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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 25/12/2015 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Inutile negare che ha un bel culo. Analizzando quello della concorrenza, posso dire che è molto ben studiato mettendo al riparo i vari organi (luci e targa) da danneggiamenti. Poi è una semplice trasposizione dai fratelli maggiori, in uso da tanti anni in questo settore. Ha, parlo della barra del Daily
    6 punti
  2. Ed eccomi come sempre con un nuovo lavoro. Visto che non mi va di riscrivere vi copio-incollo la descrizione che ho fatto per i siti: Il render è basato sull'attuale sportiva nipponica, che ho completamente rivisitato in salsa moderna. Lo stile è quindi completamente nuovo, con l'anteriore che presenta la classica calandra single-frame ora resa più fluida e meno piatta. Nuovi i gruppi ottici, che ho realizzato da zero, e tutto il paraurti. Oltre alla grossa calandra non ho voluto inserire altre prese d'aria che rovinassero l'insieme. La fiancata è ora molto più scavata e armoniosa. Molte le modifiche anche al posteriore, con un nuovo diffusore, sempre in stile GTR, e dei nuovi fari, che mantengono lo stile sdoppiato ma vanno anche a ricalcare la forma di quelli delle Nissan attuali, i quali hanno una forma a boomerang; sono inoltre concavi verso la parte interna con gli elementi bianchi di frecce e retromarcia "sospesi" al centro. Anche il cofano cambia. con solchi più accentuati e le prese d'aria NACA ora inglobate nella lamiera e non più negli elementi in carbonio. Che ve ne pare? Potete supportarmi anche qui: https://www.facebook.com/indavdesign
    3 punti
  3. Però costicchia l'Astra... Io se non è urgente aspetterei un po che passi il pathos del nuovo modello appena lanciato e che i prezzi reali si sgonfino un po
    2 punti
  4. Questo senza dubbio e il discorso va esteso a parecchie commerciali di altre marche, però faccio riferimento alla Regata Marengo perchè di questa ne ho vista soltanto una appartenente a un extracomunitario che a quest'ora sarà passata a miglior vita, mentre di Tempre e Maree già di più (anche se parlo di parecchi anni fa) e di 131 ho visto più di un annuncio su internet negli ultimi anni, ma di Regata, che pure è più recente, manco uno. Forse nella seconda metà degli anni '80 sarà stata un pò oscurata dalla discreta diffusione delle 131, ancora piuttosto recenti? Boh, resterà un mistero nell'archivio personale "pensieri su auto un tempo banali che non si ricorda più nessuno" Scusate se sono andato un pò OT e vi ho tediato con vetture banalotte, ma sono curioso come un felino sulle storiche "popolari", commerciali e non, però torno IT chiedendo quante Marengo avete visto ultimamente in giro, già Abarth ha risposto per sè con un "quasi zero".
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  5. Un po' come se, qualche anno, fa un tifoso juventino si fosse beato del primato della propria squadra in serie B...
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  6. in pratica a FCA gli costano di più i vari cammuffamenti che il restyling.......
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  7. Elon Musk ce l'ha fatta, il falcon 9 è stato lanciato, ha separato lo stadio, ha messo in orbita un satellite, dopodiché è rientrato lentamente ed è atterrato per essere riutilizzato. Se il refurbishment del razzo sarà come da progetto, avremo assistito ad una rivoluzione dell'accesso allo spazio, un salto in avanti che cambierà radicalmente le cose, con costi di lancio che diminuiranno di un fattore di 100 permettendo la nascita di una infinità di attività commerciali legate direttamente ed indirettamente allo spazio. Ah già, poi ci sarebbe il suo piano di colonizzare Marte... Un genio, il renaissance man della nostra era. Complimenti anche a Bezos.
