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[RISOLTO] Ammoniaca: Qualcuno ha idea delle seguenti cose?


Guest frallog

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Guest frallog

1) Qual'e' la densita' dell'ammoniaca a temperatura ambiente.

2) Se l'ammoniaca con l'ossigeno effettua un processo di combustione. Se si' qual'e' il suo potere calorifico inferiore, o meglio qual'e' il suo potere calorifico in rapporto al potere calorifico dell'idrogeno.

3) Se per produrre idrogeno dall'acqua di mare si ha un processo con rendimento di circa il 50%, per produrre successivamente ammoniaca dall'idrogeno qual'e' il rendimento di questo ulteriore processo.

Il mio personale interesse per l'ammoniaca e' che essa e' un (possibile) combustibile che non contiene carbonio. Infatti si osservi l'ipotetica reazione:

4(NH3) + 3O2 -> 2(N2) + 6(H2O) + Energia

Dunque bruciando (se brucia) l'ammoniaca potrebbe produrre acqua e azoto un gas del tutto inerte gia presente nell'aria prelevato dall'arie e reimmesso nell'aria, dunque anche questo sarebbe un ciclo chimico completamente chiuso, come quello dell'idrogeno. Inoltre se il potere calorifico inferiore e' almeno lontanamente paragonabile a quello dell'idrogeno allora anche l'ammoniaca potrebbe essere candidata ad essere un buon combustibile. Infine l'ammoniaca a temperatura ambiente e' estremamente piu' densa dell'idrogeno e dunque necessita di pressioni infinitamente piu' basse per lo stoccaggio all'interno di un serbatoio.

Grazie in anticipo,

Regards,

Francesco 8)))

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Esistono particolari condizioni di concentrazione dell’ammoniaca nell’aria che possono formare miscele esplosive.

A pressione atmosferica una concentrazione di ammoniaca nell’aria compresa fra il 15 ed il 28 % è esplosiva, ma solo se vi è una sorgente di calore di almeno 630 °C che funge da innesco.

E’ pericolosa perché è molto tossica, è corrosiva e può facilmente esplodere a contatto con altre sostanze.

L’ammoniaca è comunque considerato un gas che normalmente non è infiammabile.

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Guest frallog

Dunque grazie per prima cosa Copco.

Si ho trovato pure io qualcosa.

Confermo quello che scrivi, eccetto per il fatto che sia altamengte corrosiva. Io ho trovato "e' anche leggermente corrosiva".

Per quello che riguarda la temperatura di accensione, quella si' e' alta, pero' quella e' la temperatura alla pressione di un bar. Questo ne farebbe un'ottimo candidato per motori con rapporti di compressione elevatissimi.

Purtroppo rimangono le tre incognite piu' grosse:

1) Qual'e' il rendimento di un ipotetico processo di creazione dell'ammoniaca a partire dall'idrogeno e dall'azoto presente nell'aria (se e' sotto il 50% il gioco non vale la candela secondo me)

2) Che potenza calorifica ha la combustione dell'ammoniaca nell'aria (ma io ho trovato l'ammoniaca citata come combustibile in un manuale e dunque suppongo che i MegaJoule/Kg liberati siano almeno discreti)

3) Se effettivamente la reazione di combustione libera acqua e azoto, cosa indispensabile per pensare ad un mondo dell'ammoniaca alternativo a quello dell'idrogeno.

Regards,

Francesco 8)

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L’ammoniaca non è corrosiva solo allo stato anidro.

E’ molto solubile in acqua, ed in presenza di acqua corrode diversi metalli, soprattutto Rame e Argento ma anche Alluminio e acciaio.

Esplode se viene in contatto con gli alogeni (Cloro, Bromo, Iodio).

Chi bazzica per laboratori sa che le soluzioni acquose al 30 % di ammoniaca (la forma commerciale più comune dell’Ammoniaca) vengono stoccate fra i reagenti tossici e non fra i reagenti infiammabili, soprattutto basandosi sulle schede di sicurezza e sull’esperienza.

Ho visto gente che nel tentativo di identificare il contenuto di una bottiglietta priva di etichetta, ma contenente 30 % ammoniaca, ne ha annusato i vapori facendosi molto ma molto male, ossia bruciandosi le narici e perdendo l'odorato per diversi giorni.

