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Riassumendo: -se è automatica, non va bene perchè toglie il gusto della guida -se è manuale, non va bene perchè è un dinosauro -se è automatica o manuale a scelta, non va bene perchè lancerano prima l'automatica oppure la manuale, ed io voglio la versione che arriverà in vendita dopo (qualunque sia) e la voglio subito -se venderanno l'automatica e la manuale da subito, a quel prezzo mi compro una tedesca18 punti
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Giorgio, vado OT ma quanto sta succedendo è conseguenza dell'evoluzione del mercato. Fino agli anni '90 le auto tedesche erano progettate nell'ottica della qualità. Significava che gli ingegneri progettavano la macchina perché durasse nel tempo. Poi, sulla base delle scelte tecniche e del margine di guadagno che la casa voleva avere, si faceva il prezzo di vendita. La clientela pagava senza fiatare e la parola "sconto" non esisteva. Davano tutti per assodato che "la qualità si pagava". A riprova di ciò, basta guardare la pubblicità, che insisteva sulle caratteristiche della vettura e quasi mai citava il prezzo di vendita. Oggi anche le case più blasonate devono tenere conto del prezzo di vendita e degli sconti. Perché se non vendi una macchina ad un certo prezzo sei fuori dalle flotte aziendali (per esempio). E nessuno è disposto a pagare il listino senza fiatare, ormai tutti si aspettano sconti e km zero. I tempi in cui la gente si metteva in coda per la Golf IV o la prima A3 (e i concessionari facevano affari vendendo le vetture in pronta consegna a prezzo superiore al listino) sono finiti. A questo punto da qualche parte bisogna pelare per restare entro certi costi. Se ti sei costruito una immagine premium, non puoi tornare indietro, ad esempio rinunciando a plastiche appaganti per gli interni. A quel punto non resta che ridurre i costi risparmiando dove il cliente non vede o riducendo i costi di sviluppo, ad esempio di un nuovo motore o cambio. Io ho sempre più il sospetto che le case tedesche stiano facendo questo, pelare dove il cliente non vede. Altrimenti non mi spiego certe débâcle sulla meccanica, morie di motori e cambi, ma anche guasti relativamente stupidi, sulla Lupo ho avuto problemi perché si sono tranciati dei cavi elettrici nel vano motore per effetto delle vibrazioni. Sarebbe bastato montare cavi di sezione un pelo superiore e non ci sarebbe stato bisogno del carro attrezzi. Per cui se mi fanno una Tipo con le plastiche più dure, sospensioni meno sofisticate ma non risparmiano sui cablaggi elettrici e montano una meccanica collaudata, io apprezzo molto di più una macchina che non mi lascia a piedi (magari a garanzia scaduta) anche se non posso restare seduto ad accarezzare le plastiche morbide mentre aspetto il carro attrezzi.10 punti
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Certo che con sto discorso del cambio automatico/manuale ..... mi domando a che vantaggio a questo punto una Giulia TP? Tanto a menarla con l'Alfa a TP che ritorna dopo anni di TA .......... che la concorrenza non regalerà le stesse emozioni di guida etc .... e poi si vuole l'automatico che toglie metà della bellezza di guidare un' AlfaRomeo come dio voleva ..... ...... Se uno vuole prendere la Giulia perchè finalmente è l'AR che tutti aspettavano da quasi 30' anni ..... l'automatico dovrebbe essere una delle ultime scelte fa fare, altrimenti se si preferisce una guida più rilassata c'è anche la concorrenza già presente e rodata da anni10 punti
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Tp è la via sicura per fare certe auto segmento D, a partire dalla proporzioni, che 'entrano anche loro. A tavolino hanno deciso che Bmw era il marchio con caratteristiche su cui potevano in qualche modo pantografarsi e di conseguenza sono andati dietro a quell'idea. A livello di marketing era strada obbligata. O fai l'audi che spinge sull'immagine Quattro oppure hai la tp. Ta trasversale per una gamma sportiva avrebbe saputo di generalista pimpata, quindi hanno rivoluzionato tutto. Volvo paradossalmente può permettersi più agevolemte di fare scelte del genere, perchè le giustifica al cliente con altri parametri: la comodità della vita a bordo, la sicurezza, il risvolto ecologico.. ecc ecc.. son altre priorità8 punti
