Con questi prof....c'è poco da stare allegri

[Guglielmo]

lòa bocconi è una università seria ma c'è anche chi paga per andare avanti e lo so perchè qualcuno lo ha fatto e lo ha ammesso, guglielmo non essere così assolutista, il mondo non è tutto bianco o tutto nero, in molti non si vogliono iscrivere ala bocconi perchè sanno che sarebbero presi per figli di papà laureati a forza di soldi

[stev66]

Buona parte dei manoscritti latini e greci ci sono pero' arrivati tramite gli arabi, che li avevano preservati e copiati quando nell'Europa dei secoli bui ( V -X secolo dopo Cristo ) erano usati come materiale da stufa.

La mia opinione e' che le culture mediterranee siano molto piu' strettamente legate di quanto sembri, e che gli scambi arricchenti continuino tutt'ora. Recentemente ho fatto un viaggio in Tunisia, e visitando una casa-museo di un notabile turco di fine dell'800, ho potuto constatare che, fatte salve le differenze di abbigliamento, i mobili, gli accessori, i tappeti e la loro disposizione erano molto simili a quelli che si potevano trovare in una casa alto-borghese genovese dello stesso periodo. Mi ha ricordato le case dei miei vecchi, la stessa atmosfera.

[car low]

Il grande storico francese Legoffe sosteneva che l'impero romano finì non con le conquiste barbariche dell'Europa, ma con la conquista araba del nord Africa. La sua tesi è che fino ad allora (e passano ca 200 anni fra le due date) non si era rotta quell'unità culturale e commerciale che era stata la base per le varie civiltà mediterranee e per l'Impero romano.

In seguito alla conquista araba, però, quella unità si rompe per sempre. Il nord africa comincia ad orbitare nell'ambito della civiltà islamica, con centro nel medio oriente e l'Europa lentamente si riorganizza attorno alla religione cristiana, alla fusione fra romani e germani, con un centro geografico spostato a nord.

I due mondi non comunicano più, alle fasi di splendore di uno, ad esempio il medio evo per i mussulmani, corrisponde una fase di crisi dell'altro, e quando l'Europa occidentale ha cominciato a riprendersi lo sviluppo del mondo arabo si è arrestato.

La frattura è stata fortissima, se ci pensate Tunisi è stata per secoli molto più vicina a La mecca o a Damasco che distano migliaia di km che a Trapani o Cagliari che distano poche centinaia di km.

[stev66]

Conosco la tesi del Le Goff: bisogna dire che pero' ultimamente e' cosiderata un po' superata, o meglio si pone il momento di rottura dell'unita' mediterranea in concomitanza delle Crociate ( XII secolo ) piuttosto che come soteneva il Le Goff intorno alla conquista araba del nord Africa e della Spagan ( VII - VIII secolo ). Ci sono percio' secondo queste nuove analisi cinque o sei secoli in cui le due civilta' convivono piu' o meno pacificamente, ed arricchendosi reciprocamente. Altri invece, considerano le Crociate come un vero e proprio spartiacque culturale europeo, in quanto proprio tutte le conoscenze e tecniche che si impararono in quegli anni dagli Arabi ( dal mulino a vento alla falce ) sono stati il motore per la rivoluzione culturale ed economica europea dei secoli XIII - XV.

[Guglielmo]

Stev66 ----Car Low----

siete musica per le mie orecchie ...è veramente molto interessante leggervi.

[Sonata_Arctica]

Lele mi sembra che tu non voglia capire che le università USA sono IN MINIMA PARTE valide (anzi più che valide, eccellenti)... tutte le altre (senza peraltro il numero chiuso, e che sfornano molti più laureati - questi sì ignoranti - di Harvard e Yale) sono molto scarse. Dici di preferire 100 laureati eccellenti a 100000 laureati somari? Il problema è che il sistema americano produce tutti e due! E quindi per forza di cose (data la differenza di grandezza dei due numeri) non può definirsi valido.

il 50% circa delle università migliori del mondo sono in USA. A me questa non sembra una "MINIMA PARTE".

La "minima parte" esiste in Italia, dove le grandi menti sono costrette ad emigrare.

Rispondendo anche a Paco, che dice che i ricercatori italiani sono molto richiesti in USA, io dico che é perché gli italiani hanno una intelligenza e una creatività straordinaria, che é innata nelle caratteristiche del nostro popolo, non certo perché hanno studiato nelle università italiane.