    1 punto
  8. L’auto provata è una Volvo V60 D2 con 28.000 km circa, pneumatici 205/60 16” I km percorsi sono stati 400 circa. Esterni L’auto è effettivamente bella, Il muso aggressivo, la linea filante, la coda inclinata si fanno notare in una pletora di auto troppo simili, restando però sempre molto Volvo ( per lo meno le volvo recenti ). Notevole anche la linea di fiancata ed i fari posteriori. Tra l’altro è una delle poche auto che sta bene anche con cerchi di misure “umane”. Per contro le belle linee si pagano in abitabilità ( non comfort ) . Interni Il design minimalista svedese qui incontra lo stile gelidamente perfetto Audi: Il risultato è notevole, soprattutto per quanto riguarda la qualità percepita . I materiali visibili ed invisibili sono di alta qualità ( menzione d’onore per gli ottimi pannelli portiera ), il design fintamente semplice e l’ergonomia sono comunque ai massimi livelli, e tutto lascia trasparire “categoria superiore”. Forse si poteva osare di più come tessuto sedili, ma si può sempre virare sulla pelle. Posto guida Il sedile è molto comodo, ma infossato, e poggiabraccia, tunnel centrale e portabicchieri un po’ ingombranti ne fanno una specie di nicchia a sé stante. Volante e comandi principali tutti raggiungibili facilmente, ed intuitivi , con la sola eccezione delle quattro rotelle intorno ai comandi del clima e del telefono, di cui si deve un po’ studiare le funzionalità. Un po’ macchinosa la regolazione delle funzionalità dello schermo centrale. Sono invece comodi e facili da usare i comandi al volante. Sedile e volante con le solite regolazioni, pedaliera ben allineata ma con il solito problema del pedale del freno più alto di quello dell’acceleratore. Visibilità buona davanti, così così dietro, ma ci sono i sensori. Plancia e comandi La strumentazione analogica/digitale offre rispetto agli standard, in più un econometro ed in meno il termometro dell’acqua. Poco leggibile il contagiri, ma non è un grosso problema. Il CdB all’interno del tachimetro offre molte ( e più o meno sempre le stesse ) informazioni in maniera programmabile ( la programmazione non è molto intuitiva ). Altre possono essere visualizzate nello schermo centrale ( un po’ piccolo ) che controlla anche radio,navigatore ,multimedia etc. Abitabilità Buona ma non eccelsa, la particolare forma della carrozzeria penalizza un po’ i posti dietro, e davanti poggiabraccia, tunnel centrale e portabicchieri sono un po’ ingombranti. Bagagliaio Molto profondo, ma molto poco alto, e la capienza ne risente. La zona sottostante non è sfruttabile, essendo interamente occupata da ruotino di scorta, ferri e triangolo. Il rivestimento è buono ma il telo copribagagli è molto economico. La linea particolare fa sì che si possa sfruttare anche poco in altezza. Accessori La dotazione è buona : spiccano freno a mano elettronico, accensione a pulsante ( con chiave ad inserimento ), S&S e navigatore, oltre agli accessori classici . Ma visto il prezzo , la classe e la marca della vettura si poteva pretendere di più soprattutto in funzionalità elettroniche di assistenza alla guida.che, se presenti, non erano riportate nei pulsanti di attivazione/disattivazione disponibili J. Le luci diurne sono a led, ed i fari sono molto potenti , anche se non ho capito se xeno a led od alogeni. Comfort Molto buono e punto di forza dell’auto. Attimo assorbimento delle sospensioni, pochissimi fruscii aerodinamici, il motore si sente in pratica solo a freddo ed anche il rumore di rotolamento è ben contrastato. Se si unisce a questo il sedile guida molto comodo e ben trattenitivo , viaggiare anche a lungo non è mai stressante. Motore Volvo a differenza delle altre case crede nell’upsizing, e per la classe 120 Cv ha scelto un 2.000 depotenziato. Ottima scelta, che porta ad un motore corposissimo in basso e con abbastanza schiena fino al raggiungimento di velocità più che sufficienti. A velocità codice si comporta ottimamente e per quanto muoia presto, non fa sentire la mancanza di spinta in alto. Solo a Start & Stop attivato si propagano in vettura fastidiose vibrazioni durante le fasi di accensione/ spegnimento motore. Accelerazione Non da sportiva , ma più che sufficiente nel 90% degli utilizzi. Ripresa Ottima, anche in sesta a bassissimi giri, complice anche un rapporto non lunghissimo ( A 130 km/h in sesta si sta a 2400 giri ) Cambio Ottima ed ergonomica posizione della leva , innesti precisi