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Stai visualizzando i contenuti con il più alto punteggio, pubblicati in data 09/01/2016 e localizzati Tutte le aree/sezioni

  1. Verissimo. Peccato che altre case facessero la stessa auto da 20 anni in maniera molto piu' economica , ma con altrettanta abitabilita' . E che si dicesse che a giustificare l' enorme gap di prezzo a parita' di motorizzazione ed accessori , ci fosse l'unicita' del drivetrain. Oggi il gap e' rimasto, ma in compenso l'unica differenza con una concorrente paragonabile , tipo un qq, e' il marchio. Complimenti a bmw, che riesce a far credere di essere innovatrice rifacendo quello che i concorrenti fanno da vent'anni, ed a monitizzarlo. se oggi p.t. barnum rinascesse, diventerebbe miliardario nel giro di sei mesi
    4 punti
  2. Oggi vi proporrò un reportage abbastanza lungo. Iniziamo molto soft con questa Seat Marbella Red in condizioni SPETTACOLARI,notare ancora i paraurti neri e gli adesivi perfetti. upload immagini gratis Proseguo soft con questa Fiat Uno 45 in buone condizioni dell'85,con le targhe nere. host image Alziamo leggermente il tiro con questa Alfa Romeo 75 1.6 2 Serie,in ottime condizioni,inoltre è una delle primissime 2 serie in quanto è stata immatricolata il 23 NOVEMBRE 1988. hosting immagini Proseguo con questa Peugeot 205 3p apparentemente in ottime condizioni, fotografata al volo in curva. free image hosting Una delle ultime Seat Ibiza 1 Serie immatricolata nel 93,qui in versione GLX in buone condizioni. upload immagini gratis Una bella e tipica nel mondo delle storiche Renault 4 dell'85,con una delle prime targhe bianche,in discrete condizioni. upload immagini Vi posto non 1 ma ben 2 Renault 19 viste in 2 settimane,dopo che non ne vedevo da mesi. La prima è una Renault 19 in pessime condizioni dell'89 con i bellissimi fendinebbia gialli. hostare immagini La seconda è anche una più rara Renault 19 Chamade in ottime condizioni,anch'essa con i fantastici fendinebbia gialli. image share Alziamo definitivamente il tiro per le ultime 2 di questo reportage,che sono anche le più rare. Penultima questa SPETTACOLARE Rover 213SE 12 Valves in condizioni più che eccellenti (peccato per la mancanza dei copricerchi) dell'86. caricare immagini Ultima questa vera chicca,un americana anni 50 per eccellenza,Buick Limited in esposizione per pubblicizzare un negozio di mobili,ovviamente in condizioni sublimi. upload immagini gratis
    3 punti
  3. non dimentichiamo che un grosso discriminante è il prezzo. Se è molto buono, si può pensare di dedicare parte del risparmio ad un tagliandone che ripristini tutto o quasi. Per capirci se si fanno verificare/sostituire nell'ordine: pneumatici ammortizzatori dischi freni, pastiglie, ganasce e liquido freni olio e filtro, liquido di raffreddamento , filtro benzina/gasolio cinghia di distribuzione primaria e secondaria filtro aria filtro antipolline e ricarica del condizionatore batteria candele o candelette/iniettori frizione Siamo sui 2500 euro, ma se il costo dell'auto è abbastanza basso ne può valere la pena.
    3 punti
  4. Sull'usato la parola è "dipende". Non esiste una regola univoca. Anche perché usato può essere un'auto di 12-18 mesi , come una di 15 anni. Va valutato anche sempre e solo in singolo esemplare, senza mettersi dei "falsi paletti" a priori. Vedo che molti scarterebbero a priori le aziendali. E sbagliate Primo perché mica tutti gli utilizzatori di aziendali sono animali. E il viceversa il privato non è garanzia di tenere bene l'auto. Secondo perché un usato aziendale di 24 mesi é sul mercato dell'usato perché è scaduto il contratto. Un privato di 24 mesi sull'usato fa indagato più a fondo perché potrebbe essersene liberato appena finita la garanzia. Terzo perché gli aziendali la manutenzione la eseguono nelle scadenze e sempre da ufficiali (cosa importante in caso di problemi in garanzia residua o con richiesta di intervento in correntezza, tipo la catena delle BMW). Poi ovviamente non sono tutte belle e vanno lo stesso esaminate. Ma specie su macchine grosse, se cercate un usato e scartate le varie aziendali, auguri a trovarne una....
