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Quale TG serio ci rimane?:roll:


nucarote

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Il drammaturgo Mentana mi stava un attimino sulle uova! A casa! :twisted:

Resta il fatto che oramai i TG oltre a essere "di parte", non s'impegnano tanto nel dare notizie utili, ma si preoccupano di riuscir a "far spettacolo" sulle sfighe dei giorni nostri... :pz

Vedi Studio Aperto: è tragico già alla sigla... bah... odio i TG.

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I più attivi nella discussione

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..il TG5 in questi ultimi anni ha raggiunto livelli stile striscia la notizia; particolarmente insopportabile nel 2002 all'inizio della crisi Fiat, quando lo stesso TG5 faceva sembrare Fiat quasi sull'orlo di una crisi irreversibile e calcava la mano proprio per svilire ancor più l'azienda..

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Sempre meglio del Berlusca Boy che prenderà il suo posto :( cmq ora è pronto per una candidatura per la GAD (ex Ulivo).

..io direi il contrario....

..il TG5 in questi ultimi anni ha raggiunto livelli stile striscia la notizia; particolarmente insopportabile nel 2002 all'inizio della crisi Fiat, quando lo stesso TG5 faceva sembrare Fiat quasi sull'orlo di una crisi irreversibile e calcava la mano proprio per svilire ancor più l'azienda..

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Io sono molto contento di questo allontanemento ,non certo per le ragioni politiche che stanno dietro e al dilà del fatto che trovo molto bravo Carlo Rosella e naturlamente al fatto che ci si sta preparando alle elezioni politiche ..

ma semplicemente

perchè il Sig Mentana .....,questa fighetta ,all'epoca dell'uscita della Stilo ,si permise di affermare

"Ma chi mai potrebbe comprare una Stilo ?" contribuendo anche lui all'insuccesso di questa auto ...che grazie a tutti

questi personaggi è un'insuccesso pur essendo un buon prodotto.

Scrissi a Mentana più volte ,che un giornalista non può e non deve ,dato il suo potere mediatico ,compier operazioni di questo tipo ...con la possibilità se voleva di conoscera il mio vicino di casa

chirugo primario in uno dei più importanti ospedali di Milano che l'aveva acquistata.

Naturalmente non rispose ....la gente della sua parte ..è così ,tira il sasso e nasconde la mano.

Percio stappo oggi la prima bottiglia di spumante-prosecco di Franciacorta ..proveniente da Ebrusco ,provincia di BRescia ...Lombardo Doc........non certo Champagne.

La prima di molte ...che stappero da qui a lle elezioni ....SPERO.

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DAI Guglielmo non ci si può accanire a vita con un giornalista solo per una sua uscita infelice, inoltre in un campo non suo.

Mentana è un uomo in gambissima (non sopporto Sposini, in compenso) e il TG5 era il migliore, non so davvero cosa possa succedere ora che il Piduista mette anche qui uno dei suoi lacchè. Un non-berlusconiano dovrà finire a poter guardare solo il TG di LA7???

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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DAI Guglielmo non ci si può accanire a vita con un giornalista solo per una sua uscita infelice, inoltre in un campo non suo.

Mentana è un uomo in gambissima (non sopporto Sposini, in compenso) e il TG5 era il migliore, non so davvero cosa possa succedere ora che il Piduista mette anche qui uno dei suoi lacchè. Un non-berlusconiano dovrà finire a poter guardare solo il TG di LA7???

io lo guardo sempre, foss'anche solo per lei, Rula Jebreal... ;-)

Una donna bellissima e con un gran cervello (non so se l'avete mai ascoltata in trasmissioni extra-TG di approfondimento, tipo Porta a Porta o simili)

C_3_Personaggio_43_immagine.jpg

http://www.la7.it/personaggidettaglio?43

E comunque, tornando a Mentana...

COMMENTO

Il telegiornale normalizzato

di CURZIO MALTESE

ROMA - È arrivato per primo anche l'ultima sera. Stavolta la notizia era lui, Enrico Mentana cacciato dal Tg5, il notiziario che aveva fondato e diretto per tredici anni. Una brutta notizia per l'informazione italiana, già molto malconcia. Un segnale di disperazione politica da parte di Berlusconi.

Stavolta non ci sono state finzioni. Il tono del messaggio di addio di Mentana era inequivocabile: "Venerdì i vertici dell'azienda mi hanno convocato per comunicarmi la decisione di cambiare direttore". È stato epurato per far posto a Carlo Rossella, reduce dalla berlusconizzazione forzata di Panorama.

Berlusconi voleva "levarsi dai piedi" il fondatore del Tg5 da almeno un anno.

Non ha mai mantenuto una promessa ma le minacce sì, tutte, dai tempi di Montanelli. Aspettava soltanto "un'occasione decente" che poi non è arrivata.

In fondo ormai l'indecenza è la normalità e "certe cose non si fanno sotto elezioni". Per la primavera del 2006 gli elettori avranno dimenticato la cacciata di Mentana come oggi non ricordano quasi più quelle di Biagi e Santoro.

Le epurazioni cominciano dai nemici e finiscono con gli amici, partono dai troppo liberi e si chiudono con i non abbastanza servi. Enrico Mentana non era abbastanza servo per i gusti del padrone, assai volgari in materia ma molto assecondati dalla corte giornalistica. Il Tg5 ha sempre difeso gli interessi fondamentali del Cavaliere: la guerra alla giustizia, la difesa di Previti e Dell'Utri, il conflitto d'interessi. Ma l'ha sempre fatto nel quadro di una decenza personale e professionale e di una grande tecnica televisiva. In Mentana alla fine è forte l'istinto del cronista. Non ha quasi mai cancellato le notizie sgradite a Berlusconi, come fanno molti suoi zelanti colleghi, al massimo le ha un po' nascoste. L'effetto paradossale è che negli ultimi tempi una quota di pubblico di sinistra preferiva il telegiornale di Canale 5 a quella specie di filmato Luce del berlusconismo che è diventato il Tg1 di Mimun. Per anni la quantità minima e a uso personale di decenza esibita dal tg di Mentana è stata la foglia di fico del conflitto d'interessi. In qualche modo il Tg5 ha incarnato, con tutte le sue ambiguità, la finzione liberale del berlusconismo nascente, l'illusione che portasse "più libertà di scelta".