e ben definiti , corsa un po’ lunga. Adeguato all’indole turistica dell’auto Sterzo Pesante forse un filo più del lecito, offre una precisione solo discreta, ma onestamente non si sente la mancanza di maggiore precisione. Freni Potenti e ben modulabili anche in frenata di quasi emergenza ( da me testati in una coda improvvisa :( ) Tenuta di strada/Stabilità Pur non essendo tra le doti migliori, l’auto trasmette sempre sicurezza, purchè non la si guidi sportivamente e si resti nella guida turistica. Consumo Andata a velocità codice, ritorno a velocità nebbia J. Risultato, notevole per la cilindrata e la stazza dell’auto 5,1 litri / 100 km rilevati dal CdB. In conclusione Questa Volvo in salsa di soia J si presenta come un’ottima grande viaggiatrice. Posto guida comodo ed ergonomico, comfort ai massimi livelli, qualità percepita e design gradevole, per non parlare del consumo , ne fanno un’auto per macinare centinaia , se non migliaia di chilometri in assoluta souplesse, con la garanzia di arrivare se non riposati, per lo meno non stravolti. Paradossalmente . ma non troppo, è una delle poche auto che andrebbe comprata/venduta con il solo cambio automatico, ( nonostante il manuale molto buono ) , che sarebbe la ciliegina sulla torta. Se a questo si aggiungono prestazioni più che accettabili e doti stradali almeno buone ( ma non mettetela alla frusta , non è il suo target ) potrebbe essere l’auto gran turismo quasi definitiva. Le pecche però di un’abitabilità non eccezionale, di un bagagliaio piccolo e di una dotazione purtroppo standard, unito ad un prezzo di listino molto alto ( sopra i 30k euro ) rispetto alla motorizzazione ed alla dotazione fanno sì che auto con nome più altisonanti sulla carta ( si Triade, sto parlando di te :) ) si mangino, almeno in Italia la quota di mercato che quest’auto potrebbe e dovrebbe avere. Peccato, perché la qualità c’è.
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  9. Era esposta assieme a gran parte della gamma FCA, non ti so dire molto altro. Probabilmente era un evento esclusivo per i dipendenti FCA, un po' come quello tenutosi a Cassino. Ma attualmente quella Giulia dovrebbe essere ad Arese: Mentre i muletti continuano a macinare chilometri: Forse è una foto vecchia ma la riposto, la chiave della Giulia: E per finire il confronto dei paraurti anteriori probabilmente disponibili al lancio:
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  10. è inquietante più la osservi, più diventa brutta
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  11. Dio, fa che non combinino schifezze come fecero con la Punto, abbi pietà!
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  12. Ciao. Per me la nuova astra è un'auto molto bella che vale la pena acquistare. Il 1.6 136cv è stato recensito positivamente, 19kml in media e prestazioni quasi da 2.0 Rispetto al vecchio modello mi pare ci siano stati passi in avanti a cominciare dal dimagrimento di 120kg.. Da valutare peugeot 308 allure imho. Un appunto sulle condizioni economiche.. cercs di vendere privatamente la tua ibiza e fai un altro preventivo da un'altra concessionaria, prima di dire che hai la permuta fatti fare un prezzo senza usato e solo dopo averlo ottenuto chiedi la valutazione ibiza. Altrimenti se dici subito che hai usato ti fanno una voce unica sconto più usato facendoci un po' "la cresta"
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  13. Attualmente Astra è una delle migliori seg. C. Un'alternativa ottima è Peugeot 308. Mazda è ottima ma ha una rete di concessionari carente. Honda è, secondo me, brutta come la fame e invendibile. Tuttavia è molto versatile e con un ottimo powertrain. Valuta pure Giulietta solo se con ottimi sconti perché è in via di sostituzione.
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  14. è vero che per un uso normale quasi tutti i computer vanno benone. la differenza è quando c'è un problema. esempio: il portatile windows di mio suocero non ne vuole sapere di collegarsi al mio wi-fi, credo per una questione di crittazione (che è una normalissima WPA2). ora, a livello di interfaccia grafica, un Osx, Ios, Android o un Ubuntu (o quasi qualunque altra distribuzione Linux) hanno i parametri di configurazione della rete in un solo punto. Windows ha 5 sezioni diverse + una guida che finisce sempre per non risolvere niente, con un'interfaccia RIDICOLA e confusa, con opzioni che manco so a cosa servono.
