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La percezione delle francesi negli anni 80/90


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Inviato

Prendo ispirazione dal topic (analogo) sulle tedesche che sta offrendo degli spunti interessanti 🙂

Non mi aspetto una partecipazione a livello di quel topic, ma credo che per i nostalgici che scriviamo in questa sezione, possa avere un suo perché.

Ovviamente inizierei io, ma per il momento preferisco evitare per vedere se il topic riscuote interesse, non vorrei fosse un inutile monologo 🙂

Non capisco cosa spinga i moscerini a prendere sempre l’autostrada contromano (cit.)

Inviato

Dipende quali francesi.

Segmento A AX era desideratissima . 

Segmento B : altissimo , visto le piccole bombe 205 gti e Supercinque turbo.

Potenti ma difficili da guidare al limite.

Segmento 😄 in pratica inesistenti , sia perché poco interessanti come le Renault , sia perché i prodotti gettonati come la BX , stavano a cavallo tra C D .

Segmento D : in pratica solo BX, e dopo 405 , la prima per le idropneumatiche la seconda per la linea.

Segmento E CX e poco altro , anche se 25 era molto innovativa.

In generale: le francesi piacevano per linea e caratteristiche inusuali , o se era opinione bombe .

Affidabilità nella media , con qualche punta verso il basso . Motori, con l'esclusione dei vari GT, più  turistici che ringhiosi.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Inviato (modificato)

Per quello che posso ricordare, dal momento che in casa all'epoca giravano diverse Renault (14, Clio mk1 e 2, Twingo mk1) e Citroen (Bx varie, più un mio carissimo amico con Ax).

 

Meccanicamente anche discretamente affidabili (più Renault che Citroen in realtà), anche se con motori non particolarmente esaltanti a livello di prestazioni.

 

A livello di impianto elettrico, dopo i 10 anni l'affidabilità scendeva in picchiata. 

 

A livello di vulgata comune, che fossero meglio delle italiane ma peggio delle tedesche. Ma non ho strumenti per dire se corrispondesse al vero.

Modificato da led zeppelin
Inviato

Il mio ricordo delle francesi è... appannato. :pen: 
Le vecchie Peugeot erano viste come dei muli inarrestabili, quelle più recenti (dell'epoca) scivolavano tra le desideratissime (205, specie le 3 porte) e "meh" (309, che però alla fine era una Talbot).

Renault come Fiat ma con qualche "guizzo" (Renault Fuego, 5 turbo maxi).

Citroen la comoda ma esotica.

Simca moriva con la 1000, di cui ricordo ancora lo slogan: "una Simca non si guida, si pilota!".

Talbot appunto moriva, ricordo solo le Horizon (diffuse ma con problemi di ruggine) e... il Rancho, che non ho mai capito con che marchio fosse venduto, e mi sembrava un'auto da safari fotografico sotto le falde del Kilimangiaro :lol: 

Diciamo che, da ragazzino, le mettevo sullo stesso livello delle paritetiche italiane. Ma non ho mai apprezzato né la Visa né la AX.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

Inviato

Le “must have” delle francesi sono sempre state le versioni pepate, specie nel seg A/B dove hanno avuto poche o nessuna rivale per lungo tempo.


Sopra solo la 306 scaldava gli animi grazie alla S16\GTI\Rally (e alla linea di Pininfarina).

però la pur valida Megane Coach meno.

 

oppure per Renault, le monovolume.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

Inviato

Renault era considerata la Fiat francese, la rarissima R19 1.4 TS che abbiamo avuto era un veicolo senza lodi e senza infamia con assetto orrendo (rollio e beccheggio eccessivo), interni con qualità percepita migliore delle italiane ma ancora con i sedili morbisosi tipicamente Renault.

Peugeot forse un pelo sopra, ottimo ricordo personale della 206 2.0 HDI su cui mi sono patentato quasi un quarto di secolo fa ma ancora in topic.

Inviato

il periodo anni 80-90 è molto lungo e cambiarono molte cose.

per dire, le R18 erano auto figlie degli anni 70 con meccanica vetusta e assetti da materassi ad acqua. Le Supercinque erano già più interessanti anche senza scomodare le Turbo: avevano interni carini, motori adeguati e cambi decenti (migliori delle trasmissioni Fiat, per esempio). Con la 25 e, in Italia per lo meno, con la 21 divennero anche carine e moderne, pur senza grandi cambiamenti nell'approccio: assetti molto turistici, sterzi un po' vaghi, ecc. Ma comode e dal design carino. Finiture sempre nella media con alti (colori, superfici morbide) e bassi (plastiche e montaggi così così).