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Anche in Italia è possibile... E poi per una volta tanto che in Alfa Romeo pare abbiano fatto SOLO scelte giuste non lamentiamoci.8 punti
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Avere la TP è molto più importante di quanto si possa credere, anzi, a dirla tutta oggi è ancor più importante di quando fu abbandonata. Nel 1990 la differenza sostanziale tra una TP e una TA stava tutta nel piacere di guida. Una 75 turbo non andava più forte di una R21 2L turbo a TA, o della stessa 164 turbo, men che meno della V6 turbo. A sua volta, una 164 ts a Ta aveva prestazioni globalmente superiori alla 520i o alla 200E. La 164 3.0V6 e la V6 Tb, e ancor di più le successive versioni del busso a 24v, reggevano tranquillamente il confronto con la concorrenza aspirata fino a 3.5 litri e la TA non le limitava particolarmente quanto a performances vs le 300E e le 530/535i. La differenza tra TA e TP, quindi, era spesso rimessa alla sensibilità del guidatore e pertanto la differenza del tipo di trazione non era percepita come discriminante dalle masse di acquirenti, allora come oggi non particolarmente attente al vero piacere di guida, che è una roba per noi impallinati. Se le potenze in gioco oggi fossero le stesse di allora non ci sarebbero problemi, ma oggi è l'era dei turbo standard su ogni motore e delle potenze sovrumane. L'immagine della Giulia tra il pubblico è strettamente correlata al clamore iniziale scaturito dai 510 cavalli della Quadrifoglio, e poi dalle formidabili prestazioni che il resto della gamma si è rivelata in grado di raggiungere, non possiamo girarci intorno. Ora, realisticamente, tranne forse il 200 cavalli a benzina e le versioni base a gasolio, quale motore della Giulia sarebbe decentemente gestito da una trazione diversa dalla posteriore, specie in relazione a quanto la concorrenza riesce a fare, Bmw Mercedes e Jaguar in primis? Audi stessa è costretta a ricorrere alla trazione integrale per poter rimanere in qualche modo in competizione con l'alto di gamma BMW. Un tempo le versioni sportive delle varie gamme raggiungevano i 250 e poi 300 cavalli massimo ed era quindi possibile avere la trazione anteriore o al limite integrale con motore trasversale. Già pochi anni fa questo non era più possibile, per dire, la 159 fu provata con il V8 Maserati disposto trasversalmente e la TI, ma i risultati furono pessimi, per gestire certe potenze serve la TP o una TI con motore longitudinale. Ora che si ragiona su potenze nell'ordine dei 400/500 e più cavalli è un suicidio pensare di vedersela ad armi pari con BMW senza contare sulla trazione posteriore, siamo realisti.8 punti
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Io, personalmente, posso dirti che ho appena sostituito la mia Serie 1 Tp Automatica, con un' altra Serie 1 Tp Automatica e posso assicurarti, dopo aver provato un po' tutto quel che c'era in commercio da parte della concorrenza, che la differenza con Audi e MB a trazione anteriore si sente tutta....Sterzo, inserimento in curva, generale piacere di guida. Francamente fare una Giulia in diretta concorrenza con le berline Premium tedesche e non dotarla di cambio automatico altamente performante (ovvero il migliore, cioè lo ZF8HP) sarebbe stato un suicidio commerciale nel 2016. Credo basti andare a vedere quante segmento D premium vengono vendute con cambio automatico e quante con cambio manuale....anche qui in Italia ormai. Francamente, una volta presa dimestichezza con la funzionalità manuale del cambio automatico, non sento alcun rimpianto del manuale