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  15. Non esattamente Al di là del differente comportamento cinematico, che vado un po' male a descrivere in poche parole, la geometria della struttura è abbastanza differente. Il De Dion infatti, potendo contare sul Parallelogramma di Watt che ne evita gli spostamenti laterali, si ancora su una sola boccola centrale. E grazie alla sua geometria trapezoidale, lascia parecchio spazio per gli organi meccanici presenti nelle auto a trazione posteriore, quindi differenziale ed alberi di trasmissione... Talvolta anche a cambio e freni, come in alcune Alfa Romeo: La soluzione adottata da Opel invece, si basa sul Ponte Torcente, ovvero una struttura che già di suo è "autonoma", in quanto si vincola al telaio con 2 boccole distanziate (una per tirante longitudinale), tiranti poi vincolati tra loro da una barra elastica, capace - appunto - di torcere, rendendo semi-indipendenti le ruote. Tale soluzione però, basandosi su una struttura elastica, a seconda delle scelte fatte dai progettisti (ovvero si prediliga confort o handling) a volte può risultare poco adatta a rispondere correttamente ai carichi laterali. Ecco perché Opel, onde evitare problemi nella gestione della convergenza, ha inserito un Parallelogramma di Watt, anche se montato "al contrario" rispetto a quello usato solitamente sul ponte De Dion:
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  17. Mah devo dire che dalle mie parti è rara tutta la famiglia delle Marengo, più che altro per il motivo che essendo veicoli commerciali sono finite tutte sotto la pressa... A dire il vero qualche Marengo su base Marea si vede ancora, ma quelle precedenti neanche a parlarne...
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  18. Si, per la precisione è la seconda serie di Marengo. La prima serie fu su base 131 Panorama, la seconda appunto su base Regata Weekend, la terza su base Tempra SW e la quarta e ultima su base Marea Weekend. Di quella su base Regata è l'unica immagine decente che ho trovato, ma se guardi bene si vedono i vetri scuri tipici del modello: credo che sia la più rara delle Marengo e francamente non ne capisco il motivo visto che si vede persino qualche 131 Marengo sporadicamente.
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  20. Visto. positivo: j.j. mostra cosa avrebbe fatto giovanni luchi se avesse avuto a disposizione la tecnologia e soprattutto il budget degno di una piccola guerra . Negativo : sia pur con nuovi ingradienti , jj non osa nessuna nuova ricetta, al limite del plagio Divertenti la soluzione definitiva ai problemi post adolescenziali, l'ssoluta mancanza di rispetto alla 626 degli ingegneri imperiali, ( nonche' la loro persistenza nell'errore di progettazione ) a consegna amazon finale Voto finale : 7/10
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  21. Video dell'atterraggio e festeggiamenti:
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  22. Secondo me è una gran bella mossa quella di usare questo 2.0 poco cavallato, ma pieno, in luogo ad un 1.6 con un po' meno fiato ai bassi giri In fine, il dato sui consumi è uno specchio che la dice lunga su come a volte sia meglio un "right sizing" piuttosto che un "down sizing" ottimizzato solo per le prove su banco.
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  23. Si ma quel terribile sgorbio sul montante posteriore della macchina fa davvero pena...mamma mia che aborto!
