Vai al contenuto

Il massacro in Ossezia


Guest DESMO16

Messaggi Raccomandati:

Guest DESMO16
GUERRIGLIERI SPARANO SUI RAGAZZI IN FUGA, INTERVENGONO LE TESTE DI CUOIO

Ossezia, massacro di bambini

Blitz delle forze speciali, oltre 200 i morti

MOSCA. Si è concluso con un bagno di sangue l’assedio alla scuola di Beslan, dove un commando di terroristi ceceni e arabi teneva prigioniere 1200 persone, in maggioranza bambini. Dopo il blitz delle forze speciali si contano oltre duecento morti fra cui 27 guerriglieri. Agghiaccianti le testimonianze: «Eravamo prigionieri tra le bombe, abbiamo bevuto la nostra pipì». Il blitz delle forze speciali russe chiude i tre giorni più lunghi della cittadina nordica con un una dolorosa altalena di numeri. Il blitz sarebbe cominciato quando i guerriglieri hanno sparato contro i ragazzi che tentavano di fuggire: il ministero della Sanità dell’Ossezia settentrionale annota 700 ricoverati in ospedale di cui 227 bambini, e almeno 200 vittime. All’appello mancano ancora in molti: il consigliere del presidente Putin per i problemi del Caucaso ammette che gli ostaggi potevano essere 1200, il 70 per cento bambini. Secondo una ragazzina superstite il blitz comincia quando una bomba fissata al soffitto con il nastro adesivo cade a terra esplodendo e le truppe russe, temendo il peggio, attaccano con elicotteri e blindati. L’assalto dura un’ora, entrano le teste di cuoio ed escono uomini, donne, bambini nudi in braccio a militari armati di kalashnikov. La presidenza olandese dell’Ue ha annunciato una richiesta di spiegazioni al Cremlino.

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 33
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

richiesta di spiegazioni??? l'iposcrisia e la debolezza europa mi fa vergognare.....

certo i russi non sono mai stati famosi x la delicatezza ma cosa potevano fare?

Non ho capito cosa sia successo esattamente...perchè c'è stata questa strage?

Carpe diem, noli pacem desperare...

Link al commento
Condividi su altri Social

Le dichiarazioni di Solana dimostrano la debolezza dell'Europa: ora è cristallino per qualsiasi terrorista in ascolto che in Europa possono assaltare una scuola o un'università...che tanto non ci sarà un blitz. Praticamente una calata di braghe. Assurdo. Il blitz era l'unica cosa da attuare: non ci si può permettere di scendere a patti con i terroristi, che peraltro erano ARABI. Sono venuti da fuori, per compiere quest'infamia. Hanno attaccato dei bambini, dei piccoli bambini indifesi. Donne kamikaze correvano dietro ai bambini in fuga per farsi esplodere...donne...donne che potevano essere le loro madri. Ma come si fa??E l'Europa chiede "spiegazioni" ma siamo fuori?E la cosa più grave che lo fanno con dichiarazioni pubbliche. E' cristallino che qualcosa nel blitz (ehmm 10 ore di combattimenti, alla faccia del blitz) non ha funzionato, e che ci deve essere un'inchiesta per capire cosa non ha funzionato. Ma è il blitz in quanto tale che deve essere oggetto di inchiesta, non PERCHE' hanno fatto un blitz e non qualcos'altro. Non c'era altro da fare...non si può cedere al ricatto dei terroristi.

Link al commento
Condividi su altri Social

+ che blitz orami parlereri di guerriglia aperte visto che 10 ore son tante....

si è anche sparsa la voce che i terroristi avrebbero ausato delle ragazze di quella scuola.........se cosi fosse vero...no nn dico nulla se no poi sono il "solito"guerrafondaio bombarolo

 

花は桜木人は武士

Link al commento
Condividi su altri Social

Una cosa...ma com'è che quando intervengono le forze speciali russe, finisce tutto in un lago di sangue? Ricordate pure il caso di quel teatro a Mosca, due anni fa? :? Prerogativa dei corpi speciali, o teste di cuoio se vogliamo chiamarle così, in casi come questi non dovrebbe essere quello di sbloccare la situazione rendendo inoffensivi i sequestratori e liberando gli ostaggi, col minor numero possibile di vittime tra questi ultimi? Mi pare che in entrambi i casi non sia stato esattamente così, e mi pare che l'origine della polemica sia proprio qui: non tanto il fatto che siano intervenute le forze speciali (non credo si sarebbe potuto fare diversamente), quanto il fatto che non si è stati in grado di limitare le vittime innocenti. :(

--------------------------

Link al commento
Condividi su altri Social

I terroristi hanno sparato sugli ostaggi in fuga. Che potevano fare se non rispondere al fuoco contro l'edificio e tentare una manovra di avvicinamento con i blindati (non so se avete visto le immagini della scuola... una manovra di avvicinamento su quel terreno è difficilissima), per coprire gli ostaggi che stavano scappando?

Dovevano lanciare fiorellini ed intonare canti tradizionali?

Il punto è che si sono trovati ad dover fronteggiare una vera e propria azione di assalto ad un edificio senza aver le forze disposte nè un piano delineato, e con molti civili in mezzo.

E' vero che i russi hanno la manina pesante. Ma credo che qualsiasi mossa più tranquilla, in questo caso, avrebbe avuto come unico effetto la totale inefficacia.

ciao ciao!

