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Ho scritto a Tedeschini (SGRUNT!)


blueyes

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ma si fate capire a quel direttore da 2 soldi che c'è gente che legge 4r che è sveglio e un po di logica ce l'ha ancor ae che non sono tutti clienti quelli che comprano solo x vedere il listino o leggere che le tedesche sono il non plus ultra mondiale

 

花は桜木人は武士

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blueyes, approfitta che nell'intervista su qr demel dice che non riceve molte lettere dai clienti... dovremo mandargliene una a testa.... basta scrivere a corso agnelli 200...

C'è un uomo solo al comando, la sua maglia è giallo celeste, il suo nome è Marco Pantani

"Noi non meritavamo di essere puniti in questo modo piloti,ingegneri e l'intero staff hanno chiaramente dimostrato che la McLaren non ha usato alcuna informazione arrivata non lecitamente per avere un vantaggio competitivo" -Ron Dennis-

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Questa la mia lettera a 4ruote riguardo l'intervista, non avevo ancora letto il forum, io non ho fatto riferimento alla rivista ma a quanto detto da Demel

Leggendo sul numero di settembre l'articolo intervista a Herbert Demel ho apprezzato la descrizione della nuova struttura organizzativa così come i discorsi sulla necessità di maggior velocità e comunicatività all'interno del gruppo, sono però rimasto molto deluso dai toni e dalla superficialità con cui è stato trattato un argomento importante troppo spesso trascurato, la Lancia.

Alle accuse rivolte al Gruppo Fiat riguardo lo scarso interesse rivolto al marchio di Chivasso, Demel risponde in maniera quasi seccata portando ad esempio la Ypsilon che a livello continentale vende più della Mini… mi sembra che Lancia non voglia dire Ypsilon, forse è qualcosa di più! Chiude il discorso tagliando corto e dicendo che "la Lancia ha perso sportività, ma che tutti sanno che è l'Alfa il marchio sportivo del gruppo", onestamente dopo un'affermazione del genere vorrei che a capo del gruppo potesse salire qualcuno in grado di valorizzare tutti i marchi.

Quello che mi rammarica è che ai cori di insoddisfazioni dei potenziali clienti che vorrebbero che le Lancia tornassero ad essere delle auto granturismo, perché qui Demel sbaglia di molto, Lancia non è un marchio di lusso è basta, la storia lo ricorda, Demel taglia corto dicendo che Alfa è il marchio sportivo e che per il marchio piemontese sono stati lanciati molti modelli quanti mai negli ultimi anni; Ypsilon, Musa, Thesis e Phedra sono i quattro modelli che si possono citare della gamma Lancia di cui 2 sono derivati da altri modelli (Fiat uno, Fiat/PSA l'altro), la Lybra non si sa che fine farà ma ad oggi è fuori dal mercato; dove sono i progetti validi e che avevano dato speranza come la Granturismo, la Fulvia e la GT Stilnovo?!, questi sarebbero nuovi modelli, linfa per il marchio, non monovolume rimodellate (belle e ben fatte senza dubbio, ma di fatto non Lancia), utilitarie che da sole non possono portare avanti un marchio (a livello di numeri e di immagine, Lancia merita di più) o berline che pur belle non incarnano appieno lo spirito Lancia (dov'è la grinta che faceva, unita all'eleganza, vendere la Thema?!!); con le sue affermazioni Demel dimostra di essere il primo ad andare lento, a non capire che forse il marchio Lancia potrebbe dare di più ai numeri del gruppo se solo fosse valorizzato; parla di comunicatività, quella che arriva dicendo "non siamo soddisfatti di Lancia" cos'è?? Non è forse un modo di comunicare, di aiutare il gruppo a risollevare un marchio indicandoli, a volte, anche attraverso consigli, la strada giusta per ridare un'anima ad un marchio reso ormai inesistente? Perché non si vuole ascoltare chi alla Lancia crede e tiene? Si vuole proprio che quei pochi rimasti abbandonino anche loro il Gruppo italiano? Perché ricordiamo bene che chi cerca una Lancia non potrà mai cercare un'Alfa, sono marchi che, anche nell'interpretare lo stesso segmento, magari sportivamente, lo farebbero in modo molto diverso. Così facendo non si fa altro che annullare quote di mercato Lancia e non a favore di Alfa o Fiat, ma dei marchi tedeschi, Audi in primis, e dire che Demel l'Audi la conosce bene…

Più in generale il gruppo avrà anche migliorato la qualità (reale, quella percepita pecca ancora un po') ma è andato verso un punto in cui c'è troppa divisione tra modelli sportivi, funzionali ed eleganti, ormai si punta tutto e troppo su Alfa, Fiat ha una storia di auto robuste e generaliste, è vero, ma ha anche modelli sportivi, magari aiutati dal marchio Abarth, ormai ridicolizzato, c'erano una Coupè stupenda, una cabrio che vendeva bene, una spider ambita, che fine hanno fatto? Abbandonate ed ora sacrificate anche loro in nome dell'Alfa perché solo Alfa è il marchio sportivo? Fiat è molto di più. C'è anche da aggiungere che negli ultimi anni anche marchi classici come Mercedes si sono orientati verso una maggior sportività, perché proprio noi, nazione conosciuta a livello globale perché produce auto sportive, dovremmo andare nel senso opposto??