    3 punti
  5. veramente non e' demenziale il rapporto qualità /prezzo ma piuttosto chi la compra
    3 punti
  6. Ho aspettato, complici le vacanze, un paio di settimane e il primo migliaio di chilometri per tirare un po’ le somme della nuova LedZep car . E’ la Fiesta che dal 2008 gira per le nostre strade, reduce dal restyling del 2013 che ha portato in dote il frontale simil Aston Martin e la nuova grafica luci. In configurazione -ultimamente in realtà non molto diffusa- 3 porte e tinta rosso pastello. Trattandosi di gusti personali, non ci dedico molte parole. Posso solo dire, opinione personalissima, che avendo un debole per le 3 porte, di trovarla molto più frizzante che non a 5, così come che il colore -e in generale tutte le tinte vivaci, come ad esempio il turchese metallizzato- ne esalti la linea. Gli interni non hanno subito particolari cambiamenti nel corso degli anni, tutt’al più qualche affinamento come gli accostamenti colori della plancia e la tappezzeria. Però anche qui la semplicità dell’allestimento base mi convince più di tanti fronzoli: la plastica satinata del blocco centrale del cruscotto elimina il rischio di ditate indesiderate tipico delle superfici lucide, e la tappezzeria, nella sua sobrietà, comunica una piacevole sensazione di robustezza. E direi che intorno al binomio di semplicità e robustezza gira un po’ gran parte dell’abitacolo: la parte superiore della plancia è rivestita di materiale morbido, lasciando la parte inferiore e i rivestimenti delle fiancate (a parte qualche centimetro quadrato di tessuto sulle portiere) in una plastica croccante, non particolarmente esaltante ma nella media del segmento. I comandi seguono una logica abbastanza simile. Ci sono però anche alcuni particolari davvero azzeccati, che alzano la media e danno un “tono” di qualità percepita e di attenzione al dettaglio, e altri che invece un po’ la abbassano. Che la alzano, le luci di cortesia sia anteriori che posteriori, che quando apri le portiere alla sera ti ritrovi l’abitacolo illuminato che non ti sembra manco una compatta. Luminosità che peraltro davanti non manca mai, grazie al parabrezza dall’estensione notevole, che contribuisce ad aumentare l’abitabilità percepita. Per non parlare del quadro strumenti, con i due “bicchieroni” che contengono contagiri e tachimetro dalle lancette blu su fondo nero, l’indicatore della temperatura acqua spesso uccel di bosco in questo segmento. I tasconi porta stradari sul retro dei sedili anteriori, che saranno anche vintage oramai con navigatori e quant’altro, ma che mi piace sempre vedere. I tanti vani portaoggetti sia anteriori che posteriori. Il rivestimento del bagagliaio completamente in panno (eccetto il portellone). Utile e intelligente il rifornimento di carburante Easyfuel che sostituisce il tappo evitando di doverlo maneggiare al momento di rifornimento, e che riconosce anche se il carburante è corretto evitando spiacevoli inconvenienti. O i battitacchi cromati sul bordo inferiore della carrozzeria, che fanno un gran bell’effetto quando si apre la portiera. E che dire del bel volante rivestito in pelle, così come il comando del freno a mano, delle vere chicche se teniamo conto che parliamo della versione base. Che la abbassano, alcuni dettagli in cui si perde un po’ per strada. Ad esempio, per un volante e un freno a mano rivestiti in pelle, sarebbe lecito aspettarsi anche il pomello del cambio, e invece…no, per qualche bizzarra ragione. Lo sportellino, peraltro ingegnosamente posizionato, in basso a sinistra del volante, sembra un po’ precario costruttivamente (sembra eh! Magari poi non lo è ). Però tenuto conto che parliamo di un allestimento base generalista, ci passo sopra senza troppi problemi. Ci passo un po’ meno su qualche altro dettaglio. Primo, la mancanza del poggiatesta posteriore centrale, che è solo optional. E nel 2015 (anzi 2016), mi pare un’economia sbagliata, non importa se anche altri lo propongono a pagamento. Così come lascia perplessi la totale mancanza di maniglie interne per i passeggeri: se già mi ero dovuto abituare sulla Mazda 2 alla scomparsa di quelle posteriori, qui la hanno tolta anche per il passeggero anteriore. E pazienza che il sedile è bello e trattiene bene e meglio sulle curve… Infine, non si