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  24. Ciao, ci sono poche auto (e costose) con sospensioni attive, ovvero una "molla a rigidità/altezza variabile" (vedi alcune versioni della C5) e poi vi sono parecchie auto con ammortizzatori a smorzamento variabile, mi pare siano presenti anche su Golf per citarne una. Ma onestamente non è detto che diano grandi vantaggi, non perché non siano efficaci, quanto perché vi sono modelli auto recenti che grazie al progresso tecnico risultano comunque molto confortevoli sulle asperità, anche con sospensioni tradizionali. Soprattutto se sono auto di una certa misura, come ad esempio le segmento D (Mondeo, Passat, Superb, Insignia, C5, 508, S/V60, ecc.), che hanno un ottimo rapporto masse sospese/non sospese e passo lungo (sollecitazioni più lontane dai sedili) e che spesso hanno anche degli ottimi sedili con molte regolazioni, il che non è affatto da sottovalutare, visto che una posizione di guida ottimale "scarica" molto la schiena Eviterei invece i SUV ed i modelli alti di carrozzeria, o perché spesso per compensare il rollio a cui sono fisicamente più soggette, ricorrono a sospensioni più rigide. Ultima cosa, scegli una gommatura a spalla alta che meglio "incassa" le asperità, aiutando il lavoro delle sospensioni. Quindi significa scegliere il cerchione più piccolo possibile, evitando misure oltre i 17 pollici. Ricapitolando, consiglierei: non fissarti sulle sospensioni attive, non sempre il divario è grande scegli un'auto abbastanza grande, come una segmento D tra quelle che prima citavo valuta quelle con la posizione di guida che meglio ti si addice evita i suv scegli gomme a spalla alta, ovvero con cerchione piccolo
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  25. una persona sana di mente ci sarebbe salita di sua spontanea volontà?
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  26. Bello Volkswagen magazine di gennaio,peccato per quelle otto pagine di Quattroruote ....
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  27. la coda è la parte più riuscita (anche perché non si vede)
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  28. Il nuovo Touran? Si, hai ragione. Si, specie degli intercooler.
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  29. mah fossi la vw giusto per risparmiare sui costi generali a sto punto non stamperei più dépliant da mettere nelle concessionarie ma ci metterei le copie invendute di 4ruote del mese precedente.
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  30. francamente quel baco non prova una beata cippa
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  31. se sta sotto i 700 euro va bene, se no per quello che ha da fare per me non ne vale la pena..
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  32. per fare quello pigliati un portatile da 400 euro
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  33. La Civic è spettacolare
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  34. Eccone uno, ma credo sia difficile trovarlo col 1.4
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  35. Vedi che dovevi comprarla? Così adesso avresti un'Alfa Romeo uscita di listino. Quindi con processo di canonizzazione in corso (stanno discutendo del primo miracolo, 50k km senza perdere il retrotreno) e che varrà miliardi da usata!
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  36. A mio vedere una delle "stragi" più recenti a danno del parco auto anni '90 sono stati gli incentivi a cavallo fra il 2008 ed il 2009 che introducevano la novità della rottamazione di veicoli euro 2...la Punto "serie 1" e la Lancia Y che di fatto erano rimastate fino ad allora "in salvo" vista la norma Euro 2 che caratterizzava la loro gamma fin dalla nascita (salvo alcune rare 1.7 diesel per la Punto)...in particolare hanno varcato in massa l'ingresso del demolitore le vetture con motorizzazione 1108 fire non tanto per il motore (che personalmente trovavo perfetto per consumi e robustezza) ma per il fatto che non erano dotate, nemmeno su richiesta, di servosterzo e clima... Lancia Y Elefantino Blu, Punto S ed SX sono scomparse....le superstiti ancora circolanti sono per la prima le versioni 1.2 LS ed LX (quest'ultime rare come le Elefantino Blu 1.2 euro 2 solitamente caratterizzate dal pseudo blu Lancia metallizzato) mentre per la Punto rimangono in circolazione parecchie Star e qualche Sole dotata di clima (le Stile erano invece già all'esordio merce rara). Potrei direi che la fortuna delle Fiat e Lancia "superstiti" si possa legare al lancio della Clio RN 2a serie che nel 1998 fece il boom di immatricolazioni grazie alla presenza di clima e servo a poco più di 18 milioni di lire...le concorrenti di allora a quella cifra proponevano vetture basiche ed in pochi mesi i vari marchi si adeguarono (non solo Fiat ma anche Volkswagen con la Polo X che diventò anche 1.4 e guadagnò il climatizzatore) con le nuove versioni allineate alla concorrente Clio... Guardando a quanto fatto oggi dalla Fiat con la Tipo non so se l'effetto "Clio" di allora potrebbe prossimamente avvenire grazie al modello Torinese...
