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La crisi dei fornitori automotive


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se vabbè, il saldo europeo, due spicci con cui l'ue fa finta di avere margini di manovra. cioè, voi tedeschi siete così micragnosi da rinfacciare 15 miliardi su un pil di 4 mila? qui i nodi arriveranno al pettine e già si vede in certi land come sta andando...

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1 ora fa, 4200blu scrive:


 

mah…la meta del saldo del bilancio europeo e pagato da Germania…da decenni. 

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Mi pare che noi italiani siamo terzi tra cotanti pagatori...semmai piangeranno i polacchi.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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  • 2 settimane fa...

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Proprietor transfers control of cable-car expertise firm, Leoni, to Chinese entities

In 2022, the German cable harness company Leoni, renowned for its work in the automotive industry, was saved from bankruptcy through insolvency proceedings. The new major shareholder, Luxshare, a Chinese electronics supplier, nabbed 50.1% of Leoni's shares, as well as the entire cable division. Leoni's CEO, Stefan Pierer, described Luxshare as the ideal partner to ensure Leoni's long-term success. The total purchase price was revealed to be 320 million euros by Luxshare.

Luxshare, based in Shenzhen, manufactures items such as computer cables and components for brands like Apple. Their expertise in fields like connectors and electronics can now be leveraged by Leoni to offer more integrated solutions.

The use of modular cable harnesses has been on the rise in the automotive industry, especially for electric vehicles. Luxshare's CEO, Grace Wang, claimed that this collaboration with Leoni is a significant leap towards becoming a global leader in the automotive industry.

Just before the year's end in 2022, Leoni was on the brink of selling its cable division, but the deal fell through. The company was heavily in debt and sought protection from insolvency through a pre-insolvency restructuring procedure. In this process, Pierer became the sole owner. This was the first instance where the Company Reorganization and Restructuring Act (StaRUG) was utilized in a publicly traded company. As a result, the shareholders suffered financial losses.

The economic difficulties faced by Leoni had threatened its survival in the automotive industry, but the insolvency proceedings and the subsequent investment from Luxshare helped to revitalize the economy of the company.

With Luxshare's expertise in electronics and connectors, Leoni is well positioned to offer more advanced and integrated solutions in the growing market for modular cable harnesses in the automotive industry, particularly for electric vehicles, contributing to the overall growth of the economy.

 

 

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ribadisco un concetto già espresso, i cinesi ce la stanno mettendo in quel posto, ah no...ce l'hanno già messo. Saremo completamente dipendenti da loro, ottimo lavoro EU. :disp2:

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in garage: MY22 BMW M3 Competition Xdrive G80 + MY22 Jaguar F-Pace SVR

 

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1 ora fa, VuOtto scrive:

ribadisco un concetto già espresso, i cinesi ce la stanno mettendo in quel posto, ah no...ce l'hanno già messo. Saremo completamente dipendenti da loro, ottimo lavoro EU. :disp2:


Però capiamoci… nessuno ha costretto nessun gruppo imprenditoriale a spostare produzioni, forniture etc nel suolo cinese.

E nessuno ha neanche costretto le aziende automotive a puntare sul full electric e non su altre tecnologie ad impatto zero.

Per molti anni ha fatto comodo a tutti e adesso si presenta il conto!

Ma mica solo l’Europa, ma sono TUTTI dipendenti dalla Cina! US, Africa, Sud America Russia per un motivo o per un altro son li con la catena al collo.

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il problema è che prima la CIna tirava anche come import da UE e USA, adesso che stà "calando" spingono i consumi di prodotti autoctoni... 

 

Il problema è che è un gioco al massacro da tutte le parti.

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

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5 ore fa, VuOtto scrive:

ribadisco un concetto già espresso, i cinesi ce la stanno mettendo in quel posto, ah no...ce l'hanno già messo. Saremo completamente dipendenti da loro, ottimo lavoro EU. :disp2:

Ti correggo… lo siamo già! E nel futuro sarà ancora peggio.

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14 ore fa, __P scrive:


Però capiamoci… nessuno ha costretto nessun gruppo imprenditoriale a spostare produzioni, forniture etc nel suolo cinese.

 

Certo, non ci ha costretto nessuno, ma una classe imprenditoriale incompetente che ha guardato al profitto nell'immediato, senza tener conto del medio/lungo periodo. Ora, le cose le pagheremo di più, non avendo più alcuna competenza e possibilità industriali in settori chiave per il futuro dell'economia mondiale.

 

Serve, immediatamente, una presa di posizione, oserei dire "protezionistica" dell'industria europea a tutti i livelli, a tutti i settori. Sennò facciamo la fine del terzo mondo.

 

 

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Io la mia parte la faccio. Mai messo piede in un supermarket cinese. Il problema è che è impossibile bile non comprare cinese perché per vie traverse, leggi marchi occidentali che vendono prodotti cinesi ma te ne accorgi solo quando apri la confezione. Allora evidentemente a qualcuno piace farselo m….re in quel posto, intendo chi tra i commercianti si presta a questo gioco

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20 minuti fa, vince-991 scrive:

Io la mia parte la faccio. Mai messo piede in un supermarket cinese. Il problema è che è impossibile bile non comprare cinese perché per vie traverse, leggi marchi occidentali che vendono prodotti cinesi ma te ne accorgi solo quando apri la confezione.

 

Si vero - ma in qualche settori (abbigliamento, scarpe per esempio) la carovana si sta già muovendo, adesso si legge gia molto spesso nei prodotti "made in Bangladesh" oppure "made in Vietnam", non piu "made in cina". Anche i Cinesi in questi settori fra qualche anni hanno i stessi problemi come gli europei anni fa - sono troppo cari per una produzione intorno Cina. E chi lo sa, forse una volta  l'onda tornerà di nuovo in europa...:mrgreen:

 


 

 

 

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