spiega per quale ragione le cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza siano di serie sulla 5 porte, ma fisse sulla 3 porte. Dettagli inspiegabili che, suggerimento al marketing Ford , fateci un pensierino e sistemateli. Per il resto, se si vuole parlare di dotazioni, per essere una “base”, c’è davvero poco da lamentarsi, anzi. Tra accessori di serie “ufficialmente” (cioè da listino) e “ufficiosamente” (cioè ufficialmente optional ma regalati e di fatto obbligatori, e anche qui un suggerimento al marketing Ford, bene e grazie per il regalo , ma se fossero direttamente messi come “di serie”, farebbe una figura ancora migliore), c’è praticamente tutto l’indispensabile e anche qualcosa in più: servosterzo, climatizzatore manuale, impianto hi-fi (di buon livello per la categoria) con radio, cd (sempre più raro), usb, aux, bluetooth e comandi vocali Sync (utile e piuttosto intuitivo, per quel poco che l’ho usato), abs, esp, sette airbag, chiave programmabile My Key, specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, alzacristalli anteriori elettrici e chiusura con telecomando, sedili posteriori frazionabili 60/40, computer di bordo (monocromatico), a cui ho aggiunto a pagamento il Festa Pack (fendinebbia e tappetini in velluto) e i cerchi in lega da 15 pollici. Volendo con gli optional ci si può comunque sbizzarrire. E ora saliamoci su. Ho già detto del bel volante rivestito in pelle, e tra impugnatura sportiva e comandi radio/bluetooth, c’è poco da desiderare di più. Si regola sia in altezza che in profondità, e la cosa non può che far piacere. Anche il sedile è regolabile in altezza, per quanto, da amante della guida ribassata, avrei preferito una maggiore escursione. A proposito di sedile, mi piace parecchio. E’ rigido senza eccedere, ha dimensioni adeguate al segmento e avvolge bene. Nel complesso, non è difficile trovare la posizione giusta, la leva del cambio in posizione è in posizione rialzata (bene), i comandi audio e luci sono tutti abbastanza a portata (anche qui bene), quelli del clima forse un po’ meno agevoli da manovrare dietro alla leva del cambio (un po’ meno bene) dopo di che, regoliamo gli specchietti, prendiamo il bel telecomandino con chiave ripiegabile e mettiamo in moto. Il 3 cilindri si mette sommessamente al lavoro con uno scuotimento iniziale e…sorpresa, non si sente. Nè come suono, né come vibrazioni. Giusto qualche parolina su questo motore: è il tanto chiacchierato 3 cilindri 1.0 Ecoboost nella variante meno potente da 100 cv. Iniezione diretta con doppio variatore di fase, distribuzione a catena, ha il basamento in ghisa per permettere un più veloce riscaldamento e la testata in alluminio per contenerne comunque il peso. Sì, ma poi come va? La risposta è: abbastanza bene, se non benone, poco ci manca che si prenda pure un “110 e lode”. Cosa mi aspettavo: mi aspettavo un motore dal tiro sportiveggiante, forse con qualche nervosismo di troppo nella guida cittadina; qualche dubbio su vibrazioni e rumorosità. E più di qualche dubbio sui consumi. Quello che ho trovato: un motore sportiveggiante sì, veloce nel salire di coppia, dai 1800 giri in su godibilissimo senza mai alzare troppo la voce (se non dai 2500 in poi, e comunque fino ai 3000 assolutamente in maniera accettabile), ma con un cambio dai rapporti mooolto lunghi che non mi sarei aspettato: intendiamoci, nulla di tragico, ma se si pensa di non usare il cambio con un piccolo turbo, ci si sbaglia di grosso ed è meglio prendere un automatico :). Il cambio manuale, peraltro dagli innesti morbidi ma precisi, si presta bene sia ad un uso “di tutti i giorni” che ad andature più sostenute, ma ha solo 5 marce (al limite dell’accettabile su questa versione da 100 cv; meno su quella da 125 e addirittura in quella "pepata" da 140), e poiché il 1000 non ama troppo stare dai 1600 giri in giù e inizia a vibrare, è buona cosa imparare a non seguire troppo l’indicatore di marcia e piuttosto il contagiri, per scegliere se continuare a rimanere su quel livello di giri o scalare. Intendiamoci, le vibrazioni ci sono unicamente se si accelera da quei regimi (e più sono bassi, più vibra), o se si scende sotto i 1400; tra i 1500 e i 1700, a velocità costante, non si sente praticamente nulla e a detta del computer