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Inviato
3 minuti fa, davos scrive:

Sulla carta la c10 leapmotor è molto meglio. Onestamente non so cosa aspettino a portarla. Probabilmente a livello di omologazione CO2 avrebbe  meno di 10. E come costi dovrebbe essere simile alla bev quindi attorno a 35000 Euro 

PHEV con batterie pensate per prendere per il culo il ciclo di omologazione.

Poi ci meravigliavamo del dieselgate.

Inviato
Adesso, jameson scrive:

PHEV con batterie pensate per prendere per il culo il ciclo di omologazione.

Poi ci meravigliavamo del dieselgate.

Secondo è esagerato pure questo. Una Rex con 200 km di autonomia elettrica sarebbe perfetta per il 90% degli usi e la useresti in elettrico per il 90% del tempo. Senza ansia di ricarica o di trovare le colonnine che non funzionano ( sto vedendo certi video terribili o se penso alle tesla questa estate in Sardegna buttate a notte fonda a ricaricare nei peggio posti). Basterebbe legare il bollo all'effettivo uso elettrico e avresti risolto 

Inviato
1 minuto fa, davos scrive:

Secondo è esagerato pure questo. Una Rex con 200 km di autonomia elettrica sarebbe perfetta per il 90% degli usi e la useresti in elettrico per il 90% del tempo. Senza ansia di ricarica o di trovare le colonnine che non funzionano ( sto vedendo certi video terribili o se penso alle tesla questa estate in Sardegna buttate a notte fonda a ricaricare nei peggio posti). Basterebbe legare il bollo all'effettivo uso elettrico e avresti risolto 

Il ciclo di omologazione decide le emissioni di CO2 e di conseguenza le multe.

PHEV che vengono usati sempre a benzina con emissioni effettive di 200 g/km risultano omologati per 10.

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Inviato
3 minuti fa, jameson scrive:

PHEV con batterie pensate per prendere per il culo il ciclo di omologazione.

Poi ci meravigliavamo del dieselgate.

 

La condizione necessaria per un'auto ecologica dovrebbe essere quella di investire nella limitazione del peso e per quanto riguarda la trazione rimanere tecnologicamente neutrali, ma servirebbe un vero sforzo di r&d che nessuno vuole perseguire quindi avanti di escamotage dopo escamotage.

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

Inviato
Adesso, gpat scrive:

La condizione necessaria per un'auto ecologica dovrebbe essere quella di investire nella limitazione del peso e per quanto riguarda la trazione rimanere tecnologicamente neutrali, ma servirebbe un vero sforzo di r&d che nessuno vuole perseguire quindi avanti di escamotage dopo escamotage.

La condizione necessaria per un'auto ecologica sarebbe intanto di contare anche la CO2 emessa per produrre l'energia elettrica, per quanto possibile.

Io vado a HVO ed emetto molta meno CO2 di qualsiasi Tesla usata in paesi diversi dalla Norvegia, ma per le norme talebane risulta che io emetto 130 e quella 0.

Questo a prescindere dal discorso batterie dimensionate sul ciclo di omologazione e che il 90% degli utenti (praticamente tutti aziendali) neanche si preoccupa di ricaricare.

Inviato
1 minuto fa, jameson scrive:

Il ciclo di omologazione decide le emissioni di CO2 e di conseguenza le multe.

PHEV che vengono usati sempre a benzina con emissioni effettive di 200 g/km risultano omologati per 10.

E son d'accordo ma il problema è il ciclo di omologazione non l'auto in sé. Che invece sarebbe la soluzione perfetta in attesa di batterie che garantiscano 600-700 km di autonomia reale e tempi di ricarica decenti. Ripeto un software che ti dice la percentuale di uso elettrico. Sopra 90% non paghi bollo, sopra 80%, 300 euro, sopra 70% 600 etc. Risolto il problema.

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Inviato (modificato)
4 minuti fa, jameson scrive:

La condizione necessaria per un'auto ecologica sarebbe intanto di contare anche la CO2 emessa per produrre l'energia elettrica, per quanto possibile.

Io vado a HVO ed emetto molta meno CO2 di qualsiasi Tesla usata in paesi diversi dalla Norvegia, ma per le norme talebane risulta che io emetto 130 e quella 0.

Questo a prescindere dal discorso batterie dimensionate sul ciclo di omologazione e che il 90% degli utenti (praticamente tutti aziendali) neanche si preoccupa di ricaricare.

 

Io tifo per queste REx perché offrono la prospettiva di prodotti interessanti in maniera compatibile con le norme che comunque restano un'offesa all'intelligenza della specie umana (l'ultima di una lunga serie).


Per il resto mi ci vorranno ancora molti anni di convincimento per credere all'ecosostenibilità di un'auto che integra quintali di batteria, più che altro per lo smaltimento/repurposing della stessa, nonostante tutte le belle promesse dichiarate.

Modificato da gpat
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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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4 minuti fa, davos scrive:

E son d'accordo ma il problema è il ciclo di omologazione non l'auto in sé. Che invece sarebbe la soluzione perfetta in attesa di batterie che garantiscano 600-700 km di autonomia reale e tempi di ricarica decenti. Ripeto un software che ti dice la percentuale di uso elettrico. Sopra 90% non paghi bollo, sopra 80%, 300 euro, sopra 70% 600 etc. Risolto il problema.

Dato un ciclo di omologazione, puoi mettere una batteria tale da fregarlo.

Magari servirebbe un ciclo di omologazione su 1000 km, quello sì.

Inviato
1 minuto fa, jameson scrive:

La condizione necessaria per un'auto ecologica sarebbe intanto di contare anche la CO2 emessa per produrre l'energia elettrica, per quanto possibile.

Io vado a HVO ed emetto molta meno CO2 di qualsiasi Tesla usata in paesi diversi dalla Norvegia, ma per le norme talebane risulta che io emetto 130 e quella 0.

Questo a prescindere dal discorso batterie dimensionate sul ciclo di omologazione e che il 90% degli utenti (praticamente tutti aziendali) neanche si preoccupa di ricaricare.

Allora andrebbero considerate anche i consumi energetici, le emissioni e l'impatto ambientale di:

- creazione del carburante (estrazione, raffinazione, trasporto, distribuzione)

- costruzione dell'auto in sé + trasporto + smaltimento a fine vita.

insomma l'intero ciclo di vita del mezzo e del carburante o dell'energia necessaria per farlo andare.

Inviato
6 minuti fa, gilerak scrive:

Allora andrebbero considerate anche i consumi energetici, le emissioni e l'impatto ambientale di:

- creazione del carburante (estrazione, raffinazione, trasporto, distribuzione)

- costruzione dell'auto in sé + trasporto + smaltimento a fine vita.

insomma l'intero ciclo di vita del mezzo e del carburante o dell'energia necessaria per farlo andare.

 

Però non lo fanno e preferiscono contare solo la CO2 emessa dallo scarico. Chissà come mai...

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In my courtyard: 2019 Maserati Ghibli 250cv GranSport, 2017 Alfa Giulia 150cv

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