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AMMIURAGLIE SI', ALFA - MASERATI NO


renyuri71

Messaggi Raccomandati:

Vi riporto dichiarazioni dell'AD Fiat Marchionne sull'oggetto:

FIAT/MARCHIONNE A SINDACATI: CONTINUEREMO A PRODURRE AMMIRAGLIE

09/11/2004 - 15:20

Ma non ci sarà aggrgazione tra Alfa e Maserati

Torino, 09 nov. (Apcom) - La Fiat Auto continuerà a produrre 'ammiraglie' anche dopo il 2006 e non ha intenzione di aggregare i marchi Maserati e Alfa Romeo mentre sono possibili collaborazioni tecnico-ingegneristiche tra i due marchi. Queste, secondo fonti sindacali, le principali informazioni fornite dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, in un intervento, del tutto inatteso, alla riunione del Cae, l'organismo informativo tra i sindacati dei dipendenti Fiat in Europa.

Nell'incontro, poi, Marchionne ha confermato tutti gli sforzi per il rilancio dell'azienda e ha ricordato tutti i recenti cambiamenti della nuova struttura manageriale di Fiat Auto.

"Oggi abbiamo capito, così come era accaduto con la visita di Montezemolo a Mirafiori, che la Fiat vuole avere maggiore comunicazione con il sindacato rispetto al passato" dice il segretario nazionale del Fismic, Roberto Di Maulo. "Si tratta di un'attenzione positiva - aggiunge Di Maulo - perchè il miglioramento delle relazioni tra azienda e sindacato può essere decisamente utile per procedere spediti lungo la strada del risanamento".

copyright @ 2004 APCOM

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Vi aggiungo che la precisazione fa giustizia di una nota uscita di Demel, poi smentita anche tramite 4R. Secondo le fonti, tale uscita (che avrebbe molto irritato il Presidente e l'AD che ancora cercano di vendere qualche Thesis), i risultati cattivi di ottobre e la apparente poca drasticità nell'affrontare la crisi dell'Auto avevano convinto Marchionne della necessità del cambio Demel-Leach, poi uffficialmente smentito: la sensazione, tuttavia, è che Demel stia sul filo del rasoio.

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Perdonerete il ritornare sul tema ma è per offrire il quadro: dal Corsera

Marchionne: Maserati e Alfa collaboreranno

Fiat, mano tesa ai lavoratori. Lettera di Montezemolo ai delegati appesa in bacheca a Mirafiori

Una lettera di Luca Cordero di Montezemolo ai delegati di Mirafiori. Una visita a sorpresa di Sergio Marchionne ai rappresentanti sindacali delle aziende europee del gruppo. Entrambe per dire: «Siamo dalla stessa parte, lavoriamo insieme per portare l’auto Fiat fuori dalla crisi». Ed entrambe accolte dai destinatari (come il blitz di presidente e amministratore delegato, due settimane fa, alla mensa degli stabilimenti torinesi), con stupore e parole di apprezzamento «per la cortesia». È la seconda tappa dell’operazione-distensione avviata dai vertici del Lingotto. Va in scena in mattinata e la completa un incontro, altrettanto a sorpresa, dell’amministratore delegato di Fiat Auto Herbert Demel con i cassintegrati in presidio davanti all’Alfa di Arese. I primi a stupirsi sono i dipendenti di Mirafiori. Arrivano e, in bacheca, trovano una lettera indirizzata a «gentili Rsu ed Esperti di Mirafiori». È firmata direttamente dal presidente Fiat. Ed è la risposta al documento che gli era stato consegnato il 28 ottobre, il giorno del blitz in mensa. Ci sono le rassicurazioni: «Mirafiori continua a essere l’immagine della nostra azienda». E c’è la «chiamata a raccolta»: «La sfida è rendere lo stabilimento competitivo per rendere possibili gli investimenti futuri. È una sfida comune sulla quale possiamo e dobbiamo lavorare con unità d’intenti».

Nelle stesse ore, mentre ad Arese Demel si presenta al presidio Alfa, è Marchionne che a Torino passa a salutare i sindacalisti europei del gruppo. E sono loro a raccontare l’incontro, con la conferma degli sforzi per superare i problemi, della fiducia nella squadra di Fiat Auto, della volontà di continuare a produrre in Europa. Poi una precisazione: la Fiat continuerà a produrre ammiraglie, l’allarme che si era diffuso era frutto di un equivoco. Possibili, anche, collaborazioni tecniche tra Alfa e Maserati, ma non vere e proprie integrazioni: gli azionisti, tra l’altro, sono e restano diversi (la prima fa capo a Fiat Auto, la seconda, con Ferrari, direttamente a Fiat Holding).

R. Fi.

Economia

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