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  37. Mi trovavo casualmente lì il venerdì mattina per le prove libere Appena arrivato all'autodromo venne giù una pioggia assurda che allagò perfino i box. Poi fortunatamente diminuì fino a smettere, ma le condizioni della pista erano queste: Non erano le formule minori ma solo dei grossi phon trattorizzati che sparavano aria calda sul manto stradale. I primi giri delle monoposto erano molto prudenziali, per prendere confidenza con la situazione ambientale non facile, e con la pista stessa, sebbene all'epoca vi fosse ancora la sessione di test a Monza a inizio settembre, per cui i piloti avevano già potuto rinfrescare gli accorgimenti di guida di quel tracciato. Tuttavia, pur essendo pressoché impossibile distinguere le differenze di guida in quel punto (Variante Ascari, con staccata ed immissione in Parabolica) con le auto che arrivavano sparate e frenavano di violenza, ce n'era una che mi fece sobbalzare dal seggiolino perché si vedeva a occhio nudo che andava già alla ricerca del limite. Aspettai il giro successivo, chiusi un occhio e fissai un punto preciso della pista, proprio alla fine del rettilineo, e quella fu l'unica auto che entrò nel mio campo visivo ad acceleratore ancora spalancato, mentre le altre nello stesso punto erano già in rilascio. Metodo empirico ma molto efficace per rendersi conto di differenze racchiuse in una frazione di secondo. L'auto che fin dall'inizio, con pista bagnata e sporca, riusciva regolarmente a staccare 30-50 metri buoni dopo tutti gli altri era ovviamente questa (non vi dico la fatica di beccare il momento esatto in cui scattare la foto, era come fotografare proiettili): Poco dopo anche gli altri piloti presero a frenare nello stesso punto di Vettel senza difficoltà, ma la grinta e la spregiudicatezza del ragazzino fecero bisbigliare all'unisono a me e al mio socio "vedrai questo qui domenica...". Io pensavo a un podio, il mio amico più anziano e ancor più malato di me con la F1 fu lapidario: "questo vince". Chiudo l'OT, e credo di averla già raccontata in passato qui su AP questa storia, ma ogni volta che si entra in argomento (anche a 7 anni di distanza) lo ricordo con molto piacere.
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  38. Proposta per il nuovo autopareri: insider-o-meter. In pratica ogni ad utente che fa una previsione viene assegnato 1 punto per previsione avverata, -1 punto per previsione cannata. A fine anno si tirano le somme e si bannano i 10 con punteggio più negativo. Così, magari, la smettiamo di sparare robe a caso
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  39. Sul discorso scientifico in merito all'intervista ha ragione Matteo. Sulle critiche al tono da supercazzola intellettuale dell'intervista ha ragione Martin. Detto questo, e preso atto che siamo OT, il tema vero di questo presunto "genderismo" è un altro. Premesso che, a me, se a Tizio piacciono gli uomini e a Nevia le donne fottesega (e a chiunque altro diverso da Tizio e Nevia dovrebbe fregare sega, eh), ci troviamo in un momento dell'evoluzione sociale in cui è possibile estendere determinati diritti (riconducibili alle c.d. formazioni sociali di cui la famiglia è l'esempio principale) a Tizio e Nevia, nonché ai rispettivi compagni/e stabili/e, senza provocare la pioggia di fuoco, l'invasione delle locuste e la morte dei primigeniti. Lo sappiamo perché nei numerosi Stati in cui ciò è già avvenuto mi pare non abbiano squillato le trombe dell'apocalisse. Punto. E ora sarebbe meglio tornare a parlare di cazzate
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  40. In realtà il motore di serie è stato sostituito da questo:
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  41. In aeronautica è storia antica, nell'automotive quasi pure, ma fatto a monaco oggi è rivoluzionario... Prevista per domani una nuova conferenza stampa BMW. Sembra che abbiano inventato un rivoluzionario composto chimico inodore e incolore, ma la cosa ancora più rivoluzionaria è che sarà possibile produrlo anche a temperature maggiori di quella ambiente, è stato chiamato "monossido di diidrogeno ad alto fattore cinetico molecolare" o anche HMKF DHMO! Una vera rivoluzione!!!!
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