e riesco anche a divertirmi discretamente quando mi va Chiaro che sono tutte opinioni personali eh, ma mi pare che le scelte fate da Alfa Romeo per Giulia siano, per la prima volta da anni, molto molto sensate in ottica commerciale... dire che bastava la quadrifoglio e poi l'aggiornamento di 159, sembra una piccola provocazione Leggerezza, sospensioni sofisticate, albero di trasmissione in carbonio, sterzo diretto, trazione posteriore e distribuzione dei pesi 50/50, direi che servono alla grandissima per fornire un pacchetto piacevole e sportivo anche ad auto con cambio automatico...7 punti
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Covo da tempo il sospetto che FCA farà di lancia un brand tipo Lexus che punti su lusso è ibrido/elettrico, sta solo aspettando di attingere dal know/how esistente.6 punti
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A1 Bologna-Milano altezza Parma 3 bisarche piene di giulia. Qualche QV intravista (e si spera pure.....visto che quasi ci siamo).5 punti
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Adesso, per farla breve e poco approfondita, ma imho puntuale... Dove deve andare a puntare Alfa? Alfa deve puntare a immettere sul mercato automobili che si ispirino al proprio passato e contemporaneamente alla migliore concorrenza bavarese (che negli ultimi anni di sonnolenza milanese non è mica stata a guardare). Serviranno quindi auto che: -siano più belle o paragonabili a BMW -siano più performanti o paragonabili a BMW -siano decisamente più divertenti delle ultime BMW -siano più emozionali e coinvolgenti di BMW -siano tecnologicamente e meccanicamente superiori o paragonabili a BMW -siano up to date sotto il profilo infotainment e in costante aggiornamento (nella speranza di riuscire a colmare un gap di anni nel più breve tempo possibile) siano up to date sotto il profilo degli ausili alla guida -siano altamente personalizzabili, con allestimenti e MY aggiornati Ovviamente il prodotto andrà supportato con costanti e precise politiche di branding...e c'è anche da ritenersi fortunati che parliamo di Alfa Romeo e non di qualsiasi altro brand, altrimenti la missione poteva comunque considerarsi antieconomica e a dir poco suicida. in sintesi questo è quanto... Giulia, sulla carta, sembra rispecchiare un po' tutto ciò che ho scritto...così dovranno fare anche i prossimi modelli e sopratutto ci sarà da infondere energie nel non mollare la presa, nel puntare il bersaglio come mastini, nel tenersi sempre sul pezzo e aggiornarsi con costanza. Il resto, per me, sono discussioni secondarie, perché le basi concettuali del rilancio sono state sicuramente centrate.5 punti
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Rivedendola e facendoci l'occhio inizio a vederla non pessima. Soprattutto molto carina dento. Il problema è sempre il faro posteriore, inguardabile.5 punti
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Il mio Prof. di Fisica Tecnica buttava fuori immediatamente chi diceva "motore a scoppio"5 punti
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Siamo proprio in una discussione alfa eh: ora si discute sul perchè l'abbiano fatta a trazione posteriore4 punti
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Se ben ricordo, i piani del 1986 sono stati completati con successo4 punti
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4 punti
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Guarda, in verità è quello che desidero venga fatto, per me l'unica via che ha lancia di riprendere vita è questa, ovviamente cash permettendo, mi pare chiaro che ora come ora le linfe economiche siano dirette da altre parti....4 punti
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Certamente e' normale che Ci siano delle preferenze, tuttavia al giorno d'oggi il piacere Di guida sulle auto "standard" non e' certo legato Al cambio manuale. la scelta fatta da AR a me pare molto razionale: manuale su entry level diesel (dove contano co2, prezzo Di accesso) e automatico sul resto con l'eccezione di Q dove si va ovviamente incontro alla tendenza che su quel genere Di auto vuole l' opzione del manuale.4 punti