Oltre a costituire di fatto l'unica identità forte di Canale 5, rete ammiraglia del gruppo e quindi l'ideologia incarnata del gruppo. Ora s'è deciso che persino la foglia di fico non era più sopportabile per fronteggiare le urgenze pre-elettorali del Cavaliere. Nel tardo berlusconismo fatto regime perfino la parvenza del pluralismo, non parliamo della sostanza, è diventata intollerabile. Tanto più con i sondaggi in caduta libera e le promesse di tagli fiscali che slittano all'anno prossimo, per il quarto anno consecutivo. Rossella ha il compito di trasformare il Tg5 in un puro strumento di lotta e propaganda politica, come fece Vittorio Feltri quando accettò di scippare a Montannelli, suo "caro maestro", il giornale che aveva fondato. Il nuovo direttore è in grado di compiere la missione.

Si calcola, forse a torto, che gli spettatori rimarranno perché non hanno scelta. Se in Italia esistesse un libero mercato dell'informazione, domani Mentana verrebbe strappato a suon di milioni da un'altra rete televisiva e probabilmente replicherebbe altrove il successo del Tg5. Ma in Italia chi osa fare uno sgarbo al padrone unico? La Rai è più governativa di Mediaset, la Sette è una specie di premio di consolazione per i cortigiani non adatti alla prima serata. Sky News, che pure è proprietà dell'amico Murdoch, è in questi giorni oggetto di un pestaggio da parte della stampa berlusconiana e finirà per inchinarsi all'avvertimento dei bravi. Si parla già di editori spaventati e di un probabile allontanamento del direttore, accusato di essere "politicamente corretto". Non stupisce che nelle classifiche internazionali sulla libertà d'informazione l'Italia figuri nel gruppo dei Paesi africani, oltre il sessantesimo posto.

Il clamoroso licenziamento di Mentana conferma che se qualcuno in Italia sopravvaluta il peso delle televisioni non sono gli antiberlusconiani ma lo stesso Berlusconi. È di queste ore la notizia che il premier avrebbe barattato l'ennesima e grottesca retromarcia sulle tasse con l'abrogazione della par condicio e la conferma del vertice monocolore alla Rai, vincendo i dubbi di Fini e Follini. È convinto che gli italiani credano alla televisione più che alle loro tasche. Se il calcolo è sbagliato l'operazione Mentana si rivelerà un boomerang colossale e forse anche l'ultimo utile idiota pseudo liberale dovrà ammettere l'esistenza di un vero e proprio regime dell'informazione. Se invece ha ragione Berlusconi, toccherà un giorno ricominciare dalle scuole dell'obbligo, una volta rimosse le macerie culturali e materiali di questa brutta avventura. In ogni caso dobbiamo prepararci ad assistere, da qui alla primavera del 2006, alle più squilibrate e irregolari campagne elettorali che si siano mai viste in una democrazia occidentale.

(12 novembre 2004)

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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È ........................................................................................................................................................................ Un segnale di disperazione politica da parte di Berlusconi.

si disperazione politica come quella di Bush.. :roll::roll::roll::roll:

la cosa che mi fa più ridere nelle dichiarazione che il TG5 che era sino a ieri ,un falso-telegiornale obbiettivo ,di facciata equidistante ma

di Berlusconi nella sostanza,

oggi, dopo l'estromissione di Mentana,

diventa un telegiornale obbiettivo che mai si era fatto influenzare

dal padrone dell' azienda.

RIDICOLO ...come sempre :wink: :wink:

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Guest DESMO16
Io sono molto contento di questo allontanemento ,non certo per le ragioni politiche che stanno dietro e al dilà del fatto che trovo molto bravo Carlo Rosella e naturlamente al fatto che ci si sta preparando alle elezioni politiche ..

ma semplicemente

perchè il Sig Mentana .....,questa fighetta ,all'epoca dell'uscita della Stilo ,si permise di affermare

"Ma chi mai potrebbe comprare una Stilo ?" contribuendo anche lui all'insuccesso di questa auto ...che grazie a tutti

questi personaggi è un'insuccesso pur essendo un buon prodotto.

Scrissi a Mentana più volte ,che un giornalista non può e non deve ,dato il suo potere mediatico ,compier operazioni di questo tipo ...con la possibilità se voleva di conoscera il mio vicino di casa

chirugo primario in uno dei più importanti ospedali di Milano che l'aveva acquistata.

Naturalmente non rispose ....la gente della sua parte ..è così ,tira il sasso e nasconde la mano.

Percio stappo oggi la prima bottiglia di spumante-prosecco di Franciacorta ..proveniente da Ebrusco ,provincia di BRescia ...Lombardo Doc........non certo Champagne.

La prima di molte ...che stappero da qui a lle elezioni ....SPERO.

..hai espresso chiaramente ciò che intendevo; d'altronde é palese chesoprattutto quel TG5 lì é sempre stato contro l'industria auto italiana..se poi aggiungiamo un'ottimo elemento come Rossella non può che farmi piacere!

..speriamo che il prossimo sia Costanzo & moglie con quelle trasmissioni becere.. :wink:

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