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Ferrari e Maserati nel segmento E?


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Non so se dar credito a questa notizia, perché potrebbe essere una mezza bugia; però... ma.... forse.... 2007... segmento E.... bisognerà vedere come si sviluppa il mercato in questi prossimi anni, mi spiego: vediamo che le auto stanno aumentando sempre più nelle dimensioni, tra le vecchie segm. E e le nuove segm. D non passa poi tanto; inoltre le segm. E stanno avvicinandosi sempre più alle ammiraglie (già qualcuna ha passato i 4.9 metri), le quali saranno costrette a spostarsi più in là...

bisogna sommare inoltre la poca sicurezza economica internazionale, la forza dell'Euro che non favorisce le esportazioni e i sempre maggiori costi dei carburanti, che non favoriranno l'acquisto di auto grandissime...

Forse, e parlo per ipotesi stralunate, la rincorsa a certi segmenti nei prossimi anni potrebbe rallentare, per ritornare a dare maggior peso a quelli immediatamente sotto... questo potrebbe significare la dichiarazione riportata: fare ottime auto comperabili (e non solo dall'élite) da molti in un segmento D/E con Alfa e Lancia, e le ammiraglie con Maserati.

Vabbé, dopo le cavolate scritte mi auto elimino

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Guest DESMO16
demel sta con i piedi per terra..... una gamma raccolta, lussuosa e non sfarzosa o tamarra..... con i segmenti adatti ad ogni marca....ed anche qualche novità

inoltre le D hanno ormai raggiunto dimensioni tali!!!

..altro che coi piedi per terra, Demel ha bisogno di un biglietto di sola andata per l'Austria!!

..ma stiamo scherzando? Maserati nel segm E?

Ferrari?

..questa é una barzelletta quasi allo stesso livello di quella sparata da Berlusconi nel 2002 all'inizio della crisi...

..figuriamoci se Maserati si deve confrontare con Bmw e Mercedes, ma dove????

..grossa de-lu-sio-ne!!!

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Se queste sono dichiarazioni vere allora sarà davvero una scommessa...... perchè bisognaerà far capire alal MASSA che maserati è "una Fiat" ..... perchè se per sbaglio Lancia e Alfa si ritrovassero senza un segmento E ne perderebbero tantissimo in prestigio........

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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Fiat piccola, miglior profitto

di Renzo Rosati

7/10/2004

AD FIAT - Sergio Marchionne

La casa di Torino si concentrerà su city car, utilitarie e medie, e lascerà alla Ferrari e alla Maserati il compito di sfondare nella fascia delle auto di lusso. Una decisione ispirata al buon senso, in linea con la tradizione del Lingotto

In attesa di recuperare quote di mercato - che per l'Italia significa tornare al 30 per cento delle vendite e per l'Europa al 10 - la Fiat continua nella difficile opera di razionalizzazione. E prende una decisione di buon senso: abbandonare la produzione di ammiraglie, concentrarsi su city car, utilitarie e medie, e lasciare alla Ferrari e alla Maserati il compito di rappresentarla nella fascia delle auto di lusso.

Dunque niente più Lancia Thesis e Alfa 166. Per quanto riguarda la Fiat vera e propria, l'ultima semi-ammiraglia è di alcuni anni fa: la Croma.

MACCHINE DI LUSSO, ADDIO

Siamo sicuri che pochi rimpiangeranno modelli come questi, eccezion fatta forse proprio per la Croma, un'auto onesta e robusta. Pensare però di competere con Mercedes, Bmw e Audi con la Lancia Thesis o con l'Alfa 166 è non solo velleitaria, ma inutile. E soprattutto costoso.

Dunque la produzione dei tre marchi Fiat, Alfa e Lancia si fermerà al segmento D, le berline medie. Quello oggi occupato dalla Lancia Lybra e dall'Alfa 156, e dove presto arriverà una Fiat da 2.000 di cilindrata. Questo segmento del resto si sta già espandendo verso l'alto per tutti i produttori, sia come motorizzazioni sia come dimensioni.

La scelta della Fiat è simile a quella di altri produttori di massa, come la Opel (che ha da tempo dismesso la propria ammiraglia Omega), la Ford (che si ferma alla Mondeo), la Mazda, controllata giapponese della Ford che sta ottenendo un'ottimo successo con le sue piccole e medie anche in Italia.

La Renault aveva tentato la strada del macchinone di lusso con la Vel Satis: un insuccesso. E anche la Volkswagen sta ripensando la produzione della Phaeton, una super-ammiraglia dai costi altissimi e dal successo scarso.

IL FUTURO DI FERRARI E MASERATI

Concentrandosi sulle auto piccole e medie la Fiat evita confronti imbarazzanti, soprattutto nella qualità, con i produttori tedeschi e giapponesi di macchine di lusso. Dove sono richiesti investimenti e tecnologie ormai non più alla portata del gruppo di Torino. Questo ruolo sarà dunque affidato a Ferrari e Maserati.