Per certi versi, l’odore pungente e la capacità dell’Ammoniaca di provocare dolorose irritazioni, la rende meno pericolosa di tanti altri gas, in quanto se ne avverte la presenza nell’aria anche quando è a basse concentrazioni.

Mentre Idrogeno, Metano e Propano sono praticamente non tossici ed inodori e quindi pericolosissimi in quanto ci si accorge della loro presenza solo quando si incendiano o quando esplodono. Fortunatamente si ebbe il colpo di genio di addizionarli di idrogeno solforato che li rende di cattivo odore (uova marce).

Ammoniaca

Limite inferiore di infiammabilità (volume percentuale nell'aria ad una atmosfera): 15 %

Limite superiore di infiammabilità: 30 %

Temperatura di autoaccensione: 630 °C

Idrogeno

Limite inferiore di infiammabilità: 4 %

Limite superiore di infiammabilità: 75 %

Temperatura di autoaccensione: 560 °C

Metano

Limite inferiore di infiammabilità: 5 %

Limite superiore di infiammabilità: 15 %

Temperatura di autoaccensione: 595 °C

Propano

Limite inferiore di infiammabilità: 2,2 %

Limite superiore di infiammabilità: 9,5 %

Temperatura di autoaccensione: 470 °C

Quindi per avere l'ignizione dell'Idrogeno, del Metano e del Propano (il GPL oltre al Propano contiene anche Butano) bastano concentrazioni nell'aria del 4, del 5 e del 2,2 % rispettivamente e bastano inneschi a 560, 595 e 470 °C rispettivamente.

Per avere l'ignizione dell'Ammoniaca occorre avere almeno il 15 % di concentrazione nell’aria ed un innesco di almeno 630 °C.

L’Idrogeno ha un potere calorifico di circa 28.000 Kcal/Kg, il Metano circa 11.000, Propano, GPL e benzina circa 10.000, mentre l’Ammoniaca circa 4.000.

In definitiva l’Ammoniaca può sì essere usata come combustibile in certe condizioni, ma un combustibile di qualità scadente, tanto che generalmente non viene considerata neanche come un infiammabile.

Sul fatto che non sia considerata un infiammabile, anche se in realtà in certe condizioni può bruciare, penso che influisca molto anche il suo potentissimo odore pungente e la sua capacità di irritare, per cui è davvero difficile che l’ammoniaca provochi incidenti , perché la sua presenza viene generalmente avvertita prima che raggiunga concentrazioni nell’aria tali da innescare incendi o esplosioni.

L’Index Merck, una sorta di Sacra Bibbia dei chimici, riporta che in genere l’Ammoniaca non viene considerata un infiammabile.

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A seconda delle condizioni l'ammoniaca credo dia come prodotto della combustione anche gli ossidi di azoto che non sono molto amati.

ciao

infatti è proprio così.

Inoltre l'ammoniaca va prodotta da azoto dell'aria e idrogeno, quindi non è certo una fonte di energia. A qual punto meglio usare l'idrogeno che almeno è pulito.

Se si vuole un combustibile alternativo meglio pensare all'alcool come in brasile.

Ciao e buona giornata

Alfa_Milano

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Guest frallog

beh grazie ragazzi, in particolare un grazie a Copco. 4MJ contro i 28 dell'idrogeno ed i 10 della benzina mi dicono molto sulla capacita' energetica del combustibile. Questo credo che (purtroppo) tagli definitivamente la testa al toro.

Regards,

Francesco 8)

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A seconda delle condizioni l'ammoniaca credo dia come prodotto della combustione anche gli ossidi di azoto che non sono molto amati.

ciao

Esatto.

Infatti la reazione di combustione dell’Ammoniaca non è

4(NH3) + 3O2 -> 2(N2) + 6(H2O)

come ipotizzato da Frallog.

La reazione corretta è:

4(NH3) + 5O2 -> 4(NO) + 6(H2O).

Quindi se si bruciasse Ammoniaca non si otterrebbe innocuo Azoto ed acqua, ma Ossido di Azoto ed acqua.

L’Ossido di Azoto (NO) è scarsamente tossico, ma se rilasciato in atmosfera viene rapidamente ossidato dall’Ossigeno e dall’Ozono (O3) con formazione di Biossido di Azoto (NO2), un gas dagli effetti catastrofici per l’ambiente e per la salute.

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