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Nissan 350 Z Roadster


Prestige

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Tratto da infomotori.com

Con 280 cavalli scaricati sulle ruote posteriori, un rombo allo scarico di quelli “giusti” e un comportamento stradale da vera sportiva, la 350 Z rappresenta la base di partenza ideale per realizzare una roadster in grado di emozionare gli appassionati di tutto il mondo e Nissan non ha perso l’occasione di realizzare una scoperta molto seducente, perfetta per il ricco mercato americano ma anche per quello europeo.

Ha scelto la tela

Segno distintivo della 350Z Roadster è la capote morbida in vinile,

completamente automatica, che compare e scompare in meno di 20 secondi. Dunque in casa Nissan non hanno seguito la strada –sempre più praticata dalla concorrenza – del tetto in metallo ripiegabile, probabilmente per ragioni di immagine (la tela è ancora il simbolo delle vetture scoperte più sportive), design (l’equilibrio stilistico della coda è rimasto inalterato) e costo.

Niente rimpianti comunque, anche perché l’operazione di apertura e chiusura è davvero semplicissima. A motore acceso, con il cambio in folle e il piede sul freno, il guidatore sgancia il fermo che trattiene la capote e preme un pulsante a sinistra del volante per aprirla. La capote si ripiega in un apposito vano dietro i sedili, protetta da un coperchio leggero con due cupolini sagomati che danno un ulteriore tocco di carattere alla vettura. Tra i due roll bar è sistemato

un piccolo vetro temperato con funzione frangivento, che riduce anche fruscii e turbolenze

nell’abitacolo.

Quando poi si richiude la capote, il semplice atto di agganciare il fermo innesca un sistema a triplice blocco, unico nella categoria, che fissa il tetto alla cornice del parabrezza in tre punti. Oltre ad assicurare una chiusura perfetta, il triplice blocco rende ancora più agevole l’intera operazione.

Per la visibilità posteriore con il tetto sollevato, la Roadster ha un lunotto termico in vetro.

Con il tetto abbassato, le linee pulite del design conservano tutta la forza della coupè, con i cupolini dietro i poggiatesta che regalano all’insieme ulteriore grinta, ma la linea appare equilibrata anche con il tetto chiuso.

Hanno “accordato” il motore!

La meccanica di base è rimasta invariata, a partire dal possente V6 di 3.5 litri da 280 CV a 6.200 giri e 363 Nm a 4.800 giri trasmessi alle ruote posteriori per mezzo di un cambio manuale a sei rapporti dagli innesti cortissimi, con cinque marce ravvicinate e una sesta overdrive. Il motore è anteriore, ma montato in posizione il più possibile arretrata, con una distribuzione del peso di 53/47.

Il tutto si traduce in una velocità massima di 245 km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h che richiede appena 6,4 secondi.

Inoltre, ben sapendo che parte del fascino di una roadster sta nel rombo del motore, gli ingegneri

Nissan hanno ottimizzato l’aspirazione del V6 per accentuare l’esperienza uditiva, soprattutto

quando il tetto è abbassato, creando quello che per gli appassionati promette di essere un vero e proprio concerto.

Per quanto riguarda il telaio, la 350Z Roadster mantiene la stessa rigidità torsionale della Coupé. È rimasta, tra l’altro, la barra di rinforzo nel vano bagagli, anche se in gran parte nascosta dal contenitore della capote. Ulteriori rinforzi strutturali garantiscono inoltre alla Roadster gli stessi livelli di manovrabilità e tenuta della coupè, e per eliminare i tremolii sulle superfici irregolari. Tra gli accorgimenti adottati, una barra di rinforzo a V nel pavimento che collega entrambi i longheroni, un’altra a forma di A nel frontale e ulteriori irrobustimenti per l’intelaiatura delle porte e l’area di alloggiamento dei sedili.

L’unico rimpianto, forse, è rappresentato dal vano bagagli, la cui capacità scende a soli 130 litri, mentre la dotazione è decisamente completa: capote morbida a comando elettrico, frangivento,

sedili elettrici ventilati, impianto audio CD, climatizzatore, trasmissione manuale a sei rapporti,

cerchi in lega da 18”, controllo elettronico della stabilità e della trazione (ESP) e fari allo xeno.

Le sole opzioni riguardano la vernice metallizzata, i cerchi leggeri in lega forgiata e l’hi-fi Bose specifico per la vettura, dotato di un sistema di compressione del suono pensato appositamente per la guida a tetto abbassato, in grado di amplificare le frequenze che rischierebbero di andare perse nelle vetture scoperte.

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