di bordo, voce “consumo istantaneo” , beve praticamente un goccio di benzina. In conclusione quindi, questo motore, se si “impara” ad usare il cambio assecondandolo ai suoi regimi ideali, riesce a non essere particolarmente invasivo né come vibrazioni, né come rumore, e a risultare persino fluido nel classico parti-rallenta-ferma-riparti della coda cittadina. E sull’insonorizzazione voglio insistere, perché a mio avviso gli ingegneri Ford hanno fatto un ottimo lavoro su questo punto. Il rumore, sia esso del motore, che da rotolamento dei pneumatici, viene filtrato in maniera ottimale anche in autostrada a velocità di codice. Sulle vibrazioni anche, nulla che si avverta nell’abitacolo (a parte i casi descritti sopra di bassi giri), dai pedali o dal cambio, qualcosina invece dal volante quando si accelera. Resta che bisogna abituarsi a guidare in terza a 50 all’ora, e 80 in quarta, senza che il motore sia né su di giri né consumi di più, così come al fatto che la quinta sia davvero “autostradale” e sembri più una sesta. Sotto questo aspetto, le 6 marce sarebbero le benvenute, e anche su questo vale la pena di insistere. In ogni caso, le 5 marce non influiscono troppo né sull’accelerazione né sulla ripresa. L’accelerazione è degnissima di un 1.4-1.6 aspirato di simile potenza, e la ripresa, grazie alla turbina, anche di un 1.8. A vedere come prende velocità all’ingresso in autostrada, a come riesce sostenere anche passaggi in pendenza o a scattare agli incroci, che sia un 1.0 o un 3 cilindri ce se lo dimentica. Ma soprattutto, è un motore che sembra perfettamente accoppiato ad una macchina che su strada da il meglio di sé. Sterzo e assetto sono probabilmente le parti meccanicamente meglio riuscite della Fiesta: il primo è leggero a bassa velocità per acquisire rigidità e precisione in maniera progressiva e naturale all'aumentare della stessa, dando l’impressione di avere sempre il controllo della situazione, e il secondo è da manuale, perché riesce a garantire una tenuta di strada eccellente e un comfort non da meno: è impressionante infatti come riesca ad assorbire buche e a divorare le curve senza mai scomporsi. Il tutto nonostante dei cerchi da 15 pollici. Bene, e i consumi? Come ho scritto sopra, era uno dei dubbi maggiori, anche perché molto avevo letto riguardo alla discrepanza dei risultati a seconda del piede adottato. Anche per questo ho preferito aspettare a scrivere e cercare di trovare, nel frattempo :), il “piede” giusto, aggiustando il mio stile al consumo istantaneo indicato e al motore nuovo. E, dopo 1000 km abbondanti percorsi, margini di miglioramento ci sono sicuramente, ma il risultato è ottimo. La media, pieno-pieno, è di 16 km con un litro, percorsi senza eccedere nel piede leggero (ma senza nemmeno pestarlo), con percorsi misti di città, extraurbano e autostrada, talvolta in salita, e talvolta con l’aria condizionata, e non senza raggiungere punte di 17 e 18 km con un litro. Tenuto conto che il motore deve ancora slegarsi, il dato non può che migliorare e vedrò di tenervi aggiornati. In conclusione, cosa mi è piaciuto di più e cosa di meno. Mi è piaciuto di più: la guida, e in particolare come siano stati “confezionati” assetto e sterzo; i consumi; l’insonorizzazione; le dotazioni ben poco da “base”, e anche certi dettagli degni di auto più costose. Mi è piaciuto di meno: qualche vibrazione che potrebbe essere ulteriormente ridotta con qualche accorgimento; la sesta marcia che non c'è; qualche dettaglio che potrebbe essere risolto meglio e/o che mi sarei aspettato di trovare di serie anche su auto più economiche. E infine una riflessione su questi piccoli turbo. Possono piacere o meno, come erogazione, ed è giusto così. Personalmente però, sulle segmento B almeno, meritano un giro di prova. Possono essere godibilissimi, specialmente se anche la macchina che hanno “intorno” lo è. Soprattutto, riescono a rendere le cosiddette “compatte” (che utilitarie è quasi svilente definirle, viste dotazioni, dimensioni e contenuti), utilizzabili oltre che in città, a tutto tondo anche per lunghe scampagnate, con costi di gestione e consumi da…1.0-1.2 aspirati con qualche decina di cavalli in meno. E non costando tanto di più di questi ultimi, imho valgono tutti i soldi del biglietto.