L'Espace in tutto ciò era una specie di frankenstein, ottima idea (spazio incredibile per 425cm di lunghezza), ma realizzazione raffazzonata. Letteralmente: presero pezzi qua e là di quel che avevano a scaffale: powertrain R20/R25, fari dei commerciali, interni con un mix di pezzi da R5, R9/11 e R18 restyling e alcuni tocchi leggermente più raffinati, ma con finiture così così. All'epoca, veniva vista o come una specie furgone o come una cosa quasi avveniristica, quando in realtà non era né una cosa né l'altra. Grazie a questo forse si ritagliò una nicchia di mercato molto fedele, almeno per qualche anno.

 

Le Citroën passarono da esotiche negli anni 70, a più mainstream con la seconda metà degli anni 80 con la BX restyling, che era ben fatta dentro con una percezione di cura molto superiore alle italiane (e ricordo una 16 TRS restyling con sedili alla tedesca, altro che). Poi con l'XM si volava nel futuro. Con ZX la trasformazione in mainstream fu compiuta al punto da diventare auto qualunque da tutti i punti di vista. Anche l'XM restyling, pur migliorata nella sostanza e mantenendo certe peculiarità tecniche, era diventata monotona.

 

Peugeot negli anni 70-80 aveva fama di carroarmato, e con la 205/405 svoltarono anche dal punto di vista dello stile. Aveva un po' l'approccio Fiat: la media sembrava una piccola solo più grande. Infatti le finiture che erano molto buone sulla 205, sulla 405 erano considerate un po' povere. Stessa cosa su Uno / Tipo / Croma... Anche la Peugeot negli anni 90 ebbe una grossa crisi d'identità. Poi arriva la 206...

Inviato

Non trascurerei tuttavia che proprio negli anni 90 Peugeot lanciò la 306, forse la sua segmento C (e forse forse la segmento C francese in assoluto) più riuscita di tutti i tempi, almeno in termini di design e  qualità stradali. 

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Inviato

Non dobbiamo dimenticare che solitamente i francesi erano quelli che davano il via alle mode che poi hanno caratterizzato un'epoca. Una su tutte le monovolumi, e non dico Espace che come dice v13 ha sempre avuto una percezione un po' strana da noi e credo anche nel resto d'Europa, ma con Scenic prima serie rivoluzionarono totalmente un segmento facendo via via morire le compatte classiche in favore dei modelli monovolume analoghi (e costavano spesso il doppio o quasi della versione classica).

In ogni caso, le francesi e Renault in particolare sono sempre state viste come un'alternativa commerciale analoga alle italiane, scelte più che altro perché magari si aveva il concessionario vicino casa o perché si era clienti affezionati/non si voleva la Uno o Punto media; Il fatto che Renault sia stato per tantissimi anni secondo marchio assoluto in Italia non è una caso. 

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anti-c12.jpg

Inviato
25 minuti fa, Renault scrive:

 

In ogni caso, le francesi e Renault in particolare sono sempre state viste come un'alternativa commerciale analoga alle italiane, scelte più che altro perché magari si aveva il concessionario vicino casa o perché si era clienti affezionati/non si voleva la Uno o Punto media; Il fatto che Renault sia stato per tantissimi anni secondo marchio assoluto in Italia non è una caso. 

Diciamo che fondamentalmente, fino agli anni 80, le auto francesi che in Italia facevano veramente numeri grossi erano le utilitarie. Ovvero le varie R4, R5, Dyane, 2cv, Visa, Ax e poi giusto dagli 80, Peugeot con 205. 

 

Ma sostanzialmente,  era un segmento che "parlava" due lingue: italiano e francese. 

 

Fiesta, Corsa e Polo arrivarono a cavallo tra i 70 e gli 80, e fatta eccezione per la prima, ci misero vari anni a competere veramente, riuscendoci compiutamente dai 90 in poi. 

 

Ma fino a quel momento, chi cercava un'auto mediamente economica, semplice ma robusta e su cui più o meno qualunque meccanico potesse metterci mano, in alternativa a Fiat guardava a Renault e Citroen. 

 

Dagli anni 90 in poi il discorso cambia, e Renault proprio in quel decennio azzeccò non pochi modelli, come Clio I e II, Twingo I, Scenic (e comunque Megane I nel complesso fu una serie riuscita). 

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