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LIBRI DI TESTO FAZIOSI


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Inviato

11 ottobre 2004 – LIBRI DI TESTO FAZIOSI

Nei giorni scorsi ha girato per la rete una frase tratta da un libro di storia in cui vengono spiegate le differenze tra i governi di sinistra e quelli di destra. Questa citazione era assolutamente di parte (per la precisione dalla parte di destra) e perciò si sono scatenate polemiche e indignazioni in tutta Italia. In pochi però hanno replicato: ad esempio si sarebbe potuto dire che dagli anni Settanta ad oggi gli studenti italiani hanno convissuto con libri di testo scritti prevalentemente da uomini di sinistra in cui le frasi di parte erano molteplici, faziose e soprattutto false.

“L’8 settembre 1943, nel vuoto di potere determinato dallo sfacelo dello Stato Italiano, furono uccise, soprattutto in Istria 500/700 persone. Per quanto gravi, quei fatti non corrispondevano però a un disegno politico preordinato: essi furono piuttosto la conseguenza di uno sfogo dell’ira popolare sloveno-croata contro gli italo-fascisti, paragonabile alla strage di fascisti perpetrata nel Nord Italia dopo il 25 aprile, nella quale certo non intervennero motivazioni

etniche di nessun genere." […] (Elementi di storia – XX secolo – A.Camera e R.Fabietti).

Leggera dimenticanza: i soldati di Tito nel periodo delle foibe uccidevano gli italiani perchè tali, se questa non è pulizia etnica…

“ Noi non abbozzeremo un bilancio degli "infoibati" e dei soppressi in vario modo e in varie circostanze, in primo luogo e soprattutto perché le cifre fornite dalle varie fonti sono disparate e malcerte; in secondo luogo perché l’abitudine invalsa di usare come argomento politico il cumulo dei cadaveri gravante sulla coscienza di questo o quel partito ci sembra disgustosa." (id.)

Ovvero, come nascondersi dietro ad un dito…

" I partigiani esercitarono le rappresaglie sempre e soltanto sui nemici nazisti e fascisti fatti prigionieri, non mai sulla popolazione civile, neppure quando questa si dimostrava attesista e opportunista.” (id.)

Andatelo a dire al fratello di Pierpaolo Pasolini, membro della brigata partigiana cattolica “Osoppo”, trucidata dalla brigata partigiana comunista “Garibaldi” a Malga – Porzus il 7 febbraio 1945 solo perché non voleva annettere territori italiani alla Jugoslavia di Tito.

" Al terrorismo nero si salda presto il terrorismo che si dichiara rosso e proletario, ma che in realtà matura in ambienti universitari e piccolo borghesi e consegue, oggettivamente, gli stessi risultati del terrorismo nero, cioè genera tensione e disordini, dai quali può nascere solo un’involuzione reazionaria di ispirazione fascistoide." (id.)

Ricapitoliamo: dato che il terrorismo rosso era nato negli ambienti borghesi e perciò è anch’esso fascista. Secondo questo ragionamento anche il pacifismo è fascista in quanto la maggior parte dei suoi componenti proviene dalla borghesia.

" La volontà di cambiamento e la protesta contro la partitocrazia e contro il consociativismo si espressero anche nei consensi relativamente numerosi ottenuti dal Movimento Sociale Italiano (5%) […] Notevole fu invece il successo ottenuto da Rifondazione Comunista (6%), da interpretare però non come protesta contro il sistema dei partiti, ma come rifiuto della società esistente e come espressione di fedeltà ai vecchi ideali della lotta proletaria." (id.)

No comment.

“Proprio una maggiore capacità di aggregazione e una maggiore credibilità dei candidati aveva consentito allo schieramento di centro-sinistra di riconquistare nelle elezioni amministrative della primavera-autunno 1997 la guida di molti altri centri come Torino, Roma” (Manuale di storia 3 – L’età contemporanea – A. Giardina, G.Sabbatucci e V.Vidotto Ed. Laterza)

Una campagna elettorale pubblicata su un libro di testo come un dato di fatto.

"La politica staliniana in tema di nazionalità comunque non fu solo di carattere repressivo. Bisogna tener conto che, nella lista dei popoli perseguitati dal regime, compaiono solo etnie nettamente minoritarie, spesso isolate nella loro zona di insediamento." (L’età contemporanea – Il Novecento e il mondo attuale – P.Ortoleva, M.Revelli, Ed. Bruno Mondadori)

Ecco a voi il migliore di tutti i testi faziosi, il capolavoro: morale della favola, ammazziamo tutte le etnie isolate, tanto sono solo minoritarie.

"L’avvento di una dittatura in Germania non costituiva per l’Europa una novità assoluta, visto che analoghi movimenti totalitari o dittatoriali si erano venuti nel frattempo insediando e consolidando anche in altri Paesi come in Italia con Mussolini, in Spagna con Primo de Rivera, in Portogallo con Antonio Salazar, in Grecia con Joannis Metaxas, in Austria con Engelbert Dollfuss, in Romania con Jon Antonescu e in Turchia con Mustafà Kemal Atatürk, fondatore

della repubblica turca da lui retta con poteri dittatoriali sino alla morte.[…]" (Popoli e civiltà 3 – A. Brancati)

E Stalin?

“Nel corso degli anni settanta l’attacco allo Stato fu però sferrato anche da un estremismo di segno opposto. Al terrorismo nero, già operante, si aggiunse il terrorismo praticato da organizzazioni clandestine che si proclamavano

"comuniste" (Nuclei Armati Proletari, Prima Linea e soprattutto, Le Brigate Rosse)". (id.)

Si proclamavano? Anche i nazisti al processo di Norimberga si proclamavano innocenti…

norway_flag.png
Inviato

Se non si parlasse di milioni e milioni di morti, ci sarebbe da ridere, sembrerebbe il testo di uno spettacolo da cabaret.........

.....ma cere frasi non sono da sottovalutare, sono terribilmente tragiche. :(

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