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  7. Le piccole 3 porte oramai sono morte. Mini non arriva a 10.000 pezzi pur con la 5 porte e la cabrio. La sola countryman vende più di tutto il resto della gamma messo assieme. Ds3 fino a novembre ha messo assieme 2000 pezzi.... Il panorama sta diventando desolante. O vendono roba a prezzo in pronta consegna. O SUV. Tutto il resto non esiste più. Per dire, negli 11 mesi del 2015 han immatricolato più 4c (177) che Cayman (126) Z4 (150) Boxster (171) e SLK (fuori classifica)
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  8. Io consiglio di tenere la Polo fino alla morte.
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  9. qui vediamo un po meglio la 125 special ,ma non so in che anno collocarla
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  10. Il problema di ogni usato è quello di ricostruirne la storia manutentiva. SU cosa sia meglio tra un usato con 90k e uno con 150k, la risposta è sempre la stessa: dipende da come è stata tenuta e curata, e da come la manutenzione è stata eseguita, e se soprattutto è ricostrubile. Perchè ci sono anche casi di auto ben messe, ma talmente ben messe che puoi trovare con almeno 80k km scalati senza rendertene conto (e qui il problema non è l'auto come va in sè, se ben tenuta, quanto piuttosto pianificare correttamente la manutenzione futura). Onde evitare rogne (che poi pur possono accedere e ahimè ne so qualcosa), sempre meglio andare su auto con libretto tagliandi ufficiale e kmaggio segnato in fattura.
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  11. Il sistema londra prezuppone che l'inclito pubblico sia fondamentalmente onesto. La vedo dura applicarlo in italia.
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  12. Molto Effe Jaguar la coda
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  13. copi il link in alto su YT e incolli direttamente nell'area testo
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  14. Eccolo qua Le altre foto qui: http://www.quattroruote.it/news/foto_spia/2016/01/08/ford_fusion_svelate_le_novita_stilistiche_del_facelift.html
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  15. In teoria sul Trakker, ma di codesto mezzo ha solo cabina, assali e motore Il motore è il Cursor13 portato a quasi 900cv. La cabina è la classica della Iveco, con il musetto prodotto da un allestitore olandese, che tra l'altro per il mercato europeo modifica ufficialmente i Stralis trasformandoli in Strator (appunto aggiungendo muso), ma non hanno nulla a che spartire con i Strator venduti in Australia. Comunque oggi Man riprende la testa della classifica, anche se DeRooy ha fatto una bella gara. Sfida ancora aperta per l'unico costruttore non Russo che ha battuto Kamaz nella storia recente
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  16. Presumo di si, in ogni caso il rapporto qualità/prezzo è semplicemente demenziale...
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  17. Quando l'ho vista ho cercato di guardare proprio quel particolare ma non sono riuscito a capire bene perchè è passata solo un attimo ed era abbastanza coperta quella zona. L'impressione ( vaga ) che mi ha dato è che fosse ben integrata e non una roba tipo Lybra, ma non ci giurerei.
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  18. Mi sembrava definitiva e mascherata come le HB che si vedono in giro. Altro di veramente interessante e nuovo nulla di particolare. Una marea di Giulia di ogni tipo, il solito mulo del SUV Alfa con carrozzeria 500L, un Levante mascherato e un Toro mascherato totalmente.