I responsabili del personale assumono secondo il nome dell'università... non secondo l'abilità dei candidati (certo molte volte è impossibile starli a valutare tutti esaurientemente). La Bocconi ha più nome e quindi i suoi laureati sono i preferiti, non viceversa.

Spiegami da dove nasce il "nome" della Bocconi, se non dalla preparazione degli studenti che ha laureato.

Io sposo esattamente il tuo "viceversa".

In effetti é un po' come il cane che si morde la coda: le aziende assumono i bocconiani per il buon nome dell'ateneo, ma l'ateneo ha un nome per le qualità dei laureati che ha sfornato...

Lele mi spiace ma mi sembra di parlare a un muro... Sembra quasi che tu faccia apposta a non capire.

In estrema sintesi: un sistema scolastico che premia pochi studenti facoltosi con poche elitarie università, affidando tutti gli altri (centinaia di migliaia) a college scadenti, io non lo trovo valido, e - fatta ovviamente salva la legittima libertà di opinione - fatico a capire come si possa pensare diversamente.

La Bocconi ha un gran nome perchè UNA VOLTA era quella che formava meglio, mentre ora non è più così. Io sono di Milano, studio all'università, conosco studenti bocconiani, so come preparano gli esami e quanto viene chiesto sia a loro sia agli studenti delle altre facoltà di economia; tu puoi dire lo stesso?

....temo che resteremo sempre di due avvisi diversi. Ciao

[nicogiraldi]

è vero che molti prof.sono cialtroni ma anche molti studenti che magari manifestano contro le merendine secce dandola colpa al governo in carica in quel momento!!

molta gente va all' università a cazzeggiare e cercare donne!!

cialtroni andate a lavorare !!

Dove cacchio è la voglia di fare di creare di lavorere.

MEno pug...e più lavoro per tutti e vedrete chel'Italia si risolleva.

[j]

la scuola pubblica prima dell' arivo della riforma moratti era tra i primi posti nella classifica europea e la privata tra gli ultimi.

Scusami, ma questa mi fa proprio ridere.

La scuola italiana veleggia da decenni nella mediocrità, almeno dai famosi moti sessantottini...

Lo so che per molti di voi é colpa del governo Berlusconi anche la pioggia e il vento...

carissimo Lele volevo informarti che la scuola pubblica elementare prima della legge moratti stava ai primi posti nella classifica europea.

Nn so se ai avuto esperienze in altre scuole europee, parlandi in particolare di quelle inglesi, sono molto specializate, quindi se uno lettere ignora quasi completamente la matematica alcontrario delle nostre dove sono piu generalizate infatti al classico fai matematica come allo scentifico latino. le medie e le superiori risultano piu basse perche quando fanno la graduatoria utilizano il metodo inglese a cui noi italiani nn siamo abbituati.

Lo so che per molti di voi é colpa del governo Berlusconi anche la pioggia e il vento...

nn so se tu ai mai letto la legge moratti, io si e ti posso dire con cetezza, avendo anche mia madre che e insegnante che nn funsiona

[Wilhem275]

Pochi giorni fa ho sentito con le orecchie mie medesime (e non con quelle di mio cuggino ) un conoscente dire ad una mia amica che se voleva entrare in Bocconi "le poteva dare una mano", e anche per andare avanti...

[Guglielmo]

A parte la Bocconi ...e altre università ..ma sono poche ...2 o 3

l'università italiana non è mai stata di un gran livello semplicemente perchè è stata monopolizzata dalla sinistra

che ha tenuto così lontano le imprese,per riservarsi una rendita di posizione ...tra l'altro sentendo qualcuno

quà dentro ..una rendita di posizione utile ad aumentare il suo elettorato.

Ecco perchè in qusto paese si investe poco in ricerca ...ecco perchè le imprese italiane investono poco nelle ricerca.

Il dato naturalemtne non tiene conto che

Molte imprese italiane si rivolgono a università straniere ...e fanno bene .....mi dispiace dirlo è così.

La Bocconi a Milano è un'istituzione di grande importanza ....nata dall'impresa stessa ,è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni ...quando c'ero io ,era un terzo di adesso.

E' cresciuta senza gravare sullo stato ,come invece fanno altre università

ed è in assoluto l'università italiana con il più elevato numero di studenti stranieri ,che attenzione

non solo magrebini e albanesi

ma tedeschi ,giapponesi ,francesi ,un numero enorme di spagnoli e anche americani.

Questi ultimi per lo scambio enorme con il Mit di Bosto scambio che risale ormai a 30 anni fa.

Ogni critica perciò per me è superflua ..e inutile.