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Kerry, ma a scuola ci sei mai stato?


Omphalos

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Da che mondo e mondo a scuola tutti imparano a leggere i bigliettini. Tranne uno:

Il Drudge Report , il noto sito di gossip americano non ha dubbi: il senatore Kerry ha barato. Durante il primo dibattito televisivo con il presidente George W. Bush il candidato democratico avrebbe estratto alcuni "vietatissimi" appunti dalla giacca avvalorando il sospetto di essersi preparato in anticipo le risposte. Immediate le smentite dei democratici che hanno ribaltato le accuse parlando di basse manovre elettorali dei repubblicani.

Il sito di gossip curato dal popolare giornalista Matt Drudge avrebbe allo scopo passato al setaccio, fotogramma per fotogramma, la registrazione del dibattito televisivo, identificando il momento in cui il senatore democratico con non-chalance estrae "qualcosa" dal taschino della giacca e la ripone sul podio. L'ipotesi è sconcertante per la sensibilità puritana tutta americana al rispetto delle regole: Kerry avrebbe violato il codice comportamentale previamente sottoscritto con lo sfidante George W. Bush, portandosi alcuni appunti sospetti che farebbero pensare ad una tresca.

Una delle centinaia di regole che le due campagne avevano stabilito per il dibattito, riunite in un volumetto di 32 pagine, era che nessuno dei due candidati potesse portare appunti o oggetti di qualsiasi genere sul palco per paura di "performance" da parte dei due candidati preparate in anticipo o, peggio che peggio, di risposte preconfezionate come nel caso sospetto attribuito a Kerry. Apriti cielo, in quel caso il candidato democratico avrebbe avuto "in tasca" non solo le risposte ma anche le domande e questo sarebbe gravissimo, uno scandalo che coinvolgerebbe addirittura la rete televisiva che ha ospitato il dibattito e il rispettatissimo moderatore.

"Tutte storie", replicano i democratici che rimandano al mittente repubblicano le accuse e parlano di basse manovre elettorali". Il gossip elettorale dilaga. Anche la Fox Television avrebbe qualche scheletro nell'armadio e infatti il network di Murdoch si è scusato con lo staff di Kerry per un articolo pubblicato sul sito on line, in cui il candidato democratico alla Casa Bianca veniva messo alla berlina dopo il duello tv con il presidente george W. Bush. Si è trattato di un errore, ha percisato, di "uno scherzo" che è finito sul web "per stanchezza... non per malafede".

Il giornalista Carl Cameron avrebbe attribuito a Kerry frasi mai pronunciate riportate nell'articolo del tipo: "Le mie unghie e le mie pellicine non sembrano magnifiche? Che bel dibattito". Scuse accettate. Dal campo democratico fanno sapere: "La Fox ha fatto la cosa giusta ammettendo il suo errore", ha commentato il portavoce della campagna elettorale del senatore del Massachussets, Phil Singer.

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Da che mondo e mondo a scuola tutti imparano a leggere i bigliettini. Tranne uno:
Il Drudge Report , il noto sito di gossip americano non ha dubbi: il senatore Kerry ha barato. Durante il primo dibattito televisivo con il presidente George W. Bush il candidato democratico avrebbe estratto alcuni "vietatissimi" appunti dalla giacca avvalorando il sospetto di essersi preparato in anticipo le risposte. Immediate le smentite dei democratici che hanno ribaltato le accuse parlando di basse manovre elettorali dei repubblicani.

Il sito di gossip curato dal popolare giornalista Matt Drudge avrebbe allo scopo passato al setaccio, fotogramma per fotogramma, la registrazione del dibattito televisivo, identificando il momento in cui il senatore democratico con non-chalance estrae "qualcosa" dal taschino della giacca e la ripone sul podio. L'ipotesi è sconcertante per la sensibilità puritana tutta americana al rispetto delle regole: Kerry avrebbe violato il codice comportamentale previamente sottoscritto con lo sfidante George W. Bush, portandosi alcuni appunti sospetti che farebbero pensare ad una tresca.

Una delle centinaia di regole che le due campagne avevano stabilito per il dibattito, riunite in un volumetto di 32 pagine, era che nessuno dei due candidati potesse portare appunti o oggetti di qualsiasi genere sul palco per paura di "performance" da parte dei due candidati preparate in anticipo o, peggio che peggio, di risposte preconfezionate come nel caso sospetto attribuito a Kerry. Apriti cielo, in quel caso il candidato democratico avrebbe avuto "in tasca" non solo le risposte ma anche le domande e questo sarebbe gravissimo, uno scandalo che coinvolgerebbe addirittura la rete televisiva che ha ospitato il dibattito e il rispettatissimo moderatore.

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E tu mi vuoi governare il mondo? Facendoti beccare come un bimbetto? :((

naturalmente e solo un altro trucco dei republicani per attirare voti visto che nn hanno prove

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Certo certo, non voglio assolutamente "parteggiare" per l'uno o per l'altro, solo che mi fa sorridere sia il fatto che hanno tali regole, sia il fatto che diano tutta questa importanza ad esse, visti i problemi ben più gravi che debbono risolvere

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In realta' il dibattito e' stato vinto nettamente da Kerry. E' stata grande la sua battuta: "Fare la guerra all'Irak dopo le torri gemelle e' stato come se, dopo Pearl Harbor, avessimo dichiarato guerra al Messico." Questo ha riportato i sondaggi piu' o meno in parita' trai due candidati.Ovvio che un sito filo-repubblicano come "Drudge Report" cerchi di smorzare l'effetto della sfida, tanto piu' che ce ne sono ancora due, che G. W. Bush non puo' permettersi di perdere.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Non saprà copiare, però ha appoggi alti, ma molto alti....... :lol::lol:

da repubblica.it

L'industria pornografica degli Stati Uniti, una vera e propria macchina macina soldi, si schiera con i democratici

E il porno Usa sceglie Kerry

Satira e scene hard in un Dvd

George W. Bush diventa il "Cavaliere del mondo libero"

Kerry o Bush? Gli attori porno hanno scelto. Si schierano a fianco del senatore democratico. Un sostegno quanto meno imbarazzante, che rischia di trasformarsi in un boomerang per il bostoniano Kerry. Ma l'industria del porno Usa, una vera e propria macchina che macina soldi, ha deciso di mettere a disposizione dello sfidante i proventi di un Dvd che alcuni dei suoi migliori rappresentanti hanno girato.

Un po' satira politica, un po' vere e proprie scene hard: sarà così l'ultimo nato nella campagna elettorale a colpi di spot e colpi bassi. Obiettivo, racimolare soldi per lo sfaff del senatore e stupire l'America.

Dentro ci saranno tutti, dal segretario alla Difesa Donald Rumsfeld al presidente in carica, George W. Bush, un vero macho, trasformato sulle scene nel "Cavaliere del mondo libero", fasciato in box da pugile e da un "mantello" a stelle e strisce.

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naturalmente e solo un altro trucco dei republicani per attirare voti visto che nn hanno prove

Ma tu hai le prove per affermare questo con certezza :? ?

se leggi attentamentec il testo ce scritto che nn ce alcuna prova :wink:

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