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Non me n'ero accorto. Ma vorrei averlo fatto apposta Ho riaperto "I prossimi modelli", sul "nuovo corso" lascerei un pietoso lenzuolo bianco4 punti
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Giulietta? Quella che "la fanno solo col 150cv, mentre io la voglio col 151cv"? Quella che "non fanno il grigio metallizzato della sfumatura che voglio io"? Quella che "non ha il cambio automatico" e quando lo mettono "ma non ha il cambio automatico che voglio io"? Ed adesso va bene anche in pronta consegna? Ma dove.... la penisola dovrebbe esserne piena....... Lasciamo perdere sto discorso: certi "fenomeni da automotive" non la compravano prima e non la comprano adesso, pronta consegna, Km0, o ordinata che sia...... E la stessa cosa succederà con Tipo: i fenomeni di cui sopra non la prenderebbero nemmeno se FCA desse loro dei soldi... altrochè prezzi di listino più bassi della categoria....... Fiat non deve inseguire tale "clientela".... la Tipo è per altri target.......4 punti
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secondo me marchionne sta accontentando quelli che vorrebbero una lancia tecnologica ed elettrica ma siccome dice che al momento non rende vendere auto elettriche ...3 punti
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3 punti
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Piccolo OT su Volvo. Grazie alla piattaforma SPA, hanno creato una TA con proporzioni stilistiche da TP, cosa che ad Audi non riesce.3 punti
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D'accordo. Ma volevo solo sottolineare che, se ben studiato, uno schema MT-TI può dare ottimi risultati. la TP a mio parere è stata scelta per tutta una serie di motivi di cui le performances , paradossalmente , non sono i primi.3 punti
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No. Ma per capirci Volvo offre una TI trasversale benzina + ibrido con 410 CV. avremmo avuto qualcosa di diverso, non necessariamente peggiore.3 punti
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Potrebbe tornare a produrre camion, come gamma "elegante" della Iveco ........ Ve lo immaginate un bel camion Lancia pieno di cromature, che porta delle vecchie Delta HF integrale dritte dritte allo sfascio? Oppure con il ragno che agguanta una Lancia Stratos?3 punti
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oddio Lancia faceva una TI con motore trasversale con 200 cv 25 anni fa con una piattaforma nata per 78 Cv.... Ed oggi la fa Ford con Focus. Alfa stessa ne ha fatta una con 230 CV 24 anni fa Oggi la stessa FCA offre un V6 300 CV ed una AWD su 200 Una TI trasversale perde nei rinvii ed aveva il limite nella lunghezza semiassi anteriori e nei rinvii a 90° , ma il vantaggio di minor momento polare , e di massa più concentrata sull'avantreno. L'unico vantaggio vero della TP è eliminare il limite di potenza superiore per le 2WD ( fermo restando tutti i controlli elettronici )3 punti
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Lancia starebbe bene nel riprendere a fare quello che ha sempre fatto, innovare. Sarebbe uno stupendo marchio laboratorio per fca, quindi concordo con chi ha scritto precedentemente che buttarla nel campo ibrido e compagnia potrebbe essere una soluzione. D1L03 punti
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Eh, ma vuoi mettere, non è a livello sopra Ferrari. Non solo rilanciare Lancia dal nulla, ma direttamente riposizionarlo sopra Ferrari e Maserati3 punti
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non funziona così il calcolo: 55 rappresenta l'altezza in percentuale della spalla rispetto alla larghezza. diametro1=16'' * 25.4 + 205 * 0.55 * 2=631.9 mm diametro2=17'' * 25.4 + 225 * 0.45 * 2=634.2 mm La differenza è di circa 2 mm su più di 600. Circa lo 0.33%.3 punti
