PERCHE` GLI ITALIANI CRITICANO COSI` TANTO IL GRUPPO FIAT ?

[alfa 158]

Vorrei i vostri pareri su questo tema .

Io francamnete leggendo articoli o interventi su forum etc mi incazzo sempre di piu`.

Non perche` gli Agnelli ( o il signor Romiti ed altri ) non abbiano le loro belle responsabilita` ma perche` ormai e` diffuso da piu` parti un sentimento contro la fiat ad ogno costo , di critica, insulto, pregiudizio.

Mi sembra che molti italiani identifichino il gruppo fiat come quelle macchine mangiasoldi , come un ente parastatale che e` sempre stato aiutato dallo stato . In passato forse corrisponde al vero ma ora no.

Ma insomma perche` non ammettere che per anni fiat ha fatto delle auto polari si ma belle, entusiasmanti che hanno appassionato generazioni di italiani.

Adesso si spara , si critica tutto.

Tedeschi e francesi non si comportano cosi`.

E comunque attualmente il gruppo ha presentato belle auto anzi ottime auto ( thesis, phedra, ypsilon, idea, gingo, rest 156, 147, gt coupe` ed altre arriveranno ).

Morchio mi sembra un buonmanager, ed anche U Agnelli mi sembra credere nell'auto.

Certo il piano non mi sembra del tutto convincente ( il 5% in r&d e` poco )

pero` la tendenza degli ultimi anni ( 0 investimenti ) e` stata invertita.

PERCHE` ALLORA NON SMETTERE CON LE CRITICHE VUOTE E NON DARE PIU` FIDUCIA AL GRUPPO ?

Si alle critiche ma a quelle costruttive non a quelle dispregiative e vacue ( per quelle gia` ci pensano tedeschi e francesi ) :twisted: .

[Guest fabvio]

Vorrei i vostri pareri su questo tema .

Io francamnete leggendo articoli o interventi su forum etc mi incazzo sempre di piu`.

Non perche` gli Agnelli ( o il signor Romiti ed altri ) non abbiano le loro belle responsabilita` ma perche` ormai e` diffuso da piu` parti un sentimento contro la fiat ad ogno costo , di critica, insulto, pregiudizio.

Mi sembra che molti italiani identifichino il gruppo fiat come quelle macchine mangiasoldi , come un ente parastatale che e` sempre stato aiutato dallo stato . In passato forse corrisponde al vero ma ora no.

Ma insomma perche` non ammettere che per anni fiat ha fatto delle auto polari si ma belle, entusiasmanti che hanno appassionato generazioni di italiani.

Adesso si spara , si critica tutto.

Tedeschi e francesi non si comportano cosi`.

E comunque attualmente il gruppo ha presentato belle auto anzi ottime auto ( thesis, phedra, ypsilon, idea, gingo, rest 156, 147, gt coupe` ed altre arriveranno ).

Morchio mi sembra un buonmanager, ed anche U Agnelli mi sembra credere nell'auto.

Certo il piano non mi sembra del tutto convincente ( il 5% in r&d e` poco )

pero` la tendenza degli ultimi anni ( 0 investimenti ) e` stata invertita.

PERCHE` ALLORA NON SMETTERE CON LE CRITICHE VUOTE E NON DARE PIU` FIDUCIA AL GRUPPO ?

Si alle critiche ma a quelle costruttive non a quelle dispregiative e vacue ( per quelle gia` ci pensano tedeschi e francesi ) :twisted: .

te lo spiego io perchè l'italia ha spesso bersagliato la fiat:

perchè la mentalità italiana .... che è quella di un popolo che amo e di cui vado fiero.... non è stata al passo della logica di una industria che era di livello mondiale già quando l'italia aveva una economia riurale.

in questa logica industriale si compione delle scelte che non sempre vengono recepoite dall'opinione pubblica e qui va però rilevato che lo stile fiat del nocomment non ha aiutato .... di fronte ad un popolo che invece vive di commenti...... diciamo che i sabaudi sono un popolo nel popolo..... oppusti per certi versi ed alle volte incomprensibili.

ma questo è solo uno dei motivi..... la stessa realtà politica italiana ha concorso..... sono stati per anni fatti passare come aiuti alla fiat quelli che in realtà erano aiuti all'italia stessa.

la storia stà + o meno così:

negli anni 50 fiat si sviluppa e ritorna ad essere grande..... dico ritorna perchè grande lo era prima del ventennio..... sicuramente al livello mondiale fiat era in quel periodo seconda solo alla ford..... con stabilimenti in tutto il mondo new york e londra comprese.

quando fiat ritorna ad essere grande torino diventa per lei piccola.

fiat comincia ad impiantare stabilimenti a togliattigrad, brasile e polonia.

