Con questi prof....c'è poco da stare allegri

[Paco]

per chi parla bene delle uni americane.....voi avete idea che porcheria che sono, voi avete idea di quanto poco ti insegnino?????? Io ci sono stato, ho visto alcuni corsi, beh al mio liceo tutto era molto più difficile, le uni americane sono la perfetta continuazione delle highschool americane, cioè fancazxzismo all'ennesiama potenza, tutti gli esami sono a con test scritti a risposta multipla. Queste classifiche lasciano il tempo che trovano

Grazie paco perla tua testimonianza diretta. Io non conosco direttamente l'universià americana, quindi baso le mie convinzioni su quello che vedo e che leggo dal di qua dell'oceano.. E quelli che vedo é che le università USA sono le migliori del mondo, che i migliori ricercatori italiani (e non solo) emigrano negli stati uniti, che gli USA hanno il primato modiale indiscusso sulla ricerca scientifica, e questo mi basta.

Considera che lì i laureati italiani sono vramente molto richiesti, da loro poi le università costano uno sproposito, sono ottime per quanto riguarda i servizi e le attività proposte, campi sportivi di qualunque sport, parchi ovunque, aule scientifiche e per esperimenti ottime, edifici nuovissimi, migliaia di posti letto, ma insegnamenti di basso livello

[Guglielmo]

La Bocconi ha più nome e quindi i suoi laureati sono i preferiti, non viceversa.

.

Soliti luoghi comuni.....ma è 30 anni che dite queste cose ,e andate avanti con picchetti e bandiere .

La bocconi è un'università serie ,dove si lavora sodo ,da dove esce la classe dirigente di questo paese...

da altre facoltà ,quelle che magari frequenti tu ....se non la si pensa come te

CAZZI NERI SONO.

[Paco]

lòa bocconi è una università seria ma c'è anche chi paga per andare avanti e lo so perchè qualcuno lo ha fatto e lo ha ammesso, guglielmo non essere così assolutista, il mondo non è tutto bianco o tutto nero, in molti non si vogliono iscrivere ala bocconi perchè sanno che sarebbero presi per figli di papà laureati a forza di soldi

[Lele]

Lele mi sembra che tu non voglia capire che le università USA sono IN MINIMA PARTE valide (anzi più che valide, eccellenti)... tutte le altre (senza peraltro il numero chiuso, e che sfornano molti più laureati - questi sì ignoranti - di Harvard e Yale) sono molto scarse. Dici di preferire 100 laureati eccellenti a 100000 laureati somari? Il problema è che il sistema americano produce tutti e due! E quindi per forza di cose (data la differenza di grandezza dei due numeri) non può definirsi valido.

il 50% circa delle università migliori del mondo sono in USA. A me questa non sembra una "MINIMA PARTE".

La "minima parte" esiste in Italia, dove le grandi menti sono costrette ad emigrare.

Rispondendo anche a Paco, che dice che i ricercatori italiani sono molto richiesti in USA, io dico che é perché gli italiani hanno una intelligenza e una creatività straordinaria, che é innata nelle caratteristiche del nostro popolo, non certo perché hanno studiato nelle università italiane.

I responsabili del personale assumono secondo il nome dell'università... non secondo l'abilità dei candidati (certo molte volte è impossibile starli a valutare tutti esaurientemente). La Bocconi ha più nome e quindi i suoi laureati sono i preferiti, non viceversa.

Spiegami da dove nasce il "nome" della Bocconi, se non dalla preparazione degli studenti che ha laureato.

Io sposo esattamente il tuo "viceversa".

In effetti é un po' come il cane che si morde la coda: le aziende assumono i bocconiani per il buon nome dell'ateneo, ma l'ateneo ha un nome per le qualità dei laureati che ha sfornato...

[alfaomega]

io dico che é perché gli italiani hanno una intelligenza e una creatività straordinaria, che é innata nelle caratteristiche del nostro popolo, non certo perché hanno studiato nelle università italiane.

questo è sciovinismo allo stato puro privo di fondamenti, lele.

Non è perchè mia madre mi ha sfornato in italia piuttosto che in belgio o in guatemala che io sono intelligente e creativo, suvvia.

E veramente è risaputo che i cervelli in fuga italiani sono ricercati per la preparazione che offre la nostra università, che crea persone pensanti e non automi capaci a fare una sola mansione, in quanto dà una preparazione più ad ampio spettro.

[Lele]

questo è sciovinismo allo stato puro privo di fondamenti, lele.

Non è perchè mia madre mi ha sfornato in italia piuttosto che in belgio o in guatemala che io sono intelligente e creativo, suvvia.

E veramente è risaputo che i cervelli in fuga italiani sono ricercati per la preparazione che offre la nostra università, che crea persone pensanti e non automi capaci a fare una sola mansione, in quanto dà una preparazione più ad ampio spettro.

beh, non hai tutti i torti, forse ho un po' calcato la mano in quella frase, ma io penso sinceramente che il popolo italiano abbia quelle capacità, e che questo aspetto sia riconosciuto anche all'estero.

[alfaomega]

beh, non hai tutti i torti, forse ho un po' calcato la mano in quella frase, ma io penso sinceramente che il popolo italiano abbia quelle capacità, e che questo aspetto sia riconosciuto anche all'estero.

[Paco]

beh, non hai tutti i torti, forse ho un po' calcato la mano in quella frase, ma io penso sinceramente che il popolo italiano abbia quelle capacità, e che questo aspetto sia riconosciuto anche all'estero.

qua qualcuno inorridirà, ma non è in quanto "popolo italiano" ma in quanto siamo frutto di secoli e secoli di dominazioni, invasioni, immigrazione (anche quella attuale che tanti detestano). il contatto con altri popoli sviluppa lo scambio di saperi, culture e conoscenze. questa è l'origine della ricchezza culutrale dell'italia,

[Lele]

qua qualcuno inorridirà, ma non è in quanto "popolo italiano" ma in quanto siamo frutto di secoli e secoli di dominazioni, invasioni, immigrazione (anche quella attuale che tanti detestano). il contatto con altri popoli sviluppa lo scambio di saperi, culture e conoscenze. questa è l'origine della ricchezza culutrale dell'italia,

Sono d'accordo con te sulla importanza benefica delle contaminazioni con altre civiltà, a patto che queste non si trasformino da semplici scambi (e arricchimenti) culturali a vere e proprie prevaricazioni, cosa che purtroppo sta avvenendo in questi tempi nei confronti della civiltà islamica.

[Guglielmo]

beh, non hai tutti i torti, forse ho un po' calcato la mano in quella frase, ma io penso sinceramente che il popolo italiano abbia quelle capacità, e che questo aspetto sia riconosciuto anche all'estero.

qua qualcuno inorridirà, ma non è in quanto "popolo italiano" ma in quanto siamo frutto di secoli e secoli di dominazioni, invasioni, immigrazione (anche quella attuale che tanti detestano). il contatto con altri popoli sviluppa lo scambio di saperi, culture e conoscenze. questa è l'origine della ricchezza culutrale dell'italia,