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Si fosse trattato di Alfa da giovedì sarebbero state scritte decine (centinaia) di pagine.................. Che dignità i Lancisti.......... o è rassegnazione?3 punti
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raga... Forse mi son perso qualche passaggio ma non capisco la preoccupazione dei cambi...tanto sul diesel (motorizzazione principale per l'europa) si può scegliere tranquillamente tra MT e Automatico ...3 punti
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Quoto. Vero, ma le vendite, sicuramente, la faranno sugli automatici, più parchi, comodi, e veloci.3 punti
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Più che altro se uno fa tanti km viaggia sicuramente molto in autostrada dove il cambio lo si usa una volta ogni ora se va bene. Alla fine l'automatico è molto comodo in città e in coda, in autostrada non fa poi troppa differenza. Devo dire che una Giulia anche automatica non mi dispiacerebbe affatto3 punti
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E infatti noi usiamo per fortuna motori a combustione interna, non "a scoppio"3 punti
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.. e io che ne faccio il doppio almeno, e ho un signor cambio automatico, sono sicuro che la prossima auto avrà nuovamente un manuale. Non ce la posso fare senza maneggiare la leva3 punti
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BUGATTI e sempre stata la mia più Grande Passione sin da piccolino, c'era attrazione di lenee e storia. Riprendo dall'inizio, nel 1981 vedo alla TV credo Rai 2, alle 13:20, era il 15 settembre... vidi che una carovana di Bugatti partite dalla Francia arrivarono a Milano in piazza duomo e la rai riprese l'evento! da lì rimasi incantato e così invece di comprare libri e modellini sulle Alfa e Maserati o auto Inglesi come Bentley o R.R. iniziai e decisi che dovevo avere anche delle BUGATTI. Oggi NON ho ancora smesso...compro modellini e tutti i libri sulla storia del marchio BUGATTI. Mà tutto cambiò nel 1987 andai a Montecarlo il 22maggio e presi parte dell'Asta Chrystie's , dove venivano messi all'incanto ben 12 Bugatti e alcune FERRARI... ci fui a tutti i costi! feci con mia madre Carmen il viaggio da Milano a Montecarlo in auto! arrivati davanti all'Hotel Lowe c'erano esposte le Bugatti. Feci di tutto per non mancarmela tale occasione sulla BUGATTI. Conobbi molte persone da H.CONWAY a un noto collezionista Americano di Bugatti,ne possedeva 8, Peter Agg..e la famiglia Reale di Monaco i Ranieri, padre e figlio, feci tante foto che l'emozione non aveva non aveva eguali, i Ranieri erano Grandi cultori di Automobili e stavano costituendo la loro collezione come seppi più dardi dal responsabile del loro museo, amico Monegasco. Mi chiese successivamente oggetti originali Bugatti, della mia raccolta per, il loro Museo-Ranieri. Che, Non vendetti a loro ma a una persona che mi piacque successivamente di, Ora,SI!. I primi anni '80 girai molto per lamia passione,la Bugatti, anche in Francia. Culla e patria della marca BUGATTI In Italia c'era poco e niente... a parte qualche Bugatti in collezioni private e Musei... sappiate che la Bugatti si sapeva molto poco e per me era, dispiacevole! solo nel 1988 stava succedendo qualcosa nella terra dei motori...Modena. Un piccolissimo gruppo di soli 10 persone stavano facendo qualcosa di sensazionale... era il 1989. Un proprietario di un'officina di auto d'epoca di nome 1000miglia aveva riunito alcune persone e a Luxemburgo venne fondata la società BUGATTI Oldwing a Lussemburgo. Erano Jean Marc Borel alcuni soci e? Romano Artioli. Costui riuscì a riunire persone e capitali di investimento per partire e produrre auto speciali molto Speciali... ma come chiamarle? e il nome venne per "caso" all'inizio vennero denominate le tipo 035 Bugatti. Ma non ebbero un