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest DESMO16
Il presidente russo ribadisce che il blitz non era pianificato

Frontiere chiuse in Ossezia per impedire la fuga dei terroristi

Putin nell'ospedale di Beslan

"Costretti dalla situazione"

Ma non risparmia accuse alle teste di cuoio

"Perdite gravi, del loro operato parleremo dopo"

MOSCA - "Tutta la Russia soffre con voi". Sono state queste le prime parole pronunciate dal presidente russo, Vladimir Putin, al suo arrivo a Beslan per una visita lampo ai luoghi della tragedia. Una visita inattesa. Il presidente russo, che ha passato alcuni minuti al capezzale dei feriti, ha comunicato la chiusura di tutte le frontiere dell'Ossezia del nord e ha ribadito che l'assalto alla scuola non era previsto ed è stato reso necessario dal precipitare degli eventi. Putin ha fatto capire che l'operato dei corpi speciali non lo ha soddisfatto.

L'evoluzione degli avvenimenti, ha detto Putin, "è stata troppo veloce e si è svolta in maniera inaspettata". I servizi speciali, ha aggiunto, "hanno dimostrato molto coraggio" ma "disgraziatamente hanno subito pesanti perdite".

Sull'operato delle teste di cuoio, il presidente è apparso piuttosto critico. Nel corso dei colloqui avuti con le autorità federali e dell'Ossezia del Nord, il leader del Cremlino è stato visto interrompere bruscamente, zittire o addirittura rimproverare senza mezzi termini i funzionari che cercavano di presentare sotto una luce positiva l'operato dei servizi speciali. "E' una questione a parte. Ne riparleremo più avanti", ha avvertito minaccioso. "Malauguratamente, le perdite sono state numerose".

Giunto a Beslan nelle prime ore di oggi, il presidente russo si è subito diretto, a bordo di un pullmino, verso l'ospedale cittadino, dove sono ricoverati decine di feriti. Altri 428 feriti sono stati ricoverati nell'ospedale di Vladikavkaz, capitale della piccola repubblica. Putin è trattenuto al capezzale del direttore della "Scuola numero uno" di Beslan, rimasto gravemente ferito durante l'epilogo della presa di ostaggi, per poi visitare il reparto dove vengono curati i bambini feriti.

Le frontiere dell'Ossezia settentrionale e la città di Beslan, ha spiegato Putin, sono state bloccate. "Ho

dato ordine di isolare Beslan, sottoporre a misure restrittive i confini amministrativi e chiudere le frontiere di Stato", ha dichiarato il leader russo. L'obiettivo dei provvedimenti è impedire la fuga ai membri del commando assalitore ancora latitanti e di loro eventuali complici, e agevolarne la cattura.

..se lo dice Putin che i corpi speciali hanno esagerato c'é da credergli, essendo lui stesso un ex KGB, non credete?

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest DESMO16
Con un tam tam via sms l'iniziativa delle donne italiane

"Stasera e domani una fiammella accesa per i bimbi di Beslan"

Una candela alle finestre

per i bambini dell'Ossezia

"E' stato l'11 settembre delle madri e dei figli"

BOLOGNA - Una candela accesa alla finestra. Una piccola luce per illuminare con la potenza delle cose semplici l'enormità del dolore di fronte alla strage di Beslan. "Perché il dramma dell'Ossezia è il nostro 11 settembre, è l'11 settembre delle donne e dei bambini" spiega la professoressa Alessandra Salvadori, una delle promotrici dell'iniziativa che in queste ore, tramite sms, sta rimbalzando dal nord al sud dell'Italia: "Stasera una candela accesa alla finestra per tutti i bimbi morti in Ossezia. Passaparola" recita il breve messaggio che da stamane alle 10 sta tempestando i telefonini delle donne italiane.

"Tutto è iniziato con un sms che ho ricevuto da una mia collega di Tor Vergata, Fiorella Angrisani, che insegna matematica all'università di Roma 2", racconta la Salvadori, esperta di diritto del Lavoro e da anni impegnata sul fronte della solidarietà - in particolare con la Fondazione che presiede, la 'Manservisi Dall'Olio' di Bologna - e della lotta al terrorismo. "La mia collega mi ha chiesto di darle una mano e così è cominciata la catena", prosegue la Salvadori che spiega come l'iniziativa sia "partita dal basso, gente e donne comuni che hanno sentito come di fronte al dramma di Beslan ogni donna e madre non possa non sentirsi colpita in prima persona, nella sua dignità e valore, nel cuore più profondo ed essenziale della sua natura".

Ma accendere stasera e domani una candela per dire no al terrorismo e rifiutare ogni tipo di violenza non è una battaglia 'di genere' né un gesto 'politico': "Non ci sono bandiere e non ci sono colori in questa che è nata e vuole continuare a essere una reazione spontanea al dolore dell'Ossezia" tiene a sottolineare la professoressa bolognese. Così come non c'è una matrice intellettuale o comunque organizzata dall'alto: "Stamane sono andata a comprare il pesce al mercato", racconta ancora la Salvadori, "e la prima cosa che ho fatto è far conoscere alla titolare del banco l'iniziativa di cui mi sto facendo promotrice. Non ho dovuto spiegare molto, la pescivendola ha raccolto e promesso di far girare la voce".

Da stamane alle 10, quando il primo sms è arrivato alla docente di Bologna, il messaggio ha già raggiunto oltre Roma e Bologna anche Torino, Napoli e Palermo. "Non abbiamo appoggi di alcun tipo, solo il 'tam tam' telefonico che ci fa sperare in una buona riuscita di un'iniziativa assolutamente trasversale, che sta facendo presa sul 'sentire' delle donne, sull'essersi sentite le madri tutte vittime di una tragedia senza precedenti: sul nostro 11 settembre, su quello dei nostri figli - conclude la Salvadori - non dobbiamo permettere di spegnere la più fioca delle luci". (a.r.)

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.