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  19. Io sto sempre più accarezzando una soluzione che tagli la testa al toro in maniera molto drastica: eliminare completamente i biglietti. TPL ad accesso completamente libero e finanziato con la tassazione locale (e conseguentemente... votato). Ci sono realtà che ci stanno ragionando a fondo, non per velleità social-proletarie ma semplicemente perché il costo della controlleria è ingente e addirittura a volte SUPERA la quota di ricavi derivante dalla bigliettazione; a cui va aggiunto il costo per nulla indifferente del sistema stesso di bigliettazione e distribuzione. In tutta franchezza il concetto di bigliettazione del TPL urbano, un sistema che dovrebbe giocare tutto sull'accessibilità e sull'immediatezza, mi fa sempre più ridere: un'enorme mobilitazione di persone, risorse, soldi e TEMPO per correre dietro a milioni di rivoli di spiccioli... quando ribaltati nella fiscalità sono una percentuale poco significativa. Ed eliminerebbe il pesante fastidio per lo squilibrio di pagare biglietti a fronte di chi se ne frega (lo sposterebbe sul fastidio verso gli evasori...). In alcune realtà, dato il livello di portoghesità, non sarebbe altro che l'eliminazione dell'ipocrisia del sistema, visto che la fiscalità già manda avanti il sistema. La differenza sta in quanta nuova utenza si può attirare. Ideologicamente fa a pugni col mio io più liberista, ma dal punto di vista pragmatico è una bomba, specie dato che il tema è proprio come attirare più gente all'uso del TPL urbano. L'idea che "salgo senza pensieri e vado" ha un potenziale di attrattiva enorme. Alla fin fine sono tasse locali, e nemmeno enormi, che restano in forma di servizi sul territorio, non possono scappare altrove. Nelle realtà turistiche c'è già la tassa di soggiorno su cui giocare.
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  20. dalle ultime pagine di questa discussione emerge che Città di Castello, oltre ad essere la città natale di Burri e della Bellucci, organizza dei gran capodanno in piazza
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  21. azz il benzina da evitare, il manuale da evitare, l'automatico meglio di no, il diesel non ne parliamo etc etc se solo il 10% di chi vuol cambiare auto fosse iscritto ad AP la Volkswagen fallirebbe domani altro che dieselgate
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  22. Gran bella recensione e ottimo acquisto. Guido spesso una Fiesta del 2010 con il 1.4 GPL e da quel che scrivi si percepisce molto e si ha conferma del salto di qualità motoristico che ha avuto quest'auto. Anche come consumi, vedo, sa il fatto suo.
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  23. Dipende da quanti km fai all'anno: se ne fai più di 20000 conviene qualcosa di poco chilometrato, poichè arrivare a 250000 è facile. Inoltre ci sono tante auto chilometrate ben tagliandate quante auto poco chilometrate e pure recenti tenute da cani: basta saper scegliere.
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  24. Da quello che ho capito tu hai una macchina vecchia. Io cambierei la tua e lascerei alla moglie la Polo, anche come mezza punizione per essere fissata con VW! Golf adesso no, entro un anno sarà sostituita e rischi di prendere gia una roba vecchia oltretutto fuori prezzo dato che in VW il concetto di run out non lo conoscono e lo applicano sulle spalle dei clienti
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  25. E chissà se albertw già ha qualcosa nella memoria SD della sua reflex... Inviato dal mio X5pro utilizzando Tapatalk
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  26. Golf benzina va bwnissimo, ma eviterei motore 1.2 e cambio dsg, che sono stati fonte di problemi anche recentemente. Quindi 1.4 125 cv e cambio manuale 6m. okkio alla dotazione , che e' ' un po' carente rispetto alle concorrenti migliori ( mancano navigatore, fari allo xeno e cdb acolori , tutti optional anche nelle versioni di punta ) Tanto per uscire dal solito loop , ti consiglio l'honda jazz
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  27. Ma appunto negli altri paesi che fanno? Non mi sembra la gente si lamenta se si sta 2 minuti in più fermi perchè uno deve fare il biglietto etc. Il fatto è che in Italia i bus sono carri bestiame come qualcuno ha giustamente scritto e sono adibiti praticamente solo per il servizio scolastico. Quando ci sono le vacanze riducono le corse...un'estate avevo portato l'auto a fare la revisione e in tutto il pomeriggio c'era un'unica corsa!! La cosa demenziale è questa. Poi è vero il biglietto o abbonamento costa niente in confronto all'estero, però il servizio è pessimo. P.S: a Londra gli abitanti sono abbastanza imbufaliti per i bus nuovi che permettono alla gente di salire da dietro senza far vedere il biglietto/convalida all'autista
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  28. Mi suona strano che Toyota si appoggi a Mazda per un'auto molto venduta come la Yaris. Tra l'altro, come da "tradizione" Toyota, dove hanno messo mano, hanno peggiorato parecchio l'originale. Ed è un peccato perchè Mazda2, a parte i limiti delle proporzioni dovuti alla lunghezza, è veramente una bella mini sedan.