futuro produttivo... e così furono i 3 prototipi, accantonati. Ma solo si utilizzò dai prototipi la meccanica. E intanto si iniziò a parlare in Italia di BUGATTI . Finalmente !!!. Solo nel 1989 iniziai a seguire di persona dall'officina a modena, il capannone dove eseguivano i primi esperimenti e nella primavera del 1990 venne trasferito il tutto già, dall'Aprile di quell'anno, al nuovo luogo dove avrebbe avuto più spazio al livello produttivo e scelsero Campogallorus conosciuto come Campogalliano. Riebbi nuovi contatti telefonici per visitare il luogo e poter conoscere nuove persone e parlare di Bugatti e di tutta la cultura in materia che avevo assimilato attraverso tutti i libri che fin d'ora avevo acquistato, anche in Francese e tedesco. A questo punto entrò a far perte della mia vita come contatto la Signora Renata Kettmeir Artioli Presidente del nuovo gruppo Ettore Bugatti srl ( ex.Bugatti Expo'), lei volle ascoltarmi e per una seconda collaborazione a Lei vendetti il mio radiatore della Bugatti tipo 44, e altri oggetti originali, e proprio con lei nel 1989 mi diede l'incarico in BUGATTI EXPO' nell'occuparmi del ramo bibliografico che venne poi inserito nella rivista n° O di Ettore Bugatti..., fu anche deciso un compenso per tale ruolo, che non presi mai perchè, per me valeva più il fatto di aver conosciuto nuovi amici, che sopportavano ad'ascoltare la mia più grande passione..per ore hihi! . Così ero spesso a Ora per collaborare su richiesta della energica e instancabile Grande donna la Signora Renata! Mi fu poi dato l'incarico di procuratore al Primo Museo Bugatti in Italia e la stretta mia collaborazione con il conservatore del marchio Ivo Ceci che, si alternava nei due giorni della settimana all'inizio sia, a Ora che a Campogalliano. Così durante la settimana seguivo la Bugatti sia a Ora che a Campogalliano e così potei conoscere persone Fantastiche e indimenticabili e sopratutto poi, con l'Amico Ivo Ceci aver occasioni di organizzare le prime manifestazioni in Italia sulla Bugatti come, la prima fiera di Padova dove coi vari contatti riuscimmo a fare e portare oggetti Bugatti e qualche bel gioiello...!. Nel frattempo ero menbro del BUGATTI Club Italia dove rimasi sino alla II° candidatura di Revisore dei Conti, anche se riscontravo persone totalmente diverse da me... ma la mia passione mi fece resistere.L'ambiente era bello ma NON tutti erano dei Veri Appassionati BUGATTI!come mè! comunque poi ne uscii... In Ettore Bugatti avevo trovato un'ambiente di persone che si impegnavano a far si che chi non sapeva... Voleva sapere e questo mi faceva Onore ed'un immenso piacere! Era come essere a casa mia ma con miei simili! Persone Vere!tutte!!!. Così lo riscontravo anche in BUGATTI AUTOMOBILI sia nei piccoli break che si concedevano Ingegneri e tecnici che i più vicini alle EBIIO i collaudatori, persone che rimanevo allibito ad'ascoltarle sia nei capannoni che alla mensa dove nelle tavolate ci gustavamo dei magnifici piccoli tortellini in brodo...3 punti
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Il fatto è che questa è una vettura (per quanto bella e tutto il resto, non discuto) a fine carriera e in pronta consegna.. È normale che goda di un buon sconto e se le piace, ha fatto stra-bene a prenderla ora!2 punti
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Per rivivere le sensazioni di un tempo avrebbero dovuto metterci anche la ruggine, proverbiale sulle vecchia Alfa... come discorso è un po' fine a se stesso. Il marchio ha sempre avuto una certa ricerca dell'innovazione, e se l'avessero lanciata nel 2016 solo con il manuale avrebbero riso tutti, dal businessman al petrolhead. Stesso discorso per 4C... anche se lì il manuale come opzione ci starebbe tutto.2 punti
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Vettura che si può permettere pure le ballerine da "16 (non sono per tutte le ragazze). La chiappa è soda e asciutta, quindi poco cambia.2 punti