Alfa si sta risollevando bene ma a mio avviso questo potrà essere un buon risultato solo se a farle da supporto ci saranno altri due marchi, Fiat e Lancia, posizionati nei segmenti che gli spettano, senza paura che si facciano concorrenza perché per nostra fortuna sono tre marchi estremamente complementari e che difficilmente potrebbero accavallarsi, sacrificarne uno per agevolarne un altro vuol soltanto dire fare un piacere alla concorrenza straniera.

A mio avviso il modo migliore per sfruttare la situazione attuale sarebbe quella di utilizzare quanto si sta sviluppando per Alfa per le future Lancia, così che il pianale della 148 potrebbe essere un'ottima base per una nuova Delta, stesso discorso vale per la 158 che potrebbe fare da base per l'erede della Lybra, ai minori costi di sviluppo si unirebbe un sicuro ritorno d'immagine perché le Lancia non avrebbero come base le Fiat ma le ben più nobili Alfa. Da qui s’imbastirebbe il futuro, nel lungo termine, perché Alfa potrebbe (e dovrebbe) tornare alla trazione posteriore lasciando a Lancia il patrimonio acquisito e condiviso fino a quel punto con la trazione anteriore, patrimonio che poi dovrebbe continuare ad essere sviluppato individualmente al pari della trazione posteriore di Alfa che avrebbe a quel punto molte affinità con Maserati con cui potrebbe condividere il know how. Lancia a questo punto potrebbe essere la base per le Fiat e non viceversa, perché c'è molta differenza.

Sono anni che spero che in Fiat si cambi, qualcosa si è mosso ma non basta, c’è chi ancora dice che mai il Gruppo si risolleverà dalla crisi, c’è chi ancora vede le Fiat come auto di scarsa qualità ed inaffidabili, ma poi c’è chi, come me, crede in Fiat e non vorrebbe altro che vederla finalmente fuori da ogni pericolo, per i marchi che rappresenta, per le molte persone che ci lavorano e per orgoglio nazionale; un modo per soddisfare tante persone è dargli quello che chiedono, delle Lancia VERE.

Fulvio Rivetti

E' la prima auto al mondo con motore a 6 cilindri a V di 60 gradi e con frizione, cambio e differenziale in un unico blocco sull'asse posteriore, transaxle, ..., è il 1950 e lei è l'Aurelia. (www.lancia.it)

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Chiude il discorso tagliando corto e dicendo che "la Lancia ha perso sportività,

permettimi ...ma non ha detto questo .

queste sono le esatte parole:

"Ho sentito anche 'io questa accusa e non la capisco.Questo marchio negli ultimi anni ha lanciato un numero di modelli come mai era avvenuto in passato e quest'anno nelle vendite cresce quasi del 17%.

La Ypsilon è un successo e nell'europa continentale vende più della Mini

lo vogliamo riconoscere ?.

Dicono (gli altri non lui):La LAncia ha perso sportività ,ma tutti sanno che è l'ALFA il marchio sportivo del gruppo,la LANCIA punta sul lusso e sul confort con ottimi motori peraltro.Nessuno la trascura ,anzi"

con le sue affermazioni Demel dimostra di essere il primo ad andare lento,

:shock: ...sei sicuro di essere in grado di giudicare un manager di tale levatura..

A mio avviso il modo migliore per sfruttare la situazione attuale sarebbe quella di utilizzare quanto si sta sviluppando per Alfa per le future Lancia, così che il pianale della 148 potrebbe essere un'ottima base per una nuova Delta, stesso discorso vale per la 158 che potrebbe fare da base per l'erede della Lybra, ai minori costi di sviluppo si unirebbe un sicuro ritorno d'immagine perché le Lancia non avrebbero come base le Fiat ma le ben più nobili Alfa

mi pare che ci sia un responsabile per marchio (LAncia ALfa Fiat)e uno per ogni segmento di mercato (C D E)....è evidente che le auto deriveranno le une dalle altre,no n credo ci sia necessità di sbandieralo.

insomma la ragione della tua lettera non la comprendo.

E' inutile incazzarsi ,è evidente a tutti che è più facile vendere auto con il marchio ALFA che con quello LANCIA.

basta andare in giro per l'europa e chiedere.

Lancia è un marchio quasi morto ,reso cadavere dalla Fiat e non da DEMEL ,e solo con il tempo ,molti anni e investimenti mirati e progressivi che si potrà reinventarlo.

Sopretutto non c'è ragione di scirvere a 4ruote...la tua lettera magari verrà pubblicata ,ma non per spronare la Fiat ma semplicente per criticarla.

quello che ho scritto non vuole essere assolutamente una critica alla tua persona....oltretutto ,e credo di avertelo detto ,i famiglia abbiamo avuto

molte Lancia e perciò la cosa mi sta a cuore.