l'italia come territorio non è competitiva...... il sud poi è drammatico.

la classe dirigente di allora aveva due possibilità:

- una molto dispendiosa e costosa, nonchè dagli esiti poco certi e immediati, che consisteva in massicci investimenti per rendere territori competitivi in modo che le imprese vi proliferassero e vi si insediassero

-una + semplice ed economica, incentivando le imprese ad insediarsi in un territorio colmando il gap competitivo con incentivi economici.

lo stato italiano per porre fine al disimpegno della fiat dall'italia adotta quiesta politica........ giusta o sbagliata che fosse .... questa è storia.... e non succede solo per la fiat .... l'apertura di un semplice agriturismo oggi è sovvenzionata con finanziamenti a fondo perduto del 40% ....... e la logica è sempre la stessa.

una cosa è certa....... a partire dagli anni 60 fiat comincia ad insediersi al sud..... termini credo che fù la prima...... un'altra cosa è certa...... se la regione o lo stato non avessero incentivato quell'insediamento fiat di certo non avrebbe investivo in sicilia o in puglia.....

da liberista quale io sono credo che la strada percorsa dalla classe dirigente politica italiana fosse sbagliata.... ma la fiat non c'entra e comunque tutte le letture storiche vanno contestualizzate al momento a cui si riferiscono gli eventi..... e sotto questo punto di vista credo di poter dire che poi neanche tranto sbagliate furono quelle scelte........ gli italiani in quegli anni spendevano..... ed era giusto che quei soldi spesi rimanessero in italia.... forse solo quella era la cura certa contro la possibile deindustrializzazione dell'italia....... torino ci sarebbe stata .... ma il resto della fiat in italia nò.

anche perchè .... sempre nell'ottica della contestualizzazione storica ..... va ricordato che l'atteggiamento di tutta l'europa fu questo.

..........

[Guest fabvio]

un'altra cosa:

cosa si intende per aiuti statali?

..... perchè fiat di aiuti statali non ne ha mai avuti...... mai

la peugeut ne ha avuti..... la renault pure...... la vw sempre.... ma la fiat mai.... nel senso che quando è stata in crisi è sempre ricorsda all'azionista, allle banche o la mercato......

in italia non si è mai verificata una iniezione come quella francese sulla peugeut in crisi all'inizio degli anni 90

senza tema di smentita posso con certezza dire che fiat ha dato all'italia, ha anche ricevuto..... nel senso che gli italiani hanno comperato fiat..... ma nulla di +.

l'italia ha avuto un lento processo di industrializzazione...... passando dalle fasi protezionistiche a quelli liberiste.

quando l'italia ha iniziato ad adottare una politica protezionista..... anni 20..... lo ha fatto perchè molte aziende non erano competitive..... parliamo dell'ansaldo o della terni ad esempio...... queste col protezionismo hanno guadagnato delle commesse che altrimenti non avrebbero avuto.... ci hanno guadagnato...... la fiat è invece una di quelle poche imprese che col protezionismo ci ha rimesso..... perchè competitiva lo era.......

poi si è ripassati di nuovo al liberismo seppure moderato dalle regole sulla concorrenza europea...... per ricordare gli esempi di prima .... l'ansaldo è stata praticamente dismessa..... la terni è stata ce3duta ai giapponesi..... la fiat ancora esiste .... e credetemi che in futuro esisterà ancora di +.

forse si è persa nei meandri della memoria la storia industriale dell'italia...... che è stata la storia di molti sacrifici.... di guerre e di distruzioni....... di politiche socialiste e poi cattoliche quindi di nuovo socialiste....... la fiat è stata l'azienda che è riuscita sempre ad adattercisi a queste realtà.

io credo chge l'oitalia una sua strada l'abbia trovata..... certo ami dire mai......

[Guest fabvio]

voglio farvi un altro esempio di come funzionano quetse cose.....anzi due...... di due discussioni che ho sostenuto oggi..... io quando mi si dicono cose che non conosco ascolto molto attentamente...... sono curiosissimo.,

il primo esempio è l'enel

fino a pochi anni fà l'enel era pubblica e l'energiua elettrica era nazionalizzata..... anche questa è stata una tappa dell'italia.... forse sbagliata ma forse indispensabile nel contesto storico post bellico in cui si risciava che l'italia non fosse autonoma dal punto di vista energetico.... sotto questo punto di vista i francesi sono sempre stati alla porta ad aspettare.... lo sono anche ora.

oggi l'enel è privatizzata ma sempre controllata dallo stato...... ma è comunque privazzata.

la distribuzione di energia non è ancora completamente liberalizzata proprio perchè l'enel si stà riorganizzando per rendersi competitiva.

orta:

quetsa mattina parlavo con un ispettore dell'enel che mi diceva essere fiero fino a poco tempo fa di lavorare per questo ente.