A parte l'indubbia impronta personale di Luca di Montezemolo su tale scelta, non c'è dubbio che sia il Cavallino sia il Tridente siano perfettamente in grado di sviluppare e competere con tecnologie adeguate. Il rischio è caso mai l'opposto: che questi due marchi non abbassino il loro livello nella smania di confrontarsi con Bmw, Audi e Mercedes. Escluso che la Ferrari possa per ora costruire ammiraglie vere e proprie, cioè con dimensioni da superberline, dovrebbe essere la Maserati il marchio deputato a sconfinare tra sport, confort e lusso. Un esempio c'è già, la Quattroporte: ha un costo di 103 mila euro, un dieci per cento più del prezzo medio della Bmw serie 7 e della Audi 8, il 5 per cento più della Mercedes S. Tutte ammiraglie, tra l'altro, con una gamma più ampia e offerte differenziate che comprendono per esempio motori turbodiesel, e trazione integrale.

Non solo. Le tre tedesche sono da decenni specialiste nel fabbricare auto di rappresentanza, per politici e top manager, in versione allungata e blindata. È un mercato molto ricco, che si sta ampliando con i mercati russi e cinesi.

La strada da fare è dunque lunga, ma sia Ferrari sia Maserati partono da una tecnologia di eccellenza e da un'immagine che ancora regge, diversamente dagli altri marchi del gruppo Fiat. Uno dei problemi sarà appunto questo: non abbassarne il livello. Un errore che già la Fiat ha compiuto in passato con la Lancia e con l'Alfa Romeo, e che ha pagato, appunto, uscendo dal mercato del lusso. Poiché Montezemolo quel mercato lo conosce molto bene, è presumibile che si terrà alla larga da certe scelte.

www.panorama.it

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Io sono perplesso per il talgio della gamma della LANCIA e dell'ALFA al D...invece sono d'accordo con una maserati da segmento E sui 50/60 mila euro....

sono convinto che con quel marchio e con il fatto che fa parte della Ferrari darebbe un bella legnata alla Classe E e alla Serie 5...conosco molte persone che la prenderebbero al posto di queste due.

certo come al solito e anche in questo caso dovremmo rivedere completamente la rete commerciale ..perchè un conto è vendere 200 auto al mese nel mondo ,e mi riferisco alla 4porte ,un conto è piazzare 3/4 mila vetture al mese in europa.

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Guest DESMO16
Io sono perplesso per il talgio della gamma della LANCIA e dell'ALFA al D...invece sono d'accordo con una maserati da segmento E sui 50/60 mila euro....

sono convinto che con quel marchio e con il fatto che fa parte della Ferrari darebbe un bella legnata alla Classe E e alla Serie 5...conosco molte persone che la prenderebbero al posto di queste due.

certo come al solito e anche in questo caso dovremmo rivedere completamente la rete commerciale ..perchè un conto è vendere 200 auto al mese nel mondo ,e mi riferisco alla 4porte ,un conto è piazzare 3/4 mila vetture al mese in europa.

..io non vedo tutta questa positività...Alfa e Lancia rimarranno confinate "nel loro brodo" mentre Maserati "si deve prostituire" scendendo al livello di Mercedes e Bmw..é solo una scelta dettata da un management incompetente che invece di produrre vetture ad alto ritorno d'immagine (per tutto il gruppo) come Fulvia si sono adagiati in questa poca combattività...io non credo che con Lancia ed Alfa costruite ad hoc si avrebbero problemi nel venderne, qui si sta facendo scadere il prodotto, cioé si commercializzano prodotti prestigiosissimi a prezzo inferiore, una speculazione bella e buona....incominciamo a costruire auto doc ed il resto verrà di conseguenza.

..scusate, sarò anche poco rispettoso, ma vedere in giro pizzaioli in Maserati come se fossero su Touareg, Serie 5 o la decaduta Porsche, mi fà ribollire letteralmente il sangue...

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Ma questi che scrivono hanno capito la differenza tra un segmento E come thesis e un F come 4porte?

Soprattutto se mai dovessero fare una Maserati segmento E per ottenere volumi accettabili sarebbe prodotta per forza negli stabilimenti Fiat e quindi addio alla fantomatica qualità........... e invece ne perderebbero solo in prestigio Lancia e Alfa......... secondo me la prospettiva più ideale è:

Una Alfa 168 tipo CLS molto sportiveggiante e a cavallo tra segmento E e F.......

Una Lancia derivata dal PREMIUM con passo leggermente allungato rispetto alla 939 con una per sostituire la thesis.......

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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Bah... effettivamente la Fiat si muove ormai su un campo minato e non può permettersi di sbagliare altri colpi.

Fare auto come la Thesis e la 166 e rimetterci per onore di firma e per mantenere la presenza nel segmento non ha molto senso.

Bene, ma condizione che non sia una rinuncia definitiva e che preluda ad un futuro ritorno quando i tempi e i bilanci lo consentiranno. Spero di non vedere mai una Maserati con il pianale della futura Omega però...

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