Auspico però che queste lettere accorate di appasionati vadano a segno e cioè a chi di dovere...alla Fiat.

Ciao

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Chiude il discorso tagliando corto e dicendo che "la Lancia ha perso sportività, ma che tutti sanno che è l'Alfa il marchio sportivo del gruppo", (io avevo tagliato qui, ha più senso)

permettimi ...ma non ha detto questo .

queste sono le esatte parole:

"Ho sentito anche 'io questa accusa e non la capisco.Questo marchio negli ultimi anni ha lanciato un numero di modelli come mai era avvenuto in passato e quest'anno nelle vendite cresce quasi del 17%.

La Ypsilon è un successo e nell'europa continentale vende più della Mini

lo vogliamo riconoscere ?.

Dicono (gli altri non lui):La LAncia ha perso sportività ,ma tutti sanno che è l'ALFA il marchio sportivo del gruppo,la LANCIA punta sul lusso e sul confort con ottimi motori peraltro.Nessuno la trascura ,anzi"

con le sue affermazioni Demel dimostra di essere il primo ad andare lento,

E' la prima auto al mondo con motore a 6 cilindri a V di 60 gradi e con frizione, cambio e differenziale in un unico blocco sull'asse posteriore, transaxle, ..., è il 1950 e lei è l'Aurelia. (www.lancia.it)

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questa frase l'ho ripresa in toto perché credo che sia quella in cui si concentrano più fesserie...

..lo so ,grazie per il complimenti ,ma la capacità di sintesi è una mia qualità.

Io comprendo i tuoi discorsi ,ci sono molti spunti importanti ,ma bisogna tenere conto dei numeri.

Insomma Fiat è un'impresa industriale ,ed è legata ai numeri ,all'economie di scala ,alla finanza.......troppo facile dire

peccato per la Fulvia ? ...e se dai calcoli usciva un prodotto in perdita ?

Una segmento D ALFA ,potrebbe raggiungere in modo abbastanza agevole

le 200.000 unità vendute ...parlo di tutto il mondo ,non parlo solo dell'europa continentale...con una quantità di risorse inferiori rispetto ad una segmento D LANCIA.

Ora cosa deve fare un'impresa in difficoltà :

concentrare le sue risorse su ciò che è più sicuro ? o investire su ciò che è più incerto ?

per concludere ,perchè ho già esposto alcuni miei pensieri sulla rete e sui modelli ,credo che per il rilancio di LANCIA si parta dal clonare modelli da Fiat,creata una gamma penso sia più facile costruire una rete commerciale degna del marchio...a quel punto avremo i numeri necessari

a sviluppare modelli esclusivi anche con connotazione sportiva.

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questa frase l'ho ripresa in toto perché credo che sia quella in cui si concentrano più fesserie...

..lo so ,grazie per il complimenti ,ma la capacità di sintesi è una mia qualità.

Io comprendo i tuoi discorsi ,ci sono molti spunti importanti ,ma bisogna tenere conto dei numeri.

Insomma Fiat è un'impresa industriale ,ed è legata ai numeri ,all'economie di scala ,alla finanza.......troppo facile dire

peccato per la Fulvia ? ...e se dai calcoli usciva un prodotto in perdita ?

Una segmento D ALFA ,potrebbe raggiungere in modo abbastanza agevole

le 200.000 unità vendute ...parlo di tutto il mondo ,non parlo solo dell'europa continentale...con una quantità di risorse inferiori rispetto ad una segmento D LANCIA.

Ora cosa deve fare un'impresa in difficoltà :

concentrare le sue risorse su ciò che è più sicuro ? o investire su ciò che è più incerto ?

per concludere ,perchè ho già esposto alcuni miei pensieri sulla rete e sui modelli ,credo che per il rilancio di LANCIA si parta dal clonare modelli da Fiat,creata una gamma penso sia più facile costruire una rete commerciale degna del marchio...a quel punto avremo i numeri necessari

a sviluppare modelli esclusivi anche con connotazione sportiva.

E' la prima auto al mondo con motore a 6 cilindri a V di 60 gradi e con frizione, cambio e differenziale in un unico blocco sull'asse posteriore, transaxle, ..., è il 1950 e lei è l'Aurelia. (www.lancia.it)

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bhe forse i programmi non ce li diranno più con largo anticipo come è stato fatto lo scorso anno....da una mia piccola fonte ,c'è una segmento C

una D e la Fulvia ,poi bisognerà vedere i tempi e i modi,attendono sopratutto il lancio della Nuova Punto ,e della 158 ...percui prendi questa cosa con le pinze ,certo andassero come dovrebbero quelle due ,tutto sarebbe più facile.

Infondo questi programmi è meglio ,per molti motivi che rimangano segreti.

Io no rivelerei più di tanto ,per non aiutare la concorrenza e per non far invecchiare maggiormente quello che c'è ora.

E' la prima auto al mondo con motore a 6 cilindri a V di 60 gradi e con frizione, cambio e differenziale in un unico blocco sull'asse posteriore, transaxle, ..., è il 1950 e lei è l'Aurelia. (www.lancia.it)

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