ma oggi l'ente è diventato una azienda.... che per rendersi competitiva stà facendo delle scelte impopolari.... sta facendo delle dismissioni e stà smantellando impianti non competitivi ....... la visione che ha oggi questo ispettore è di una enel carrozzone che non sà reggersi da sola..... ma sbaglia..... enel oggi è meno carrozzone di quento non lo fosse prima... solo che non rientrando + i propri bilanci nella fiscalità del paese non è + quel paradiso che aveva conosciuto fin ora.

fiat per molto tempo è stata considerata come l'enel di prima.... una azienda solida.... che pagava gli stipendi + di quanto imponessero i contratti collettivi nazionali..... un posto alla fiat era + del posto statale..... oggi non è + così....... oggi la fiat è molto simile all'enel di oggi ...... ed anche la percezione pubblica vi si avvicina.

altro esempio riguarda il gestore degli acquedotti della mia zona.

prima gli acquedotto erano gestiti dal comune...... poi il comune ha ceduto la gestione ad una municipalizzata che raggruppava + comuni...... oggi tutte le municipalizzate dell'umbria nelal gestione non solo di acquedotti ma anche di fognature di sono fuse in una società unica che si chiama umbra-acque.

ovvio che stanno sopraggiungendo tagli di personale e dismissioni e riorganizzazioni...... anche qui vale il discorso dell'enel riguardo la percezione pubblica.

in realtà questo ente oggi costa molto di meno di prima alla collettività..... ma la l'opinione pubblica è peggiorata.

io sono una persona abbastanza pragmetica e non metto in dubbio la necessità di certi processi...... ma sono anche il primo a dire che:

SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO.

che non necessariamente è vero in assoluto dato che si dice dal tempo dei romani....... di sicuro la natura dell'uomo porta a pensare questo.

[Guest DESMO16]

Vorrei i vostri pareri su questo tema .

Io francamnete leggendo articoli o interventi su forum etc mi incazzo sempre di piu`.

Non perche` gli Agnelli ( o il signor Romiti ed altri ) non abbiano le loro belle responsabilita` ma perche` ormai e` diffuso da piu` parti un sentimento contro la fiat ad ogno costo , di critica, insulto, pregiudizio.

Mi sembra che molti italiani identifichino il gruppo fiat come quelle macchine mangiasoldi , come un ente parastatale che e` sempre stato aiutato dallo stato . In passato forse corrisponde al vero ma ora no.

Ma insomma perche` non ammettere che per anni fiat ha fatto delle auto polari si ma belle, entusiasmanti che hanno appassionato generazioni di italiani.

Adesso si spara , si critica tutto.

Tedeschi e francesi non si comportano cosi`.

E comunque attualmente il gruppo ha presentato belle auto anzi ottime auto ( thesis, phedra, ypsilon, idea, gingo, rest 156, 147, gt coupe` ed altre arriveranno ).

Morchio mi sembra un buonmanager, ed anche U Agnelli mi sembra credere nell'auto.

Certo il piano non mi sembra del tutto convincente ( il 5% in r&d e` poco )

pero` la tendenza degli ultimi anni ( 0 investimenti ) e` stata invertita.

PERCHE` ALLORA NON SMETTERE CON LE CRITICHE VUOTE E NON DARE PIU` FIDUCIA AL GRUPPO ?

Si alle critiche ma a quelle costruttive non a quelle dispregiative e vacue ( per quelle gia` ci pensano tedeschi e francesi ) :twisted: .

........ gli italiani in quegli anni spendevano..... ed era giusto che quei soldi spesi rimanessero in italia.... forse solo quella era la cura certa contro la possibile deindustrializzazione dell'italia....... torino ci sarebbe stata .... ma il resto della fiat in italia nò.

anche perchè .... sempre nell'ottica della contestualizzazione storica ..... va ricordato che l'atteggiamento di tutta l'europa fu questo.

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..secondo me spendono di più ora..mentre per ciò che riguarda il recupero d'immagine di Fiat la vedo dura, motivo per il quale prevedo necessario se non indispensabile ricostruirsi un look sportivo catalizzando così vecchi e magari nuovi clienti.

Quello che ancora non capisco é il motivo di tanta avversione quando é decisamente meglio del passato in qualità, specialmente se si tratta di finiture, perché riguardo ai motori é sempre stata (ancora adesso) impeccabile..prima si accontentavano di dettagli e finiture approssimative

mentre ora che queste qualità sono state decisamente migliorate (spessa anche in misura elevata rispetto alla concorrenza, come nel caso delle francesi) insultano e snobbano (se va bene).

Il punto cruciale é quindi l'immagine di Fiat che ancora purtroppo é guardata con troppi pregiudizi...