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Iveco a go-go vele in Argentina..


Guest DESMO16

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Guest DESMO16
Iveco Argentina festeggia nello stabilimento di Ferreyra la produzione dello chassis numero 50.000

Le buone notizie, pazientemente attese da qualche anno, sono finalmente giunte in questo 2004 per il gruppo Iveco ed in particolare per la sua filiale in Argentina che ha festeggiato nello stabilimento di Ferreyra (Cordoba) la produzione dello chassis numero 50.000. In un impianto tirato a lucido i vertici di Iveco e di Fiat Argentina hanno celebrato il raggiungimento dell'obiettivo, sintetizzato in un autocarro Iveco Stralis HD 450S38T. E la festa è stata veramente totale perchè la fabbrica, all'avanguardia nel settore automobilistico sudamericano, è stata anche teatro dell'annuncio di un ritorno agli utili e di una forte crescita nel corrente anno di Iveco in tutto il mondo. Il governatore della provincia di Cordoba, Josè Manuel de la Sota, ed il presidente di Fiat Argentina Cristiano Rattazzi, fra gli altri, hanno ascoltato in diretta da Torino il Chief Executive Officer, Josè Mario Alapont, ricordare che "le relazioni commerciali con l'Argentina risalgono a circa 100 anni fa, e che però dal 1969 Iveco si è installata nel paese, e da allora sono stati 35 anni di presenza ininterrotta". Alapont ha sottolineato poi che "per Iveco in generale il periodo 2001-2003 è stato particolarmente difficile, ma che gli ultimi 12 mesi invece hanno avuto un segno positivo, con una crescita a settembre su base annua del 10,9% e con il raddoppio della tesoreria. Alla fine del 2004 - ha rivelato - stimiamo che il fatturato sarà di 9.000 milioni di euro". Per il triennio 2005-2005, la compagnia si propone un ritmo di crescita costante del 6-7% con una moltiplicazione per quattro della Tesoreria al termine del periodo. I paesi strategici per Iveco in America latina sono l' Argentina, con la fabbrica di Cordoba, il Brasile, dove l' ingresso è stato recente e le quote di mercato non sono ancora soddisfacenti, ed il Venezuela.

Da parte sua Jorge Garcia, presidente di Iveco Central & South America, ha ricordato "i momenti drammatici" della storia argentina recente, fra cui "l'aprile del 1972 quando fu assassinato Oberdan Sallustro, allora direttore generale di Fiat Argentina e uomo chiave nello sviluppo industriale del nostro paese". "Oggi - ha proseguito - siamo uno degli unici operatori 'full range' dell'Argentina, con una gamma di prodotti che si compone di veicoli leggeri, medi e pesanti come Daily, Eurocargo, Eurotech, Eurotrakker e, ultimo nato, Stralis HD". Nell'area sudamericana Iveco ha una quota di mercato del 6,6%, è cresciuta in media nell'ultimo anno del 73%: in Brasile del 62%, in Argentina dell'80% e in Venezuela del 110%. Per quanto riguarda la fabbrica Iveco di Cordoba, che all'inizio di questo decennio sembrava doversi trasferire in Brasile, ha concluso Garcia, "la sua produzione è per il 40% destinata al mercato nazionale e per il 60% all'esportazione (Brasile e Venezuela) con una produzione nel 2004 doppia rispetto al 2003". Abbastanza ottimista anche Rattazzi, secondo cui "la produzione di auto e camion è stabile in Argentina, a livelli sostenibili che dovrebbero mantenersi anche per l'anno prossimo". Per quanto riguarda la possibilità che Cordoba - dove la casa torinese ha investito centinaia di milioni - torni anche a riprendere il ciclo integrato di produzione di auto, il presidente di Fiat Argentina ha detto che "se il mercato automobilistico del Mercosur superasse i 2,5 milioni di auto all'anno, questa possibilità sarebbe molto concreta". Il gruppo Iveco ha nel mondo 49 fabbriche in 19 paesi, con 31.500 dipendenti e 15 centri di ricerca e sviluppo, e 584 concessionari in 100 paesi.

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