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  29. Vista finalmente, che dire muso bello, design esterno sobrio, pulito chiaramente dentro si notano tutti i limiti di una vettura low cost.
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  30. Si riesce ad intuire se la porta posteriore sarà specifica?
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  31. Anche da me le 145 146 sono praticamente sparite mentre le 156 sono ancora moltissime
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  32. @AleMcGir se è quella mi va anche bene, ho paura che sia un'altra
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  33. Attenzione che molte compagnie ti "perdonano" solo una volta dal punto di vista civile. Ma se succede qualcosa di grave il lato penale te lo becchi tutto! Se uno è così superficiale o distratto da non riuscire a rispettare le tempistiche della revisione, del tasso alcolemico o peggio ancora si mette a fare gare forse dovrebbe girare a piedi.
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  34. tenicamente il diesel parte da una base di costi più alta e si adatta male al funzionamento dell’ibrido, a meno che non sia seriale come quello di un classico generatore, dove potresti fare addirittura a meno del turbo, ma rimane un casino lo stesso in ottica automotive.
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  35. Beh... vai a spulciare questo topic, non c'è un aspetto che sia uno che si salvi
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  36. Anllela Sagra - https://www.instagram.com/anllela_sagra/?hl=it Kayslee Collins - https://www.instagram.com/kaysleecollins/
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  37. Come tutti i motori... Approfittando di 10 minuti liberi sono andato a vedere questa Tipo, quella esposta era una 1.6 OP uguale alle foto ufficiali. Non è brutta, ha una buona presenza scenica e per quello che costa e che offre di serie costa "poco", tuttavia la prenderei in considerazione solo se avessi 20 o 30 anni in più, è un'auto anonima che potrebbe vendere assai, specie in versione sw o 5p. La sedan dopo il botto iniziale finirà in mano soltanto alla pubblica amministrazione e ai 4 nostalgici delle berline orfani della Cruze.
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  38. Sto robo ha l'aerodinamica di uno Scania... Boh, avranno messo un software che inganna la galleria dl vento..
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  39. A Londra si sale SOLO da davanti e tutti devono mostrare/acquistare/validare il biglietto di fronte all'autista. Essendo la fila (quasi) ordinata alla fine la perdita di tempo è minima (perché nel frattempo chi deve scendere lo fa SOLO dalla porta centrale). La differenza è che un passeggero brontola....tutti gli altri passeggeri lo cazziano ferocemente finché non scende Qua si darebbe la colpa all'autista.
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  40. Comunque io credo che se le cose nella valle padana continueranno così , molte cose che oggi diamo per scontate, tipo l'utilizzo del mezzo privato anche per poche centinaia di metri, diventeranno lussi. A meno che la popolazione non scelga scientemente ( col proprio voto ) di soffocare . Alla fine delle fini, la soluzione è solo disincentivare il trasporto privato su quattro ruote ed incentivare il trasporto pubblico. Se togli il 30% delle auto dalle strade, anche gl iautobus girano più veloci e con corse più fitte, senza particolari investimenti.
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  41. Perché sto continuando a ripetere che i provvedimenti vanno poi tarati in base alle specificità locali. E Prendendo una superficie troppo ampia si arriverà a dire "non facciamo niente per il traffico milanese perché in Valtellina si scaldano con le stufe a legna/pellet". E viceversa. NO. A Milano devi battere per la diminuzione del PM10 da traffico (perché in QUEL contesto è la fonte maggiore). E in Valtellina batti per passare ad altre forme di riscaldamento
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  42. L'indiscrezione è che cambiano il logo e lo spacciano per un facelift
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