produce un quantitativo di carico aerodinamico che appare maggiore di quello della Ferrari di Sainz, a conferma di quanto dichiarato da Ferrari stessa alla vigilia del Gran Premio di Spagna, ossia che il nuovo pacchetto portava un incremento di carico anche a velocità medio-basse. Dall’uscita di Luffield in poi, però, iniziano i guai per Leclerc (e per gli aggiornamenti della rossa). A Copse il monegasco transita ben 5 km/h più lento del compagno di squadra e alza il piede dall’acceleratore nettamente più di Sainz, e poi all’ingresso di Maggots inizia il tratto più duro in assoluto, con Sainz che soffre il carico inferiore a Becketts ma ha una stabilità della vettura assolutamente superiore, tanto che il passaggio a Chapel con l’immissione nell’Hangar Straight vede lo spagnolo transitare addirittura 9 km/h più velocemente di Leclerc. Nella successiva curva Stowe però ritroviamo il carico della SF24 aggiornata, considerando che il passaggio nell’impegnativa curva 15 del tracciato inglese è un indicatore abbasta chiaro dei livelli di carico aerodinamico delle monoposto. Ancora una volta una pista liscia e una curva a raggio morbido e costante rallentano l’innesco del rimbalzo aerodinamico e consentono a Leclerc di passare 6 km/h più velocemente, per poi entrare nell’ultimo allungo e nell’ultima chicane a bassissima velocità, dove, a quel punto, la meccanica prende il sopravvento sull’aerodinamica, e ancora una volta Sainz trova ancora performance maggiore. Il comportamento alle curve 16-17 (ma visto anche precedentemente a curva 4) sembra indicare anche che le difficoltà dovute al rimbalzo aerodinamico costringono ad un assetto non ideale dal punto di vista meccanico, nel tentativo di rendere il fenomeno quantomeno gestibile, e quindi la vettura di Sainz appare con passaggi più fluidi e naturali nei tratti particolarmente lenti. Che la Ferrari abbia un problema da risolvere è quindi chiaro, e questa sessione ha confermato che i lavori a Maranello sono alacremente in corso. Vedremo se il tempo, minaccioso di pioggia, consentirà una seconda sessione a sua volta pulita, come la sfrutterà la Ferrari per cercare di avanzare nella sua comprensione del pacchetto e come il team di Maranello lavorerà per trovare una soluzione.

 

https://www.formulapassion.it/f1/f1-analisi-tecnica/ferrari-telemetria-gp-gran-bretagna-silverstone-confronto-prove-comparative-leclerc-sainz-pacchetti-barcellona-imola?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1RSW7mpWkjQmUfu3AC-A9Vdoryizm2n2gMVShJw9ZR5AHaeHkwfrf0OZE_aem_zKHJnL9yM_qOIP_29j6zWA

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24 minuti fa, giopisca scrive:

domanda :

Ma è mai possibile che TUTTE le Ferrari non possono avere step di miglioramento ?

sono sempre plafonate ?

 

Paradossalmente, la macchinaccia dell'anno scorso ha avuto una curva di sviluppo abbastanza solida e continua per tutta la seconda parte del campionato, fino ad arpionare una vittoria che potevano anche essere due se non ci fosse stata la solita safety car subito dopo il pit stop di Leclerc.

 

A quanto mi risulta, sul concetto 2023 ottimizzato e perfezionato sono stati inseriti lo scorso inverno alcuni concetti "esterni", che richiamano anche visivamente la RB, e che probabilmente hanno contribuito a far iniziare bene quest'anno, ma che adesso sconterebbero il fatto di trovarsi su un'automobile con una genesi differente.

 

Non dico che sia stato un errore non insistere in tutto e per tutto sul concetto 2023 (anzi...), ma forse è mancata un po' di visione d'insieme.

Non voglio banalizzare la cosa. E' un lavoro maledettamente difficile. Mercedes sta iniziando adesso a capirci qualcosa, la stessa RB ha dovuto rivoluzionare le sue certezze, e sta faticando anche lei a tenere il passo.

La McLaren ha dalla sua un buonissimo progetto, ma il loro segreto (già dall'anno scorso) è nella preparazione degli assetti. Hanno una capacità di messa a punto che andrà studiata e copiata.

Probabilmente anche la Ferrari riuscirà nel corso dell'anno a "far pace" coi suoi sviluppi, ma bisognerà vedere quanto la partita si giocherà al ribasso con assetti e altezze da terra, e quanto lontano saranno ormai gli altri.

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Che situazione assurda. La macchina con gli aggiornamenti ha più carico ma il porpoising la rende inguidabile, quella senza aggiornamenti è più facile da guidare, non saltella, però è più lenta. Ottimo lavoro hanno fatto a Maranello. 

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Mi chiedo se uno che deve commentare auto da corsa, ha paura di correre (e neanche tanto...... questo non è correre... perché la Piria non si è minimamente "impegnata"). Mi auguro che sia un video preparato, altrimenti........

Modificato da VuOtto

in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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